Annamaria Pazienza | Università Ca' Foscari Venezia (original) (raw)
BOOKS by Annamaria Pazienza
https://doi.org/10.4000/mefrm.7937
JOURNAL ARTICLES by Annamaria Pazienza
https://publications.dainst.org/journals/rm/issue/view/509
https://doi.org/10.4000/mefrm.8352
http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm/article/view/6089
CONFERENCE PROCEEDINGS by Annamaria Pazienza
Revisione dei testi in lingua inglese: Daniela Borgo Nella collana Antenor Quaderni sono pubblica... more Revisione dei testi in lingua inglese: Daniela Borgo Nella collana Antenor Quaderni sono pubblicate opere sottoposte a revisione valutativa con il procedimento in «doppio cieco» (double blind peer review process), nel rispetto dell'anonimato dell'autore e dei due revisori. I revisori sono professori di provata esperienza scientifica, italiani o stranieri, o ricercatori di istituti di ricerca notoriamente affidabili. Il revisore che accetti l'incarico di valutazione, formula il suo giudizio tramite applicazione di punteggio da 1 a 5 (sufficienza: 3 punti) in relazione ad ognuno dei seguenti profili: originalità o rilevanza della trattazione; sviluppo e coerenza interna delle argomentazioni; conoscenza degli studi pregressi sull'argomento; livello di leggibilità e correttezza formale (sintattico-stilistica). Il valutatore fornisce inoltre un giudizio complessivo sull'apparato illustrativo e indica se l'opera sia pubblicabile nella versione presentata senza modifiche, pubblicabile dopo le modifiche suggerite, se sia da riesaminare dopo un'attenta rielaborazione oppure da rigettare. Quindi, il valutatore fornisce un giudizio conclusivo con dettagliate indicazioni sulle eventuali modifiche da apportare. Nel caso di giudizio discordante fra i due revisori, la decisione finale sarà assunta dai direttori responsabili della Collana e dal comitato scientifico, salvo casi particolari in cui i direttori medesimi provvederanno a nominare un terzo revisore cui rimettere la valutazione dell'elaborato. Le valutazioni sono trasmesse, rispettando l'anonimato del revisore, all'autore dell'opera. L'elenco dei revisori e le schede di valutazione sono conservati presso la sede della Collana, a cura della redazione. Il termine per lo svolgimento dell'incarico di valutazione accettato è di venti giorni, salvo espressa proroga, decorsi i quali, previa sollecitazione e in assenza di osservazioni negative entro dieci giorni, il direttore della Collana e il comitato scientifico, qualora ritengano l'opera meritevole, considerano approvata la proposta. A discrezione del direttore responsabile e del comitato scientifico sono escluse dalla valutazione opere di indubbia meritevolezza o comunque di contenuto da ritenersi già adeguatamente valutato in sede accademica con esito positivo, per esempio scritti pubblicati su invito o di autori di prestigio, atti di particolari convegni, opere collettive di provenienza accademica.
The archaeological evidence for the Lombard kingdom draws quite a complex and variegated picture,... more The archaeological evidence for the Lombard kingdom draws quite a complex and variegated picture, where multiple funerary identities coexisted and where the affiliations among individuals and groups were fluid and changeable. Not surprisingly, the same picture is also confirmed by the written sources, which suggest how early medieval society was flexible and ever changing and how, case by case, the social identity of a person focused on the life-cycle, the family origin, the economic status and sometimes the religion belief and the professional activity.
la sola fonte narrativa, per altro tarda, a disposizione degli storici sulle origini della domina... more la sola fonte narrativa, per altro tarda, a disposizione degli storici sulle origini della dominazione longobarda in Italia e, come è noto, essa ignora quasi completamente l'Italia centrale e la Toscana a causa delle vicende personali dell'autore, che nella sua vita non ebbe alcun rapporto significativo con questa zona della penisola 1 . Per questo, se si eccettuano le poche notizie contenute nelle Epistolae e nei Dialogi di Gregorio Magno a proposito di alcune località della regione, il vuoto di informazioni per il periodo, che va dall'ingresso in Italia di Alboino alla ascesa al trono di Liutprando, è alquanto problematico. Solo a partire dall'inizio dell'VIII secolo, infatti, le carte d'archivio permettono di delineare un quadro più dettagliato della regione in epoca longobarda, se pur in maniera assai disomogenea, con aree cioè molto più documentate di altre, prima fra tutte Lucca e il suo territorio 2 .
