Melissa Vilmercati | Università degli Studi "La Sapienza" di Roma (original) (raw)
Papers by Melissa Vilmercati
Scienze dell'Antichità, 2024
The interdisciplinary Alta Murgia Archaeological Project (AMAP), launched in 2023, aims at system... more The interdisciplinary Alta Murgia Archaeological Project (AMAP), launched in 2023, aims at systematically
investigating the changing settlement patterns in inland areas of south-eastern Italy and exploring both
short- and long-range social interactions between communities during the Late Prehistory. The focus is the
study of Late prehistoric communities settled in the inland-upland territories of the Alta Murgia system
(Southeastern Italy).
This paper presents the preliminary results of the 2023 systematic filed survey, which have encompassed a
transect located at the southern edge of the Murge upland: the Garagnone Castle valley. Probing trenches
related to rescue excavations were carried out there in the ’90s of the last century by the local Superintendence,
bringing to light traces related to an Early Bronze Age settlement (Palma Campania/Protoapennine
facies). Data resulting from the 2023 surveys have significantly enlarged the knowledge on the patterns of
human occupation in this area during the 2nd millennium BC, revealing the possible existence of more than
one dwelling area belonging to the Early Bronze Age. A shift in the settlement strategy within this environmental
niche between the early and mid-2nd millennium BC has also been detected.
Fulvia Ciliberto & Carlo Ebanista (a cura di), TRA SACRO E PROFANO, PUBBLICO E PRIVATO NELLA CITTÀ DI VENAFRO DALL’ANTICHITÀ AL MEDIOEVO, Atti del Convegno, Venafro, 3 maggio 2019., 2023
The authors discuss the results from the explorations of the prehistoric deposits at Ficora della... more The authors discuss the results from the explorations of the prehistoric deposits at Ficora della Morra (Venafro - Isernia). Based on the archaeological finds the life of the prehistoric site spans from the Early Neolithic to the Bronze Age. Traces of a few structures occur at the site that indicate how, at least in some phases, there was a settlement in the close proximity. Both the occurrence of obsidian artefacts and distinct stylistic features of the pottery speak in favor of the involvement of this site in different exchange networks and cultural interrelations.
Atti del 43° Convegno Nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, 2023
Il presente contributo nasce dall’esigenza di realizzare un’analisi quanto più possibile compless... more Il presente contributo nasce dall’esigenza di realizzare un’analisi quanto più possibile complessiva della litica pesante e levigata dall’abitato dell’età del Bronzo di Coppa Nevigata (Manfredonia, FG). Infatti, nell’ambito della ricerca di dottorato della scrivente, volta alla comprensione delle dinamiche di produzione ed uso dell’industria litica nel sito, si è reso necessario prendere in considerazione anche le classi di materiali sopracitate, così da poter ricostruire un quadro globale inerente ai modelli comportamentali e al ciclo economico-produttivo connessi all’utilizzo delle materie prime litiche a Coppa Nevigata. In questo senso, l’industria litica levigata e pesante è stata analizzata con una metodologia congiunta, che ha puntato al riconoscimento da una parte della tecnologia di realizzazione dei manufatti, dall’altra dell’uso di essi. L’analisi, infine, è stata svolta in senso spiccatamente diacronico, per verificare la presenza o meno di cambiamenti nelle modalità di produzione ed uso di questi manufatti durante le fasi di occupazione dell’abitato protoappenninica (XVIII-XVI sec. a.C.), appenninica (XV-XIV sec. a.C.) e subappenninica (XIII-XII sec. a.C.).
