Claudio Venturato | Università degli Studi di Udine / University of Udine (original) (raw)
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Papers by Claudio Venturato
Il presente lavoro compie un'analisi diacronica dei repository accademici in Italia, allo sco... more Il presente lavoro compie un'analisi diacronica dei repository accademici in Italia, allo scopo di descriverne l'evoluzione e lo stato dell'arte, e di mettere in evidenza le criticit\ue0 tuttora esistenti. Dai risultati di tale analisi scaturisce la riflessione su quali debbano essere le azioni da intraprendere per rendere i repository delle realt\ue0 mature e ben inserite nel sistema universit\ue0. La tesi intende quindi proporre buone pratiche e raccomandazioni per il corretto sviluppo presso ciascun ateneo italiano di un valido servizio di raccolta, gestione, conservazione e disseminazione della propria produzione scientifica, quale dovrebbe essere il repository istituzionale (IR)
Biblioteche Oggi Mensile Di Informazione Aggiornamento Dibattito, 2012
Il presente lavoro compie un'analisi diacronica dei repository accademici in Italia, allo scopo d... more Il presente lavoro compie un'analisi diacronica dei repository accademici in Italia, allo scopo di descriverne l'evoluzione e lo stato dell'arte, e di mettere in evidenza le criticità tuttora esistenti. Dai risultati di tale analisi scaturisce la riflessione su quali debbano essere le azioni da intraprendere per rendere i repository delle realtà mature e ben inserite nel sistema università. La tesi intende quindi proporre buone pratiche e raccomandazioni per il corretto sviluppo presso ciascun ateneo italiano di un valido servizio di raccolta, gestione, conservazione e disseminazione della propria produzione scientifica, quale dovrebbe essere il repository istituzionale (IR).
Biblioteche oggi, May 2012
Review of the 5th Lectio magistralis in Library Science held at the University of Florence on the... more Review of the 5th Lectio magistralis in Library Science held at the University of Florence on the 6 March 2012.
Letture Magistrali in Biblioteconomia, 2012
La scienza e' “conoscenza pubblica” e tale e' solo se viene condivisa: la comunicazione, o pubbli... more La scienza e' “conoscenza pubblica” e tale e' solo se viene condivisa: la comunicazione, o pubblicità del sapere, assume, perciò, una funzione essenziale e costitutiva per il progresso. «Il principio basilare della scienza e' che i risultati della ricerca devono essere resi pubblici, le scoperte [degli scienziati] non possono essere considerate come appartenenti alla conoscenza scientifica finche' non sono state riferite e registrate in modo permanente». Da ciò deriva che ricerca scientifica e pubblicazione dei suoi risultati - da intendersi in senso lato - sono due attività che vanno di pari passo e che si presuppongono a vicenda: tutta la ricerca poggia sulle fondamenta costituite dai risultati certificati della ricerca passata, per fungere poi essa stessa da base per le ricerche future.
Il tradizionale modello di circolazione del sapere, pero', e' entrato in crisi; occorre pertanto analizzarlo nella sua evoluzione storica, per comprendere quali sono state le deformazioni, che hanno portato alla sua instabilità, e per individuare le opportunità di cambiamento che ogni crisi porta con se': alla trattazione di questi argomenti e' dedicato l’intero primo capitolo.
Nel secondo l’attenzione si sposterà, poi, su una delle due strategie previste dal Movimento per l’Accesso Aperto alla letteratura scientifica (Open Access Movement), mediante le quali mira a riportare il sistema della comunicazione scientifica alla sua originaria funzione, cioè garantire la massima diffusione delle idee e dei risultati della ricerca il più rapidamente possibile e senza alcuna limitazione. L analisi si concentrerà, quindi, nello specifico, sul modello degli archivi ad accesso aperto (open archives), che prevede l’auto-archiviazione da parte degli stessi autori dei prodotti della loro ricerca e il loro collocamento in rete secondo criteri tecnici e legali ben definiti, che ne garantiscono la disponibilità. In particolare ci si occuperà di archivi aperti istituzionali, per i quali verra' proposto un piano operativo per la loro realizzazione.
Nel terzo capitolo si cercherà di fare un bilancio della situazione italiana con un taglio prevalentemente storico, che ricostruisca gli eventi e riassuma le prese di posizione assunte a livello istituzionale che hanno inserito l’Italia a pieno titolo nel contesto internazionale. A questa ricostruzione seguiranno alcune brevi considerazioni sulle iniziative intraprese a sostegno dell’Open Access – riviste open access, open archives e university press.
Il capitolo conclusivo, infine, e' dedicato all’illustrazione dei risultati dell’indagine condotta sugli archivi istituzionali ad accesso aperto delle università italiane. Lo scopo e' stato quello di verificare quanto di effettivamente concreto sia seguito alle dichiarazioni formali espresse dalla comunita' accademica italiana a sostegno dell’open access. Per farlo si e' utilizzato lo strumento del questionario, nel tentativo di mettere in luce i progressi ottenuti, le criticità incontrate e i possibili sviluppi.
Conference Presentations by Claudio Venturato
Open Access: principles and benefits
Teaching Documents by Claudio Venturato
Il diritto d'autore nasce in capo all'autore con la creazione dell'opera, e poi può essere ceduto... more Il diritto d'autore nasce in capo all'autore con la creazione dell'opera, e poi può essere ceduto a terzi (editore).
