Francesca Impei | Università degli studi Roma Tre (original) (raw)
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Papers by Francesca Impei
Maestri Museo Virtuale dei Saperi e delle Tecniche popolari, 2023
I musei virtuali sono emersi dall’attuale incrocio dinamico tra musei e tecnologie digitali come ... more I musei virtuali sono emersi dall’attuale incrocio dinamico tra musei e tecnologie digitali come un ambiente ulteriore per diffondere contenuti e fornire conoscenze sul patrimonio culturale. L’approccio narrativo offerto da un museo virtuale è utile a supportare la comunicazione e la comprensione del patrimonio culturale fornendo incontri arricchenti con il passato ed esperienze immersive senza limiti di tempo e di spazio. Tramite i musei virtuali inoltre è possibile costruire conoscenza e stimolare processi di costruzione delle identità locali, attraverso una maggiore consapevolezza delle potenzialità offerte dal patrimonio culturale. Il presente contributo intende riflettere sull’importanza della digitalizzazione nei processi di diffusione di conoscenza e/o di fruizione del patrimonio culturale, con un’attenzione particolare rivolta ai musei virtuali/digitali e alle esperienze di tipo immersivo.
Attraverso l’analisi critica della letteratura scientifica prodotta al riguardo, tanto in ambito nazionale che internazionale, si intende stimolare una riflessione attorno al rapporto tra geografia e tecnologie digitali, nonché sull’importanza delle stesse nei processi di conservazione, diffusione e valorizzazione del patrimonio culturale, anche attraverso una rassegna delle principali esperienze museali maturate al riguardo.
Itinerari per la rigenerazione territoriale tra sviluppi reticolari sostenibili, 2022
Osservatorio sulle migrazioni a Roma e nel Lazio XVI rapporto, 2021
Studenti con background migratorio nelle scuole del Lazio e di Roma .
Geotema , 2021
This paper focuses the attention on Il Santo (Antonio Fogazzaro, 1905), through a critical analys... more This paper focuses the attention on Il Santo (Antonio Fogazzaro, 1905), through a critical analysis of the novel. This is seen as a documentary source for the understanding of the territory in which much of the work is set. Given that literature can contribute to the construction of shared territorial representations, we aim to reflect on the illustrations that the writer offers of the Upper Aniene Valley, and on the role that the mountain plays in the ascetic and religious experience of the protagonist of the story. Fogazzaro’s choice to set part of the story in the silence of an internal, marginal and mountainous area that he knew very well, assumes today – as then – a special meaning, especially in the light of recent development policies. These policies involve areas such as the Upper Aniene Valley and consider their structural disadvantage not as a limit but as an opportunity to figure out some innovative paths of development.
Il territorio prevalentemente montano attraversato dal fiume Aniene, ai margini orientali della C... more Il territorio prevalentemente montano attraversato dal fiume Aniene, ai margini orientali della Città Metropolitana di Roma Capitale, è annoverato tra i più problematici del Lazio. Una delle questioni preliminari che esso si trova ad affrontare, da almeno cinquanta anni a questa parte, è costituita dal crescente distacco fisico tra le collettività insediate e i luoghi dell’abitare, che si manifesta non solo nel trasferimento definitivo in altre sedi di residenza, ma anche nel forte pendolarismo quotidiano, che produce effetti forse ancor più rilevanti sotto il profilo sociale e culturale, per l’interruzione giornaliera del rapporto tra popolazione e territorio. Adottando la chiave di lettura dell’abbandono territoriale, per l’occasione argomentata, il contributo esamina alcuni dati riferiti alle dinamiche demografiche e alla mobilità giornaliera per motivi di lavoro, con l’obiettivo di rilevarne la portata e gli esiti socio-territoriali che ne scaturiscono
T. Banini (a cura di), Il Rione Esquilino di Roma. Letture, rappresentazioni e pratiche di uno spazio urbano polisemico , 2019
L'attuale nomenclatura stradale del rione Esquilino deriva in larga parte dalle scelte operate in... more L'attuale nomenclatura stradale del rione Esquilino deriva in larga parte dalle scelte operate in materia di toponomastica dalle amministrazioni capitoline nel periodo successivo al 1871, quando Roma divenne capitale del Regno d'Italia e si fece promotrice della diffusione dei miti risorgimentali e del potere della dinastia sabauda. Il riordino della toponomastica, sancito dal Consiglio Comunale straordinario del 1 agosto 1873, influenzerà le scelte delle amministrazioni capitoline successive, fino ai giorni nostri.
