Lingua, Didattica e Intelligenza Artificiale (original) (raw)

2023, VIII Congresso Internazionale della Società Italiana di Didattica delle Lingue e Linguistica Educativa

L’impiego dei sistemi di Intelligenza Artificiale (IA) nell’ambito delle scienze del linguaggio costituisce uno degli esempi più significativi dell’intersezione tra la cultura umanistica e quella scientifica. Non si tratta unicamente di apprezzare i progressi tecnici nell’ambito della traduzione automatica, della generazione di testi o del riconoscimento e della trascrizione del parlato, ma anche di riflettere su quanto l’interazione con le tecnologie emergenti stia ristrutturando le dinamiche tradizionali dei processi linguistici e comunicativi. A questo proposito, Elena Esposito (2022) ha sottolineato come il dialogo con gli agenti conversazionali determini per la prima volta una relazione con un partner comunicativo in grado di fornire risposte pur non condividendo alcuna forma di conoscenza. L’adozione dei sistemi di IA a supporto dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue può avvicinare docenti e discenti a campi di studio interdisciplinari che ancora faticano a trovare spazio nel curriculum scolastico, in primis l’informatica umanistica (Iannella, 2022). Inoltre, coerentemente con quanto richiesto dall’aggiornamento 2.2 dell’European Digital Competence Framework for Citizens (DigComp) e da ulteriori linee guida di respiro internazionale, può rivelarsi un’occasione per favorire un’interazione consapevole, responsabile e critica con le tecnologie emergenti, tesa a stimolare non solo osservazioni relative al loro funzionamento, ma soprattutto riflessioni sui benefici, i limiti e le sfide della loro applicazione in società. Il contributo propone una rosa di attività per la glottodidattica basate sull’impiego di sistemi di IA, scalabili e facilmente integrabili nella programmazione didattica della scuola secondaria di primo e secondo grado. In linea con quanto esposto, tali attività promuovono una partnership attiva tra il docente e la tecnologia, intesa tanto come una zattera, una scala, uno spazio transitorio verso nuove opportunità, quanto come uno stimolo alla metacognizione.