Mauro Vincenzo Fontana | Roma Tre University, Rome, Italy (original) (raw)
Uploads
Papers by Mauro Vincenzo Fontana
Da Roma al Sud: emigrazione e irradiazione. Qualche nota sugli artisti nordici fra Cinquecento e ... more Da Roma al Sud: emigrazione e irradiazione. Qualche nota sugli artisti nordici fra Cinquecento e Seicento 21 Giovanna Sapori /e artistic patronage of cardinals: a geographical approach of the Netherlandish production in Spanish Italy 35 Arnold Witte Fiamminghi e ambienti francescani di Sicilia in età di riforme 43 Vincenzo Abbate Una scheda per l'arazzo di Jan Leyniers II del Museo Diocesano di Gerace 57 Giovanna Capitelli F() % , ()(0 &1)& La fortuna dei 2amminghi in Sicilia tra storiogra2a e collezionismo 71 Barbara Mancuso Il Nord visto da Sud: le E gies di Lampsonius fonti per le Vite de' pittori messinesi di Susinno 85 Valter Pinto Da Aert Mijtens a "Gerardo amengo". La parabola amminga nella Basilicata della Controriforma
Nel luglio del 1971, a presiedere la neonata Soprintendenza alle Gallerie della Basilicata, fu ch... more Nel luglio del 1971, a presiedere la neonata Soprintendenza alle Gallerie della Basilicata, fu chiamato da Cagliari il barese Sabino Iusco (1922-2013). Prendendo le redini di una struttura che in quel momento non arrivava a contare nemmeno due settimane di vita, egli marcò in poco più di cinque anni una vicenda fondativa nella storia della conoscenza e della tutela del patrimonio artistico lucano, costruendo dalle fondamenta l'intera architettura amministrativa dell'istituto che fu chiamato a dirigere e dando corso a una ricognizione a tappeto che penetrò in modo capillare un territorio rimasto sino ad allora pressoché impermeabile a qualsiasi sguardo esterno. Insieme alla compagna Anna Grelle, fu il regista di una delicatissima operazione di riscatto per la regione e per la sua comunità, un'impresa
La Rivista adotta un sistema di Peer Review. Spetta agli Autori dei vari articoli soddisfare even... more La Rivista adotta un sistema di Peer Review. Spetta agli Autori dei vari articoli soddisfare eventuali oneri derivanti dai diritti di riproduzione per le immagini di cui non sia stato possibile reperire gli aventi diritto. È vietata qualsiasi forma di riproduzione non autorizzata. Per ogni controversia è competente il Foro di Roma.
Having abandoned his native Sorrento in his youth to join Cristoforo Roncalli's vibrant works... more Having abandoned his native Sorrento in his youth to join Cristoforo Roncalli's vibrant workshop in Rome, Giuseppe Agellio succeeded more than other pupils in earning praise and respect from the great Tuscan master. Indeed during the intense years that preceded Pomarancio's departure for Loreto in 1605, the available documentary evidence shows him to be a prominent collaborator, and a disciple entrusted with extensive freedom of expression. Yet notwithstanding the reputation Agellio built up for himself in his own day, he is no longer given any independent consideration. Starting with a re-reading of the role he played in San Silvestro al Quirinale, and taking advantage of new additions to his graphic oeuvre, the article seeks to reshape the painter's profile in a manner that better fits his true historical importance, as well as adding a few more elements to the picture we have of the internal dynamics of the Roncalli workshop.
Con un regesto di documenti inediti e un'antologia delle fonti
Nuove tracce della fortuna delle incisioni d'Oltralpe in Basilicata Tania De Nile Impronte pretia... more Nuove tracce della fortuna delle incisioni d'Oltralpe in Basilicata Tania De Nile Impronte pretiane in Basilicata. Sulle quattro tele di Montescaglioso Sandro Debono Prima della soppressione. L'argenteria delle benedettine di Montescaglioso Giovanni Boraccesi Marmi napoletani in Montescaglioso Christian de Letteriis "Mi si è presentato un bello e grandioso tempio a tre navate". La chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Montescaglioso nei progetti ottocenteschi
italianoBenche negli ultimi anni siano stati compiuti decisivi passi in avanti nella conoscenza d... more italianoBenche negli ultimi anni siano stati compiuti decisivi passi in avanti nella conoscenza del giordanismo meridionale e dei suoi protagonisti, la questione della diffusione del verbo di Luca nel Viceregno di Napoli attende ancora una risistemazione storiografica veramente compiuta e organica. Analizzando i contributi che la critica recente ha dedicato all’argomento, infatti, la sensazione che rimane oggi e quella di avere margini ampi per condurre indagini mirate e ricerche specifiche. Sullo sfondo di un simile quadro critico generale, il contributo riposiziona la lente degli studi sulla dimensione lucana del fenomeno, che, a partire dagli anni Ottanta del XVII secolo, avrebbe rivoluzionato in maniera radicale lo scenario figurativo locale, inaugurando una feconda stagione artistica protrattasi sino al pieno Settecento. Attraverso nuove proposte attributive e una rilettura dei rapporti tra la capitale e i centri piu dinamici della Basilicata storica, l’intervento tenta di ridi...