Le prime scoperte archeologiche longobarde, di cui si ha notizia, ebbero luogo in Trentino negli ... more Le prime scoperte archeologiche longobarde, di cui si ha notizia, ebbero luogo in Trentino negli ultimi decenni dell'Ottocento, quando anche nel resto della penisola, tombe isolate o raggruppate in nuclei più o meno estesi cominciarono a essere scavate e attribuite ai secoli altomedievali. Scopo del presente contributo è delineare gli albori dell'archeologia longobarda nella regione attraverso le figure e le opere di due studiosi trentini, Luigi Campi e Paolo Orsi, inquadrando la loro attività di ricerca nel contesto più ampio dell'archeologia altomedievale italiana a cavallo fra XIX e XX secolo.
BOOK CHAPTERS by Annamaria Pazienza
La nascita del Regnum Italiae e l'alba di una nuova era De Charlemagne à Pépin. L'affermissement ... more La nascita del Regnum Italiae e l'alba di una nuova era De Charlemagne à Pépin. L'affermissement du régime carolingien en Italie (780-782) François Bougard The Dawn of Carolingian Italy. Central Government and Local Powers Stefano Gasparri Über die Verbindungen König Pippins von Italien mit Verona Alfons Zettler Waldo von St. Gallen/ Reichenau als baiolus atque praecipuus operator in Italien Bernhard Zeller L'Italia, i regna, le frontiere Pippin and the Avars Walter Pohl Pippin, Istrien und die Welt östlich von Italien Peter Štih 6 Contenuti Semper ero liber, credo, tuente Deo. Pippin, Grimoald III, and Lombard Southern Italy Giulia Zornetta Pipino e la questione veneziana. Immagine e rappresentazione di un sovrano carolingio Annamaria Pazienza e Francesco Veronese Pipino e la Divisio regnorum del 6 febbraio 806 Marco Stoffella Dilectissimus Filius Noster Pipinus Rex Longobardorum. Bavaria, Alemannia and the Divisio Regnorum of 806 Carl I. Hammer Visti dagli altri. I primi Carolingi nella frammentazione ispanica (770-820) Igor Santos Salazar Raccontare la grandezza Pippin von Italien (781-810) und St. Benedikt in Mals Herwig Wolfram Two Portraits of Pippin François Bougard Un giovane promettente. La rappresentazione alcuiniana di Pipino d'Italia nella Disputatio Pippini cum Albino (con traduzione italiana del testo) Cinzia Grifoni A proposito di Pipino re guerriero. I poemi, le lettere Giuseppe Albertoni Lumen in tenebris. Storiografia e identità nell'Italia di Pipino Francesco Borri Spes Bardorum. The Dimensions of Identity in the Historia Langobardorum of Paul the Deacon
A Chiusi e s t r a t t o Progetto grafico e impaginazione: edizioni Luì Per l'edizione: © 2009 ed... more A Chiusi e s t r a t t o Progetto grafico e impaginazione: edizioni Luì Per l'edizione: © 2009 edizioni Luì Via Galileo Galilei, 38 -Chiusi (siena) Per i singoli contributi e per il materiale iconografico: Diritti riservati degli autori e dei soggetti che ne detengono il singolo diritto Edizione riservata per: Banca Valdichiana Credito Cooperativo tosco-umbro Chiusi (siena) stampato in italia -Printed in italy 2009 isBn 978-88-902968-0-2 Foto pubblicate per gentile concessione del Musée d'archéologie nationale di saint-Germain-en-Laye: pag. 174, figg. 13-14; pag. 175, fig. 15. Foto pubblicate per gentile concessione del Metropolitan Museum of Art di new York image
https://doi.org/10.4000/mefrm.7937
https://publications.dainst.org/journals/rm/issue/view/509
https://doi.org/10.4000/mefrm.8352
http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm/article/view/6089