Abstract - IX Incontro Annuale di Preistoria e Protostoria – IIPP "La tecnica bipolare. Produzione, prodotti e funzione dei manufatti litici", 2022
L a t e c n i c a b i p o l a r e P r o d u z i o n e , p r o d o t t i e f u n z i o n e d e i m... more L a t e c n i c a b i p o l a r e P r o d u z i o n e , p r o d o t t i e f u n z i o n e d e i ma n u f a t t i l i t i c i
Atti del 42° convegno nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, 2022
L’attività di sorveglianza archeologica condotta dalla Soprintendenza del Molise tra il 2014 e il... more L’attività di sorveglianza archeologica condotta dalla Soprintendenza del Molise tra il 2014 e il 2015 in relazione ai lavori di scavo per la realizzazione del metanodotto Busso-Paliano (tratto B), in località Ficora della Morra, ha consentito di individuare interessanti evidenze riferibili alla Preistoria recente. L’area si trova nella pianura di Venafro, a una quota di 169 m s.l.m., a poca distanza dal fiume Volturno.
Atti del 42° convegno nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, 2022
L’obbiettivo del presente lavoro è quello di evidenziare similitudini e differenze nelle modalità... more L’obbiettivo del presente lavoro è quello di evidenziare similitudini e differenze
nelle modalità di realizzazione e sfruttamento dell’industria litica scheggiata
nell’abitato dell’età del Bronzo di Coppa Nevigata durante le fasi di occupazione
appenninica (XV – XIV sec. a.C.) e subappenninica (XIII – XII sec. a.C.). Per ottenere
tale risultato, si è deciso di analizzare i prodotti della scheggiatura provenienti da
due settori di scavo da 5x5m: E3G per l’Appenninico e G3A per il Subappenninico.
L’analisi dell’industria litica ha avuto il duplice scopo di comprenderne a fondo
le modalità di produzione attraverso la completa ricostruzione delle sequenze operative
e di ipotizzare le azioni nelle quali i prodotti litici venivano impiegati. Il fine
ultimo è stato quello di verificare quali fossero i cambiamenti occorsi nella creazione
e nell’uso dell’industria litica tra XV e XII sec. a.C.
Abstract - VII IAPP Preistoria e Protostoria in ambiente montano: scoperte e ricerca territoriale, tutela e valorizzazione, 2019
Use of Space and Domestic Areas: Functional Organisation and Social Strategies, 2021
archaeological and ethnoarchaeological studies. For the Bronze Age in the central Mediterranean s... more archaeological and ethnoarchaeological studies. For the Bronze Age in the central Mediterranean spatial analyses integrating various ranges of data, from artefacts to ecofacts, still remain limited in number. Moreover, studies have mainly focussed on well-preserved contexts affected by sudden destructions; spaces inhabited over long periods and so subjected to dynamic depositional processes, are more challenging to interpret as to their function(s). Yet, these latter are commonly encountered archaeological contexts. Representing palimpsests of repeated activities, they are valuable case studies for investigating the spatial organisation of activities.
This paper presents an integrated spatial analysis of a long-occupied area of the Coppa Nevigata settlement from the Late Bronze Age. It is a trial, aimed at both building a viable methodology to deal with ‘dynamic’ deposits and verifying the potential of the observed record in terms of activity areas and fossilised patterns of behaviour.
Journal of Lithic Studies 8 (1), 2021
In the last decades, several researches focused on the inland areas of Molise Region (Central-Sou... more In the last decades, several researches focused on the inland areas of Molise Region (Central-Southern Italy) to investigate the occupation and exploitation of this environment during Pleistocene and Holocene. The "Molise Survey Project" started in 2015 with the aim to explore, through systematic surveys, an area of 60 square kilometres, chiefly characterized by a mountainous landscape and part of the Central-Southern Italy Apennines. The project seeks to investigate the patterns of human occupation in the mountainous landscape between the provinces of Campobasso and Isernia. The surveys, carried out during the last four years, allowed the identification of 19 prehistoric sites ranging from Palaeolithic to Bronze Age: the archaeological materials belonging to the latter period are being studied by the team of "Paletnologia" of Sapienza University of Rome. This work aims to show the preliminary results of the analysis of the lithic assemblage acquired during the summer of 2016 surveys, focusing on raw material procurement and the related chaîne opératoire, also considering post-depositional agents. The obtained data allowed to reassess the human presence over inland and high-altitude areas of Molise during prehistoric times, stressing a seasonal use of the territory, from Palaeolithic to Late Prehistory, with different patterns of occupation and exploitation.