Un Gliri e un Carella per la causa del barocco altamurano, 2016
Arti e lettere a Napoli tra Cinque e Seicento, 2020
Stregnonerie e vari capricci da Salvator Rosa a Giacomo Del Po, 2021
MERIDIANA Studi e fonti sull'Italia mediterranea - II
Da Roma al Sud: emigrazione e irradiazione. Qualche nota sugli artisti nordici fra Cinquecento e ... more Da Roma al Sud: emigrazione e irradiazione. Qualche nota sugli artisti nordici fra Cinquecento e Seicento 21 Giovanna Sapori /e artistic patronage of cardinals: a geographical approach of the Netherlandish production in Spanish Italy 35 Arnold Witte Fiamminghi e ambienti francescani di Sicilia in età di riforme 43 Vincenzo Abbate Una scheda per l'arazzo di Jan Leyniers II del Museo Diocesano di Gerace 57 Giovanna Capitelli F() % , ()(0 &1)& La fortuna dei 2amminghi in Sicilia tra storiogra2a e collezionismo 71 Barbara Mancuso Il Nord visto da Sud: le E gies di Lampsonius fonti per le Vite de' pittori messinesi di Susinno 85 Valter Pinto Da Aert Mijtens a "Gerardo amengo". La parabola amminga nella Basilicata della Controriforma
Nel luglio del 1971, a presiedere la neonata Soprintendenza alle Gallerie della Basilicata, fu ch... more Nel luglio del 1971, a presiedere la neonata Soprintendenza alle Gallerie della Basilicata, fu chiamato da Cagliari il barese Sabino Iusco (1922-2013). Prendendo le redini di una struttura che in quel momento non arrivava a contare nemmeno due settimane di vita, egli marcò in poco più di cinque anni una vicenda fondativa nella storia della conoscenza e della tutela del patrimonio artistico lucano, costruendo dalle fondamenta l'intera architettura amministrativa dell'istituto che fu chiamato a dirigere e dando corso a una ricognizione a tappeto che penetrò in modo capillare un territorio rimasto sino ad allora pressoché impermeabile a qualsiasi sguardo esterno. Insieme alla compagna Anna Grelle, fu il regista di una delicatissima operazione di riscatto per la regione e per la sua comunità, un'impresa
La Rivista adotta un sistema di Peer Review. Spetta agli Autori dei vari articoli soddisfare even... more La Rivista adotta un sistema di Peer Review. Spetta agli Autori dei vari articoli soddisfare eventuali oneri derivanti dai diritti di riproduzione per le immagini di cui non sia stato possibile reperire gli aventi diritto. È vietata qualsiasi forma di riproduzione non autorizzata. Per ogni controversia è competente il Foro di Roma.
Having abandoned his native Sorrento in his youth to join Cristoforo Roncalli's vibrant works... more Having abandoned his native Sorrento in his youth to join Cristoforo Roncalli's vibrant workshop in Rome, Giuseppe Agellio succeeded more than other pupils in earning praise and respect from the great Tuscan master. Indeed during the intense years that preceded Pomarancio's departure for Loreto in 1605, the available documentary evidence shows him to be a prominent collaborator, and a disciple entrusted with extensive freedom of expression. Yet notwithstanding the reputation Agellio built up for himself in his own day, he is no longer given any independent consideration. Starting with a re-reading of the role he played in San Silvestro al Quirinale, and taking advantage of new additions to his graphic oeuvre, the article seeks to reshape the painter's profile in a manner that better fits his true historical importance, as well as adding a few more elements to the picture we have of the internal dynamics of the Roncalli workshop.
Con un regesto di documenti inediti e un'antologia delle fonti
Nuove tracce della fortuna delle incisioni d'Oltralpe in Basilicata Tania De Nile Impronte pretia... more Nuove tracce della fortuna delle incisioni d'Oltralpe in Basilicata Tania De Nile Impronte pretiane in Basilicata. Sulle quattro tele di Montescaglioso Sandro Debono Prima della soppressione. L'argenteria delle benedettine di Montescaglioso Giovanni Boraccesi Marmi napoletani in Montescaglioso Christian de Letteriis "Mi si è presentato un bello e grandioso tempio a tre navate". La chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Montescaglioso nei progetti ottocenteschi
italianoBenche negli ultimi anni siano stati compiuti decisivi passi in avanti nella conoscenza d... more italianoBenche negli ultimi anni siano stati compiuti decisivi passi in avanti nella conoscenza del giordanismo meridionale e dei suoi protagonisti, la questione della diffusione del verbo di Luca nel Viceregno di Napoli attende ancora una risistemazione storiografica veramente compiuta e organica. Analizzando i contributi che la critica recente ha dedicato all’argomento, infatti, la sensazione che rimane oggi e quella di avere margini ampi per condurre indagini mirate e ricerche specifiche. Sullo sfondo di un simile quadro critico generale, il contributo riposiziona la lente degli studi sulla dimensione lucana del fenomeno, che, a partire dagli anni Ottanta del XVII secolo, avrebbe rivoluzionato in maniera radicale lo scenario figurativo locale, inaugurando una feconda stagione artistica protrattasi sino al pieno Settecento. Attraverso nuove proposte attributive e una rilettura dei rapporti tra la capitale e i centri piu dinamici della Basilicata storica, l’intervento tenta di ridi...
