Francesco D'Antonio | Université de Strasbourg (original) (raw)
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Papers by Francesco D'Antonio
California Italian studies, 2019
A partire dalla fine del Ventesimo secolo, l'Italia ha visto arrivare sulle proprie coste centina... more A partire dalla fine del Ventesimo secolo, l'Italia ha visto arrivare sulle proprie coste centinaia di migliaia di migranti, i quali, a rischio della propria vita, hanno attraversato, e continuano ancora oggi ad attraversare il Mediterraneo, frontiera liquida tra l'Oriente, l'Africa e l'Europa, nella speranza di un futuro migliore. Molti di questi uomini e donne continuano a morire nel tentativo disperato di raggiungere le coste italiane, altri riescono a raggiungere le spiagge siciliane. Nella maggior parte dei casi i sopravvissuti sono inviati dalle autorità italiane in campi di transito, lontano da zone urbane. Alcuni si ritrovano nel Nord della penisola, spesso isolati in valli alpine in attesa che la loro domanda d'asilo sia esaminata. Esasperati dalla lunga attesa, dall'isolamento e da condizioni di vita difficili, alcuni tentano di attraversare una nuova frontiera tanto pericolosa quanto il mare: le Alpi. 1 In reazione alle forme di controllo sempre più rigide sull'afflusso di migranti irregolari, in Italia e in diversi altri paesi forme di solidarietà sempre più visibili si sono manifestate da parte di persone o di associazioni nei confronti di quelli che sono definiti "migranti clandestini." 2 Anche sul piano culturale, in particolare nel mondo universitario e in quello delle arti, numerose creazioni e indagini tendono a rendere visibile la soggettività dei migranti detti "indesiderabili," il loro impatto sulla società italiana, la loro integrazione e la loro creatività. Tra le diverse forme artistiche che hanno affrontato il tema dello straniero e della frontiera, il teatro, grazie al rapporto specifico che esso instaura tra la scena e la vita, è terreno fertile per l'esplorazione della diversità e della marginalità. Il carattere non riproducibile della rappresentazione teatrale, che definisce la sua natura effimera, permette una relazione diretta tra attori e spettatori, una relazione possibile e immediata. La presenza di uno straniero-attore o personaggio-rende ancora più denso e complesso il rapporto teatrale tra oggetto e soggetto dello sguardo. Fin dagli anni Ottanta del Ventesimo secolo, diverse compagnie teatrali e numerosi drammaturghi italiani come il Teatro delle Albe, 3
SENZA TRAUMI? Le ferite della storia e del presente nella creazione letteraria e artistica italiana del nuovo millennio, 2021
Il volume è stato pubblicato con il contributo del laboratorio di ricerca LECEMO (Les Cultures de... more Il volume è stato pubblicato con il contributo del laboratorio di ricerca LECEMO (Les Cultures de l'Europe Méditerranéenne Occidentale)-EA 3979-dell'Università Sorbonne Nouvelle-Paris 3.
en miroir : métathéâtres italiens (XVI-XXI siècle) Études en l'honneur de Françoise Decroisette T... more en miroir : métathéâtres italiens (XVI-XXI siècle) Études en l'honneur de Françoise Decroisette Type de publication: Collectif Directrice d'ouvrage: Frigau Manning (Céline) Résumé: Toute scène en miroir interroge le trouble de la perception. Entre mise à distance ludique et vertige ontologique, les métathéâtres italiens engagent depuis la culture baroque jusqu'à nos jours une réflexion sur l'illusion que cet ouvrage collectif explore en l'honneur de Françoise Decroisette. Nombre de pages: 461
California Italian studies, 2019
A partire dalla fine del Ventesimo secolo, l'Italia ha visto arrivare sulle proprie coste centina... more A partire dalla fine del Ventesimo secolo, l'Italia ha visto arrivare sulle proprie coste centinaia di migliaia di migranti, i quali, a rischio della propria vita, hanno attraversato, e continuano ancora oggi ad attraversare il Mediterraneo, frontiera liquida tra l'Oriente, l'Africa e l'Europa, nella speranza di un futuro migliore. Molti di questi uomini e donne continuano a morire nel tentativo disperato di raggiungere le coste italiane, altri riescono a raggiungere le spiagge siciliane. Nella maggior parte dei casi i sopravvissuti sono inviati dalle autorità italiane in campi di transito, lontano da zone urbane. Alcuni si ritrovano nel Nord della penisola, spesso isolati in valli alpine in attesa che la loro domanda d'asilo sia esaminata. Esasperati dalla lunga attesa, dall'isolamento e da condizioni di vita difficili, alcuni tentano di attraversare una nuova frontiera tanto pericolosa quanto il mare: le Alpi. 1 In reazione alle forme di controllo sempre più rigide sull'afflusso di migranti irregolari, in Italia e in diversi altri paesi forme di solidarietà sempre più visibili si sono manifestate da parte di persone o di associazioni nei confronti di quelli che sono definiti "migranti clandestini." 2 Anche sul piano culturale, in particolare nel mondo universitario e in quello delle arti, numerose creazioni e indagini tendono a rendere visibile la soggettività dei migranti detti "indesiderabili," il loro impatto sulla società italiana, la loro integrazione e la loro creatività. Tra le diverse forme artistiche che hanno affrontato il tema dello straniero e della frontiera, il teatro, grazie al rapporto specifico che esso instaura tra la scena e la vita, è terreno fertile per l'esplorazione della diversità e della marginalità. Il carattere non riproducibile della rappresentazione teatrale, che definisce la sua natura effimera, permette una relazione diretta tra attori e spettatori, una relazione possibile e immediata. La presenza di uno straniero-attore o personaggio-rende ancora più denso e complesso il rapporto teatrale tra oggetto e soggetto dello sguardo. Fin dagli anni Ottanta del Ventesimo secolo, diverse compagnie teatrali e numerosi drammaturghi italiani come il Teatro delle Albe, 3
SENZA TRAUMI? Le ferite della storia e del presente nella creazione letteraria e artistica italiana del nuovo millennio, 2021
Il volume è stato pubblicato con il contributo del laboratorio di ricerca LECEMO (Les Cultures de... more Il volume è stato pubblicato con il contributo del laboratorio di ricerca LECEMO (Les Cultures de l'Europe Méditerranéenne Occidentale)-EA 3979-dell'Università Sorbonne Nouvelle-Paris 3.
en miroir : métathéâtres italiens (XVI-XXI siècle) Études en l'honneur de Françoise Decroisette T... more en miroir : métathéâtres italiens (XVI-XXI siècle) Études en l'honneur de Françoise Decroisette Type de publication: Collectif Directrice d'ouvrage: Frigau Manning (Céline) Résumé: Toute scène en miroir interroge le trouble de la perception. Entre mise à distance ludique et vertige ontologique, les métathéâtres italiens engagent depuis la culture baroque jusqu'à nos jours une réflexion sur l'illusion que cet ouvrage collectif explore en l'honneur de Françoise Decroisette. Nombre de pages: 461