Atti del 40° Convegno Nazionale di Preistoria-Protostoria-Storia della Daunia, 2020
Atti del 40° Convegno Nazionale di Preistoria-Protostoria-Storia della Daunia, 2020
IpoTesi di Preistoria, 11 - Atti del 1° Incontro di Studi "Sezze, i Monti Lepini e il basso Lazio tra Preistoria e Protostoria". Museo Archeologico – Sezze (LT) Domenica 22 aprile 2018, 2019
L'obiettivo del presente lavoro è riassumere e riconsiderare, brevemente, le tecniche e le dinami... more L'obiettivo del presente lavoro è riassumere e riconsiderare, brevemente, le tecniche e le dinamiche legate alla panificazione e all'impatto che queste potevano avere nella sfera sociale delle comunità antiche. Al fine di perseguire tale obiettivo, si rivela fondamentale l'osservazione di alcuni contesti etnografici come quello della cittadina di Sezze (LT). Questo contesto, esaminato in particolare per i primi anni del '900, evidenzia uno stretto legame tra l'attività di panificazione e la struttura sociale della comunità stessa.
IpoTesi di Preistoria, 11 - Atti del 1° Incontro di Studi "Sezze, i Monti Lepini e il basso Lazio tra Preistoria e Protostoria". Museo Archeologico – Sezze (LT) Domenica 22 aprile 2018, 2019
Il presente lavoro vuole riassumere le evidenze artistiche preistoriche già note nei Monti Lepini... more Il presente lavoro vuole riassumere le evidenze artistiche preistoriche già note nei Monti Lepini, per poi fare accenno a una possibile evidenza ancora inedita. Si cercheranno similarità e differenze tra tali contesti, sia dal punto di vista tipologico e morfologico, sia per quanto riguarda le modalità di realizzazione delle pitture. Ultimo passo sarà quello di inserire tali evidenze in un più ampio ambito nazionale ed internazionale, per tentare di comprenderne una cronologia generale. Obiettivo principale è riportare l'attenzione sulle manifestazioni simboliche nei Monti Lepini e più in generale nell'Italia Centrale, così da dare un nuovo impulso alle ricerche archeologiche in tal senso.
Conference Presentations by Melissa Vilmercati
The spatial interplay between artefacts and bioarchaeological remains represents a pivotal resear... more The spatial interplay between artefacts and bioarchaeological remains represents a pivotal research line for the
understanding of activities organisation of prehistoric societies. Such analyses are becoming common for Late Prehistoric
contexts, bringing new insights into the socio-economic behavioural patterns of these communities. At the same time, the
increasing use of geostatistics allows us to combine different types of data for the construction of interpretive model(s)
and to go beyond cognitive bias, exploring latent spatial-functional connections between remains.
The Bronze Age fortified settlement of Coppa Nevigata (Southern Italy) has been the subject of integrated spatial analysis
(Recchia et al., 2021) which have highlighted both the functional variability of spaces and changes of the settlement fabric
over time related to socio-economic transformations. The most recent explorations at the site have brought to light a
portion of the 12th century BC settlement, characterised by domestic and functional structures. In this presentation we will
discuss the integrated spatial analysis of one of these, which for its structural features (the perimeter is defined by a clay
bench where 11 clay rings are arranged) and patterns of use stands out from the coeval structures both in the settlements
and in other coeval centres (Cazzella and Recchia, 2018).
Archaeological evidence suggests that the structure was devoted to the preparation of meals, possibly with a strong
symbolic meaning (feasting?). Yet, an integrated functional and spatial analysis of artefacts and bioarchaeological remains
will allow to get and in-depth understanding of the activities performed there, its overall function(s) and thus its social
meaning. To achieve this aim, the analysis will combine diverse types of geostatistics using open-source software, which
will enable to fully explore spatial data and contextualise them within the settlement context.
