Daphne De Luca | Università di Urbino "Carlo Bo" (original) (raw)

Papers by Daphne De Luca

Research paper thumbnail of Oro, argento e pigmenti preziosi nel polittico di San Francesco di Carlo Crivelli: indagini sulla materia

OPUS KAROLI CRIVELLI, 2022

In occasione delle giornate di studi svolte ad Ascoli e a Camerino il 22 e 23 ottobre 2021 (a cur... more In occasione delle giornate di studi svolte ad Ascoli e a Camerino il 22 e 23 ottobre 2021 (a cura di Daphne De Luca, Stefano Papetti, Graziella Roselli e Giuseppe Di Girolami), si sono riuniti per la prima volta alcuni fra i massimi esperti del pittore veneziano in un felice connubio fra studi storico-artistici e studi tecnici, con il coinvolgimento di storici dell'arte, restauratori, chimici e diagnosti. La prima parte del volume è dedicata agli studi storicoartistici sul pittore, con alcune nuove riflessioni di natura iconologica e iconografica e un approfondimento sul contesto culturale e sociale nel quale si muove Crivelli al suo arrivo nelle Marche e sull'eredità che lascerà nel territorio. Nella seconda parte i saggi si concentrano sulla tecnica pittorica del maestro veneziano, svelando i segreti di bottega che hanno reso i suoi polittici non solo dipinti di straordinaria bellezza ma anche manufatti artigianali di grandissima qualità: dalle tecniche di assemblaggio dei supporti lignei e delle maestose cornici, agli strati preparatori e pittorici, dorature, graniture e punzonature. Crivelli era infatti un eccellente pittore dotato di grande abilità tecnica che concepiva le sue opere come rutilanti gioielli di oreficeria nei quali l'oro e l'argento finemente cesellati e impiegati per impreziosire sontuosi broccati in velluto veneziano, sono i protagonisti assoluti.

Research paper thumbnail of La Madonna con il Bambino di Carlo Crivelli a Palazzo Buonaccorsi Studio delle tecniche pittoriche e intervento di restauro

Il restauro della Madonna di Macerata di Carlo Crivelli La riscoperta di un capolavoro su tela a cura di FRANCESCA COLTRINARI, DAPHNE DE LUCA e GIULIANA PASCUCCI, 2023

Il restauro della Madonna con il Bambino di Carlo Crivelli, conservata nei Musei civici di Palazz... more Il restauro della Madonna con il
Bambino di Carlo Crivelli, conservata
nei Musei civici di Palazzo
Buonaccorsi a Macerata, ha portato
a una delle più importanti
scoperte degli ultimi anni intorno
al pittore veneziano e, più in
generale, al contesto artistico
italiano del XV secolo. Il dipinto
è giunto fino a noi attraverso incredibili
vicissitudini conservative,
solo in parte ricostruibili attraverso
le fonti. Per oltre un secolo
gli studiosi hanno dibattuto su
ogni aspetto dell’opera, restando
tuttavia concordi nel ritenere la
tela frutto del trasporto da una
tavola, probabilmente di dimensioni
maggiori, tagliata e riadattata
salvando le figure principali:
un dipinto menomato e alterato
nel suo aspetto materico e percettivo,
ritenuto, dunque, secondario
nel catalogo del maestro
veneziano. Nel 2022 è stata presa
la decisione di far restaurare la
Madonna. Il complesso e delicatissimo
intervento ha permessodi scoprire che l’opera, invece, fin
dall’origine è stata realizzata su
tela, l’unica, a nostra conoscenza,
eseguita su tale supporto da Carlo
Crivelli. Il dato ha rivoluzionato
gli studi sul pittore veneziano,
ritenuto un indiscusso maestro
della pittura su tavola, aprendo
quindi nuovi scenari di ricerca e
suscitando un ampio dibattito
fra gli specialisti e confermando,
ancora una volta, l’impiego della
tela quale supporto per opere
a carattere devozionale anche
nel XV secolo. Il libro raccoglie i
risultati del restauro e delle complesse
indagini diagnostiche
che lo hanno accompagnato,
costituendo
il resoconto del consistente
intervento conservativo,
contestualizzato nel quadro
dell’analisi storica della tela, della
sua ricezione e musealizzazione.
Arricchiscono l’opera la presentazione
di Pierluigi Moriconi e la
prefazione di Claudio Strinati, in
cui rilegge magistralmente l’intero
percorso di Crivelli.

Research paper thumbnail of a cura di DAPHNE DE LUCA

Collana Restauro, 2021

L’analisi della tecnica esecutiva di Giuseppe Capogrossi (Roma, 1900-1972) è stata effettuata att... more L’analisi della tecnica esecutiva di Giuseppe
Capogrossi (Roma, 1900-1972) è stata effettuata
attraverso lo studio di tre opere appartenenti
al periodo non figurativo dell’artista, ossia la
Superficie 207 (1957), la Superficie 538 (1961) e
la Superficie 553 (1965), attualmente conservate
nei depositi della Galleria d’Arte Moderna e
Contemporanea di Roma1 (Figure 1-3).
Colori in tubetto, resine acriliche e alchidiche,
ma anche olio, rosso d’uovo e cera sono
tra i materiali riscontrati nelle analisi scientifiche
assieme a una serie di pigmenti preferiti
dall’artista. Com’è noto l’individuazione dei
materiali della pittura contemporanea presenta
una maggiore difficoltà sia per la grande varietà
e complessità dei nuovi prodotti immessi
sul mercato, spesso destinati a scopi commerciali
totalmente estranei all’arte in generale,
sia per l’acceso desiderio di sperimentalismo
di molti artisti. I dipinti dal XIX secolo in poi
possono essere infatti considerati dei sistemi
eterogenei nei quali prodotti industriali spesso
prestati dall’industria ed eventuali materiali
aggiunti dall’artista durante l’esecuzione
dell’opera, possono rendere molto difficile lacaratterizzazione di pigmenti, leganti, preparazioni
e finiture. L’importante campagna diagnostica
effettuata ha confermato la complessità
del periodo storico degli anni Cinquanta
e Sessanta connotato da un’intensa attività
di sperimentazione e di introduzione di nuovi
materiali, come il legante acrilico, che si diffuse
in Italia e in Europa proprio durante questi
due decenni, ma anche l’utilizzo inaspettato
di alcuni materiali appartenenti alla tradizione
artistica dei secoli precedenti.

Research paper thumbnail of Il dipinto su tela di Carlo Crivelli a Palazzo Buonaccorsi. Sorprendenti novità tecniche e materiche in seguito al restauro, in F. Coltrinari. G. Pascucci (a cura di), Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose, Silvana editoriale, Genova 2022, pp. 59-67.

Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose, Silvana editoriale, Genova , 2022

L’intervento di restauro della Madonna con il Bambino di Palazzo Buonaccorsi effettuato in occasi... more L’intervento
di restauro della Madonna con il Bambino di Palazzo
Buonaccorsi effettuato in occasione della mostra Carlo Crivelli Le relazioni
meravigliose, ha portato a importanti e sorprendenti risultati
Il
team di restauro insieme alle curatrici sono infatti giunti ad affermare che
la Madonna Buonaccorsi sia stata inequivocabilmente dipinta su tela e non
su tavola, come fino a ora creduto
Questa
nuova definizione fa dell’opera l’unico esempio di dipinto su tela
conosciuto del pittore veneziano e, come spesso succede con le scoperte,
impone una revisione di equilibri e informazioni fino a oggi dati per certe,
oltre a porre nuovi quesiti e nuove sfide di ricerca

Research paper thumbnail of Discovering Giuseppe Capogrossi: Study of the Painting Materials in Three Works of Art Stored at Galleria Nazionale (Rome

Heritage, 2023

We present the results of a diagnostic campaign on three of Giuseppe Capogrossi's abstract painti... more We present the results of a diagnostic campaign on three of Giuseppe Capogrossi's abstract paintings from the 1950s and 1960s, conserved at the National Gallery of Modern and Contemporary Art in Rome. Non-invasive investigations by reflection FT-IR spectroscopy were carried out, followed by micro-destructive laboratory analyses using Py-GC-MS, and HPLC-ESI-Q-ToF. The investigations focused on identifying the binders used for both the preparation and the pictorial layers. In two of the paintings investigated, an industrial preparation was identified based on egg yolk, mixed with other organic materials (acryl resin, oil, animal glue). The paint media include the use of both oil and alkyd paint. In one of the three paintings, the presence of a styrene-acryl resin was observed. The results show the simultaneous use of traditional and innovative materials, confirming the complexity of the period in which the artist was active, characterized by the technical experimentation of both the artists and manufacturers. The research also contributes to a better understanding of Giuseppe Capogrossi's artistic profile, from the point of view of executive techniques.

Research paper thumbnail of La tela di Carlo Crivelli a Palazzo Buonaccorsi e il sottile fil rouge con Venezia tardo gotica”

“Il Capitale culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage”, Supplementi n. 16, 2024, pp. 25-52 , 2024

L’intervento di restauro eseguito nel 2022 ha confermato che la Madonna con il Bambino di Macerat... more L’intervento di restauro eseguito nel 2022 ha confermato che la Madonna con il Bambino
di Macerata di Carlo Crivelli è stata inequivocabilmente in origine dipinta su tela,
come sospettava già Pietro Zampetti nel 1961. La natura del supporto obbliga gli studiosi
a rileggere la produzione del pittore, anche da un punto di vista tecnico, e conferma l’impiego
delle tele per la realizzazione di opere a carattere devozionale anche nel XV secolo.
La conoscenza di tale tecnica da parte del pittore, così come ulteriori significativi dettagli
tecnici quali il trattamento delle dorature, riscontrati nel piccolo dipinto di Macerata
e in generale in altre sue opere, possono contribuire a far luce sulla prima formazione di
Crivelli a Venezia.
L’impiego precoce della tela, le campiture smaltate, il pulviscolo dorato spruzzato sulle
aureole e la raffinata granitura delle lamine metalliche sembrano costituire un sottile fil
rouge fra Crivelli e la sua Venezia. Un legame che unisce il nostro pittore a Jacopo Bellini e
alla sua famiglia ma ancor prima a Gentile da Fabriano, rinnovatore della pittura a Venezia
così come Carlo rivitalizzò l’ambiente artistico nelle Marche.

The restoration performed in 2022 confirmed that the Madonna and Child of Macerata
by Carlo Crivelli was unequivocally originally painted on canvas, as Pietro Zampetti
already suspected in 1961. The nature of the support forces academics to re-examine the
painter’s production, also from a technical point of view, and confirms the use of canvases
for devotional paintings even in the 15th century.
The painter’s knowledge of this technique, as well as other significant technical details
such as the treatment of gilding, found in the small painting in Macerata and generally
in other of his works, may help provide information on Crivelli’s early apprenticeship in
Venice.
The early use of canvas, the enamelled backgrounds, the gilded dust sprinkled on haloes
and the refined texturing of metal foils seems to establish a thin fil rouge between
Crivelli and his Venice. A bond that unites our painter to Jacopo Bellini and his family,
but even earlier to Gentile da Fabriano, the innovator of painting in Venice just as Carlo
revitalised the artistic environment of the Marche.

Research paper thumbnail of The use of Aquazol® 500 as a binder for retouching colours: analytical investigations and experiments

4TH INTERNATIONAL MEETING ON RETOUCHING OF CULTURAL HERITAGE, RECH 4, 2018

In this research project we propose a new material usable for the preparation of retouching colou... more In this research project we propose a new material usable for the preparation of retouching colours as an alternative to the more common watercolours normally used for the pictorial restoration of the artworks. Compared to traditional Arabic gum based watercolours, the self-produced colours here presented are made with a new synthetic binder: Aquazol® 500. This polymer has good physical-chemical properties and a wide spectrum of solubility in various organic polar solvents, which also makes it suitable for the retouching of water sensitive artworks. These new retouching colours with Aquazol® 500, prepared with two different recipes, were investigated with different scientific analyses both before and after artificial aging in a Solar Box, in order to evaluate their stability over time. The results obtained from the study of the self-produced colours were then compared with those obtained from the same scientific investigations carried out on the only commercial watercolours based on Aquazol® currently on the market: QoR® by Golden Artist Colors (USA). The results obtained from the study demonstrate that, thanks to its extreme stability, Aquazol® 500 can be considered a valid binder for retouching colours. In fact, the polymer does not degrade and does not show crosslinking phenomena. The self produced colours are confirmed to be much more stable over time and therefore much more suitable than the QoR® watercolours for pictorial retouching of artistic artefacts.

Research paper thumbnail of 60 years of street art: A comparative study of the artists’ materials through spectroscopic and mass spectrometric approaches

Journal of Cultural Heritage, Mar 1, 2021

Abstract Street art murals are an artistic expression strictly interwoven in the urban landscape,... more Abstract Street art murals are an artistic expression strictly interwoven in the urban landscape, and in recent years have received increasing attention as cultural heritage at risk. Today there is intense debate regarding the value assessment and choices related to the conservation of urban art; however, the evaluation of the stability of modern paint materials in outdoor environment is preliminary to any possible preservation strategy. In particular, the identification of the materials constituting a street artwork is critical for the preservation of these non-permanent heritage elements and to define the best restoration approaches. In this work, we performed a set of analyses of microsamples based on spectroscopy, analytical pyrolysis, gas and liquid chromatography, and mass spectrometry to identify paint materials (binders, pigments, additives, degradation products and conservation/restoration materials) of a selection of mural paintings, covering 60 years of history (1953–2014). The goal of this work was to identify the materials used to produce different mural paintings and to relate and compare their different compositions with previous studies in order to describe the evolution of the materials during the last 60 years. The collected knowledge and the limited data available in literature were exploited to increase the scientific background on the materials used by street artists, and to fill the lack of knowledge on this emerging topic.

