francesca giofrè | Università degli Studi "La Sapienza" di Roma (original) (raw)
Books by francesca giofrè
È vietata la riproduzione non autorizzata, anche parziale, realizzata con qualsiasi mezzo, compre... more È vietata la riproduzione non autorizzata, anche parziale, realizzata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura chiusa del cranio con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Frattura chiusa di altra parte del cranio con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con lacerazione e contusione cerebrale con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con lacerazione e contusione cerebrale con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con emorragia subaracnoidea, subdurale ed extradurale con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con emorragia subaracnoidea, subdurale ed extradurale con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con altra e non specificata emorragia intracranica con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con altra e non specificata emorragia intracranica con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con lacerazione e contusione cerebrale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con lacerazione e contusione cerebrale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con emorragia subaracnoidea, subdurale e extradurale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con emorragia subaracnoidea, subdurale e extradurale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con altra e non specificata emorragia intracranica, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con altra e non specificata emorragia intracranica, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con lacerazione e contusione cerebrale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con lacerazione e contusione cerebrale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con emorragia subaracnoidea, subdurale ed extradurale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con emorragia subaracnoidea, subdurale ed extradurale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con altra e non specificata emorragia intracranica, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con altra e non specificata emorragia intracranica, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Contusione della corteccia (cerebrale) senza menzione di ferita intracranica esposta con prolungata [più di ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione della corteccia (cerebrale) senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione della corteccia (cerebrale) con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione della corteccia (cerebrale) con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione della corteccia (cerebrale) senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione della corteccia (cerebrale) senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione della corteccia (cerebrale) con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione della corteccia (cerebrale) con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione cerebellare o del tronco cerebrale senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione cerebellare o del tronco cerebrale senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione cerebellare o del tronco cerebrale con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione cerebellare o del tronco cerebrale con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione cerebellare o del tronco cerebrale senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione cerebellare o del tronco cerebrale senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione cerebellare o del tronco cerebrale con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione cerebellare o del tronco cerebrale con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Altra e non specificata lacerazione cerebrale e contusione senza ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Altra e non specificata lacerazione cerebrale e contusione senza ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Altra e non specificata lacerazione cerebrale e contusione senza ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Altra e non specificata lacerazione cerebrale e contusione senza ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Emorragia subaracnoidea consecutiva a traumatismo senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [piu' di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Emorragia subaracnoidea consecutiva a traumatismo senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [piu' di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Emorragia subaracnoidea consecutiva a traumatismo con...
Donne in carcere. Ricerche e progetti per Rebibbia., 2021
Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca svolta sui luoghi di detenzione per le donne e svil... more Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca svolta sui luoghi
di detenzione per le donne e sviluppata all’interno della
Casa Circondariale femminile di Rebibbia.
Il carcere merita qualità architettonica e l’adeguatezza
degli spazi incide sul comportamento e la vita degli
utenti, in particolare sulle persone detenute. Il carcere
per le donne – minoranza trascurata – assume nuove
connotazioni nella valorizzazione delle specificità di
genere. Nella prima parte del volume sono raccolti gli
esiti delle ricerche storiche, teoriche e riflessioni sul tema
della detenzione femminile, con l’obiettivo di ricostruire
il profilo delle donne detenute, i ritmi di vita ristretti e
identificare le caratteristiche e la percezione degli spazi,
anche attraverso il diretto coinvolgimento delle donne
stesse. La seconda parte è dedicata alle sperimentazioni
progettuali che si sono sviluppate, ed in parte realizzate,
per Rebibbia: l’allestimento della nuova sezione detentiva
Orchidea e la realizzazione di uno spazio per l’affettività,
il modulo M.A.MA. Emergono strategie per un
progetto di recupero delle strutture esistenti attraverso
metodologie che prevedono il coinvolgimento diretto
delle persone che in carcere vivono e lavorano.
Il volume vuole contribuire al dibattito sull’architettura
penitenziaria sottolineando l’importanza del progetto
degli spazi ristretti per la riabilitazione e risocializzazione cui è chiamato il carcere nella sua principale finalità.
Per riabilitare le persone bisogna anche riabilitare gli
spazi, e quest’ultima non è mai un’operazione neutra
The house of health in Italy. The first book published on this topic.