15-16 febbraio 2022, IX Edizione del Seminario della Scuola di Dottorato in Archeologia della Sap... more 15-16 febbraio 2022, IX Edizione del Seminario della Scuola di Dottorato in Archeologia della Sapienza (Aula di Archeologia e on line su Google Meet)
SSDA 2022 - martedì 15 febbraio
meet.google.com/wed-dcqi-fog
SSDA2022 - mercoledì 16 febbraio
meet.google.com/wfj-xdfm-erk
VII Seminario della Scuola di Dottorato in Archeologia della Sapienza, 2020
L'abitato fortificato di Coppa Nevigata (Manfredonia, FG) sorge nella piana del Tavoliere delle P... more L'abitato fortificato di Coppa Nevigata (Manfredonia, FG) sorge nella piana del Tavoliere delle Puglie, in prossimità di una laguna costiera ora bonificata . Essendo scavato in estensione, il sito restituisce informazioni su un ampio arco cronologico: dal XVIII all'VIII secolo a.C. Per avere un quadro completo in termini di aree di attività si è scelto di prendere in considerazione più zone del sito, di cui si conoscessero già i dati inerenti alle altre classi di materiali e che soprattutto fossero differenziate sia da un punto di vista "funzionale" (aree abitative, a carattere "simbolico", destinate ad attività "artigianali" etc.), che cronologico, andando dal Protoappenninico al Subappenninico Recente .
Negli ultimi anni le indagini archeologiche preventive dirette dall’allora Soprintendenza per i b... more Negli ultimi anni le indagini archeologiche preventive dirette dall’allora Soprintendenza per i beni archeologici del Molise hanno portato alla luce nuove evidenze archeologiche sul territorio venafrano.
Tra il 2014 e il 2015 dall’attività di sorveglianza archeologica ai lavori di scavo per la realizzazione del metanodotto Busso-Paliano (tratto B), in località Ficora della Morra, sono emerse interessanti evidenze riconducibili alla Preistoria recente.
Scienze dell'Antichità, 2024
The interdisciplinary Alta Murgia Archaeological Project (AMAP), launched in 2023, aims at system... more The interdisciplinary Alta Murgia Archaeological Project (AMAP), launched in 2023, aims at systematically
investigating the changing settlement patterns in inland areas of south-eastern Italy and exploring both
short- and long-range social interactions between communities during the Late Prehistory. The focus is the
study of Late prehistoric communities settled in the inland-upland territories of the Alta Murgia system
(Southeastern Italy).
This paper presents the preliminary results of the 2023 systematic filed survey, which have encompassed a
transect located at the southern edge of the Murge upland: the Garagnone Castle valley. Probing trenches
related to rescue excavations were carried out there in the ’90s of the last century by the local Superintendence,
bringing to light traces related to an Early Bronze Age settlement (Palma Campania/Protoapennine
facies). Data resulting from the 2023 surveys have significantly enlarged the knowledge on the patterns of
human occupation in this area during the 2nd millennium BC, revealing the possible existence of more than
one dwelling area belonging to the Early Bronze Age. A shift in the settlement strategy within this environmental
niche between the early and mid-2nd millennium BC has also been detected.
Fulvia Ciliberto & Carlo Ebanista (a cura di), TRA SACRO E PROFANO, PUBBLICO E PRIVATO NELLA CITTÀ DI VENAFRO DALL’ANTICHITÀ AL MEDIOEVO, Atti del Convegno, Venafro, 3 maggio 2019., 2023
The authors discuss the results from the explorations of the prehistoric deposits at Ficora della... more The authors discuss the results from the explorations of the prehistoric deposits at Ficora della Morra (Venafro - Isernia). Based on the archaeological finds the life of the prehistoric site spans from the Early Neolithic to the Bronze Age. Traces of a few structures occur at the site that indicate how, at least in some phases, there was a settlement in the close proximity. Both the occurrence of obsidian artefacts and distinct stylistic features of the pottery speak in favor of the involvement of this site in different exchange networks and cultural interrelations.
