Il restauro architettonico post-sismico nei Piani di Ricostruzione (original) (raw)

Una Prima Riflessione Sugli Esiti Della Ricostruzione Post-Sismica Abruzzese

2020

The dilapidation of building stock that has come to characterise the hillside and mountainous settlements of the region of Abruzzo in recent decades is a sign of forms of economic decline and negative demographic trends. In this situation, it is difficult to imagine occasions for a turn in events triggered by endogenous forces; instead, there is a sense of the need for public intervention and targeted economic-social policies. Indeed, in settlements lacking important resources for tourism and/or infrastructures for winter sports, it is very difficult to imagine their recovery through interventions entrusted solely to the market: often negligible property values suggest the inconvenience of any building requalification project in relation to asset or income-based objectives of valorisation. The reconstruction process put into place after the 2009 earthquake could have been interpreted and implemented within a vaster programme of interventions based on clear and defined strategic capa...

L. Caravaggi, O. Carpenzano, A. Fioritto, C. Imbroglini, L. Sorrentino (2013), Ricostruzione e governo del rischio. Piani di Ricostruzione post sisma dei Comuni di Lucoli, Ovindoli, Rocca di Cambio e Rocca di Mezzo (L’Aquila), collana DiAP PRINT/ progetti 3, Quodlibet, Macerata

L’esperienza abruzzese della facoltà di Architettura della Sapienza di Roma, coinvolta come altre università nella ricostruzione post-sisma dei centri storici dei piccoli comuni aquilani, è contraddistinta da significative specificità connesse ai caratteri dell’evento distruttivo, alle misure legislative adottate e al modello scelto per la ricostruzione. Tali elementi possono ben rappresentare non solo la differenza di questa ricostruzione rispetto ad altre esperienze del passato, ma anche la profonda diversità tra la vicenda dei 56 piccoli Comuni del cratere e quella della città dell’Aquila. Nel lavoro svolto dalla Sapienza la ricostruzione è intesa come dispositivo d’interazione tra soggetti diversi, capace di garantire la riqualificazione e la rivitalizzazione dei centri storici, afflitti dallo spopolamento e dall’abbandono, di stimolare dinamiche endogene di rilancio socio-economico e di favorire l’integrazione tra politiche di tutela ambientale e politiche di sviluppo, in particolare rivolte al turismo. Questo in sintesi l’indirizzo programmatico che orienta i Piani di Ricostruzione dei Comuni dell’Area Omogenea della Neve presentati in questo libro.

La ricostruzione nei centri colpiti dal sisma 2009 - Contenuti e metodi nell’elaborazione dei Piani di Ricostruzione

Disegnarecon, 2012

Il criterio che ha guidato le scelte politiche nel processo di ricostruzione e riparazione dei danni causati dal sisma dell'aprile 2009 è stato quello di dare priorità alla riparazione degli immobili posti al di fuori del perimetro dei centri storici rinviando l'intervento su questi all'approvazione dei cd. Piani di Ricostruzione. Ha guidato questa scelta la volontà di procedere speditamente con gli interventi di più semplice attuazione rinviando ad approfondimenti successivi il destino dei centri storici, oggetto unicamente di operazioni destinate a prevenirne il degrado. L'intervento, frutto delle esperienze condotte nell'elaborazione di alcuni piani di ricostruzione, pone in luce le problematiche conoscitive indispensabili alla redazione di questo strumento assieme alle notevoli differenze nella individuazione dei contenuti imposte dalla necessità di aderire alle peculiari situazioni contestuali. I casi di studio esaminati propongono, infatti, un range d'interventi che va dal recupero della memoria di tessuti urbani ormai scomparsi, alla riprogettazione di notevoli porzioni d'isolato sino alla previsione di accurate operazioni di restauro conservativo. The principle which guided the policy choices, in the reconstruction process of the damages caused by the earthquake of 2009, was to give priority to the reparation of buildings located outside the historic centres perimeter postponing its reparation to the approval of the Reconstruction plans. This choice was driven from the will to push ahead the more simple interventions implementation postponing the fate of historic centres to further investigations. The paper, as a result of experiences made in developing some reconstruction plans, highlights the cognitive issues needed in order to make this Urban Plan together with the significant differences in selecting its contents, imposed by the need to answer to the specific contextual situations. The case studies examined suggest, indeed, a range of choices ranging from the recovery the memory of a disappeared urban fabric, to the redesign of considerable portions of urban block until the recommendation of accurate restoration operations.

Il fondamento teorico del restauro architettonico

ReUSO, Books of Procedings of the Xth edition of the ReUSO - Documentation, Res-toration and Reuse of Heritage (Porto, 2-4 novembre 2022), eds H. Varus, A. Furtado, J. Melo, Universidade do Porto: Porto, pp. 547-560