Revisione dei testi in lingua inglese: Daniela Borgo Nella collana Antenor Quaderni sono pubblica... more Revisione dei testi in lingua inglese: Daniela Borgo Nella collana Antenor Quaderni sono pubblicate opere sottoposte a revisione valutativa con il procedimento in «doppio cieco» (double blind peer review process), nel rispetto dell'anonimato dell'autore e dei due revisori. I revisori sono professori di provata esperienza scientifica, italiani o stranieri, o ricercatori di istituti di ricerca notoriamente affidabili. Il revisore che accetti l'incarico di valutazione, formula il suo giudizio tramite applicazione di punteggio da 1 a 5 (sufficienza: 3 punti) in relazione ad ognuno dei seguenti profili: originalità o rilevanza della trattazione; sviluppo e coerenza interna delle argomentazioni; conoscenza degli studi pregressi sull'argomento; livello di leggibilità e correttezza formale (sintattico-stilistica). Il valutatore fornisce inoltre un giudizio complessivo sull'apparato illustrativo e indica se l'opera sia pubblicabile nella versione presentata senza modifiche, pubblicabile dopo le modifiche suggerite, se sia da riesaminare dopo un'attenta rielaborazione oppure da rigettare. Quindi, il valutatore fornisce un giudizio conclusivo con dettagliate indicazioni sulle eventuali modifiche da apportare. Nel caso di giudizio discordante fra i due revisori, la decisione finale sarà assunta dai direttori responsabili della Collana e dal comitato scientifico, salvo casi particolari in cui i direttori medesimi provvederanno a nominare un terzo revisore cui rimettere la valutazione dell'elaborato. Le valutazioni sono trasmesse, rispettando l'anonimato del revisore, all'autore dell'opera. L'elenco dei revisori e le schede di valutazione sono conservati presso la sede della Collana, a cura della redazione. Il termine per lo svolgimento dell'incarico di valutazione accettato è di venti giorni, salvo espressa proroga, decorsi i quali, previa sollecitazione e in assenza di osservazioni negative entro dieci giorni, il direttore della Collana e il comitato scientifico, qualora ritengano l'opera meritevole, considerano approvata la proposta. A discrezione del direttore responsabile e del comitato scientifico sono escluse dalla valutazione opere di indubbia meritevolezza o comunque di contenuto da ritenersi già adeguatamente valutato in sede accademica con esito positivo, per esempio scritti pubblicati su invito o di autori di prestigio, atti di particolari convegni, opere collettive di provenienza accademica.
The archaeological evidence for the Lombard kingdom draws quite a complex and variegated picture,... more The archaeological evidence for the Lombard kingdom draws quite a complex and variegated picture, where multiple funerary identities coexisted and where the affiliations among individuals and groups were fluid and changeable. Not surprisingly, the same picture is also confirmed by the written sources, which suggest how early medieval society was flexible and ever changing and how, case by case, the social identity of a person focused on the life-cycle, the family origin, the economic status and sometimes the religion belief and the professional activity.
la sola fonte narrativa, per altro tarda, a disposizione degli storici sulle origini della domina... more la sola fonte narrativa, per altro tarda, a disposizione degli storici sulle origini della dominazione longobarda in Italia e, come è noto, essa ignora quasi completamente l'Italia centrale e la Toscana a causa delle vicende personali dell'autore, che nella sua vita non ebbe alcun rapporto significativo con questa zona della penisola 1 . Per questo, se si eccettuano le poche notizie contenute nelle Epistolae e nei Dialogi di Gregorio Magno a proposito di alcune località della regione, il vuoto di informazioni per il periodo, che va dall'ingresso in Italia di Alboino alla ascesa al trono di Liutprando, è alquanto problematico. Solo a partire dall'inizio dell'VIII secolo, infatti, le carte d'archivio permettono di delineare un quadro più dettagliato della regione in epoca longobarda, se pur in maniera assai disomogenea, con aree cioè molto più documentate di altre, prima fra tutte Lucca e il suo territorio 2 .