Research paper thumbnail of Discovering Giuseppe Capogrossi: Study of the Painting Materials in Three Works of Art Stored at Galleria Nazionale (Rome)

Heritage, Aug 21, 2020

We present the results of a diagnostic campaign on three of Giuseppe Capogrossi's abstract painti... more We present the results of a diagnostic campaign on three of Giuseppe Capogrossi's abstract paintings from the 1950s and 1960s, conserved at the National Gallery of Modern and Contemporary Art in Rome. Non-invasive investigations by reflection FT-IR spectroscopy were carried out, followed by micro-destructive laboratory analyses using Py-GC-MS, and HPLC-ESI-Q-ToF. The investigations focused on identifying the binders used for both the preparation and the pictorial layers. In two of the paintings investigated, an industrial preparation was identified based on egg yolk, mixed with other organic materials (acryl resin, oil, animal glue). The paint media include the use of both oil and alkyd paint. In one of the three paintings, the presence of a styrene-acryl resin was observed. The results show the simultaneous use of traditional and innovative materials, confirming the complexity of the period in which the artist was active, characterized by the technical experimentation of both the artists and manufacturers. The research also contributes to a better understanding of Giuseppe Capogrossi's artistic profile, from the point of view of executive techniques.

Research paper thumbnail of Evaluation of the effects of cyclododecane on oil paintings

The solubility of oil paint components during the application of cyclododecane in solvent mixture... more The solubility of oil paint components during the application of cyclododecane in solvent mixtures was evaluated in order to predict if the application of cyclododecane during restoration may significantly alter the chemical state of the paint layer in oil paintings. The chemical affinity between some of the oil binder components and non-polar cyclododecane could potentially lead to interactions or leaching during the application. In order to investigate these effects a set of samples taken from oil paintings from the early 1900s and 2008, were treated with cyclododecane in a solution, melted, and sprayed as aerosol. The samples were also submitted to a comparative extractive treatment with cyclododecane and organic solvents of different polarities. After the treatments, the extracted components were analysed by gas chromatography-mass spectrometry (GC/MS), which provided detailed molecular information on the composition of the extracts, together with a quantitative profile of fatty acids in extracted triglycerides, after saponification and derivatisation. The results show that applications of cyclododecane both as a spray and in a saturated solution in a hydrocarbon solvent determine the extraction of a low amount of lipids from the paint. On the other hand, when cyclododecane is applied in the melted form, there is an extraction of lipid components of the paint into the treatment solution.

Research paper thumbnail of Caso studio. Oli essenziali e idrolati nel trattamento di dipinto su tela

L\u2019opera sottoposta a restauro (Il Silenzio, olio su tela 146x163cm) \ue8 stata eseguita nel ... more L\u2019opera sottoposta a restauro (Il Silenzio, olio su tela 146x163cm) \ue8 stata eseguita nel 1572 da Jacopo Zucchi e fa parte di un ciclo pittorico mitologico costituito da nove tele realizzate dall\u2019artista per decorare una sala di Villa Medici a Roma; successivamente nel 1588 per volere del granduca Ferdinando I de\u2019 Medici le nove tele vennero riadattate da Ludovico Buti per decorare il soffitto della Sala delle Carte Geografiche degli Uffizi a Firenze. Prima e dopo il trattamento sono stati eseguiti prelievi sul retro e sul fronte dell\u2019opera in corrispondenza dell\u2019evidente attacco biodeteriogeno. I prelievi sono stati eseguiti utilizzando tamponi sterili per la ricerca microbiologica e nastro adesivo idoneo per il campionamento su opere d\u2019arte (fungi-tape). I campioni prelevati sono stati immediatamente inviati al laboratorio e analizzati. Lo studio, nei campioni prelevati sul retro del dipinto, ha evidenziato la presenza di Aspergillus versicolor e Penicillium chrysogenum. Per eseguire un trattamento uniforme su tutta la superficie il dipinto \ue8 stato svincolato dal telaio e rimossa la tela da rifodero. L\u2019opera \ue8 stata posta sulla tavola a bassa pressione sulla quale era stato precedentemente steso un foglio di Melinex\uae. La miscela citocida \ue8 stata preparata al momento (0.3% di olio essenziale di Cinnamomum zeylanicum corteccia in idrolato di Citrus aurantium var amara fiori) ed \ue8 stata applicata a spruzzo dopo averla mescolata per bene in modo da ottenere un\u2019emulsione. Sono stati erogati 96 spruzzi per un totale di 300 ml di soluzione, ogni spruzzo aveva una capacit\ue0 di 3 ml e sono stati erogati da una distanza di circa 20 cm dall\u2019opera. Met\ue0 degli spruzzi sono stati distribuiti sul retro della tela e l\u2019altra met\ue0 su un foglio di carta assorbente, il quale \ue8 stato collocato a diretto contatto con il retro del dipinto. Per evitare la dispersione della soluzione biocida nell\u2019aria \ue8 stato disposto sull\u2019opera e sulla carta assorbente un foglio di Melinex\uae e tutto l\u2019insieme \ue8 stato chiuso con un nastro sigillante formando cos\uec un sacco. L\u2019opera \ue8 stata tenuta tutta la notte sotto peso, applicando per le prime 7 ore una temperatura di 30\ub0 C. Il giorno successivo il sacco \ue8 stato aperto, il foglio di carta assorbente \ue8 stato rimosso, sono stati eseguiti nuovamente i prelievi dei campioni che dall\u2019analisi microbiologica sono risultati privi di componenti microbiche. Infine, \ue8 stata azionata la tavola a bassa pressione cos\uec da permettere la totale evaporazione della poca umidit\ue0 rimasta. Dopo il trattamento biocida, attraverso un\u2019analisi visiva, la fibra della tela risultava omogenea e compatta, la superficie pittorica non presentava variazioni di tono e di saturazione cromatica e il trattamento eseguito non ha prodotto nessun cambiamento meccanico o estetico sul dipinto. Il tipo di trattamento citocida eseguito, oltre a mostrarsi efficace, non ha intralciato le successive fasi di restauro necessarie al dipinto ed \ue8 stato agevolmente gestito dall\u2019operator

Research paper thumbnail of Manufatti dipinti su supporto tessile: Reintegrazione delle lacune. Proposta di materiali alternativi

Kermes: la rivista del restauro, 2012

Research paper thumbnail of Anti-Mold Effectiveness of a Green Emulsion Based on Citrus aurantium Hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Essential Oil for the Modern Paintings Restoration

Microorganisms, 2022

A modern painting is characterized by multi-material bases extremely exposed to biodeteriogenic a... more A modern painting is characterized by multi-material bases extremely exposed to biodeteriogenic attacks. The aim of this work was to test the antifungal effectiveness of a natural, eco-friendly, and safe emulsion based on Citrus aurantium L. var. amara hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Blume (from bark) essential oil, named “Zeylantium green emulsion” (Zege), on modern paintings. Colored unaged and aged canvas samples, performed with modern techniques (acrylic, vinylic and alkyd), were used to test in vitro both the antifungal effectiveness of Zege and its impact on the chemical–physical characteristics. Microbiological tests were performed according to the EUCAST international guidelines. pH measurements and colorimetric analysis were performed on unaged and aged canvases before and after Zege spray treatment. Finally, in situ tests were performed using the spray emulsion on canvas samples obtained from Ilaria Margutti’s modern artwork, which had been colonized by molds. Microbio...