Il presente lavoro compie un'analisi diacronica dei repository accademici in Italia, allo sco... more Il presente lavoro compie un'analisi diacronica dei repository accademici in Italia, allo scopo di descriverne l'evoluzione e lo stato dell'arte, e di mettere in evidenza le criticit\ue0 tuttora esistenti. Dai risultati di tale analisi scaturisce la riflessione su quali debbano essere le azioni da intraprendere per rendere i repository delle realt\ue0 mature e ben inserite nel sistema universit\ue0. La tesi intende quindi proporre buone pratiche e raccomandazioni per il corretto sviluppo presso ciascun ateneo italiano di un valido servizio di raccolta, gestione, conservazione e disseminazione della propria produzione scientifica, quale dovrebbe essere il repository istituzionale (IR)
Biblioteche Oggi Mensile Di Informazione Aggiornamento Dibattito, 2012
Il presente lavoro compie un'analisi diacronica dei repository accademici in Italia, allo scopo d... more Il presente lavoro compie un'analisi diacronica dei repository accademici in Italia, allo scopo di descriverne l'evoluzione e lo stato dell'arte, e di mettere in evidenza le criticità tuttora esistenti. Dai risultati di tale analisi scaturisce la riflessione su quali debbano essere le azioni da intraprendere per rendere i repository delle realtà mature e ben inserite nel sistema università. La tesi intende quindi proporre buone pratiche e raccomandazioni per il corretto sviluppo presso ciascun ateneo italiano di un valido servizio di raccolta, gestione, conservazione e disseminazione della propria produzione scientifica, quale dovrebbe essere il repository istituzionale (IR).
Biblioteche oggi, May 2012
Review of the 5th Lectio magistralis in Library Science held at the University of Florence on the... more Review of the 5th Lectio magistralis in Library Science held at the University of Florence on the 6 March 2012.
Letture Magistrali in Biblioteconomia, 2012
La scienza e' “conoscenza pubblica” e tale e' solo se viene condivisa: la comunicazione, o pubbli... more La scienza e' “conoscenza pubblica” e tale e' solo se viene condivisa: la comunicazione, o pubblicità del sapere, assume, perciò, una funzione essenziale e costitutiva per il progresso. «Il principio basilare della scienza e' che i risultati della ricerca devono essere resi pubblici, le scoperte [degli scienziati] non possono essere considerate come appartenenti alla conoscenza scientifica finche' non sono state riferite e registrate in modo permanente». Da ciò deriva che ricerca scientifica e pubblicazione dei suoi risultati - da intendersi in senso lato - sono due attività che vanno di pari passo e che si presuppongono a vicenda: tutta la ricerca poggia sulle fondamenta costituite dai risultati certificati della ricerca passata, per fungere poi essa stessa da base per le ricerche future.
Il tradizionale modello di circolazione del sapere, pero', e' entrato in crisi; occorre pertanto analizzarlo nella sua evoluzione storica, per comprendere quali sono state le deformazioni, che hanno portato alla sua instabilità, e per individuare le opportunità di cambiamento che ogni crisi porta con se': alla trattazione di questi argomenti e' dedicato l’intero primo capitolo.
Nel secondo l’attenzione si sposterà, poi, su una delle due strategie previste dal Movimento per l’Accesso Aperto alla letteratura scientifica (Open Access Movement), mediante le quali mira a riportare il sistema della comunicazione scientifica alla sua originaria funzione, cioè garantire la massima diffusione delle idee e dei risultati della ricerca il più rapidamente possibile e senza alcuna limitazione. L analisi si concentrerà, quindi, nello specifico, sul modello degli archivi ad accesso aperto (open archives), che prevede l’auto-archiviazione da parte degli stessi autori dei prodotti della loro ricerca e il loro collocamento in rete secondo criteri tecnici e legali ben definiti, che ne garantiscono la disponibilità. In particolare ci si occuperà di archivi aperti istituzionali, per i quali verra' proposto un piano operativo per la loro realizzazione.
Nel terzo capitolo si cercherà di fare un bilancio della situazione italiana con un taglio prevalentemente storico, che ricostruisca gli eventi e riassuma le prese di posizione assunte a livello istituzionale che hanno inserito l’Italia a pieno titolo nel contesto internazionale. A questa ricostruzione seguiranno alcune brevi considerazioni sulle iniziative intraprese a sostegno dell’Open Access – riviste open access, open archives e university press.
Il capitolo conclusivo, infine, e' dedicato all’illustrazione dei risultati dell’indagine condotta sugli archivi istituzionali ad accesso aperto delle università italiane. Lo scopo e' stato quello di verificare quanto di effettivamente concreto sia seguito alle dichiarazioni formali espresse dalla comunita' accademica italiana a sostegno dell’open access. Per farlo si e' utilizzato lo strumento del questionario, nel tentativo di mettere in luce i progressi ottenuti, le criticità incontrate e i possibili sviluppi.
Open Access: principles and benefits
Il diritto d'autore nasce in capo all'autore con la creazione dell'opera, e poi può essere ceduto... more Il diritto d'autore nasce in capo all'autore con la creazione dell'opera, e poi può essere ceduto a terzi (editore).