Le prime scoperte archeologiche longobarde, di cui si ha notizia, ebbero luogo in Trentino negli ... more Le prime scoperte archeologiche longobarde, di cui si ha notizia, ebbero luogo in Trentino negli ultimi decenni dell'Ottocento, quando anche nel resto della penisola, tombe isolate o raggruppate in nuclei più o meno estesi cominciarono a essere scavate e attribuite ai secoli altomedievali. Scopo del presente contributo è delineare gli albori dell'archeologia longobarda nella regione attraverso le figure e le opere di due studiosi trentini, Luigi Campi e Paolo Orsi, inquadrando la loro attività di ricerca nel contesto più ampio dell'archeologia altomedievale italiana a cavallo fra XIX e XX secolo.
La nascita del Regnum Italiae e l'alba di una nuova era De Charlemagne à Pépin. L'affermissement ... more La nascita del Regnum Italiae e l'alba di una nuova era De Charlemagne à Pépin. L'affermissement du régime carolingien en Italie (780-782) François Bougard The Dawn of Carolingian Italy. Central Government and Local Powers Stefano Gasparri Über die Verbindungen König Pippins von Italien mit Verona Alfons Zettler Waldo von St. Gallen/ Reichenau als baiolus atque praecipuus operator in Italien Bernhard Zeller L'Italia, i regna, le frontiere Pippin and the Avars Walter Pohl Pippin, Istrien und die Welt östlich von Italien Peter Štih 6 Contenuti Semper ero liber, credo, tuente Deo. Pippin, Grimoald III, and Lombard Southern Italy Giulia Zornetta Pipino e la questione veneziana. Immagine e rappresentazione di un sovrano carolingio Annamaria Pazienza e Francesco Veronese Pipino e la Divisio regnorum del 6 febbraio 806 Marco Stoffella Dilectissimus Filius Noster Pipinus Rex Longobardorum. Bavaria, Alemannia and the Divisio Regnorum of 806 Carl I. Hammer Visti dagli altri. I primi Carolingi nella frammentazione ispanica (770-820) Igor Santos Salazar Raccontare la grandezza Pippin von Italien (781-810) und St. Benedikt in Mals Herwig Wolfram Two Portraits of Pippin François Bougard Un giovane promettente. La rappresentazione alcuiniana di Pipino d'Italia nella Disputatio Pippini cum Albino (con traduzione italiana del testo) Cinzia Grifoni A proposito di Pipino re guerriero. I poemi, le lettere Giuseppe Albertoni Lumen in tenebris. Storiografia e identità nell'Italia di Pipino Francesco Borri Spes Bardorum. The Dimensions of Identity in the Historia Langobardorum of Paul the Deacon
A Chiusi e s t r a t t o Progetto grafico e impaginazione: edizioni Luì Per l'edizione: © 2009 ed... more A Chiusi e s t r a t t o Progetto grafico e impaginazione: edizioni Luì Per l'edizione: © 2009 edizioni Luì Via Galileo Galilei, 38 -Chiusi (siena) Per i singoli contributi e per il materiale iconografico: Diritti riservati degli autori e dei soggetti che ne detengono il singolo diritto Edizione riservata per: Banca Valdichiana Credito Cooperativo tosco-umbro Chiusi (siena) stampato in italia -Printed in italy 2009 isBn 978-88-902968-0-2 Foto pubblicate per gentile concessione del Musée d'archéologie nationale di saint-Germain-en-Laye: pag. 174, figg. 13-14; pag. 175, fig. 15. Foto pubblicate per gentile concessione del Metropolitan Museum of Art di new York image
http://saame.it/fonte/documenti-veneziani/
https://www.biblhertz.it/events/24299/2200
https://www.e-a-a.org/EAA2021/Home/EAA2021/Home.aspx?hkey=12668d95-ebcf-45ef-9c7f-1405571fe0b5
https://usingthepast.fcsh.unl.pt/
Da mogli a monache: dispersione e tutela dei patrimoni dell'aristocrazia romana nei secoli IV e V... more Da mogli a monache: dispersione e tutela dei patrimoni dell'aristocrazia romana nei secoli IV e V d.c. Ore 16.30 Da madre esemplare a moglie fedifraga. Il capovolgimento delle vedove in età carolingia. Vergini sacre, sacerdotesse, sanctimoniales. Donne consacrate e gestione dei patrimoni (secoli I-X)
