Luca Mezzasalma | Università degli Studi di Torino (original) (raw)

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Papers by Luca Mezzasalma

Research paper thumbnail of A Study in Sherlock: Un'indagine sulla "detective fiction" nella letteratura araba moderna. Traduzione e analisi di cinque racconti apocrifi di Arthur Conan Doyle sopravvissuti in traduzione.

Università degli studi di Torino, 2020

Obiettivo del presente lavoro è la traduzione e l’analisi tematica di cinque racconti polizieschi... more Obiettivo del presente lavoro è la traduzione e l’analisi tematica di cinque racconti polizieschi attribuiti all’autore inglese tardo vittoriano Sir Arthur Conan Doyle e tradotti in arabo da Muḥammad Luṭfī Ğum‘a (m. 1953), noto avvocato e traduttore. I testi originali di questi racconti sembrerebbero andati perduti e le rispettive versioni arabe sono sopravvissute poiché pubblicate sulla rivista letteraria araba al-Riwāya alla fine degli anni Trenta del Novecento.
Dopo aver delineato le origini della detective fiction araba con i primi aneddoti di adab redatti in epoca medievale, e aver illustrato la struttura che caratterizza il genere nella letteratura occidentale, sarà poi presentato il contesto culturale della Nahḍa vigente sotto la giurisdizione dell’Impero ottomano. L’interesse per la cultura e i costumi occidentali spingerà numerosi intellettuali arabi ad intraprendere delle esperienze formative in Europa e ad avviare in Egitto dei veri e propri centri di traduzione. I traduttori che vi presero parte rappresentarono una risorsa inestimabile poiché, attraverso le loro traduzioni in arabo, favorirono la circolazione dei maggiori capisaldi della letteratura mondiale a un pubblico di lettori arabofono.
È in questo contesto, pertanto, che si inserisce il lavoro di Muḥammad Luṭfī Ğum‘a, una personalità eclettica i cui interessi non si limitavano solo agli studi giuridici, ma anche a questioni legate alla vita sociopolitica egiziana e all’apprendimento delle lingue straniere. Fu difatti uno dei membri del Partito Nazionale egiziano e si batté duramente per il raggiungimento dell’indipendenza dell’Egitto, allora territorio del protettorato inglese. Inoltre, la sua conoscenza delle lingue occidentali gli permise di affermarsi persino come traduttore di professione, concentrandosi in particolar modo sui capolavori della letteratura inglese.
In ultima istanza, un’ampia sezione sarà dedicata alla traduzione dei cinque racconti attribuiti a Conan Doyle e che vedranno come protagonisti il noto consulente investigativo Sherlock Holmes e il fidato Dott. John Watson, che si cimenteranno nella risoluzione di casi nuovi e completamente estranei al canone già affermato. Dopo aver discusso delle caratteristiche e della possibile origine di queste versioni arabe, mettendo in evidenza gli aspetti comuni e divergenti dal canone, così come le principali difficoltà riscontrate durante il lavoro di traduzione, seguirà la mia personale proposta di traduzione e un’analisi tematica per ciascun racconto, con l’obiettivo di investigare le possibili chiavi interpretative dei testi e i principali motivi che ne emergono.

Research paper thumbnail of AL-DURRA AL-ḪAṬĪRA MIN ŠU‘ARĀ’ AL-ĞAZĪRA DI IBN AL-QAṬṬĀ‘ AL-ṢIQILLĪ:   TRADUZIONE E ANALISI DI ALCUNI FRAMMENTI

The aim of this work is to translate and analyze some poetical fragments, written by five Arabic-... more The aim of this work is to translate and analyze some poetical fragments, written by five Arabic-Sicilian poets and included in the anthology al-Durra al-ḫaṭīra min šu‘arā’ al-Ğazīra (“The Precious Pearl about the Poets of the Island”), compiled by the grammarian, philologist and poet Ibn al-Qaṭṭā‘ al-Ṣiqillī (d. 1121 AD).
After a brief description of the most significant military incidents that characterized Arabic Sicily between the 7th and the 11th century AD, I have chosen to analyze the cultural background present under Fatimid and Kalbid dynasties and during the Norman kings’ reign.
In 1061 AD, the Norman landing in Messina caused the fleeing of the Arabic intellectuals that lived in the Island until the 11th century, including the grammarian and lexicographer Ibn al-Qaṭṭā‘, dealt with in the central part of this work.
In the end, an entire chapter has been dedicated to the analysis of al-Durra al-ḫaṭīra, the Anthology that includes at its core the poetic fragments of one hundred seventy authors, who stood out in the cultural scenario of Medieval Sicily, before the so many migrations to al-Andalus or Egypt, that happened after the year 1061 AD. Together with the anthology entitled al-Mulaḥ al-‘aṣriyya (“Contemporary Anecdotes”), which collects the poems written by Arabic-Andalusian authors, the "Precious Pearl" has come to the knowledge of Eastern and Western scholars in a partial and fragmental form. Nevertheless, this does not represent a limit for the appreciation of its value in order to give us an idea of the great importance that this masterpiece has in the field of the Sicilian cultural studies during Arabic dominion. After a short introduction to the Anthology, the reader will find a list of those Arabic-Sicilian poets whose written works are mentioned in the essay by Umberto Rizzitano. Furthermore, an attempt of translation of five poetic fragments is also included, followed by a thematic analysis of the lines examined.