T. Banini (a cura di) Il Rione Esquilino di Roma. Letture, rappresentazioni e pratiche di uno spazio urbano polisemico, 2019
Sotto il profilo urbanistico, il rione Esquilino nasce sul finire dell'Ottocento e in soli cinqua... more Sotto il profilo urbanistico, il rione Esquilino nasce sul finire dell'Ottocento e in soli cinquant'anni assume la configurazione attuale. La maggior parte degli edifici, ad uso residenziale, è stata costruita prima del 1919, in particolare negli anni della "febbre edilizia" (1883-1887) e occupa le aree adiacenti al nodo piazza Vittorio-stazione Termini. L'edilizia popolare e cooperativa si sviluppa invece tra viale Manzoni e Santa Croce in Gerusalemme, a partire dai primi anni del Novecento.
Costruiti per la maggior parte in muratura portante, si tratta soprattutto di edifici con oltre 4 piani.
This contribution aims to stimulate a critical reflection about local development, with particula... more This contribution aims to stimulate a critical reflection about local development, with particular attention to the role of regionalization practices in the construction of territorial identity processes. It is believed that the identification of specific areas is essential in public policies that aim to promote local specificities, especially in reference to strong areas of excellent territorial capital, not properly valued. This is the case of the Upper Aniene Valley, the study area of my PhD research project, for which there is no shared regionalization, neither from the scientific world, nor from the political-administrative one, and in which the construction of a shared territorial identity is hindered by the absence of training and information models that allow the people to know the territory where they live or work. In this contribution, after highlighting (in the introduction) the importance of regionalization processes in the social and political construction of space, the case study will be presented, underlining the difficulties encountered during research and in the methodology that is intended to be applied in the regionalization of the Aniene Valley. It is believed that this operation is preliminary to any attempt to intervene in the territory.
Keywords: territorial identity, local development, regionalization, Upper Aniene Valley
Cronaca del Convegno " Dal contesto all’ipertesto. Geografia e digital technologies" svoltosi pre... more Cronaca del Convegno " Dal contesto all’ipertesto. Geografia e digital technologies" svoltosi presso l’Università degli Studi di Roma «La Sapienza» il 3/12/2015.
Semestrale di Studi e Ricerche di Geografia , 2017
This contribution examines the relationship between spatial awareness and digital technologies, f... more This contribution examines the relationship between spatial awareness and digital technologies, first putting attention on the tools that the Internet offers to users for the production, dissemination and sharing of information; then focusing on the role of digital technologies in the processes of spatial awareness construction, especially in marginal contexts; finally, presenting a project related to the creation of a website for an emblematic problematic territory, such as the Alta Valle dell’Aniene.
Books by Francesca Impei
Tracce di Transumanza sui Monti Ernici, sui Monti Lucretili e sui Monti Sabini, 2024
Mostra fonti d'archivio e foto di campo. Progetto Rete regionale di tratturi della transumanza, c... more Mostra fonti d'archivio e foto di campo. Progetto Rete regionale di tratturi della transumanza, condotto da Società Geografica Italiana dal 2021.
Tracce di Transumanza sui Monti Simbruini e nella Valle di Comino,, 2022
Mostra fonti d'archivio e foto di campo. Progetto Rete regionale di tratturi della transumanza, c... more Mostra fonti d'archivio e foto di campo. Progetto Rete regionale di tratturi della transumanza, condotto da Società Geografica Italiana dal 2021.