Textbooks and general scholarship tend to offer narratives on the history of Venice’s origins as ... more Textbooks and general scholarship tend to offer narratives on the history of Venice’s origins as part of a straightforward and triumphant progression, in which a handful of islands inhabited by a few fishermen became an international power engaged with long distant trade and serving as a major European seaport connecting the West and the East. To reach this point, the birth and development of the lagoon-city is presented in three fundamental phases as part of a master narrative. First, in the 5th century A.D inland local peoples escaped the Germanic and Hunnic invasions in the marshes of the Northern Adriatic Sea and settling on the lagoon formed a self-sufficient and organized community. Second, sometime around the 713 A.D. the Duchy of Venice would have become independent from the Exarchate of Ravenna, when the Venetians elected freely and unanimously their first Doge. Finally, at the end of the 9th century the city could be identified as a flourishing Republic, nicknamed “La Serenissima” (the Most Serene Republic), already initiating their control of the maritime exchanges in the Mediterranean and towards the Levant.
The unique character that Venice still retains today in the imagination of many is based on this narrative, as is also the inclination of most historians to attribute to it an innate vocation for political autonomy and trade. And yet, this kind of reading is imperfect, as it projects directly into the earliest Venetian history many later developments and unsubstantiated myth. Although in fact some exceptional elements cannot be denied, and in the first place the special location of the city laying on the sea near a great river delta (the Po), we must admit however that both the mass migration of people to the lagoon after the barbarian invasions as well as the public and uncontested election of the first independent Venetian Doge are pure legendary accounts. On the other hand it is a matter of fact that the timing and ways of Venice economic boom are still to date hotly debated.
In this lecture I will deal with all the these three components of Venetian master narrative, by showing in turn how they offer a oversimplified and mythical view of a much more complex historical process. In doing so, I will trace a more accurate and controversial picture of the birth of this new town that, although with many questions marks still open, it is not for this less fascinating and inspiring.
https://www.unive.it/data/16122/
Medieval Worlds, 2024
The present thematic section investigates the movement of people in connection with their work du... more The present thematic section investigates the movement of people in connection with their work during the Early Middle Ages, and the repercussions of such movement in terms of construction of job identities. The development of specific professional identities and groups of professionals, such as guilds, has been amply studied for later periods in Europe. By contrast, although the picture of an immobile early medieval world has now been overcome, why and how people moved for their job in the early medieval centuries remains a largely underexplored topic. This project aims to take forward the discussion on this theme, and it does so through a reflection on the concept of motility – that is, the entirety of those factors that allow an individual to move through space – and on recent developments in the social sciences. Central questions concern the role of job mobility (considered in individual, relational, and collective terms) in the functioning of economic circuits and of social, cultural and military practices; the role of labour and one’s profession in individual identity construction; and how mobility interacts with the latter. The perspective of the thematic section is an interdisciplinary and global one, with contributions reaching from the North Sea to India and the Southern Tarim Basin and including research on military and ecclesiastical elites, artisans, artists, peasants, merchants and scholars. The contributions are collected in the present volume and in volume 23, to be published in 2025.