Marco Bettalli | University of Siena / Università di Siena (original) (raw)
Papers by Marco Bettalli
... I mercenari durante la guerra del Peleponeso. A proposito di un decreto lindio del V sec. a. ... more ... I mercenari durante la guerra del Peleponeso. A proposito di un decreto lindio del V sec. a. C. Autores: Marco Bettalli; Localización: Dialéctica histórica y compromiso social / coord. por César Antonio Fornis Vaquero, Julián Gallego, Pedro Manuel López Barja de Quiroga, Vol. ...
Quaderni di Storia, 2012
During the so-called Third Sacred War, in the midst of 4. cent. BC, the Phocians largely used the... more During the so-called Third Sacred War, in the midst of 4. cent. BC, the Phocians largely used the wealth of sanctuary of Pythian Apollo in Delphi for recruiting mercenaries. In the following fifteen years, these men were punished as sacrilegious temple-robbers. Apollo's revenge - cited also by Christian writers as Eusebius - however seems much more accurate and "surgical" than the punishment of the inhabitants of Messina in 1908 for the blasphemous faults of few people in the words of some present-day exegetes
Per i Greci combattere era un’attività più “naturale” di quanto non lo sia per un uomo del XXI se... more Per i Greci combattere era un’attività più “naturale” di quanto non lo sia per un uomo del XXI secolo. La caratteristica principale dei professionisti della guerra nel mondo greco antico è l’ambiguità. All’estremo negativo, abbiamo un uomo che, al pari di coloro che si prostituiscono, mette a disposizione il proprio corpo in cambio di una ricompensa. All’estremo positivo, il mercenario è un uomo che sa fare bene, grazie all’esperienza e a un corpo allenato, l'attività che fra tutte era considerata più consona per l'uomo, l'unica in grado di evidenziare le doti di coraggio e forza fisica che connotano i migliori. I mercenari sono uomini diversi tra di loro: ultimi della terra o fortunati che riescono a scalare i gradini della scala sociale, costituiscono una costante nel mondo della guerra tra il II millennio e l’età di Alessandro. Il libro si propone di seguirne le tracce in questo lunghissimo periodo, proponendo un percorso che si organizza attraverso i vari committenti, vale a dire coloro che, ingaggiandoli e (non sempre) pagandoli, ne facevano vivere la figura: un percorso lunghissimo, che tocca pressoché ogni terra bagnata dal mare Mediterraneo, dalla Grecia a Creta, dall'Asia Minore alle regioni settentrionali toccate dal mare Egeo, dall'Italia meridionale alla Sicilia, dall'Egitto al Vicino Oriente
The Encyclopedia of the Roman Army, Mar 4, 2015
La guerra di Troia, le guerre persiane e del Peloponneso, l'epopea di Alessandro Magno, l... more La guerra di Troia, le guerre persiane e del Peloponneso, l'epopea di Alessandro Magno, l'epica lotta di Annibale contro Roma. Nessun greco e nessun romano avrebbe mai potuto concepire un mondo senza guerre. Più che un'utopia, l'avrebbe ritenuta un'assurdità. Ma allora che significato aveva la guerra per loro?
... I mercenari durante la guerra del Peleponeso. A proposito di un decreto lindio del V sec. a. ... more ... I mercenari durante la guerra del Peleponeso. A proposito di un decreto lindio del V sec. a. C. Autores: Marco Bettalli; Localización: Dialéctica histórica y compromiso social / coord. por César Antonio Fornis Vaquero, Julián Gallego, Pedro Manuel López Barja de Quiroga, Vol. ...