Research paper thumbnail of Evaluation of the effects of cyclododecane on oil paintings

The solubility of oil paint components during the application of cyclododecane in solvent mixture... more The solubility of oil paint components during the application of cyclododecane in solvent mixtures was evaluated in order to predict if the application of cyclododecane during restoration may significantly alter the chemical state of the paint layer in oil paintings. The chemical affinity between some of the oil binder components and non-polar cyclododecane could potentially lead to interactions or leaching during the application. In order to investigate these effects a set of samples taken from oil paintings from the early 1900s and 2008, were treated with cyclododecane in a solution, melted, and sprayed as aerosol. The samples were also submitted to a comparative extractive treatment with cyclododecane and organic solvents of different polarities. After the treatments, the extracted components were analysed by gas chromatography-mass spectrometry (GC/MS), which provided detailed molecular information on the composition of the extracts, together with a quantitative profile of fatty...

Research paper thumbnail of Aquazol as a binder for retouching paints. An evaluation through analytical pyrolysis and thermal analysis

Polymer Degradation and Stability, 2017

Research paper thumbnail of Scanning electron microscopy in monitoring the aging of alternative materials for plastering of canvas manufactured products

During the restoration of manufactured canvas, the plastering of recoverable lacunae is generally... more During the restoration of manufactured canvas, the plastering of recoverable lacunae is generally carried out by means of dehydrated gesso, rabbit-skin glue or, more rarely, by using already made up products. Being gesso-animal glue mixture totally comparable with canvas constitutive materials, it must be considered the strong drying correlated shrinkage, the poor mechanical resistance and the possibility to be a substrate for deteriorating biological agents, in particular environmental conditions. Similarly, ready-to-use products, such as Modostuc and Polyfilla, undergo a dramatic shrinkage and show a poor mechanical resistance. Aquazol®, BEVA® gesso and Balsite®, new products commonly used for different purposes, have been here analyzed. Their behavior has been studied by careful light microscopy observation of their chromatic changes and by scanning electron microscopy of their surface details. An artificial aging condition was also induced to better characterize their response t...

Research paper thumbnail of Combination of a Solvent-dispensing and Micro-aspiration Device for Removal of Varnishes on Painted Surfaces

The use of organic solvents in treatments for the removal of varnishes on easel paintings is stil... more The use of organic solvents in treatments for the removal of varnishes on easel paintings is still a common practice among conservators worldwide. The more polar solvents required for aged, oxidize...

Research paper thumbnail of Il Silenzio: The First Renaissance Oil Painting on Canvas from the Uffizi Museum Restored with a Safe, Green Antimicrobial Emulsion Based on Citrus aurantium var. amara Hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Essential Oil

Journal of Fungi

Preserving artworks from the attacks of biodeteriogens is a primary duty of humanity. Nowadays, r... more Preserving artworks from the attacks of biodeteriogens is a primary duty of humanity. Nowadays, restorers use chemicals potentially dangerous for both artworks and human health. The purpose of this work was to find a green and safe formulation based on natural substances with fungicidal activity to restore ancient oil paintings, particularly “Il Silenzio” (by Jacopo Zucchi) preserved at the Uffizi Museum in Florence, Italy. The study was divided into two phases. First phase (in vitro study): three essential oils (EOs) and four hydrolates (Hys) were analysed by GC-mass spectrometry and in vitro tested against six ATCC strains of molds. An emulsion based on the more active natural compounds was tested on aged and unaged canvases samples to evaluate both their fungicidal activity and the impact on chemical-physical parameters. Finally, an in vivo toxicity test performed on the Galleria mellonella model assessed the safety for health. Second phase (in situ application): the emulsion was...

Research paper thumbnail of Anti-Mold Effectiveness of a Green Emulsion Based on Citrus aurantium Hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Essential Oil for the Modern Paintings Restoration

Microorganisms

A modern painting is characterized by multi-material bases extremely exposed to biodeteriogenic a... more A modern painting is characterized by multi-material bases extremely exposed to biodeteriogenic attacks. The aim of this work was to test the antifungal effectiveness of a natural, eco-friendly, and safe emulsion based on Citrus aurantium L. var. amara hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Blume (from bark) essential oil, named “Zeylantium green emulsion” (Zege), on modern paintings. Colored unaged and aged canvas samples, performed with modern techniques (acrylic, vinylic and alkyd), were used to test in vitro both the antifungal effectiveness of Zege and its impact on the chemical–physical characteristics. Microbiological tests were performed according to the EUCAST international guidelines. pH measurements and colorimetric analysis were performed on unaged and aged canvases before and after Zege spray treatment. Finally, in situ tests were performed using the spray emulsion on canvas samples obtained from Ilaria Margutti’s modern artwork, which had been colonized by molds. Microbio...

Research paper thumbnail of Manufatti dipinti su supporto tessile: Proposte di materiali alternativi per la stuccatura delle lacune. Comportamento all'invecchiamento

Research paper thumbnail of Oro, argento e pigmenti preziosi nel polittico di San Francesco di Carlo Crivelli: indagini sulla materia

OPUS KAROLI CRIVELLI, 2022

In occasione delle giornate di studi svolte ad Ascoli e a Camerino il 22 e 23 ottobre 2021 (a cur... more In occasione delle giornate di studi svolte ad Ascoli e a Camerino il 22 e 23 ottobre 2021 (a cura di Daphne De Luca, Stefano Papetti, Graziella Roselli e Giuseppe Di Girolami), si sono riuniti per la prima volta alcuni fra i massimi esperti del pittore veneziano in un felice connubio fra studi storico-artistici e studi tecnici, con il coinvolgimento di storici dell'arte, restauratori, chimici e diagnosti. La prima parte del volume è dedicata agli studi storicoartistici sul pittore, con alcune nuove riflessioni di natura iconologica e iconografica e un approfondimento sul contesto culturale e sociale nel quale si muove Crivelli al suo arrivo nelle Marche e sull'eredità che lascerà nel territorio. Nella seconda parte i saggi si concentrano sulla tecnica pittorica del maestro veneziano, svelando i segreti di bottega che hanno reso i suoi polittici non solo dipinti di straordinaria bellezza ma anche manufatti artigianali di grandissima qualità: dalle tecniche di assemblaggio dei supporti lignei e delle maestose cornici, agli strati preparatori e pittorici, dorature, graniture e punzonature. Crivelli era infatti un eccellente pittore dotato di grande abilità tecnica che concepiva le sue opere come rutilanti gioielli di oreficeria nei quali l'oro e l'argento finemente cesellati e impiegati per impreziosire sontuosi broccati in velluto veneziano, sono i protagonisti assoluti.