Un Gliri e un Carella per la causa del barocco altamurano, 2016
Arti e lettere a Napoli tra Cinque e Seicento, 2020
Stregnonerie e vari capricci da Salvator Rosa a Giacomo Del Po, 2021
MERIDIANA Studi e fonti sull'Italia mediterranea - II
'Incontri di Storia dell’Arte Workshop' è parte delle iniziative sviluppate nell’ambito del Proge... more 'Incontri di Storia dell’Arte Workshop' è parte delle iniziative sviluppate nell’ambito del Progetto di Ricerca di Ateneo (2014) "Collezionismo e processi di musealizzazione tra Puglia e Basilicata in Età Moderna e Contemporanea". Responsabile scientifico:
Andrea Leonardi, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’
Francia a Vibo Valentia 9.30 Gioacchino Barbera -Già Direttore della Galleria Regionale della Sic... more Francia a Vibo Valentia 9.30 Gioacchino Barbera -Già Direttore della Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis Il "gabinetto scientifico-artistico" dell'erudito Agostino Gallo (1790 -1872): i dipinti donati al Museo Nazionale di Palermo ed ora a Palazzo Abatellis 10.00 Fabrizio Vona -Direttore del Polo Museale della Puglia Per il collezionismo archeologico nella Puglia dell'Ottocento. Il caso Jatta II B -Camillo d'Errico e il contesto internazionale presiede Marta Ragozzino -Direttore del Polo Museale della Basilicata 10.30 Elisa Acanfora -Università degli Studi della Basilicata Arslan, Frangipane e le paternità pretiane nella collezione d'Errico 11.00 Riccardo Lattuada -Seconda Università degli Studi di Napoli Giuseppe Bonito e/o Gaspare Traversi nella collezione d'Errico 11.30 Alessandro de Bono -Direttore MUZA, Galleria Nazionale di Malta Politica, storia e genesi della collezione nazionale maltese II C -Il collezionismo a Napoli nel secondo Ottocento presiede Mariadelaide Cuozzo -Università degli Studi della Basilicata 12.00 Pierluigi Leone de Castris -Università Suor Orsola Benincasa Napoli 1877. L'esposizione nazionale di belle arti e le collezioni di dipinti antichi in città 12.30
Il convegno apre uno spazio di confronto tra gli specialisti sull’apporto delle opere e degli a... more Il convegno apre uno spazio di confronto tra gli specialisti sull’apporto delle opere e degli artisti fiamminghi e olandesi alla cultura figurativa meridionale tra il XV e il XVII secolo, non solo nel suo centro, Napoli, quanto soprattutto nelle sue regioni più periferiche e in Sicilia, aree fin qui oggetto di ricerche parcellizzate e in larga misura ancora poco indagate.
Confrontandosi con lo stato attuale degli studi su quella “componente fiamminga” che Giovanni Previtali individuò come una delle più peculiari e distintive all’interno della pittura del Sud Italia, l’incontro è suddiviso in cinque sessioni che esplorano la questione meridionale da diversi punti di vista.
Da una storia della mobilità artistica in cui si evidenziano le rotte e le modalità attraverso cui opere e artisti nordici trovarono una propria destinazione nel Sud, in concorrenza o in meticciato con il sistema produttivo locale, passando per la ricezione che essi incontrarono nelle fonti archivistiche e letterarie, si giunge ad esaminare le proficue interazioni tra centro e periferia. Uno sguardo complessivo su vecchi e nuovi materiali figurativi e documentari relativi ai Fiamminghi al Sud, in particolare modo a Napoli e nelle attuali regioni della Campania, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, consente agli studiosi di confrontarsi ed interrogarsi su quali furono le conseguenze della mobilità degli artisti e della circolazione di opere che di certo condussero a una significativa mutazione linguistica dell’arte meridionale in età moderna. Infine, l’orizzonte dell’indagine si allarga alle reciproche interferenze che determinarono effetti di adattamento e/o di contaminazione sul terreno dello stile, delle iconografie, delle tipologie dei prodotti, gettando nuova luce sul rapporto tra opere nordiche e territorio e sullo specifico ruolo da esse esercitato sulla cultura figurativa locale.
Arti e lettere a Napoli tra Cinque e Seicento: studi su Matteo di Capua principe di Conca, 2020