Atti del 43° Convegno Nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, 2023
Il presente contributo nasce dall’esigenza di realizzare un’analisi quanto più possibile compless... more Il presente contributo nasce dall’esigenza di realizzare un’analisi quanto più possibile complessiva della litica pesante e levigata dall’abitato dell’età del Bronzo di Coppa Nevigata (Manfredonia, FG). Infatti, nell’ambito della ricerca di dottorato della scrivente, volta alla comprensione delle dinamiche di produzione ed uso dell’industria litica nel sito, si è reso necessario prendere in considerazione anche le classi di materiali sopracitate, così da poter ricostruire un quadro globale inerente ai modelli comportamentali e al ciclo economico-produttivo connessi all’utilizzo delle materie prime litiche a Coppa Nevigata. In questo senso, l’industria litica levigata e pesante è stata analizzata con una metodologia congiunta, che ha puntato al riconoscimento da una parte della tecnologia di realizzazione dei manufatti, dall’altra dell’uso di essi. L’analisi, infine, è stata svolta in senso spiccatamente diacronico, per verificare la presenza o meno di cambiamenti nelle modalità di produzione ed uso di questi manufatti durante le fasi di occupazione dell’abitato protoappenninica (XVIII-XVI sec. a.C.), appenninica (XV-XIV sec. a.C.) e subappenninica (XIII-XII sec. a.C.).
Abstract - IX Incontro Annuale di Preistoria e Protostoria – IIPP "La tecnica bipolare. Produzione, prodotti e funzione dei manufatti litici", 2022
L a t e c n i c a b i p o l a r e P r o d u z i o n e , p r o d o t t i e f u n z i o n e d e i m... more L a t e c n i c a b i p o l a r e P r o d u z i o n e , p r o d o t t i e f u n z i o n e d e i ma n u f a t t i l i t i c i
Atti del 42° convegno nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, 2022
L’attività di sorveglianza archeologica condotta dalla Soprintendenza del Molise tra il 2014 e il... more L’attività di sorveglianza archeologica condotta dalla Soprintendenza del Molise tra il 2014 e il 2015 in relazione ai lavori di scavo per la realizzazione del metanodotto Busso-Paliano (tratto B), in località Ficora della Morra, ha consentito di individuare interessanti evidenze riferibili alla Preistoria recente. L’area si trova nella pianura di Venafro, a una quota di 169 m s.l.m., a poca distanza dal fiume Volturno.
Atti del 42° convegno nazionale sulla Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, 2022
L’obbiettivo del presente lavoro è quello di evidenziare similitudini e differenze nelle modalità... more L’obbiettivo del presente lavoro è quello di evidenziare similitudini e differenze
nelle modalità di realizzazione e sfruttamento dell’industria litica scheggiata
nell’abitato dell’età del Bronzo di Coppa Nevigata durante le fasi di occupazione
appenninica (XV – XIV sec. a.C.) e subappenninica (XIII – XII sec. a.C.). Per ottenere
tale risultato, si è deciso di analizzare i prodotti della scheggiatura provenienti da
due settori di scavo da 5x5m: E3G per l’Appenninico e G3A per il Subappenninico.
L’analisi dell’industria litica ha avuto il duplice scopo di comprenderne a fondo
le modalità di produzione attraverso la completa ricostruzione delle sequenze operative
e di ipotizzare le azioni nelle quali i prodotti litici venivano impiegati. Il fine
ultimo è stato quello di verificare quali fossero i cambiamenti occorsi nella creazione
e nell’uso dell’industria litica tra XV e XII sec. a.C.