Le vie della Transumanza nel Lazio. I Monti Simbruini e la Valle di Comino, 2022
Maestri Museo Virtuale dei Saperi e delle Tecniche popolari, 2023
I musei virtuali sono emersi dall’attuale incrocio dinamico tra musei e tecnologie digitali come ... more I musei virtuali sono emersi dall’attuale incrocio dinamico tra musei e tecnologie digitali come un ambiente ulteriore per diffondere contenuti e fornire conoscenze sul patrimonio culturale. L’approccio narrativo offerto da un museo virtuale è utile a supportare la comunicazione e la comprensione del patrimonio culturale fornendo incontri arricchenti con il passato ed esperienze immersive senza limiti di tempo e di spazio. Tramite i musei virtuali inoltre è possibile costruire conoscenza e stimolare processi di costruzione delle identità locali, attraverso una maggiore consapevolezza delle potenzialità offerte dal patrimonio culturale. Il presente contributo intende riflettere sull’importanza della digitalizzazione nei processi di diffusione di conoscenza e/o di fruizione del patrimonio culturale, con un’attenzione particolare rivolta ai musei virtuali/digitali e alle esperienze di tipo immersivo.
Attraverso l’analisi critica della letteratura scientifica prodotta al riguardo, tanto in ambito nazionale che internazionale, si intende stimolare una riflessione attorno al rapporto tra geografia e tecnologie digitali, nonché sull’importanza delle stesse nei processi di conservazione, diffusione e valorizzazione del patrimonio culturale, anche attraverso una rassegna delle principali esperienze museali maturate al riguardo.
Itinerari per la rigenerazione territoriale tra sviluppi reticolari sostenibili, 2022
Osservatorio sulle migrazioni a Roma e nel Lazio XVI rapporto, 2021
Studenti con background migratorio nelle scuole del Lazio e di Roma .
Geotema , 2021
This paper focuses the attention on Il Santo (Antonio Fogazzaro, 1905), through a critical analys... more This paper focuses the attention on Il Santo (Antonio Fogazzaro, 1905), through a critical analysis of the novel. This is seen as a documentary source for the understanding of the territory in which much of the work is set. Given that literature can contribute to the construction of shared territorial representations, we aim to reflect on the illustrations that the writer offers of the Upper Aniene Valley, and on the role that the mountain plays in the ascetic and religious experience of the protagonist of the story. Fogazzaro’s choice to set part of the story in the silence of an internal, marginal and mountainous area that he knew very well, assumes today – as then – a special meaning, especially in the light of recent development policies. These policies involve areas such as the Upper Aniene Valley and consider their structural disadvantage not as a limit but as an opportunity to figure out some innovative paths of development.
Il territorio prevalentemente montano attraversato dal fiume Aniene, ai margini orientali della C... more Il territorio prevalentemente montano attraversato dal fiume Aniene, ai margini orientali della Città Metropolitana di Roma Capitale, è annoverato tra i più problematici del Lazio. Una delle questioni preliminari che esso si trova ad affrontare, da almeno cinquanta anni a questa parte, è costituita dal crescente distacco fisico tra le collettività insediate e i luoghi dell’abitare, che si manifesta non solo nel trasferimento definitivo in altre sedi di residenza, ma anche nel forte pendolarismo quotidiano, che produce effetti forse ancor più rilevanti sotto il profilo sociale e culturale, per l’interruzione giornaliera del rapporto tra popolazione e territorio. Adottando la chiave di lettura dell’abbandono territoriale, per l’occasione argomentata, il contributo esamina alcuni dati riferiti alle dinamiche demografiche e alla mobilità giornaliera per motivi di lavoro, con l’obiettivo di rilevarne la portata e gli esiti socio-territoriali che ne scaturiscono
T. Banini (a cura di), Il Rione Esquilino di Roma. Letture, rappresentazioni e pratiche di uno spazio urbano polisemico , 2019
L'attuale nomenclatura stradale del rione Esquilino deriva in larga parte dalle scelte operate in... more L'attuale nomenclatura stradale del rione Esquilino deriva in larga parte dalle scelte operate in materia di toponomastica dalle amministrazioni capitoline nel periodo successivo al 1871, quando Roma divenne capitale del Regno d'Italia e si fece promotrice della diffusione dei miti risorgimentali e del potere della dinastia sabauda. Il riordino della toponomastica, sancito dal Consiglio Comunale straordinario del 1 agosto 1873, influenzerà le scelte delle amministrazioni capitoline successive, fino ai giorni nostri.