Research paper thumbnail of La Madonna con il Bambino di Carlo Crivelli a Palazzo Buonaccorsi Studio delle tecniche pittoriche e intervento di restauro

Il restauro della Madonna di Macerata di Carlo Crivelli La riscoperta di un capolavoro su tela a cura di FRANCESCA COLTRINARI, DAPHNE DE LUCA e GIULIANA PASCUCCI, 2023

Il restauro della Madonna con il Bambino di Carlo Crivelli, conservata nei Musei civici di Palazz... more Il restauro della Madonna con il
Bambino di Carlo Crivelli, conservata
nei Musei civici di Palazzo
Buonaccorsi a Macerata, ha portato
a una delle più importanti
scoperte degli ultimi anni intorno
al pittore veneziano e, più in
generale, al contesto artistico
italiano del XV secolo. Il dipinto
è giunto fino a noi attraverso incredibili
vicissitudini conservative,
solo in parte ricostruibili attraverso
le fonti. Per oltre un secolo
gli studiosi hanno dibattuto su
ogni aspetto dell’opera, restando
tuttavia concordi nel ritenere la
tela frutto del trasporto da una
tavola, probabilmente di dimensioni
maggiori, tagliata e riadattata
salvando le figure principali:
un dipinto menomato e alterato
nel suo aspetto materico e percettivo,
ritenuto, dunque, secondario
nel catalogo del maestro
veneziano. Nel 2022 è stata presa
la decisione di far restaurare la
Madonna. Il complesso e delicatissimo
intervento ha permessodi scoprire che l’opera, invece, fin
dall’origine è stata realizzata su
tela, l’unica, a nostra conoscenza,
eseguita su tale supporto da Carlo
Crivelli. Il dato ha rivoluzionato
gli studi sul pittore veneziano,
ritenuto un indiscusso maestro
della pittura su tavola, aprendo
quindi nuovi scenari di ricerca e
suscitando un ampio dibattito
fra gli specialisti e confermando,
ancora una volta, l’impiego della
tela quale supporto per opere
a carattere devozionale anche
nel XV secolo. Il libro raccoglie i
risultati del restauro e delle complesse
indagini diagnostiche
che lo hanno accompagnato,
costituendo
il resoconto del consistente
intervento conservativo,
contestualizzato nel quadro
dell’analisi storica della tela, della
sua ricezione e musealizzazione.
Arricchiscono l’opera la presentazione
di Pierluigi Moriconi e la
prefazione di Claudio Strinati, in
cui rilegge magistralmente l’intero
percorso di Crivelli.

Research paper thumbnail of a cura di DAPHNE DE LUCA

Collana Restauro, 2021

L’analisi della tecnica esecutiva di Giuseppe Capogrossi (Roma, 1900-1972) è stata effettuata att... more L’analisi della tecnica esecutiva di Giuseppe
Capogrossi (Roma, 1900-1972) è stata effettuata
attraverso lo studio di tre opere appartenenti
al periodo non figurativo dell’artista, ossia la
Superficie 207 (1957), la Superficie 538 (1961) e
la Superficie 553 (1965), attualmente conservate
nei depositi della Galleria d’Arte Moderna e
Contemporanea di Roma1 (Figure 1-3).
Colori in tubetto, resine acriliche e alchidiche,
ma anche olio, rosso d’uovo e cera sono
tra i materiali riscontrati nelle analisi scientifiche
assieme a una serie di pigmenti preferiti
dall’artista. Com’è noto l’individuazione dei
materiali della pittura contemporanea presenta
una maggiore difficoltà sia per la grande varietà
e complessità dei nuovi prodotti immessi
sul mercato, spesso destinati a scopi commerciali
totalmente estranei all’arte in generale,
sia per l’acceso desiderio di sperimentalismo
di molti artisti. I dipinti dal XIX secolo in poi
possono essere infatti considerati dei sistemi
eterogenei nei quali prodotti industriali spesso
prestati dall’industria ed eventuali materiali
aggiunti dall’artista durante l’esecuzione
dell’opera, possono rendere molto difficile lacaratterizzazione di pigmenti, leganti, preparazioni
e finiture. L’importante campagna diagnostica
effettuata ha confermato la complessità
del periodo storico degli anni Cinquanta
e Sessanta connotato da un’intensa attività
di sperimentazione e di introduzione di nuovi
materiali, come il legante acrilico, che si diffuse
in Italia e in Europa proprio durante questi
due decenni, ma anche l’utilizzo inaspettato
di alcuni materiali appartenenti alla tradizione
artistica dei secoli precedenti.

Research paper thumbnail of Il dipinto su tela di Carlo Crivelli a Palazzo Buonaccorsi. Sorprendenti novità tecniche e materiche in seguito al restauro, in F. Coltrinari. G. Pascucci (a cura di), Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose, Silvana editoriale, Genova 2022, pp. 59-67.

Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose, Silvana editoriale, Genova , 2022

L’intervento di restauro della Madonna con il Bambino di Palazzo Buonaccorsi effettuato in occasi... more L’intervento
di restauro della Madonna con il Bambino di Palazzo
Buonaccorsi effettuato in occasione della mostra Carlo Crivelli Le relazioni
meravigliose, ha portato a importanti e sorprendenti risultati
Il
team di restauro insieme alle curatrici sono infatti giunti ad affermare che
la Madonna Buonaccorsi sia stata inequivocabilmente dipinta su tela e non
su tavola, come fino a ora creduto
Questa
nuova definizione fa dell’opera l’unico esempio di dipinto su tela
conosciuto del pittore veneziano e, come spesso succede con le scoperte,
impone una revisione di equilibri e informazioni fino a oggi dati per certe,
oltre a porre nuovi quesiti e nuove sfide di ricerca

Research paper thumbnail of Discovering Giuseppe Capogrossi: Study of the Painting Materials in Three Works of Art Stored at Galleria Nazionale (Rome

Heritage, 2023

We present the results of a diagnostic campaign on three of Giuseppe Capogrossi's abstract painti... more We present the results of a diagnostic campaign on three of Giuseppe Capogrossi's abstract paintings from the 1950s and 1960s, conserved at the National Gallery of Modern and Contemporary Art in Rome. Non-invasive investigations by reflection FT-IR spectroscopy were carried out, followed by micro-destructive laboratory analyses using Py-GC-MS, and HPLC-ESI-Q-ToF. The investigations focused on identifying the binders used for both the preparation and the pictorial layers. In two of the paintings investigated, an industrial preparation was identified based on egg yolk, mixed with other organic materials (acryl resin, oil, animal glue). The paint media include the use of both oil and alkyd paint. In one of the three paintings, the presence of a styrene-acryl resin was observed. The results show the simultaneous use of traditional and innovative materials, confirming the complexity of the period in which the artist was active, characterized by the technical experimentation of both the artists and manufacturers. The research also contributes to a better understanding of Giuseppe Capogrossi's artistic profile, from the point of view of executive techniques.

Research paper thumbnail of La tela di Carlo Crivelli a Palazzo Buonaccorsi e il sottile fil rouge con Venezia tardo gotica”

“Il Capitale culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage”, Supplementi n. 16, 2024, pp. 25-52 , 2024

L’intervento di restauro eseguito nel 2022 ha confermato che la Madonna con il Bambino di Macerat... more L’intervento di restauro eseguito nel 2022 ha confermato che la Madonna con il Bambino
di Macerata di Carlo Crivelli è stata inequivocabilmente in origine dipinta su tela,
come sospettava già Pietro Zampetti nel 1961. La natura del supporto obbliga gli studiosi
a rileggere la produzione del pittore, anche da un punto di vista tecnico, e conferma l’impiego
delle tele per la realizzazione di opere a carattere devozionale anche nel XV secolo.
La conoscenza di tale tecnica da parte del pittore, così come ulteriori significativi dettagli
tecnici quali il trattamento delle dorature, riscontrati nel piccolo dipinto di Macerata
e in generale in altre sue opere, possono contribuire a far luce sulla prima formazione di
Crivelli a Venezia.
L’impiego precoce della tela, le campiture smaltate, il pulviscolo dorato spruzzato sulle
aureole e la raffinata granitura delle lamine metalliche sembrano costituire un sottile fil
rouge fra Crivelli e la sua Venezia. Un legame che unisce il nostro pittore a Jacopo Bellini e
alla sua famiglia ma ancor prima a Gentile da Fabriano, rinnovatore della pittura a Venezia
così come Carlo rivitalizzò l’ambiente artistico nelle Marche.