What is prison architecture and how can it be studied? How are concepts such as humanism, dignity... more What is prison architecture and how can it be studied? How are concepts such as humanism, dignity and solidarity translated into prison architecture? What kind of ideologies and ideas are expressed in various prison buildings from different eras and locations? What is the outside and the inside of a prison, and what is the significance of movement within the prison space? What does a lunch table have to do with prison architecture? How do prisoners experience materiality in serving a prison sentence? These questions are central to the texts presented in this anthology.
Prison, Architecture and Humans is the result of a collaboration between researchers and architects from Italy, Norway and Sweden. It presents new approaches to prison architecture and penological research by focusing on prison design, prison artefacts, everyday prison life and imprisoned bodies. The book will be of interest to students, researchers, architects and politicians.
The book titled “Health spaces. Hospital Outdoor Environments”, involves different Italian and Se... more The book titled “Health spaces. Hospital Outdoor Environments”, involves different Italian and Serbian experts in the healthcare design and landscape, aware of the need for interdisciplinary approaches and of the significant importance that landscape design gains in these last years. The book discusses and shows design solutions aimed at creating the right balance as much between the city and the hospital’s outdoors, that much between hospital open spaces and indoor environments, in accordance with users’ needs and behaviors.
The book develops the topic starting from a general approach to go on in the real case study’s analysis. According to that, it is divided in two parts: the first part collects essays on planning and design approach and the second part shows significant case studies located in Serbia and in Italy.
The first part of the book collected six papers, written by Z. Ðukanović, F. Terranova, N. Beretić, F. Quici, F. Giofrè, R., R. Božović Stamenović. They explore theoretically the main topic from different points of view, from different disciplines of the architecture.
The second part of the book collected seven papers written by R. D’Onofrio and E. Trusiani, A.M. Giovenale; F. Giofrè, I. Miletić, V. Napoli and G. Primiceri, V. Mandić and T. Stanisavljević , R. Belibani and M. Ciardi.
The papers analyze several case study as the Piacenza Hospital complex, Policlinico Umberto I of Rome (Italy); the Clinical Center in Belgrade, Clinical Centre of Niš and Clinical Centre of Vojvodina in Novi Sad (Serbia) and more.
The book is edited by Francesca Giofrè and Zoran Ðukanović and it contains a forwards by Romano Del Nord, director of Inter-University Research Centre “Systems and Technologies for Healthcare Buildings”, University of Florence and Vladan Đokić, dean of the Faculty of Architecture of Belgrade.
The book is on publishing by Inter-University Research Centre “Systems and Technologies for Healthcare Buildings”, Tesis, in which is part Sapienza University of Rome, Department Planning, Design, Technology of Architecture, with Faculty of Architecture University of Belgrade, Serbia, in which is part the educational program Public Art & Public Space (PaPs).
The book “Health spaces. Hospital Outdoor Environments” is the first of series that we are planning to write on this topic, according to our mutual ongoing research.
La complessa tematica dell'autismo è sviluppata nella sua multi ed interdisciplinarietà. L'assunt... more La complessa tematica dell'autismo è sviluppata nella sua multi ed interdisciplinarietà. L'assunto di partenza è che le persone con autismo hanno un'aspettativa di vita normale e presentano bisogni riabilitativi ed educativi specifici per tutto l'arco dell'esistenza. Il testo raccoglie una serie di contribuiti di diverse discipline (sociali, mediche, giuridiche, psicologiche, tecnologiche) ed esperienze sul campo, che offrono una prima riflessione sulle soluzioni che possono essere studiate per la definizione di percorsi che coinvolgano la comunità nazionale come quella locale, nel grande progetto di civiltà di assicurare quei diritti finora negati. L'attenzione è rivolta all'apporto che la ricerca nel settore proprio della tecnologia dell'architettura, in stretta collaborazione con altri, può offrire in questo specifico campo, nello studio delle ricadute in termini di scelte progettuali e tecnologiche per la riqualificazione o realizzazione ex novo di edifici rispondenti alle esigenze espresse e inespresse per tale categoria di utenza, per interventi attenti al soddisfacimento della qualità.
Sala operatoria e terapia intensiva: due aree strategiche della struttura ospedaliera, con la più... more Sala operatoria e terapia intensiva: due aree strategiche della struttura ospedaliera, con la più alta incidenza di componente tecnologica, organizzativa e ad alto rischio. Il testo offre una serie di elementi conoscitivi, pratici e progettuali tutti mirati alla prevenzione delle infezioni, sotto diversi punti di vista, dalla sorveglianza al controllo, dalla cura alla prevenzione, all’organizzazione funzionale.
