Carmen Colangelo | Roma Tre University, Rome, Italy (original) (raw)
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Papers by Carmen Colangelo
MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, 2018
Il presente contributo descrive le prime esperienze formative di alternanza scuola-lavoro realizz... more Il presente contributo descrive le prime esperienze formative di alternanza scuola-lavoro realizzate nell'a.a. 2016-2017 dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia, non tralasciando il riferimento ai principi teorici e metodologici a esse sottesi e aprendo possibili traiettorie di ricerca.
MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, 2017
Nell'epoca del cambiamento continuo, l'incertezza e l'instabilità del lavoro divengono caratteris... more Nell'epoca del cambiamento continuo, l'incertezza e l'instabilità del lavoro divengono caratteristiche sistemiche che rendono evidente l'avvenuto passaggio dalla società del lavoro alla società dei lavori.
MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, Jun 2016
La narrazione è pratica diffusa della vita quotidiana, le persone narrando a sé e agli altri la p... more La narrazione è pratica diffusa della vita quotidiana, le persone narrando a sé e agli altri la propria storia danno direzione alla propria vita.
La “natura pedagogica delle parole” si mostra quando le persone imparano dalle storie qualche cosa di più di sé, degli altri e del mondo (Demetrio, 1999). È possibile considerare la narrazione una delle categorie fondanti il sapere-agire pedagogico in quanto attiva processi di apprendimento, riflessione e trasformazione.
A partire dall’idea del curriculum vitae come strumento narrativo, il contributo ha l’obiettivo di far luce su tre questioni. In primo luogo sulla narrazione di sé non solo come costruzione di sé, ma anche come presentazione di sé (Jedlowski, 2000), e sul curriculum vitae come strumento di self marketing. Nella seconda parte si definisce la costruzione del curriculum vitae come percorso per costruire la propria identità, tramite una struttura che si snoda tra passato, presente e futuro. Non solamente burocratizzazione della propria storia di vita (Batini, 2007), ma processo di autoeducazione e auto-riconoscimento che consente una riprogettazione intenzionale di sé non solo in ottica formativa e professionale. Nella sua forma narrativa è inoltre definibile come “data with a soul” (Brown, 2010), in quanto narrazione che tiene insieme aspettative, motivazioni, esperienze, relazioni e tonalità emotive della persona. L’ultima parte del contributo è dedicata alla prospettiva del narrative résumé counseling che guarda al curriculum vitae come finestra sulla storia di vita della persona, strumento narrativo per affrontare le questioni che possono interferire nella ricerca di lavoro e nel processo di sviluppo di carriera (Toporek, 2009).
Narration characterizes everyday life, people telling to themselves and to others their own story to find the right direction for life. The "pedagogical nature of the words" emerges when people learn anything from the stories of self, others and the world. (Demetrio, 1999). Therefore, narration can be considered one of the founding categories of pedagogical theory as well as pedagogical practice. It actives learning, reflection and transformation processes.
Starting from the idea of the curriculum vitae as a narrative tool, the work illustrates three issues. The first case looks at narrative of himself not only as self-construction, but also as self-presentation (Jedlowski, 2000), and on the curriculum vitae as a self-marketing tool. The second part defines the construction of the curriculum vitae as a path to build their own identity, between past, present and future. It is not just bureaucratization of his own life story (Batini, 2007), but it become a self-education and self-recognition process that permits individuals to re-design themselves on a global perspective not only from educational and professional point of view. In his narrative form it is also defined as "date with a soul" (Brown, 2010), as narration that holds together expectations, motivations, experiences, relationships and emotion of the people. The last part of the contribution is dedicated to narrative counseling résumé that looks at résumé as window into the life story of the people, it is a narrative tool that may interfere in the job search or career development (Toporek, 2009).
MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, Jun 2015
Il concetto di crisi è al centro del dibattito pubblico della società contemporanea, una crisi ge... more Il concetto di crisi è al centro del dibattito pubblico della società contemporanea, una crisi generalizzata che sembra stia investendo in particolare i vissuti delle giovani generazioni e i contesti lavorativi.
Nella gravità dell’attuale scenario lavorativo, le persone che portano con sé delle differenze divengono sempre più vittime di mondo del lavoro e di un lavoro che perde il suo valore sociale e umano,il suo nesso con il concetto di persona.
In particolare i giovani diversamente abili vivono oggi una situazione di crisi intesa come negazione, difficoltà e rinuncia a costruire una propria di identità e progettualità.