Abstract - VII IAPP Preistoria e Protostoria in ambiente montano: scoperte e ricerca territoriale, tutela e valorizzazione, 2019
Use of Space and Domestic Areas: Functional Organisation and Social Strategies, 2021
archaeological and ethnoarchaeological studies. For the Bronze Age in the central Mediterranean s... more archaeological and ethnoarchaeological studies. For the Bronze Age in the central Mediterranean spatial analyses integrating various ranges of data, from artefacts to ecofacts, still remain limited in number. Moreover, studies have mainly focussed on well-preserved contexts affected by sudden destructions; spaces inhabited over long periods and so subjected to dynamic depositional processes, are more challenging to interpret as to their function(s). Yet, these latter are commonly encountered archaeological contexts. Representing palimpsests of repeated activities, they are valuable case studies for investigating the spatial organisation of activities.
This paper presents an integrated spatial analysis of a long-occupied area of the Coppa Nevigata settlement from the Late Bronze Age. It is a trial, aimed at both building a viable methodology to deal with ‘dynamic’ deposits and verifying the potential of the observed record in terms of activity areas and fossilised patterns of behaviour.
Journal of Lithic Studies 8 (1), 2021
In the last decades, several researches focused on the inland areas of Molise Region (Central-Sou... more In the last decades, several researches focused on the inland areas of Molise Region (Central-Southern Italy) to investigate the occupation and exploitation of this environment during Pleistocene and Holocene. The "Molise Survey Project" started in 2015 with the aim to explore, through systematic surveys, an area of 60 square kilometres, chiefly characterized by a mountainous landscape and part of the Central-Southern Italy Apennines. The project seeks to investigate the patterns of human occupation in the mountainous landscape between the provinces of Campobasso and Isernia. The surveys, carried out during the last four years, allowed the identification of 19 prehistoric sites ranging from Palaeolithic to Bronze Age: the archaeological materials belonging to the latter period are being studied by the team of "Paletnologia" of Sapienza University of Rome. This work aims to show the preliminary results of the analysis of the lithic assemblage acquired during the summer of 2016 surveys, focusing on raw material procurement and the related chaîne opératoire, also considering post-depositional agents. The obtained data allowed to reassess the human presence over inland and high-altitude areas of Molise during prehistoric times, stressing a seasonal use of the territory, from Palaeolithic to Late Prehistory, with different patterns of occupation and exploitation.
Atti del 40° Convegno Nazionale di Preistoria-Protostoria-Storia della Daunia, 2020
Atti del 40° Convegno Nazionale di Preistoria-Protostoria-Storia della Daunia, 2020
IpoTesi di Preistoria, 11 - Atti del 1° Incontro di Studi "Sezze, i Monti Lepini e il basso Lazio tra Preistoria e Protostoria". Museo Archeologico – Sezze (LT) Domenica 22 aprile 2018, 2019
L'obiettivo del presente lavoro è riassumere e riconsiderare, brevemente, le tecniche e le dinami... more L'obiettivo del presente lavoro è riassumere e riconsiderare, brevemente, le tecniche e le dinamiche legate alla panificazione e all'impatto che queste potevano avere nella sfera sociale delle comunità antiche. Al fine di perseguire tale obiettivo, si rivela fondamentale l'osservazione di alcuni contesti etnografici come quello della cittadina di Sezze (LT). Questo contesto, esaminato in particolare per i primi anni del '900, evidenzia uno stretto legame tra l'attività di panificazione e la struttura sociale della comunità stessa.
IpoTesi di Preistoria, 11 - Atti del 1° Incontro di Studi "Sezze, i Monti Lepini e il basso Lazio tra Preistoria e Protostoria". Museo Archeologico – Sezze (LT) Domenica 22 aprile 2018, 2019
Il presente lavoro vuole riassumere le evidenze artistiche preistoriche già note nei Monti Lepini... more Il presente lavoro vuole riassumere le evidenze artistiche preistoriche già note nei Monti Lepini, per poi fare accenno a una possibile evidenza ancora inedita. Si cercheranno similarità e differenze tra tali contesti, sia dal punto di vista tipologico e morfologico, sia per quanto riguarda le modalità di realizzazione delle pitture. Ultimo passo sarà quello di inserire tali evidenze in un più ampio ambito nazionale ed internazionale, per tentare di comprenderne una cronologia generale. Obiettivo principale è riportare l'attenzione sulle manifestazioni simboliche nei Monti Lepini e più in generale nell'Italia Centrale, così da dare un nuovo impulso alle ricerche archeologiche in tal senso.