Prendendo le mosse da un inquadramento generale sullediverse criticità legate all’ospedale di oggi, si passa alla disamina dei modelli organizzativi della sala operatoria e della terapia intensiva, e si prosegue attraverso l’analisidella dimensione del fenomeno, dei meccanismi di difesa, dell’uso degli antibiotici, dei disinfettanti, delle caratteristiche delle grandi e medie apparecchiature elettromedicali, delle superfici inanimate.
In conclusione, indicazioni per l’organizzazione funzionalee progettazione degli spazi dedicati, utili ai fini dellaprevenzione delle infezioni.
Pensato per rivolgersi a diverse figure professionali (professionisti sanitari, medici, infermieri, tecnici e progettisti), il volume si configura in tal modo come un utile strumento per conoscere e orientare le proprie azioni e scelte nella pratica quotidiana in ambienti ad alta complessità.
Il volume nasce da un’iniziativa fortemente voluta dalla rappresentanza degli studenti della Faco... more Il volume nasce da un’iniziativa fortemente voluta
dalla rappresentanza degli studenti della Facoltà
di Architettura Valle Giulia. Un corso dedicato alla
sicurezza nel cantieri edili (6 CF) opzionale a numero
chiuso, riservato ai laureandi del Corso di Laurea in
Architetture U.E.
La realizzazione è stata resa possibile dalla
collaborazione con i docenti del CTP.
Papers by francesca giofrè
Prende parte su invito alla discussione finale delle tesi di laurea in una commissione internazional
L’attuale crisi sociale, politica, economica ed ecologica ha accelerato la consapevolezza che il ... more L’attuale crisi sociale, politica, economica ed ecologica ha accelerato la consapevolezza che il modello di crescita guidato dalla speculazione e dai mercati finanziari instabili, sta portando il pianeta ad una scarsità cronica di risorse. Entro il 2050 si stima che la popolazione mondiale raggiungerà i 9,3 miliardi, di questi 6 miliardi vivrà in aree urbane. Nel 2025 le megalopoli saranno 27 a fronte delle 21 censite 2010, con conseguenze inimmaginabili in termini di domanda di servizi, di consumo delle risorse e sul sistema degli spazi e delle relazioni sociali. Al 2010 circa un terzo della popolazione urbana dei cosiddetti paesi in via di sviluppo vive negli slum ed i numeri, dalle previsioni effettuate, sono destinati a crescere e con essi l’aumento della povertà urbana. Il ruolo dell’architettura oggi è chiamato confrontarsi con questo scenario globalizzato e come nella sua natura, ad anticipare i bisogni futuri per darne risposta. Se tradizionalmente il ruolo dell’architettura...
Il testo ripercorre l’evoluzione del sistema dei diritti delle persone disabili a livello naziona... more Il testo ripercorre l’evoluzione del sistema dei diritti delle persone disabili a livello nazionale ed internazionale, considerando come l’apparato normativo sia molto avanzato, ma scarsamente applicato persistendo ancora oggi nel nostro contesto ostacoli di carattere culturale che si potenziano con le difficoltà economiche. L’attenzione si sposta verso i sistemi classificatori e loro potenzialità, per arrivare a tracciare le componenti del metodo esigenziale – prestazionale, che integrato con l’evidence base research ed il feedback di progetto, rappresenta un utile strumento per la rilevazione delle esigenze degli utenti/fruitori dello spazio costruito, sulle base delle quali indirizzare l’azione progettuale. Quale primo risultato dell’applicazione di tale metodo, l’attenzione si sofferma sulla costruzione del quadro esigenziale per le persone affette da disturbi dell’autismo
The urban book series, 2023
How do we build a healthy vision of the future? What interventions should architects promote to s... more How do we build a healthy vision of the future? What interventions should architects promote to support human health and well-being, and from where do we start? The paper discusses the concept of health in a broader vision through international documents, focusing on the area of action for architects, and stressing the crucial role of collaborative, multisectoral, and transdisciplinary approaches to achieving optimal health balance. Moreover, it argues that the various contributions presented at the Conference link them to a unique vision.