La sfida della pedagogia e della pedagogia del lavoro è quella di far fronte con gli strumenti della formazione e dell’educazione alla necessità di umanizzare i luoghi lavorativi e il lavoro, nonché attrezzare la persona di quelle capacità e competenze che lo mettano in grado di abitare lo spazio in cui è chiamato a costruire sé e il proprio mondo.
Il contributo consiste in un report di un lavoro di tesi sviluppatosi con l’obiettivo di far luce su tre questioni. In primo luogo si è guardato alla dimensione organizzativa con l’obiettivo di rispondere al perché i contesti lavorativi odierni devono prestare attenzione alle differenze e qual è il cambiamento loro richiesto. La seconda parte del lavoro è stata dedicata ai giovani diversabili con l’obiettivo di analizzare lo spazio che hanno nel mondo del lavoro e come l’educazione può contribuire alla loro inclusione e alla qualità della vita. In ultimo lo sguardo è stato rivolto all’analisi di caso reale, il progetto Equal Mecenate volto a promuovere l’integrazione e favorire l’inclusione sociale e lavorativa di diversabili con problemi psichici.
Purtroppo la diversabilità ha ancora un forte impatto sull’esclusione dal mondo del lavoro, la sfida dell’educazione è quella di promuovere lo sviluppo di una società in cui ciascuno di là delle differenze possa vivere dignitosamente.
The concept of crisis is at the centre of public debate in contemporary society, a generalized crisis which appears to be assailing in particular the workplace and the experiences of the younger generation.
In the working world of today, people with disabilities are becoming ever more victims of this world and of the work itself which loses its social value and its link to the concept of person.
Particularly young people with disabilities live today in a situation of crisis seen as rejection, failure and hardship which leads to the relinquishment of the building of his/her personal identity and life project.
The challenge of pedagogy and pedagogy of the workplace is, through the instruments of training and education, to humanize work and the workplace, as well as to equip the worker with the skills necessary to occupy the space in which he/she is called upon to develop.
The grant will consist of the report of a thesis developed to illustrate three issues. The first case looks at the organizational dimension of the workplace of today with the aim of promoting the notion that attention must be paid to these differences and what is the change required of them. The second part of the work is dedicated to young people with disabilities with the objective of analyzing the space they have in the world of work and how education can contribute to their inclusion and the quality of their lives. Finally a real case was analysed, the project Equal Mecenate, to promote integration, social inclusion and the employment of the disabled with mental health problems.
Unfortunately disability still has a strong impact on exclusion from the working world, the challenge of education is to promote the development of a society in which everyone, notwithstanding their differences, can live with dignity.
Book Reviews by Carmen Colangelo
Il presente contributo descrive le prime esperienze formative di alternanza scuola-lavoro realizz... more Il presente contributo descrive le prime esperienze formative di alternanza scuola-lavoro realizzate nell'a.a. 2016-2017 dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia, non tralasciando il riferimento ai principi teorici e metodologici a esse sottesi e aprendo possibili traiettorie di ricerca.
Il Documento sulla Buona scuola e la legge N. 107/2015 che ne è derivata sono state oggetto di va... more Il Documento sulla Buona scuola e la legge N. 107/2015 che ne è derivata sono state oggetto di varie analisi e ampie critiche. La tanto attesa riforma, nel tentativo di ripensare il problema educativo nella sua complessità ha avuto principalmente il merito di riattivare il dibattito sulla scuola. Ad alimentare tale dibattito è il volume di Massimo Baldacci, Beniamino Brocca, Franco Frabboni e Arduino Salatin, gli Autori con " sguardi critici dal documento alla legge " danno luogo ad un confronto sull'idea di scuola a partire da diverse prospettive.
Conference Presentations by Carmen Colangelo
Il presente contributo che, partendo da una idea di alternanza come metodologia dall'alto valore ... more Il presente contributo che, partendo da una idea di alternanza come metodologia dall'alto valore formativo e strumento di promozione di una cultura del lavoro e del public engagement per l'Università, racconta i principi teorici e metodologici, le prospettive di ricerca e le prime esperienze formative realizzate nell'a.a 2016-2017 dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia. L'intento dell'Università è stato quello di configurarsi anche come luogo di costruzione e promozione di progetti di sviluppo formativi/professionali dei giovani studenti e di creazione di reti territoriali: dunque come comunità orientativa educante. In tale prospettiva, le esperienze di alternanza scuola-lavoro possono collocarsi all'interno del più vasto e complesso impegno dell'istituzione universitaria per la " terza mission " che si mette al servizio del territorio per costruire un patto sociale, un'alleanza formativa per la crescita e lo sviluppo delle giovani generazioni.
MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, 2018
Il presente contributo descrive le prime esperienze formative di alternanza scuola-lavoro realizz... more Il presente contributo descrive le prime esperienze formative di alternanza scuola-lavoro realizzate nell'a.a. 2016-2017 dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia, non tralasciando il riferimento ai principi teorici e metodologici a esse sottesi e aprendo possibili traiettorie di ricerca.
MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, 2017
Nell'epoca del cambiamento continuo, l'incertezza e l'instabilità del lavoro divengono caratteris... more Nell'epoca del cambiamento continuo, l'incertezza e l'instabilità del lavoro divengono caratteristiche sistemiche che rendono evidente l'avvenuto passaggio dalla società del lavoro alla società dei lavori.
MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, Jun 2016
La narrazione è pratica diffusa della vita quotidiana, le persone narrando a sé e agli altri la p... more La narrazione è pratica diffusa della vita quotidiana, le persone narrando a sé e agli altri la propria storia danno direzione alla propria vita.
La “natura pedagogica delle parole” si mostra quando le persone imparano dalle storie qualche cosa di più di sé, degli altri e del mondo (Demetrio, 1999). È possibile considerare la narrazione una delle categorie fondanti il sapere-agire pedagogico in quanto attiva processi di apprendimento, riflessione e trasformazione.
A partire dall’idea del curriculum vitae come strumento narrativo, il contributo ha l’obiettivo di far luce su tre questioni. In primo luogo sulla narrazione di sé non solo come costruzione di sé, ma anche come presentazione di sé (Jedlowski, 2000), e sul curriculum vitae come strumento di self marketing. Nella seconda parte si definisce la costruzione del curriculum vitae come percorso per costruire la propria identità, tramite una struttura che si snoda tra passato, presente e futuro. Non solamente burocratizzazione della propria storia di vita (Batini, 2007), ma processo di autoeducazione e auto-riconoscimento che consente una riprogettazione intenzionale di sé non solo in ottica formativa e professionale. Nella sua forma narrativa è inoltre definibile come “data with a soul” (Brown, 2010), in quanto narrazione che tiene insieme aspettative, motivazioni, esperienze, relazioni e tonalità emotive della persona. L’ultima parte del contributo è dedicata alla prospettiva del narrative résumé counseling che guarda al curriculum vitae come finestra sulla storia di vita della persona, strumento narrativo per affrontare le questioni che possono interferire nella ricerca di lavoro e nel processo di sviluppo di carriera (Toporek, 2009).
Narration characterizes everyday life, people telling to themselves and to others their own story to find the right direction for life. The "pedagogical nature of the words" emerges when people learn anything from the stories of self, others and the world. (Demetrio, 1999). Therefore, narration can be considered one of the founding categories of pedagogical theory as well as pedagogical practice. It actives learning, reflection and transformation processes.
Starting from the idea of the curriculum vitae as a narrative tool, the work illustrates three issues. The first case looks at narrative of himself not only as self-construction, but also as self-presentation (Jedlowski, 2000), and on the curriculum vitae as a self-marketing tool. The second part defines the construction of the curriculum vitae as a path to build their own identity, between past, present and future. It is not just bureaucratization of his own life story (Batini, 2007), but it become a self-education and self-recognition process that permits individuals to re-design themselves on a global perspective not only from educational and professional point of view. In his narrative form it is also defined as "date with a soul" (Brown, 2010), as narration that holds together expectations, motivations, experiences, relationships and emotion of the people. The last part of the contribution is dedicated to narrative counseling résumé that looks at résumé as window into the life story of the people, it is a narrative tool that may interfere in the job search or career development (Toporek, 2009).
MeTis. Mondi educativi. Temi, indagini, suggestioni, Jun 2015
Il concetto di crisi è al centro del dibattito pubblico della società contemporanea, una crisi ge... more Il concetto di crisi è al centro del dibattito pubblico della società contemporanea, una crisi generalizzata che sembra stia investendo in particolare i vissuti delle giovani generazioni e i contesti lavorativi.
Nella gravità dell’attuale scenario lavorativo, le persone che portano con sé delle differenze divengono sempre più vittime di mondo del lavoro e di un lavoro che perde il suo valore sociale e umano,il suo nesso con il concetto di persona.
In particolare i giovani diversamente abili vivono oggi una situazione di crisi intesa come negazione, difficoltà e rinuncia a costruire una propria di identità e progettualità.
