Ecumenical synods: The associations of athletes and artists in Roman empire (original) (raw)

2018

In the first three centuries of the Roman imperial period, Greek festival culture flourished as never before. Hundreds of cities organised their own agones, competitions for athletes and artists, which were linked to each other in an official festival calendar. Successful athletes and artists spent their entire careers travelling from one agon to the next and from one province to the other. These wandering professionals were represented by two extraordinary associations or ‘synods’: the xystic synod of athletes and the thymelic synod of artists. They styled themselves ‘ecumenical’, as they were active in every city where agones were organised, in a region spanning from southern Gaul to Syria and Egypt. With headquarters in Rome and representatives travelling across the Mediterranean, they gave the ancient competitors a powerful lobby, and a bureaucracy typically associated with modern rather than ancient sports. This thesis is the first comprehensive monograph on the two ecumenical ...

Translatio studii et imperii. Diodoro, Africano e Giovanni Malala sul ruolo dell'Egitto nella storia universale, in L.R. Cresci e F. Gazzano (a cura di), De imperiis. L'idea di impero universale e la successione degli imperi nell'antichità, L'Erma di Bretschneider, Roma 2018, pp. 217-261

Nonostante l’esclusione dell’Egitto dallo schema storiografico della translatio imperii, molti storici di età ellenistica e imperiale furono evidentemente consapevoli dell’importanza dell’Egitto nella storia universale; inoltre, suscitava interesse l’incidenza della sapienza egiziana sulle altre culture del Mediterraneo antico, in particolare sulla Grecia. Nel primo libro della sua Bibliotheca historica, Diodoro Siculo riconosce l’importanza della storia e della civiltà dell’Egitto. Secondo Diodoro, l’antico Egitto contribuì in maniera significativa allo sviluppo dell’umanità attraverso la trasmissione del sapere, della scienza, della tecnologia. Culture-heroes come Osiride viaggiarono per il mondo portando sapienza dall’Egitto alle altre culture. Di conseguenza, nella storia d’Egitto la translatio studii, il fenomeno di diffusione del sapere, precede l’egemonia politica e militare sul mondo. D’altra parte, molto prima degli Assiri, il faraone Sesostri conquistò il dominio su Africa, Asia ed Europa. Dopo Diodoro, questa rappresentazione dell’antico Egitto fu pure accolta dalla cronografia e dalla storiografia universale cristiana. L’Egitto svolge un ruolo molto importante nella prima cronaca cristiana, le Chronographiae di Sesto Giulio Africano (221 d.C.). Ancora nel VI secolo, gli storici protobizantini – ad esempio, Giovanni Malala, Pietro Patrizio, Giovanni di Antiochia – consideravano l’antico Egitto come culla della civiltà occidentale. La Grecia e Roma, in particolare, derivavano la loro sapienza dall’Egitto. Inoltre, la storia degli antichi faraoni rappresentava un suggestivo esempio per la riflessione sul declino degli imperi.

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