The Urban Book Series
As it is known, the global phenomenon of rising temperatures causes uncomfortable and often harmf... more As it is known, the global phenomenon of rising temperatures causes uncomfortable and often harmful conditions for human beings living in moderate-climate zones, such as the Mediterranean area, especially in the hottest periods. Examinations of metropolitan cities can witness that high temperatures generate Urban Heat Island (UHI), due to population, buildings, vehicles and human activities in general. With the increase of rising temperatures in the latest decades, people living in big cities have gotten used to tackling heat discomfort with electricity charged cooling systems. As a result, the energy consumption for air-conditioning causes UHIs’ effects to further grow. It is scientifically confirmed that the behavioral habit of relying on artificially generated cold whenever temperatures rise will eventually make the climate crisis more problematic in the near future. Energy communities are used to producing, storing and consuming energy on site; therefore, power sources must be i...
Like many other rural regions in post-socialist countries, Negotinska krajina wine region faces s... more Like many other rural regions in post-socialist countries, Negotinska krajina wine region faces serious decline in wine production and severe depopulation. In order to reverse these negative trends, strengthening local capacities, through development of social networks, exchange and transfer of knowledge, expertise and know-how, is recognised in planning theory and practice as vital for more sustainable development of rural regions. This paper presents a process of developing a complex and dynamic model of collaboration between local institutions, companies and communities from Negotinska krajina region and Serbian and Italian academic and scientific institutions, experts and companies, in order to achieve: a) Increased transfer of knowledge, experiences and practices of local representatives and wine growers from Negotinska krajina region and partners; b) Increased knowhow transfer among academic partners and practical knowledge transfer among local public, private and civic stakeh...
Piano di Assetto Generale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in Roma – Attività di... more Piano di Assetto Generale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in Roma – Attività di supporto alle funzioni dei Responsabili unici del procedimento (Riqualificazione funzionale e adeguamento normativo delle Ex Poste San Lorenzo destinazione d’uso Facoltà di Psicologia I e II e Scuola Speciale Archivisti e Bibliotecari; Nuova edificazione e riqualificazione dell’Ex Snia Viscosa destinazione d’uso facoltà d’Ingegneria settore Industriale e dell’Informazione; Nuova edificazione del Comparto 1 di Pietralata destinazione d’uso Facoltà di Scienze della Comunicazione, Nuova edificazione del Comparto 2 di Pietralata destinazione d’uso Facoltà di Farmacia Laboratori Biotecnologici e medico farmaceutici, Nuova edificazione dell’Area del Sant’Andrea Seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia, Recupero e ristrutturazione dell’ex Ospedale Psichiatrico di Santa Maria della Pietà destinazione d’uso Disegno Industriale Scienze dell’educazione e della formazione Laboratorio di Biologia Veg...
È vietata la riproduzione non autorizzata, anche parziale, realizzata con qualsiasi mezzo, compre... more È vietata la riproduzione non autorizzata, anche parziale, realizzata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura chiusa del cranio con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Frattura chiusa di altra parte del cranio con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con lacerazione e contusione cerebrale con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con lacerazione e contusione cerebrale con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con emorragia subaracnoidea, subdurale ed extradurale con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con emorragia subaracnoidea, subdurale ed extradurale con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con altra e non specificata emorragia intracranica con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con altra e non specificata emorragia intracranica con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Altra frattura esposta del cranio con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con lacerazione e contusione cerebrale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con lacerazione e contusione cerebrale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con emorragia subaracnoidea, subdurale e extradurale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con emorragia subaracnoidea, subdurale e extradurale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con altra e non specificata emorragia intracranica, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con altra e non specificata emorragia intracranica, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture chiuse relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con lacerazione e contusione cerebrale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con lacerazione e contusione cerebrale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con emorragia subaracnoidea, subdurale ed extradurale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con emorragia subaracnoidea, subdurale ed extradurale, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con altra e non specificata emorragia intracranica, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con altra e non specificata emorragia intracranica, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore e ritorno allo stato di coscienza preesistente Fratture esposte relative al cranio o alla faccia unitamente con altre ossa, con traumatismo intracranico di altra e non specificata natura, con perdita di coscienza di durata superiore a 24 ore senza ritorno allo stato di coscienza preesistente Contusione della corteccia (cerebrale) senza menzione di ferita intracranica esposta con prolungata [più di ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione della corteccia (cerebrale) senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione della corteccia (cerebrale) con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione della corteccia (cerebrale) con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione della corteccia (cerebrale) senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione della corteccia (cerebrale) senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione della corteccia (cerebrale) con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione della corteccia (cerebrale) con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione cerebellare o del tronco cerebrale senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione cerebellare o del tronco cerebrale senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione cerebellare o del tronco cerebrale con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Contusione cerebellare o del tronco cerebrale con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione cerebellare o del tronco cerebrale senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione cerebellare o del tronco cerebrale senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione cerebellare o del tronco cerebrale con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Lacerazione cerebellare o del tronco cerebrale con ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Altra e non specificata lacerazione cerebrale e contusione senza ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Altra e non specificata lacerazione cerebrale e contusione senza ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Altra e non specificata lacerazione cerebrale e contusione senza ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Altra e non specificata lacerazione cerebrale e contusione senza ferita intracranica esposta, con prolungata [più di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Emorragia subaracnoidea consecutiva a traumatismo senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [piu' di 24 ore] perdita di coscienza e ritorno al livello di coscienza preesistente Emorragia subaracnoidea consecutiva a traumatismo senza menzione di ferita intracranica esposta, con prolungata [piu' di 24 ore] perdita di coscienza senza ritorno al livello di coscienza preesistente Emorragia subaracnoidea consecutiva a traumatismo con...