Quaderni di Storia, 2012
During the so-called Third Sacred War, in the midst of 4. cent. BC, the Phocians largely used the... more During the so-called Third Sacred War, in the midst of 4. cent. BC, the Phocians largely used the wealth of sanctuary of Pythian Apollo in Delphi for recruiting mercenaries. In the following fifteen years, these men were punished as sacrilegious temple-robbers. Apollo's revenge - cited also by Christian writers as Eusebius - however seems much more accurate and "surgical" than the punishment of the inhabitants of Messina in 1908 for the blasphemous faults of few people in the words of some present-day exegetes
Per i Greci combattere era un’attività più “naturale” di quanto non lo sia per un uomo del XXI se... more Per i Greci combattere era un’attività più “naturale” di quanto non lo sia per un uomo del XXI secolo. La caratteristica principale dei professionisti della guerra nel mondo greco antico è l’ambiguità. All’estremo negativo, abbiamo un uomo che, al pari di coloro che si prostituiscono, mette a disposizione il proprio corpo in cambio di una ricompensa. All’estremo positivo, il mercenario è un uomo che sa fare bene, grazie all’esperienza e a un corpo allenato, l'attività che fra tutte era considerata più consona per l'uomo, l'unica in grado di evidenziare le doti di coraggio e forza fisica che connotano i migliori. I mercenari sono uomini diversi tra di loro: ultimi della terra o fortunati che riescono a scalare i gradini della scala sociale, costituiscono una costante nel mondo della guerra tra il II millennio e l’età di Alessandro. Il libro si propone di seguirne le tracce in questo lunghissimo periodo, proponendo un percorso che si organizza attraverso i vari committenti, vale a dire coloro che, ingaggiandoli e (non sempre) pagandoli, ne facevano vivere la figura: un percorso lunghissimo, che tocca pressoché ogni terra bagnata dal mare Mediterraneo, dalla Grecia a Creta, dall'Asia Minore alle regioni settentrionali toccate dal mare Egeo, dall'Italia meridionale alla Sicilia, dall'Egitto al Vicino Oriente
The Encyclopedia of the Roman Army, Mar 4, 2015
La guerra di Troia, le guerre persiane e del Peloponneso, l'epopea di Alessandro Magno, l... more La guerra di Troia, le guerre persiane e del Peloponneso, l'epopea di Alessandro Magno, l'epica lotta di Annibale contro Roma. Nessun greco e nessun romano avrebbe mai potuto concepire un mondo senza guerre. Più che un'utopia, l'avrebbe ritenuta un'assurdità. Ma allora che significato aveva la guerra per loro?
Isocrate e gli strateghi: guerra e politica nell'Atene del IV secolo a.C., in in C.Bouchet - P.Gi... more Isocrate e gli strateghi: guerra e politica nell'Atene del IV secolo a.C., in in C.Bouchet - P.Giovannelli-Jouanna (eds.), Isocrate. Entre jeu rhétorique et enjeux politiques, Colloque de Lyon, 5-7 juin 2013, Lyon 2015, 193-202
Laterza, Roma-Bari, 2019
La guerra di Troia, le guerre persiane e del Peloponneso, l'epopea di Alessandro Magno, l'epica l... more La guerra di Troia, le guerre persiane e del Peloponneso, l'epopea di Alessandro Magno, l'epica lotta di Annibale contro Roma. Nessun greco e nessun romano avrebbe mai potuto concepire un mondo senza guerre. Più che un'utopia, l'avrebbe ritenuta un'assurdità. Ma allora che significato aveva la guerra per loro?
Frank J. Frost I -Mito e storia 1 I Greci, non diversamente da altri popoli, erano soliti servirs... more Frank J. Frost I -Mito e storia 1 I Greci, non diversamente da altri popoli, erano soliti servirsi del passato in modo strumentale, per dare forza e legittimità a programmi, pretese, richieste del presente. Nell'attingere alla 'quantità' di passato necessaria non si preoccupavano di setacciare il grano per separarlo dal loglio: le storie mitiche valevano quanto le guerre persiane. Non c'è da stupirsene, se un uso spregiudicato del passato, che non si perita di forzare, aggiustare, inventare, è vivo ancora oggi, in una società che pure riconosce a un'intera casta professionale, quella degli storici, il diritto teorico di controllare quanto più scientificamente è possibile gli eventi del passato, in modo da impedirne la falsificazione. 1 Nell'impossibilità di fornire una bibliografia esauriente su un tema tra i più battuti, quanto meno a partire da George Grote (si veda lo splendido cap. XVI del I vol. della sua History of Greece, London 1849 2 ), mi limito a segnalare alcuni titoli, soprattutto degli ultimi anni: WARDMAN 1960; . 4 Sul tema dell'identità collettiva vd. ASSMANN 1990, sp. 25-38. 5 Il passo è stato recentemente valorizzato da C. AMPOLO, La paideia degli eroi fondatori. L'educazione e la giovinezza nelle Vite di Teseo e di Romolo, in Atti del Convegno Plutarco educador da Europa, Coimbra 1999, in corso di stampa. 6 VEYNE 1973, 104-105 n.9. 7 Il problema della cronologia nella tradizione orale è ampiamente trattato, in generale, da HENIGE 1974. 8 Fra gli studi più rappresentativi di questo atteggiamento, vd. almeno FINLEY 1981. 9 Almeno qualche riferimento tra la sterminata bibliografia: MOMIGLIANO 1982; VIDAL-NAQUET 1988. Sull'argomento è ritornato brevemente, di recente, CALAME 1999 a, sp. 82. 10 L'esperimento forse più convinto ed estremo è quello di BRILLANTE 1981. Interessanti considerazioni sull'impiego storiografico delle genealogie mitiche in CARRIÈRE 1998.
in M.Bettalli (ed.), Introduzione alla storiografia greca, II edizione, Roma, Carocci Editore, 20... more in M.Bettalli (ed.), Introduzione alla storiografia greca, II edizione, Roma, Carocci Editore, 2013, pp. 47-66