The restoration performed in 2022 confirmed that the Madonna and Child of Macerata
by Carlo Crivelli was unequivocally originally painted on canvas, as Pietro Zampetti
already suspected in 1961. The nature of the support forces academics to re-examine the
painter’s production, also from a technical point of view, and confirms the use of canvases
for devotional paintings even in the 15th century.
The painter’s knowledge of this technique, as well as other significant technical details
such as the treatment of gilding, found in the small painting in Macerata and generally
in other of his works, may help provide information on Crivelli’s early apprenticeship in
Venice.
The early use of canvas, the enamelled backgrounds, the gilded dust sprinkled on haloes
and the refined texturing of metal foils seems to establish a thin fil rouge between
Crivelli and his Venice. A bond that unites our painter to Jacopo Bellini and his family,
but even earlier to Gentile da Fabriano, the innovator of painting in Venice just as Carlo
revitalised the artistic environment of the Marche.

Research paper thumbnail of The use of Aquazol® 500 as a binder for retouching colours: analytical investigations and experiments

4TH INTERNATIONAL MEETING ON RETOUCHING OF CULTURAL HERITAGE, RECH 4, 2018

In this research project we propose a new material usable for the preparation of retouching colou... more In this research project we propose a new material usable for the preparation of retouching colours as an alternative to the more common watercolours normally used for the pictorial restoration of the artworks. Compared to traditional Arabic gum based watercolours, the self-produced colours here presented are made with a new synthetic binder: Aquazol® 500. This polymer has good physical-chemical properties and a wide spectrum of solubility in various organic polar solvents, which also makes it suitable for the retouching of water sensitive artworks. These new retouching colours with Aquazol® 500, prepared with two different recipes, were investigated with different scientific analyses both before and after artificial aging in a Solar Box, in order to evaluate their stability over time. The results obtained from the study of the self-produced colours were then compared with those obtained from the same scientific investigations carried out on the only commercial watercolours based on Aquazol® currently on the market: QoR® by Golden Artist Colors (USA). The results obtained from the study demonstrate that, thanks to its extreme stability, Aquazol® 500 can be considered a valid binder for retouching colours. In fact, the polymer does not degrade and does not show crosslinking phenomena. The self produced colours are confirmed to be much more stable over time and therefore much more suitable than the QoR® watercolours for pictorial retouching of artistic artefacts.

Research paper thumbnail of 60 years of street art: A comparative study of the artists’ materials through spectroscopic and mass spectrometric approaches

Journal of Cultural Heritage, Mar 1, 2021

Abstract Street art murals are an artistic expression strictly interwoven in the urban landscape,... more Abstract Street art murals are an artistic expression strictly interwoven in the urban landscape, and in recent years have received increasing attention as cultural heritage at risk. Today there is intense debate regarding the value assessment and choices related to the conservation of urban art; however, the evaluation of the stability of modern paint materials in outdoor environment is preliminary to any possible preservation strategy. In particular, the identification of the materials constituting a street artwork is critical for the preservation of these non-permanent heritage elements and to define the best restoration approaches. In this work, we performed a set of analyses of microsamples based on spectroscopy, analytical pyrolysis, gas and liquid chromatography, and mass spectrometry to identify paint materials (binders, pigments, additives, degradation products and conservation/restoration materials) of a selection of mural paintings, covering 60 years of history (1953–2014). The goal of this work was to identify the materials used to produce different mural paintings and to relate and compare their different compositions with previous studies in order to describe the evolution of the materials during the last 60 years. The collected knowledge and the limited data available in literature were exploited to increase the scientific background on the materials used by street artists, and to fill the lack of knowledge on this emerging topic.

Research paper thumbnail of Discovering Giuseppe Capogrossi: Study of the Painting Materials in Three Works of Art Stored at Galleria Nazionale (Rome)

Heritage, Aug 21, 2020

We present the results of a diagnostic campaign on three of Giuseppe Capogrossi's abstract painti... more We present the results of a diagnostic campaign on three of Giuseppe Capogrossi's abstract paintings from the 1950s and 1960s, conserved at the National Gallery of Modern and Contemporary Art in Rome. Non-invasive investigations by reflection FT-IR spectroscopy were carried out, followed by micro-destructive laboratory analyses using Py-GC-MS, and HPLC-ESI-Q-ToF. The investigations focused on identifying the binders used for both the preparation and the pictorial layers. In two of the paintings investigated, an industrial preparation was identified based on egg yolk, mixed with other organic materials (acryl resin, oil, animal glue). The paint media include the use of both oil and alkyd paint. In one of the three paintings, the presence of a styrene-acryl resin was observed. The results show the simultaneous use of traditional and innovative materials, confirming the complexity of the period in which the artist was active, characterized by the technical experimentation of both the artists and manufacturers. The research also contributes to a better understanding of Giuseppe Capogrossi's artistic profile, from the point of view of executive techniques.

Research paper thumbnail of Evaluation of the effects of cyclododecane on oil paintings

The solubility of oil paint components during the application of cyclododecane in solvent mixture... more The solubility of oil paint components during the application of cyclododecane in solvent mixtures was evaluated in order to predict if the application of cyclododecane during restoration may significantly alter the chemical state of the paint layer in oil paintings. The chemical affinity between some of the oil binder components and non-polar cyclododecane could potentially lead to interactions or leaching during the application. In order to investigate these effects a set of samples taken from oil paintings from the early 1900s and 2008, were treated with cyclododecane in a solution, melted, and sprayed as aerosol. The samples were also submitted to a comparative extractive treatment with cyclododecane and organic solvents of different polarities. After the treatments, the extracted components were analysed by gas chromatography-mass spectrometry (GC/MS), which provided detailed molecular information on the composition of the extracts, together with a quantitative profile of fatty acids in extracted triglycerides, after saponification and derivatisation. The results show that applications of cyclododecane both as a spray and in a saturated solution in a hydrocarbon solvent determine the extraction of a low amount of lipids from the paint. On the other hand, when cyclododecane is applied in the melted form, there is an extraction of lipid components of the paint into the treatment solution.