Donne in carcere. Ricerche e progetti per Rebibbia., 2021
Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca svolta sui luoghi di detenzione per le donne e svil... more Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca svolta sui luoghi
di detenzione per le donne e sviluppata all’interno della
Casa Circondariale femminile di Rebibbia.
Il carcere merita qualità architettonica e l’adeguatezza
degli spazi incide sul comportamento e la vita degli
utenti, in particolare sulle persone detenute. Il carcere
per le donne – minoranza trascurata – assume nuove
connotazioni nella valorizzazione delle specificità di
genere. Nella prima parte del volume sono raccolti gli
esiti delle ricerche storiche, teoriche e riflessioni sul tema
della detenzione femminile, con l’obiettivo di ricostruire
il profilo delle donne detenute, i ritmi di vita ristretti e
identificare le caratteristiche e la percezione degli spazi,
anche attraverso il diretto coinvolgimento delle donne
stesse. La seconda parte è dedicata alle sperimentazioni
progettuali che si sono sviluppate, ed in parte realizzate,
per Rebibbia: l’allestimento della nuova sezione detentiva
Orchidea e la realizzazione di uno spazio per l’affettività,
il modulo M.A.MA. Emergono strategie per un
progetto di recupero delle strutture esistenti attraverso
metodologie che prevedono il coinvolgimento diretto
delle persone che in carcere vivono e lavorano.
Il volume vuole contribuire al dibattito sull’architettura
penitenziaria sottolineando l’importanza del progetto
degli spazi ristretti per la riabilitazione e risocializzazione cui è chiamato il carcere nella sua principale finalità.
Per riabilitare le persone bisogna anche riabilitare gli
spazi, e quest’ultima non è mai un’operazione neutra
The house of health in Italy. The first book published on this topic.
What is prison architecture and how can it be studied? How are concepts such as humanism, dignity... more What is prison architecture and how can it be studied? How are concepts such as humanism, dignity and solidarity translated into prison architecture? What kind of ideologies and ideas are expressed in various prison buildings from different eras and locations? What is the outside and the inside of a prison, and what is the significance of movement within the prison space? What does a lunch table have to do with prison architecture? How do prisoners experience materiality in serving a prison sentence? These questions are central to the texts presented in this anthology.
Prison, Architecture and Humans is the result of a collaboration between researchers and architects from Italy, Norway and Sweden. It presents new approaches to prison architecture and penological research by focusing on prison design, prison artefacts, everyday prison life and imprisoned bodies. The book will be of interest to students, researchers, architects and politicians.
The book titled “Health spaces. Hospital Outdoor Environments”, involves different Italian and Se... more The book titled “Health spaces. Hospital Outdoor Environments”, involves different Italian and Serbian experts in the healthcare design and landscape, aware of the need for interdisciplinary approaches and of the significant importance that landscape design gains in these last years. The book discusses and shows design solutions aimed at creating the right balance as much between the city and the hospital’s outdoors, that much between hospital open spaces and indoor environments, in accordance with users’ needs and behaviors.
The book develops the topic starting from a general approach to go on in the real case study’s analysis. According to that, it is divided in two parts: the first part collects essays on planning and design approach and the second part shows significant case studies located in Serbia and in Italy.