T. Banini (a cura di) Il Rione Esquilino di Roma. Letture, rappresentazioni e pratiche di uno spazio urbano polisemico, 2019
Sotto il profilo urbanistico, il rione Esquilino nasce sul finire dell'Ottocento e in soli cinqua... more Sotto il profilo urbanistico, il rione Esquilino nasce sul finire dell'Ottocento e in soli cinquant'anni assume la configurazione attuale. La maggior parte degli edifici, ad uso residenziale, è stata costruita prima del 1919, in particolare negli anni della "febbre edilizia" (1883-1887) e occupa le aree adiacenti al nodo piazza Vittorio-stazione Termini. L'edilizia popolare e cooperativa si sviluppa invece tra viale Manzoni e Santa Croce in Gerusalemme, a partire dai primi anni del Novecento.
Costruiti per la maggior parte in muratura portante, si tratta soprattutto di edifici con oltre 4 piani.
This contribution aims to stimulate a critical reflection about local development, with particula... more This contribution aims to stimulate a critical reflection about local development, with particular attention to the role of regionalization practices in the construction of territorial identity processes. It is believed that the identification of specific areas is essential in public policies that aim to promote local specificities, especially in reference to strong areas of excellent territorial capital, not properly valued. This is the case of the Upper Aniene Valley, the study area of my PhD research project, for which there is no shared regionalization, neither from the scientific world, nor from the political-administrative one, and in which the construction of a shared territorial identity is hindered by the absence of training and information models that allow the people to know the territory where they live or work. In this contribution, after highlighting (in the introduction) the importance of regionalization processes in the social and political construction of space, the case study will be presented, underlining the difficulties encountered during research and in the methodology that is intended to be applied in the regionalization of the Aniene Valley. It is believed that this operation is preliminary to any attempt to intervene in the territory.
Keywords: territorial identity, local development, regionalization, Upper Aniene Valley
Cronaca del Convegno " Dal contesto all’ipertesto. Geografia e digital technologies" svoltosi pre... more Cronaca del Convegno " Dal contesto all’ipertesto. Geografia e digital technologies" svoltosi presso l’Università degli Studi di Roma «La Sapienza» il 3/12/2015.
Semestrale di Studi e Ricerche di Geografia , 2017
This contribution examines the relationship between spatial awareness and digital technologies, f... more This contribution examines the relationship between spatial awareness and digital technologies, first putting attention on the tools that the Internet offers to users for the production, dissemination and sharing of information; then focusing on the role of digital technologies in the processes of spatial awareness construction, especially in marginal contexts; finally, presenting a project related to the creation of a website for an emblematic problematic territory, such as the Alta Valle dell’Aniene.
Tracce di Transumanza sui Monti Ernici, sui Monti Lucretili e sui Monti Sabini, 2024
Mostra fonti d'archivio e foto di campo. Progetto Rete regionale di tratturi della transumanza, c... more Mostra fonti d'archivio e foto di campo. Progetto Rete regionale di tratturi della transumanza, condotto da Società Geografica Italiana dal 2021.
Tracce di Transumanza sui Monti Simbruini e nella Valle di Comino,, 2022
Mostra fonti d'archivio e foto di campo. Progetto Rete regionale di tratturi della transumanza, c... more Mostra fonti d'archivio e foto di campo. Progetto Rete regionale di tratturi della transumanza, condotto da Società Geografica Italiana dal 2021.
Le vie della Transumanza nel Lazio. I Monti Simbruini e la Valle di Comino, 2022