Research paper thumbnail of Caso studio. Oli essenziali e idrolati nel trattamento di dipinto su tela

L\u2019opera sottoposta a restauro (Il Silenzio, olio su tela 146x163cm) \ue8 stata eseguita nel ... more L\u2019opera sottoposta a restauro (Il Silenzio, olio su tela 146x163cm) \ue8 stata eseguita nel 1572 da Jacopo Zucchi e fa parte di un ciclo pittorico mitologico costituito da nove tele realizzate dall\u2019artista per decorare una sala di Villa Medici a Roma; successivamente nel 1588 per volere del granduca Ferdinando I de\u2019 Medici le nove tele vennero riadattate da Ludovico Buti per decorare il soffitto della Sala delle Carte Geografiche degli Uffizi a Firenze. Prima e dopo il trattamento sono stati eseguiti prelievi sul retro e sul fronte dell\u2019opera in corrispondenza dell\u2019evidente attacco biodeteriogeno. I prelievi sono stati eseguiti utilizzando tamponi sterili per la ricerca microbiologica e nastro adesivo idoneo per il campionamento su opere d\u2019arte (fungi-tape). I campioni prelevati sono stati immediatamente inviati al laboratorio e analizzati. Lo studio, nei campioni prelevati sul retro del dipinto, ha evidenziato la presenza di Aspergillus versicolor e Penicillium chrysogenum. Per eseguire un trattamento uniforme su tutta la superficie il dipinto \ue8 stato svincolato dal telaio e rimossa la tela da rifodero. L\u2019opera \ue8 stata posta sulla tavola a bassa pressione sulla quale era stato precedentemente steso un foglio di Melinex\uae. La miscela citocida \ue8 stata preparata al momento (0.3% di olio essenziale di Cinnamomum zeylanicum corteccia in idrolato di Citrus aurantium var amara fiori) ed \ue8 stata applicata a spruzzo dopo averla mescolata per bene in modo da ottenere un\u2019emulsione. Sono stati erogati 96 spruzzi per un totale di 300 ml di soluzione, ogni spruzzo aveva una capacit\ue0 di 3 ml e sono stati erogati da una distanza di circa 20 cm dall\u2019opera. Met\ue0 degli spruzzi sono stati distribuiti sul retro della tela e l\u2019altra met\ue0 su un foglio di carta assorbente, il quale \ue8 stato collocato a diretto contatto con il retro del dipinto. Per evitare la dispersione della soluzione biocida nell\u2019aria \ue8 stato disposto sull\u2019opera e sulla carta assorbente un foglio di Melinex\uae e tutto l\u2019insieme \ue8 stato chiuso con un nastro sigillante formando cos\uec un sacco. L\u2019opera \ue8 stata tenuta tutta la notte sotto peso, applicando per le prime 7 ore una temperatura di 30\ub0 C. Il giorno successivo il sacco \ue8 stato aperto, il foglio di carta assorbente \ue8 stato rimosso, sono stati eseguiti nuovamente i prelievi dei campioni che dall\u2019analisi microbiologica sono risultati privi di componenti microbiche. Infine, \ue8 stata azionata la tavola a bassa pressione cos\uec da permettere la totale evaporazione della poca umidit\ue0 rimasta. Dopo il trattamento biocida, attraverso un\u2019analisi visiva, la fibra della tela risultava omogenea e compatta, la superficie pittorica non presentava variazioni di tono e di saturazione cromatica e il trattamento eseguito non ha prodotto nessun cambiamento meccanico o estetico sul dipinto. Il tipo di trattamento citocida eseguito, oltre a mostrarsi efficace, non ha intralciato le successive fasi di restauro necessarie al dipinto ed \ue8 stato agevolmente gestito dall\u2019operator

Research paper thumbnail of Manufatti dipinti su supporto tessile: Reintegrazione delle lacune. Proposta di materiali alternativi

Kermes: la rivista del restauro, 2012

Research paper thumbnail of Anti-Mold Effectiveness of a Green Emulsion Based on Citrus aurantium Hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Essential Oil for the Modern Paintings Restoration

Microorganisms, 2022

A modern painting is characterized by multi-material bases extremely exposed to biodeteriogenic a... more A modern painting is characterized by multi-material bases extremely exposed to biodeteriogenic attacks. The aim of this work was to test the antifungal effectiveness of a natural, eco-friendly, and safe emulsion based on Citrus aurantium L. var. amara hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Blume (from bark) essential oil, named “Zeylantium green emulsion” (Zege), on modern paintings. Colored unaged and aged canvas samples, performed with modern techniques (acrylic, vinylic and alkyd), were used to test in vitro both the antifungal effectiveness of Zege and its impact on the chemical–physical characteristics. Microbiological tests were performed according to the EUCAST international guidelines. pH measurements and colorimetric analysis were performed on unaged and aged canvases before and after Zege spray treatment. Finally, in situ tests were performed using the spray emulsion on canvas samples obtained from Ilaria Margutti’s modern artwork, which had been colonized by molds. Microbio...

Research paper thumbnail of Evaluation of the effects of cyclododecane on oil paintings

The solubility of oil paint components during the application of cyclododecane in solvent mixture... more The solubility of oil paint components during the application of cyclododecane in solvent mixtures was evaluated in order to predict if the application of cyclododecane during restoration may significantly alter the chemical state of the paint layer in oil paintings. The chemical affinity between some of the oil binder components and non-polar cyclododecane could potentially lead to interactions or leaching during the application. In order to investigate these effects a set of samples taken from oil paintings from the early 1900s and 2008, were treated with cyclododecane in a solution, melted, and sprayed as aerosol. The samples were also submitted to a comparative extractive treatment with cyclododecane and organic solvents of different polarities. After the treatments, the extracted components were analysed by gas chromatography-mass spectrometry (GC/MS), which provided detailed molecular information on the composition of the extracts, together with a quantitative profile of fatty...

Research paper thumbnail of Aquazol as a binder for retouching paints. An evaluation through analytical pyrolysis and thermal analysis

Polymer Degradation and Stability, 2017

Research paper thumbnail of Scanning electron microscopy in monitoring the aging of alternative materials for plastering of canvas manufactured products

During the restoration of manufactured canvas, the plastering of recoverable lacunae is generally... more During the restoration of manufactured canvas, the plastering of recoverable lacunae is generally carried out by means of dehydrated gesso, rabbit-skin glue or, more rarely, by using already made up products. Being gesso-animal glue mixture totally comparable with canvas constitutive materials, it must be considered the strong drying correlated shrinkage, the poor mechanical resistance and the possibility to be a substrate for deteriorating biological agents, in particular environmental conditions. Similarly, ready-to-use products, such as Modostuc and Polyfilla, undergo a dramatic shrinkage and show a poor mechanical resistance. Aquazol®, BEVA® gesso and Balsite®, new products commonly used for different purposes, have been here analyzed. Their behavior has been studied by careful light microscopy observation of their chromatic changes and by scanning electron microscopy of their surface details. An artificial aging condition was also induced to better characterize their response t...

Research paper thumbnail of Combination of a Solvent-dispensing and Micro-aspiration Device for Removal of Varnishes on Painted Surfaces

The use of organic solvents in treatments for the removal of varnishes on easel paintings is stil... more The use of organic solvents in treatments for the removal of varnishes on easel paintings is still a common practice among conservators worldwide. The more polar solvents required for aged, oxidize...

Research paper thumbnail of Il Silenzio: The First Renaissance Oil Painting on Canvas from the Uffizi Museum Restored with a Safe, Green Antimicrobial Emulsion Based on Citrus aurantium var. amara Hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Essential Oil

Journal of Fungi

Preserving artworks from the attacks of biodeteriogens is a primary duty of humanity. Nowadays, r... more Preserving artworks from the attacks of biodeteriogens is a primary duty of humanity. Nowadays, restorers use chemicals potentially dangerous for both artworks and human health. The purpose of this work was to find a green and safe formulation based on natural substances with fungicidal activity to restore ancient oil paintings, particularly “Il Silenzio” (by Jacopo Zucchi) preserved at the Uffizi Museum in Florence, Italy. The study was divided into two phases. First phase (in vitro study): three essential oils (EOs) and four hydrolates (Hys) were analysed by GC-mass spectrometry and in vitro tested against six ATCC strains of molds. An emulsion based on the more active natural compounds was tested on aged and unaged canvases samples to evaluate both their fungicidal activity and the impact on chemical-physical parameters. Finally, an in vivo toxicity test performed on the Galleria mellonella model assessed the safety for health. Second phase (in situ application): the emulsion was...