The spatial interplay between artefacts and bioarchaeological remains represents a pivotal resear... more The spatial interplay between artefacts and bioarchaeological remains represents a pivotal research line for the
understanding of activities organisation of prehistoric societies. Such analyses are becoming common for Late Prehistoric
contexts, bringing new insights into the socio-economic behavioural patterns of these communities. At the same time, the
increasing use of geostatistics allows us to combine different types of data for the construction of interpretive model(s)
and to go beyond cognitive bias, exploring latent spatial-functional connections between remains.
The Bronze Age fortified settlement of Coppa Nevigata (Southern Italy) has been the subject of integrated spatial analysis
(Recchia et al., 2021) which have highlighted both the functional variability of spaces and changes of the settlement fabric
over time related to socio-economic transformations. The most recent explorations at the site have brought to light a
portion of the 12th century BC settlement, characterised by domestic and functional structures. In this presentation we will
discuss the integrated spatial analysis of one of these, which for its structural features (the perimeter is defined by a clay
bench where 11 clay rings are arranged) and patterns of use stands out from the coeval structures both in the settlements
and in other coeval centres (Cazzella and Recchia, 2018).
Archaeological evidence suggests that the structure was devoted to the preparation of meals, possibly with a strong
symbolic meaning (feasting?). Yet, an integrated functional and spatial analysis of artefacts and bioarchaeological remains
will allow to get and in-depth understanding of the activities performed there, its overall function(s) and thus its social
meaning. To achieve this aim, the analysis will combine diverse types of geostatistics using open-source software, which
will enable to fully explore spatial data and contextualise them within the settlement context.
15-16 febbraio 2022, IX Edizione del Seminario della Scuola di Dottorato in Archeologia della Sap... more 15-16 febbraio 2022, IX Edizione del Seminario della Scuola di Dottorato in Archeologia della Sapienza (Aula di Archeologia e on line su Google Meet)
SSDA 2022 - martedì 15 febbraio
meet.google.com/wed-dcqi-fog
SSDA2022 - mercoledì 16 febbraio
meet.google.com/wfj-xdfm-erk
VII Seminario della Scuola di Dottorato in Archeologia della Sapienza, 2020
L'abitato fortificato di Coppa Nevigata (Manfredonia, FG) sorge nella piana del Tavoliere delle P... more L'abitato fortificato di Coppa Nevigata (Manfredonia, FG) sorge nella piana del Tavoliere delle Puglie, in prossimità di una laguna costiera ora bonificata . Essendo scavato in estensione, il sito restituisce informazioni su un ampio arco cronologico: dal XVIII all'VIII secolo a.C. Per avere un quadro completo in termini di aree di attività si è scelto di prendere in considerazione più zone del sito, di cui si conoscessero già i dati inerenti alle altre classi di materiali e che soprattutto fossero differenziate sia da un punto di vista "funzionale" (aree abitative, a carattere "simbolico", destinate ad attività "artigianali" etc.), che cronologico, andando dal Protoappenninico al Subappenninico Recente .
Negli ultimi anni le indagini archeologiche preventive dirette dall’allora Soprintendenza per i b... more Negli ultimi anni le indagini archeologiche preventive dirette dall’allora Soprintendenza per i beni archeologici del Molise hanno portato alla luce nuove evidenze archeologiche sul territorio venafrano.
Tra il 2014 e il 2015 dall’attività di sorveglianza archeologica ai lavori di scavo per la realizzazione del metanodotto Busso-Paliano (tratto B), in località Ficora della Morra, sono emerse interessanti evidenze riconducibili alla Preistoria recente.