Research paper thumbnail of A Study in Sherlock: Un'indagine sulla "detective fiction" nella letteratura araba moderna. Traduzione e analisi di cinque racconti apocrifi di Arthur Conan Doyle sopravvissuti in traduzione.

Università degli studi di Torino, 2020

Obiettivo del presente lavoro è la traduzione e l’analisi tematica di cinque racconti polizieschi... more Obiettivo del presente lavoro è la traduzione e l’analisi tematica di cinque racconti polizieschi attribuiti all’autore inglese tardo vittoriano Sir Arthur Conan Doyle e tradotti in arabo da Muḥammad Luṭfī Ğum‘a (m. 1953), noto avvocato e traduttore. I testi originali di questi racconti sembrerebbero andati perduti e le rispettive versioni arabe sono sopravvissute poiché pubblicate sulla rivista letteraria araba al-Riwāya alla fine degli anni Trenta del Novecento.
Dopo aver delineato le origini della detective fiction araba con i primi aneddoti di adab redatti in epoca medievale, e aver illustrato la struttura che caratterizza il genere nella letteratura occidentale, sarà poi presentato il contesto culturale della Nahḍa vigente sotto la giurisdizione dell’Impero ottomano. L’interesse per la cultura e i costumi occidentali spingerà numerosi intellettuali arabi ad intraprendere delle esperienze formative in Europa e ad avviare in Egitto dei veri e propri centri di traduzione. I traduttori che vi presero parte rappresentarono una risorsa inestimabile poiché, attraverso le loro traduzioni in arabo, favorirono la circolazione dei maggiori capisaldi della letteratura mondiale a un pubblico di lettori arabofono.
È in questo contesto, pertanto, che si inserisce il lavoro di Muḥammad Luṭfī Ğum‘a, una personalità eclettica i cui interessi non si limitavano solo agli studi giuridici, ma anche a questioni legate alla vita sociopolitica egiziana e all’apprendimento delle lingue straniere. Fu difatti uno dei membri del Partito Nazionale egiziano e si batté duramente per il raggiungimento dell’indipendenza dell’Egitto, allora territorio del protettorato inglese. Inoltre, la sua conoscenza delle lingue occidentali gli permise di affermarsi persino come traduttore di professione, concentrandosi in particolar modo sui capolavori della letteratura inglese.
In ultima istanza, un’ampia sezione sarà dedicata alla traduzione dei cinque racconti attribuiti a Conan Doyle e che vedranno come protagonisti il noto consulente investigativo Sherlock Holmes e il fidato Dott. John Watson, che si cimenteranno nella risoluzione di casi nuovi e completamente estranei al canone già affermato. Dopo aver discusso delle caratteristiche e della possibile origine di queste versioni arabe, mettendo in evidenza gli aspetti comuni e divergenti dal canone, così come le principali difficoltà riscontrate durante il lavoro di traduzione, seguirà la mia personale proposta di traduzione e un’analisi tematica per ciascun racconto, con l’obiettivo di investigare le possibili chiavi interpretative dei testi e i principali motivi che ne emergono.

Research paper thumbnail of AL-DURRA AL-ḪAṬĪRA MIN ŠU‘ARĀ’ AL-ĞAZĪRA DI IBN AL-QAṬṬĀ‘ AL-ṢIQILLĪ:   TRADUZIONE E ANALISI DI ALCUNI FRAMMENTI

The aim of this work is to translate and analyze some poetical fragments, written by five Arabic-... more The aim of this work is to translate and analyze some poetical fragments, written by five Arabic-Sicilian poets and included in the anthology al-Durra al-ḫaṭīra min šu‘arā’ al-Ğazīra (“The Precious Pearl about the Poets of the Island”), compiled by the grammarian, philologist and poet Ibn al-Qaṭṭā‘ al-Ṣiqillī (d. 1121 AD).
After a brief description of the most significant military incidents that characterized Arabic Sicily between the 7th and the 11th century AD, I have chosen to analyze the cultural background present under Fatimid and Kalbid dynasties and during the Norman kings’ reign.
In 1061 AD, the Norman landing in Messina caused the fleeing of the Arabic intellectuals that lived in the Island until the 11th century, including the grammarian and lexicographer Ibn al-Qaṭṭā‘, dealt with in the central part of this work.
In the end, an entire chapter has been dedicated to the analysis of al-Durra al-ḫaṭīra, the Anthology that includes at its core the poetic fragments of one hundred seventy authors, who stood out in the cultural scenario of Medieval Sicily, before the so many migrations to al-Andalus or Egypt, that happened after the year 1061 AD. Together with the anthology entitled al-Mulaḥ al-‘aṣriyya (“Contemporary Anecdotes”), which collects the poems written by Arabic-Andalusian authors, the "Precious Pearl" has come to the knowledge of Eastern and Western scholars in a partial and fragmental form. Nevertheless, this does not represent a limit for the appreciation of its value in order to give us an idea of the great importance that this masterpiece has in the field of the Sicilian cultural studies during Arabic dominion. After a short introduction to the Anthology, the reader will find a list of those Arabic-Sicilian poets whose written works are mentioned in the essay by Umberto Rizzitano. Furthermore, an attempt of translation of five poetic fragments is also included, followed by a thematic analysis of the lines examined.