L'interruzione volontaria di gravidanza tra le donne straniere in Italia (original) (raw)
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Stato Chiese E Pluralismo Confessionale, 2012
Quando l'interruzione volontaria della gravidanza solleva ancora discussioni nello Stato e nella Chiesa 1 SOMMARIO: 1. Obiezione di coscienza e aborto fra diritti riconosciuti e negati in attuazione della legge n. 194 del 1978.-2. La Chiesa cattolica di fronte alla soppressione del concepito: foro interno e peccato.-3. (segue) … foro esterno e delitto.-4. Apparenti (?) divergenze di opinione tra Chiesa universale e locale di fronte all'aborto di una "madre-bambina".-5. (segue) … il diritto alla vita: una legge naturale obiettiva non derogabile in sede civile.
Birth-related torts e libertà della donna di interrompere la gravidanza nell’esperienza italiana
2018
The knowledge about human reproduction and its mechanisms have been improved considerably during the last decades. This is very helpful for lawyers, since science gives them the opportunity to understand more in depth the connections between facts and events, that is essential in birth-related torts. In the meantime, it has been paid greater attention to human rights, and in particular to women fundamental rights. Since 1978, in Italy, it has been possible for women to interrupt pregnancy voluntarily within the first 90 days of gestation. Law 194/78 grants through abortion the respect of women's right to privacy and health. In such a scenario scholars and judges are still divided on tort law application to human reproduction. This article provides a brief introduction to the birth-related torts: wrongful pregnancy wrongful birth and wrongful life. Relying on Italian supreme court case law, for each of them, fundamental elements – such as duty, breach, causation and harm – will b...
“Maternità, contraccezione, interruzioni volontarie di gravidanza”
P.Farina (a cura di) Indagine sulla presenza nel territorio lombardo di popolazione a rischio in relazione alla salute sessuale e riproduttiva e alle mutilazioni genitali femminili 2010 Irer, 2010
The research has two aims. The first try to evaluate the factors that determine the demand for children and unmet need for contraception among migrants living in Lombardy in 2010. The second aim is to estimate the prevalence of female genital mutilation - a procedure for removal of all or part of the genitals - and the factors that promote its spread and perpetuation in our region. The objectives are pursued carrying out a sample survey on 2000 women in their reproductive age (15-49 years), representative of the largest foreign communities living in the area. Some sections of the questionnaire have been translated from the Demographic Health Survey, conducted in countries of origin. This choice has enabled to compare behaviors and attitudes of migrant and non migrant populations. The results show that the demand of children as like the unmet need of contraception are lower than the corresponding values estimated in the countries of origin. Even female genital mutilation change. The prevalence in our region is lower than the one estimate in the countries of origin. In both cases the changes need to be connected to the effect of selection of population in the migration process, even if country of origin, education, migration project, time of arrival are able to differentiate the overall results.
Interruzione volontaria di gravidanza e obiezione di coscienza: il caso polacco
Per una breve panoramica su questo cambio di legislazione vd. anche A. CZERWINSKI, Sex, politics and religion: the clash between Poland and the European Union over Abortion, in Denver Journal of International law and Policy, 32, 2004, 657-658. 20 Comitato Nazionale per la Bioetica, Parere sull o iezio e di os ie za, luglio 2012, testo reperibile su
Il Comitato Europeo dei Diritti Sociali accerta la violazione dei diritti delle donne alla salute e all'accesso effettivo non discriminatorio all'IVG 1. Il recente caso Internation Parenthood Federation European Network (IPPF EN) v.Italy (n. 87/2012), deciso lo scorso marzo dal Comitato Europeo dei Diritti Sociali, organismo del Consiglio d"Europa, permette di tornare a riflettre sull"obiezione di coscienza prevista dall"art. 9 della legge 194/1978 e sul delicato bilanciamento con gli altri diritti fondamentali coinvolti, in primis quello alla salute della donna. E" noto, invero, come la legge 194 abbia comportato una medicalizzazione dell"aborto, che ha confinato il diritto ad accedere all"interruzione volontaria della gravidanza (IVG) della donna nell"alveo del diritto alla salute della stessa, e non già in quello di autodeterminazione (da ultimo cfr. A. Lorenzetti, Le donne, in P. Cendon -S. Rossi (a cura di), I nuovi danni alla persona. I soggetti deboli, I, Aracne, Roma, 2013).
Nomos, 2022
Abstract[it]: Il contributo propone un’analisi della disciplina dell’interruzione volontaria di gravidanza entro il novantesimo giorno, secondo quanto previsto dalla legge n. 194 del 1978. Nell’ordinamento italiano l’aborto è disciplinato come una prestazione sanitaria, rientrante nei livelli essenziali delle prestazioni e affidata in via esclusiva al Servizio sanitario nazionale, che dovrebbe essere assicurata in modo eguale a tutte le donne sul territorio nazionale. In tale prospettiva, viene proposto anche un raffronto con la disciplina del consenso informato introdotta dalla legge n. 219 del 2017. Le conclusioni evidenziano gli strumenti per assicurare la tenuta e l’aggiornamento della disciplina. Abstract[en]: The contribution aims at analysing of the discipline of abortion within the first trimester, in accordance with the provisions of law no. 194 of 1978. In the Italian legal system, abortion is regulated as a medical treatment provided by the National Health Service and intended to be equally granted to all women on the national territory. In this perspective, the essay also offers a comparison with the discipline of informed consent introduced by law no. 219 of 2017. The conclusions highlight the tools to ensure the updating of the discipline. SOMMARIO: 1. Introduzione un tema classico ma sempre in divenire.-2. Tempo e procedure.-3. L'interruzione di gravidanza come prestazione sanitaria.-4. Interruzione volontaria di gravidanza e relazione di cura.-5. Riflessioni conclusive: una legge (ancora) al passo con i tempi?