Research paper thumbnail of Anti-Mold Effectiveness of a Green Emulsion Based on Citrus aurantium Hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Essential Oil for the Modern Paintings Restoration

Microorganisms

A modern painting is characterized by multi-material bases extremely exposed to biodeteriogenic a... more A modern painting is characterized by multi-material bases extremely exposed to biodeteriogenic attacks. The aim of this work was to test the antifungal effectiveness of a natural, eco-friendly, and safe emulsion based on Citrus aurantium L. var. amara hydrolate and Cinnamomum zeylanicum Blume (from bark) essential oil, named “Zeylantium green emulsion” (Zege), on modern paintings. Colored unaged and aged canvas samples, performed with modern techniques (acrylic, vinylic and alkyd), were used to test in vitro both the antifungal effectiveness of Zege and its impact on the chemical–physical characteristics. Microbiological tests were performed according to the EUCAST international guidelines. pH measurements and colorimetric analysis were performed on unaged and aged canvases before and after Zege spray treatment. Finally, in situ tests were performed using the spray emulsion on canvas samples obtained from Ilaria Margutti’s modern artwork, which had been colonized by molds. Microbio...

Research paper thumbnail of Manufatti dipinti su supporto tessile: Proposte di materiali alternativi per la stuccatura delle lacune. Comportamento all'invecchiamento

Research paper thumbnail of RECH2_Proceedings.pdf

2 n d I n t e r n at i o n al Me e t i n g o n R e t o u c h i n g o f Cu l t u r al He r i t age... more 2 n d I n t e r n at i o n al Me e t i n g o n R e t o u c h i n g o f Cu l t u r al He r i t age P or t o, P or t u gal | 2 4-2 5 Oc t obe r 2 0 1 4

Research paper thumbnail of Aquazol based retouching colors: Preliminary Tests and Advancement of an Experiment

RECH2: PROCEEDINGS, 2014

2nd International Meeting on Retouching of Cultural Heritage, Escola Artística e Profissional Árv... more 2nd International Meeting on Retouching of Cultural Heritage, Escola Artística e Profissional Árvore, Casa das Artes and Casa Allen, Porto, Portugal, 24-25 October 2014, p. 263.

Research paper thumbnail of L'IMPIEGO DELL'AQUAZOL PER IL RITOCCO PITTORICO IN ITALIA: PROVE PRELIMINARI E AVANZAMENTO DI UNA SPERIMENTAZIONE

Giornata di Studio sull’Aquazol: Esperienze ad applicazioni nel panorama Italiano, Sessione Poster, Torino, Italia, 4 giugno 2014.

Research paper thumbnail of CHARACTERIZATION AND AGEING STUDIES OF AQUAZOL RETOUCHING PAINTS USING TECHNIQUES BASED ON PYROLYSIS

21st International Symposium on Analytical and Applied Pyrolysis, Pyro 2016, Poster Session 2: Wednesday 11 May & Thursday 12 May, Nancy, France, 9-12 May 2016., 2016

francesca.modugno@unipi.it , www.scich.it Aquazol is the commercial name of the family of thermop... more francesca.modugno@unipi.it , www.scich.it Aquazol is the commercial name of the family of thermoplastic polymers poly(2-ethyl-2-oxazoline) (PEOX), a non-ionic tertiary poly-amide formed by cationic ring opening polymerization. This class of polymers have recently found extremely promising applications in the field of conservation as consolidants and coatings, thanks to their flexibility and their reversibility with water or polar solvents. Despite the increasing interest of the conservation community in this material, the stability and ageing behaviour of Aquazol have only been tested on limited basis.

Research paper thumbnail of I MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO TESSILE VADEMECUM PER ALLIEVI RESTAURATORI I MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO TESSILE -VADEMECUM PER ALLIEVI RESTAURATORI 3° Edizione Aggiornata

Nel restauro, come in molte altre discipline caratterizzate da un delicato connubio fra scienza e... more Nel restauro, come in molte altre discipline caratterizzate da un delicato connubio fra scienza e intuito, non esistono criteri standard da applicare. Sarà pertanto l'opera d'arte, e solo quella, a guidare l'operatore nelle varie fasi e quindi nella progettazione del restauro. Al restauratore spetta perciò il delicato compito di eseguire l'anamnesi e optare per la cura idonea. Come osservava Laura Mora, uno dei grandi restauratori del secolo appena chiuso, «l'unica differenza fra l'uomo e l'opera d'arte è che il paziente umano ha la facoltà di lamentarsi, mentre l'opera d'arte è un paziente muto». Daphne De Luca Restauratrice-Conservatrice (laurea presso l'Istituto Centrale per il Restauro di Roma e laurea presso l'Università degli Studi della Tuscia), Storica dell'arte (laurea presso l'Università Sapienza di Roma), Dottoranda in Storia delle tecniche artistiche (École Pratique des Hautes Études EPHE-PSL Paris in co-tutela con l'Università Sapienza). È docente di Restauro dei dipinti su tela (dal 2008) e assegnista di ricerca (dal 2018) presso l'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Dal 2016 al 2020 ha insegnato Storia delle Tecniche Artistiche all'Università degli Studi di Roma Tre. In stretta col-laborazione con numerose istituzioni di chiara fama, è responsabile o co-responsa-bile di progetti di ricerca dedicati allo studio delle tecniche esecutive di opere d'arte (tra cui opere di Crivelli, Barocci, Capogrossi, Rubens, Guttuso, De Carolis ecc.) e dei materiali impiegati nel campo del restauro. È autrice di numerosi saggi e arti-coli. Per la casa editrice Il Prato, dal 2011 è direttrice della collana Lineamenti di Conservazione e Restauro e membro del comitato di redazione della rivista «Progetto Restauro». Ha curato gli atti delle giornate di studio I gio-vani e il Restauro. Arte nel tempo: significato, tra-sformazione e conservazione. Le migliori tesi pre-miate (Il Prato 2016) e ha recentemente pub-blicato una monografia su Carlo Crivelli (Edifir 2020). Socio fondatore e già vice-presidente dell'Associazione ORA (Organizzazione Restau-ratori Altaformazione), è membro del Consiglio Direttivo di RSF (Restauratori Senza Frontiere) e del Comitato Nazionale delle Lauree in Conservazione e Restauro.

Research paper thumbnail of Quadrimestrale per la tutela dei Beni Culturali

Il tensionamento elastico dei dipinti su tela. Nuove proposte, 2023

Si propone un sistema di tensionamento elastico per dipinti su tela che preveda l’ancoraggio dell... more Si propone un sistema di tensionamento elastico per dipinti su tela che preveda l’ancoraggio della tela al telaio mediante un numero definito di molle a trazione scelte tenendo conto di alcune caratteristiche precise delle molle stesse: costante elastica, carico massimo e lunghezza massima in estensione.