The first part of the book collected six papers, written by Z. Ðukanović, F. Terranova, N. Beretić, F. Quici, F. Giofrè, R., R. Božović Stamenović. They explore theoretically the main topic from different points of view, from different disciplines of the architecture.
The second part of the book collected seven papers written by R. D’Onofrio and E. Trusiani, A.M. Giovenale; F. Giofrè, I. Miletić, V. Napoli and G. Primiceri, V. Mandić and T. Stanisavljević , R. Belibani and M. Ciardi.
The papers analyze several case study as the Piacenza Hospital complex, Policlinico Umberto I of Rome (Italy); the Clinical Center in Belgrade, Clinical Centre of Niš and Clinical Centre of Vojvodina in Novi Sad (Serbia) and more.
The book is edited by Francesca Giofrè and Zoran Ðukanović and it contains a forwards by Romano Del Nord, director of Inter-University Research Centre “Systems and Technologies for Healthcare Buildings”, University of Florence and Vladan Đokić, dean of the Faculty of Architecture of Belgrade.
The book is on publishing by Inter-University Research Centre “Systems and Technologies for Healthcare Buildings”, Tesis, in which is part Sapienza University of Rome, Department Planning, Design, Technology of Architecture, with Faculty of Architecture University of Belgrade, Serbia, in which is part the educational program Public Art & Public Space (PaPs).
The book “Health spaces. Hospital Outdoor Environments” is the first of series that we are planning to write on this topic, according to our mutual ongoing research.
La complessa tematica dell'autismo è sviluppata nella sua multi ed interdisciplinarietà. L'assunt... more La complessa tematica dell'autismo è sviluppata nella sua multi ed interdisciplinarietà. L'assunto di partenza è che le persone con autismo hanno un'aspettativa di vita normale e presentano bisogni riabilitativi ed educativi specifici per tutto l'arco dell'esistenza. Il testo raccoglie una serie di contribuiti di diverse discipline (sociali, mediche, giuridiche, psicologiche, tecnologiche) ed esperienze sul campo, che offrono una prima riflessione sulle soluzioni che possono essere studiate per la definizione di percorsi che coinvolgano la comunità nazionale come quella locale, nel grande progetto di civiltà di assicurare quei diritti finora negati. L'attenzione è rivolta all'apporto che la ricerca nel settore proprio della tecnologia dell'architettura, in stretta collaborazione con altri, può offrire in questo specifico campo, nello studio delle ricadute in termini di scelte progettuali e tecnologiche per la riqualificazione o realizzazione ex novo di edifici rispondenti alle esigenze espresse e inespresse per tale categoria di utenza, per interventi attenti al soddisfacimento della qualità.
Sala operatoria e terapia intensiva: due aree strategiche della struttura ospedaliera, con la più... more Sala operatoria e terapia intensiva: due aree strategiche della struttura ospedaliera, con la più alta incidenza di componente tecnologica, organizzativa e ad alto rischio. Il testo offre una serie di elementi conoscitivi, pratici e progettuali tutti mirati alla prevenzione delle infezioni, sotto diversi punti di vista, dalla sorveglianza al controllo, dalla cura alla prevenzione, all’organizzazione funzionale.
Prendendo le mosse da un inquadramento generale sullediverse criticità legate all’ospedale di oggi, si passa alla disamina dei modelli organizzativi della sala operatoria e della terapia intensiva, e si prosegue attraverso l’analisidella dimensione del fenomeno, dei meccanismi di difesa, dell’uso degli antibiotici, dei disinfettanti, delle caratteristiche delle grandi e medie apparecchiature elettromedicali, delle superfici inanimate.
In conclusione, indicazioni per l’organizzazione funzionalee progettazione degli spazi dedicati, utili ai fini dellaprevenzione delle infezioni.
Pensato per rivolgersi a diverse figure professionali (professionisti sanitari, medici, infermieri, tecnici e progettisti), il volume si configura in tal modo come un utile strumento per conoscere e orientare le proprie azioni e scelte nella pratica quotidiana in ambienti ad alta complessità.
Il volume nasce da un’iniziativa fortemente voluta dalla rappresentanza degli studenti della Faco... more Il volume nasce da un’iniziativa fortemente voluta
dalla rappresentanza degli studenti della Facoltà
di Architettura Valle Giulia. Un corso dedicato alla
sicurezza nel cantieri edili (6 CF) opzionale a numero
chiuso, riservato ai laureandi del Corso di Laurea in
Architetture U.E.
