Andrea Stazi | Università Europea di Roma (original) (raw)
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Drafts by Andrea Stazi
Intervento a Seminario Aspen Institute Italia "Digital Society", 2021
La questione del rapporto tra democrazia, potere e informazione non è nuova. Già Polibio, ad esem... more La questione del rapporto tra democrazia, potere e informazione non è nuova. Già Polibio, ad esempio, individuava nell’oclocrazia una forma di degenerazione della democrazia in cui la massa si illude di esercitare liberamente la propria funzione, quando invece è diventata “strumento animato” di una o più persone, che nell’odierno scenario tecnologico potranno essere altresì hacker, bot, etc.
I primi anni di entusiasmo diffuso sui vantaggi dell’Internet sono stati seguiti da un periodo di cd. techlash in cui sono emerse crescenti preoccupazioni rispetto agli attori che sfruttano la velocità, la portata e la complessità della Rete per scopi dannosi.
Di fronte a questioni così essenziali e complesse per il futuro della democrazia, oltre che dell’internet, sarebbe auspicabile che le due sponde dell’Atlantico procedessero attraverso un approccio condiviso, piuttosto che proporre soluzioni autarchiche da esportare.
Viceversa, il rischio è di contribuire all’entropia e alla balcanizzazione del contesto geopolitico e tecnologico da parte dei governi autoritari e dei gruppi d’interesse economico ad essi correlati.
Intervento a Seminario Aspen Institute Italia "Digital Society", 2021
La questione del rapporto tra democrazia, potere e informazione non è nuova. Già Polibio, ad esem... more La questione del rapporto tra democrazia, potere e informazione non è nuova. Già Polibio, ad esempio, individuava nell’oclocrazia una forma di degenerazione della democrazia in cui la massa si illude di esercitare liberamente la propria funzione, quando invece è diventata “strumento animato” di una o più persone, che nell’odierno scenario tecnologico potranno essere altresì hacker, bot, etc.
I primi anni di entusiasmo diffuso sui vantaggi dell’Internet sono stati seguiti da un periodo di cd. techlash in cui sono emerse crescenti preoccupazioni rispetto agli attori che sfruttano la velocità, la portata e la complessità della Rete per scopi dannosi.
Di fronte a questioni così essenziali e complesse per il futuro della democrazia, oltre che dell’internet, sarebbe auspicabile che le due sponde dell’Atlantico procedessero attraverso un approccio condiviso, piuttosto che proporre soluzioni autarchiche da esportare.
Viceversa, il rischio è di contribuire all’entropia e alla balcanizzazione del contesto geopolitico e tecnologico da parte dei governi autoritari e dei gruppi d’interesse economico ad essi correlati.