Per un'efficace (ma non troppo rigida) forma di governo neo-parlamentare (original) (raw)
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Rivista italiana di scienza politica 1/2011, 2011
This paper aims at answering the following questions: which dimensions best describe governments’ decision-making potential in parliamentary democracies? How Italy (1979-2008), Germany (1976-2009), Great Britain (1979-2010) and Spain (1982-2008) can be categorized in terms of such dimensions? I try to achieve these aims by proposing a complex, multidimensional index combining the most important sources of governments’ decision-making potential, namely: the ideological cohesion of the executive (the most important feature); the “colour” of the government compared with the previous one (alternation in office); the number of partisan veto-players; the institutional context i.e. the relationship between government and parliament; the size of parliamentary majority (the least important feature).
Rivista AIC, 2016
Sommario: 1. La riforma del Senato: composizione, legge elettorale e fase transitoria -2. I parametri costituzionali in tema di elezione del Senato della Repubblica -2.1. L'elezione consiliare con metodo proporzionale -2.2. La conformità alle scelte degli elettori -2.3. La ponderazione tra voti espressi dagli elettori e la composizione del Consiglio regionale -3. Individuazione dei candidabili al seggio senatoriale e molteplicità di legislazioni elettorali regionali -3.1 Il voto di preferenza come momento di espressione delle "scelte" degli elettori -4. L'elezione, con metodo proporzionale, da parte del Consiglio regionale ed il valore del voto dei consiglieri regionali -5. La sostituzione dei senatori conseguente alla perdita della carica locale o per sopravvenuta incompatibilità con la carica parlamentare.
IMMUNITÀ PARLAMENTARE IN ITALIA: UNA NUOVA PROPOSTA INTERPRETATIVA
2016
Dal 1993 è diffusa la convinzione che l'obbligo di rifiutare l'arresto del parlamentare discende dal sospetto che il giudice stia “perseguitando” il politico, anche se solo «oggettivamente». Al contrario, l'unica vera ragione per negare una cautela penale è un pericolo per l'Assemblea parlamentare nel suo complesso. Per presentare al vaglio della Corte costituzionale solo i casi di "invasione di campo" - che mirano a minare l'integrità del plenum, vale a dire la libertà di autodeterminazione del Legislativo - occorre una chiara definizione dei requisiti di legittimità costituzionale delle immunità parlamentari.
Alla ricerca di regole (e istituzioni) efficienti
SOMMARIO: 1. Introduzione. -2. In principio era il mercato. -3. Artificialità e complementarietà istituzionale, ovvero perché there is no institutional solution as a free lunch. -4. La scarsità giuseconomica. -5. Considerazioni finali.
Prospettive di organizzazione del "nuovo" Senato
Il testo di legge costituzionale approvato dalle Camere lo scorso 12 aprile lascia aperte molte incognite sul ruolo del Senato nel sistema costituzionale e sui suoi meccanismi interni di funzionamento. Tuttavia, accanto alle diverse possibili evoluzioni dell’interpretazione del testo e del suo completamento in sede attuativa, esistono una serie di “punti fermi” rispetto ai quali è possibile ragionare delle prospettive di organizzazione interna del Senato. Ne risulta un quadro di bassa innovazione nei meccanismi di funzionamento che sembrano condurre a dinamiche decisionali interne al nuovo Senato non dissimili da quelle di una Camera pienamente “politica”, rivelando che la “rappresentanza delle istituzioni territoriali" – pur proclamata all’art. 55, quinto comma, Cost. – resti alquanto difficile da praticare in concreto. The pending constitutional amendment passed by the Parliament on 12 April 2016 leaves many open questions related to the role of the Senate in the constitutional system as well as to its internal functioning. However, beyond the possible divergent interpretations of some of its clauses and the possible solutions at the implementation stage, there are some fundamental points that can be assumed as the framework around which elaborating on the prospects of the organisation of the Senate. The result of the analysis is that the innovation in the internal mechanisms of the Senate is quite poor, so that its functioning cannot be too dissimilar from that of a fully political assembly. Thus, the “representation of territorial institutions” although proclaimed at art. 55.5 of the Constitution seems difficult to be pursued in concrete.
Intervento al Seminario promosso dal Forum Riforma dello Stato - Camera dei deputati, Sala della Regina, 14 giugno 2010
Legge 6 maggio 2015 n. 52 e Forma di Governo Parlamentare: un italico ossimoro?
The paper addresses the compatibility of the law n. 52/2015 with the parliamentary form of government, highlighting potential weaknesses and shortcomings. The paper first conducts a brief overview of the circumstances leading to the approval of the above mentioned election law. Then, it also tracks the origins of a system ensuring a parliamentary single-party majority after every election. Such a characteristic, emphasized as an absolute virtue of the new electoral legislation by its proponents, seems to be in conflict with the parliamentary form of government provided for by the Italian Constitution. Finally, the purpose of the paper is to demonstrate that the application of the new election system, in conjunction with the draft constitutional reform soon to be confirmed by referendum, would lead – although implicitly – to the direct election of the President of the Council of Ministers.