La realizzazione è stata resa possibile dalla
collaborazione con i docenti del CTP.
Prende parte su invito alla discussione finale delle tesi di laurea in una commissione internazional
L’attuale crisi sociale, politica, economica ed ecologica ha accelerato la consapevolezza che il ... more L’attuale crisi sociale, politica, economica ed ecologica ha accelerato la consapevolezza che il modello di crescita guidato dalla speculazione e dai mercati finanziari instabili, sta portando il pianeta ad una scarsità cronica di risorse. Entro il 2050 si stima che la popolazione mondiale raggiungerà i 9,3 miliardi, di questi 6 miliardi vivrà in aree urbane. Nel 2025 le megalopoli saranno 27 a fronte delle 21 censite 2010, con conseguenze inimmaginabili in termini di domanda di servizi, di consumo delle risorse e sul sistema degli spazi e delle relazioni sociali. Al 2010 circa un terzo della popolazione urbana dei cosiddetti paesi in via di sviluppo vive negli slum ed i numeri, dalle previsioni effettuate, sono destinati a crescere e con essi l’aumento della povertà urbana. Il ruolo dell’architettura oggi è chiamato confrontarsi con questo scenario globalizzato e come nella sua natura, ad anticipare i bisogni futuri per darne risposta. Se tradizionalmente il ruolo dell’architettura...
Il testo ripercorre l’evoluzione del sistema dei diritti delle persone disabili a livello naziona... more Il testo ripercorre l’evoluzione del sistema dei diritti delle persone disabili a livello nazionale ed internazionale, considerando come l’apparato normativo sia molto avanzato, ma scarsamente applicato persistendo ancora oggi nel nostro contesto ostacoli di carattere culturale che si potenziano con le difficoltà economiche. L’attenzione si sposta verso i sistemi classificatori e loro potenzialità, per arrivare a tracciare le componenti del metodo esigenziale – prestazionale, che integrato con l’evidence base research ed il feedback di progetto, rappresenta un utile strumento per la rilevazione delle esigenze degli utenti/fruitori dello spazio costruito, sulle base delle quali indirizzare l’azione progettuale. Quale primo risultato dell’applicazione di tale metodo, l’attenzione si sofferma sulla costruzione del quadro esigenziale per le persone affette da disturbi dell’autismo
The urban book series, 2023
How do we build a healthy vision of the future? What interventions should architects promote to s... more How do we build a healthy vision of the future? What interventions should architects promote to support human health and well-being, and from where do we start? The paper discusses the concept of health in a broader vision through international documents, focusing on the area of action for architects, and stressing the crucial role of collaborative, multisectoral, and transdisciplinary approaches to achieving optimal health balance. Moreover, it argues that the various contributions presented at the Conference link them to a unique vision.
The Urban Book Series
As it is known, the global phenomenon of rising temperatures causes uncomfortable and often harmf... more As it is known, the global phenomenon of rising temperatures causes uncomfortable and often harmful conditions for human beings living in moderate-climate zones, such as the Mediterranean area, especially in the hottest periods. Examinations of metropolitan cities can witness that high temperatures generate Urban Heat Island (UHI), due to population, buildings, vehicles and human activities in general. With the increase of rising temperatures in the latest decades, people living in big cities have gotten used to tackling heat discomfort with electricity charged cooling systems. As a result, the energy consumption for air-conditioning causes UHIs’ effects to further grow. It is scientifically confirmed that the behavioral habit of relying on artificially generated cold whenever temperatures rise will eventually make the climate crisis more problematic in the near future. Energy communities are used to producing, storing and consuming energy on site; therefore, power sources must be i...
Like many other rural regions in post-socialist countries, Negotinska krajina wine region faces s... more Like many other rural regions in post-socialist countries, Negotinska krajina wine region faces serious decline in wine production and severe depopulation. In order to reverse these negative trends, strengthening local capacities, through development of social networks, exchange and transfer of knowledge, expertise and know-how, is recognised in planning theory and practice as vital for more sustainable development of rural regions. This paper presents a process of developing a complex and dynamic model of collaboration between local institutions, companies and communities from Negotinska krajina region and Serbian and Italian academic and scientific institutions, experts and companies, in order to achieve: a) Increased transfer of knowledge, experiences and practices of local representatives and wine growers from Negotinska krajina region and partners; b) Increased knowhow transfer among academic partners and practical knowledge transfer among local public, private and civic stakeh...