La sfida della pedagogia e della pedagogia del lavoro è quella di far fronte con gli strumenti della formazione e dell’educazione alla necessità di umanizzare i luoghi lavorativi e il lavoro, nonché attrezzare la persona di quelle capacità e competenze che lo mettano in grado di abitare lo spazio in cui è chiamato a costruire sé e il proprio mondo.
Il contributo consiste in un report di un lavoro di tesi sviluppatosi con l’obiettivo di far luce su tre questioni. In primo luogo si è guardato alla dimensione organizzativa con l’obiettivo di rispondere al perché i contesti lavorativi odierni devono prestare attenzione alle differenze e qual è il cambiamento loro richiesto. La seconda parte del lavoro è stata dedicata ai giovani diversabili con l’obiettivo di analizzare lo spazio che hanno nel mondo del lavoro e come l’educazione può contribuire alla loro inclusione e alla qualità della vita. In ultimo lo sguardo è stato rivolto all’analisi di caso reale, il progetto Equal Mecenate volto a promuovere l’integrazione e favorire l’inclusione sociale e lavorativa di diversabili con problemi psichici.
Purtroppo la diversabilità ha ancora un forte impatto sull’esclusione dal mondo del lavoro, la sfida dell’educazione è quella di promuovere lo sviluppo di una società in cui ciascuno di là delle differenze possa vivere dignitosamente.
The concept of crisis is at the centre of public debate in contemporary society, a generalized crisis which appears to be assailing in particular the workplace and the experiences of the younger generation.
In the working world of today, people with disabilities are becoming ever more victims of this world and of the work itself which loses its social value and its link to the concept of person.
Particularly young people with disabilities live today in a situation of crisis seen as rejection, failure and hardship which leads to the relinquishment of the building of his/her personal identity and life project.
The challenge of pedagogy and pedagogy of the workplace is, through the instruments of training and education, to humanize work and the workplace, as well as to equip the worker with the skills necessary to occupy the space in which he/she is called upon to develop.
The grant will consist of the report of a thesis developed to illustrate three issues. The first case looks at the organizational dimension of the workplace of today with the aim of promoting the notion that attention must be paid to these differences and what is the change required of them. The second part of the work is dedicated to young people with disabilities with the objective of analyzing the space they have in the world of work and how education can contribute to their inclusion and the quality of their lives. Finally a real case was analysed, the project Equal Mecenate, to promote integration, social inclusion and the employment of the disabled with mental health problems.
Unfortunately disability still has a strong impact on exclusion from the working world, the challenge of education is to promote the development of a society in which everyone, notwithstanding their differences, can live with dignity.
Il presente contributo descrive le prime esperienze formative di alternanza scuola-lavoro realizz... more Il presente contributo descrive le prime esperienze formative di alternanza scuola-lavoro realizzate nell'a.a. 2016-2017 dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia, non tralasciando il riferimento ai principi teorici e metodologici a esse sottesi e aprendo possibili traiettorie di ricerca.
Il Documento sulla Buona scuola e la legge N. 107/2015 che ne è derivata sono state oggetto di va... more Il Documento sulla Buona scuola e la legge N. 107/2015 che ne è derivata sono state oggetto di varie analisi e ampie critiche. La tanto attesa riforma, nel tentativo di ripensare il problema educativo nella sua complessità ha avuto principalmente il merito di riattivare il dibattito sulla scuola. Ad alimentare tale dibattito è il volume di Massimo Baldacci, Beniamino Brocca, Franco Frabboni e Arduino Salatin, gli Autori con " sguardi critici dal documento alla legge " danno luogo ad un confronto sull'idea di scuola a partire da diverse prospettive.
Il presente contributo che, partendo da una idea di alternanza come metodologia dall'alto valore ... more Il presente contributo che, partendo da una idea di alternanza come metodologia dall'alto valore formativo e strumento di promozione di una cultura del lavoro e del public engagement per l'Università, racconta i principi teorici e metodologici, le prospettive di ricerca e le prime esperienze formative realizzate nell'a.a 2016-2017 dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia. L'intento dell'Università è stato quello di configurarsi anche come luogo di costruzione e promozione di progetti di sviluppo formativi/professionali dei giovani studenti e di creazione di reti territoriali: dunque come comunità orientativa educante. In tale prospettiva, le esperienze di alternanza scuola-lavoro possono collocarsi all'interno del più vasto e complesso impegno dell'istituzione universitaria per la " terza mission " che si mette al servizio del territorio per costruire un patto sociale, un'alleanza formativa per la crescita e lo sviluppo delle giovani generazioni.