Simbiosi fra passato e contemporaneità nel recupero delle architetture

2012

Simbiosi fra passato e contemporaneità nel recupero delle architetture U no degli argomenti più discussi negli ultimi anni è quello che riguarda lo sviluppo e l'architettura sostenibile, ponendo l'ac-cento su nuove visioni strategiche, attraverso cui porre in essere un diverso modo di progettare e realizzare edifici, o intervenire su manu-fatti antichi, perseguendo l'obiettivo di operare in sintonia con l'am-biente. In effetti, l'attenzione allo sviluppo sostenibile delle nostre società è diventata una priorità già a partire dalla fine degli anni Ottanta, e tuttora continua ad avere un importante ruolo di stimolo e discussione. La sostenibilità è oggi, dunque, uno dei principali obiet-tivi per la crescita delle nostre città: un modello di sviluppo capace di soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza compromette-re le necessità delle generazioni future. Sostenibilità è anche indaga-re su una modalità di progettazione che ripercorre il percorso ideati-vo e costitutivo della natura capace di modificarsi ed evolversi, pro-ponendo sempre nuova vita all'interno del processo ininterrotto della sua storia evolutiva. Il legame sostenibilità/architettura si basa su una corretta gestione del territorio, l'utilizzo consapevole e il rispetto delle risorse naturali, la salvaguardia dell'ecosistema naturale. Tali concet-ti fanno essenzialmente parte dello sviluppo sostenibile, ma debbono di volta in volta essere affiancati da efficaci strumenti che ne con-sentano la traduzione in buone pratiche e iniziative concrete.

La ricerca nel restauro strutturale. Sicurezza sismica e consapevolezza storico­costruttiva. Il nodo culturale della recente normativa

2017

Guidelines for Evaluation and Mitigation of Seismic Risk to Cultural Heritage(2010) is a document that translates into better operational levels the long-recognised need to match the achievement of safety levels with the cultural requirements of seismic safeguarding. The introduction of the ‘confidence factor’ as a representation of our level of knowledge of historic buildings and improvements made to them subordinates the quantitative method of numerical tests to the cognitive methods and tools used in restoration. For this reason, this factor requires a close dialogue between ‘restorers’ (less inclined to understanding structural aspects) and ‘structural engineers’ (who focus on numerical evaluations only). This paper aims to reflect on the decisive role of restoration research in structural consolidation, as a way of guaranteeing an understanding of the historical and construction aspects of architectural heritage. Indeed, despite the efforts of the Guidelines, the ‘path to knowl...

il 'miglioramento' sismico nel restauro dell'architettura storica.La sperimentazione su di un aggregato in area campana

2016

La ricerca analizza gli approcci metodologici ed operativi che caratterizzano gli interventi di consolidamento e rafforzamento del costruito storico oggi, individuandone aspetti positivi e criticita, in relazione alle acquisizioni disciplinari e alle recenti disposizioni normative. In una seconda fase, di tipo applicativo, ha poi inteso approfondire alcune riflessioni con la verifica della sicurezza strutturale di un aggregato di un centro storico campano, al fine di formulare un giudizio sulla sicurezza che non trascuri le ragioni della conservazione. Si intende in questo modo offrire un contributo scientifico che possa essere utile nella prassi operativa in tema di riqualificazione e messa in sicurezza in vista di un possibile evento dannoso; l’auspicio e quello di trasferire all’interno delle politiche integrate di rigenerazione urbana la categoria della ‘prevenzione’ sismica per garantire un concreto equilibrio tra le ragioni della conservazione e le esigenze della sicurezza.

Costruzioni post-sismiche: analisi storica dell'abitare in emergenza

Colloqui.AT.e 2017. Demolition or Reconstruction?, 2017

Historically, the temporary and transportable dwellings, in particular those can be dismantled and reassembled, have represented the best solution to deal with the emergency situations, due to their functional autonomy, velocity of construction , possibility of recovery and ability to adapt to different environmental and territorial situations. Since ancient times different population have developed-depending on the place's characteristics and their customs-temporary and transportable shelters, using the available restricted resources to produce functional and safe refuges. The interest to different type of constructions, characterized by their provisional nature, date back to Palaeolithic Age, which during this period nomadic population used provisional shelters such as Aurignacian huts, built with a self-supporting frame of branches recovered by heavy tents. Over the years, different solutions with increasing structural and thermal-hygrometric performances, have led to the evolution of provisional and/or transportable structures, with consequent increment of technical characteristics. In particular, with industrial revolution-from which are highlighted some events such as the high request of accommodation for averages , the colonial housing and the military emergency-themes regarding to structures that can be dismantled and transported and flexible spaces have been dealt. Through an historical overview-which begins from the first provisional shelters, passes through the emergency housing of nineteenth and twentieth century and arrives to current experimentations in the reference environment-the present work aims to produce a full framework about steps that have led to current idea of dwelling for emergency, that through its functional characteristics allow to solve, on short time and with limited cost, the problem of housing in post-seismic phase.

Restauro Architettonico - Bellini

Restauro architettonico = intervento eseguito su un monumento o su un complesso edilizio teso a recuperare, ripristinare, rendere attualmente apprezzabili i valori che nel tempo abbiamo subito alterazioni degradanti o siano stati celati, per trasmetterli al futuro.

Il progetto di Restauro e Riuso del Patrimonio Architettonico

2015

The essence of the new design approach is that the new must revitalize the old by creating a new function, with a modern image, in order to accommodate the changing and current needs of the users. The benefits extend far beyond the conservation of cultural heritage. The reuse must always be investigated, because it is the highest form of restoration. Each monument has a different predisposition to be transformed. Some monuments can be converted in many new uses, due to their availability of space and the flexibility of the new project. The project must respect the monument in its current condition. Minimalistic actions can be acceptable if based on recognizable and reversible new solutions. The ancient structures must be integrated with the new ones. Old and new elements are overlapped in deliberate, but gentle, juxtaposition. This research provides a discussion on this topic and suggests case studies that show that there is still much to be done to define operative actions, to use ...