Piano di Assetto Generale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in Roma – Attività di... more Piano di Assetto Generale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in Roma – Attività di supporto alle funzioni dei Responsabili unici del procedimento (Riqualificazione funzionale e adeguamento normativo delle Ex Poste San Lorenzo destinazione d’uso Facoltà di Psicologia I e II e Scuola Speciale Archivisti e Bibliotecari; Nuova edificazione e riqualificazione dell’Ex Snia Viscosa destinazione d’uso facoltà d’Ingegneria settore Industriale e dell’Informazione; Nuova edificazione del Comparto 1 di Pietralata destinazione d’uso Facoltà di Scienze della Comunicazione, Nuova edificazione del Comparto 2 di Pietralata destinazione d’uso Facoltà di Farmacia Laboratori Biotecnologici e medico farmaceutici, Nuova edificazione dell’Area del Sant’Andrea Seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia, Recupero e ristrutturazione dell’ex Ospedale Psichiatrico di Santa Maria della Pietà destinazione d’uso Disegno Industriale Scienze dell’educazione e della formazione Laboratorio di Biologia Veg...
Like many other rural regions in post-socialist countries, Negotinska krajina wine region faces s... more Like many other rural regions in post-socialist countries, Negotinska krajina wine region faces serious decline in wine production and severe depopulation. In order to reverse these negative trends, strengthening local capacities, through development of social networks, exchange and transfer of knowledge, expertise and know-how, is recognised in planning theory and practice as vital for more sustainable development of rural regions. This paper presents a process of developing a complex and dynamic model of collaboration between local institutions, companies and communities from Negotinska krajina region and Serbian and Italian academic and scientific institutions, experts and companies, in order to achieve: a) Increased transfer of knowledge, experiences and practices of local representatives and wine growers from Negotinska krajina region and partners; b) Increased knowhow transfer among academic partners and practical knowledge transfer among local public, private and civic stakeh...
Il lavoro raccolto nelle pagine del volume Report from Rome presentato all’interno del progetto B... more Il lavoro raccolto nelle pagine del volume Report from Rome presentato all’interno del progetto Biennale Sessions della 15ma Mostra Internazionale di Architettura Venezia, si offre come una sorta di diario di bordo delle diverse attività condotte e coordinate da una serie di docenti della Facoltà di Architettura, della Sapienza Università degli Studi di Roma, all’interno di quegli specifici ambiti tematici che il curatore di questa edizione ha fissato con molta chiarezza dichiarando come l’edizione del 201
Printed from http://www.centrostudicni.it target=NewWindow>www.centrostudicni.it (April 2004).... more Printed from http://www.centrostudicni.it target=NewWindow>www.centrostudicni.it (April 2004). In the web site the name and the number of the series, and the date of publication June 2001Consiglio Nazionale delle Ricerche - Biblioteca Centrale - P.le Aldo Moro, 7 , Rome / CNR - Consiglio Nazionale delle RichercheSIGLEITItal
Si ringrazia Giorgio de Finis, per la grande disponibilità e cortesia nell'aver concesso l&#... more Si ringrazia Giorgio de Finis, per la grande disponibilità e cortesia nell'aver concesso l'uso dei ritratti scattati per l'Associazione Habitat per l'Autismo Onlus nell'ambito della campagna di sensibilizzazione del 2008 “Aut not Out, ci sono anch'io”(http://www. habitatautismo. org/), realizzata in collaborazione con il Comune di Roma. Si ringrazia inoltre l'arch. Maria luigia Assirelli, GA Architects di londra, per avermi trasmesso l'interesse verso tale tematica e la sua collaborazione durante i viaggi studio a londra.
Nell'ambito del progetto EXECUTIVE PROGRAMME OF SCIENTIFIC AND TECHNOLOGICAL COOPERATION BETW... more Nell'ambito del progetto EXECUTIVE PROGRAMME OF SCIENTIFIC AND TECHNOLOGICAL COOPERATION BETWEEN ITALY AND EGYPT for the years 2008-2010 Titolo della ricerca “ Reallocation of Healthcare Facilities in the New Valley Governorate”(21 ICT) il prof. NAdy Mustafa è stato visiting professor a fini di ricerca presso il Dipartimento DATA per n. 3 volte per una durata ciascuna di 10 giorn
Vince la borsa di mobilità per staff del programma Basileus I