Sulla Natura della Misericordia (original) (raw)

Misericordia e potere

La gloria e il potere di Gesù sono nient’altro che la gloria e il potere dell’amare e del servire. Anche la nostra gloria e il nostro potere siano nient’altro che questo: perché solo nell’esercizio dell’amore e della misericordia si vive il potere da autentici discepoli e discepole di Gesù Cristo, colui che ha scelto di esercitare il suo potere in modo umanissimo, libero e liberante, amandoci eis télos (Gv 13,1), fino alla fine, fino all’estremo. E che ci ha chiesto di vivere nient’altro che questo amore per essere suoi discepoli: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35). Ovvero, se attraverso gesti semplici e quotidiani saprete, sapremo farci servi gli uni degli altri, donando e ricevendo misericordia.

Il Pio Monte della Misericordia

Villard 20 IN FRAGILIA Reconstructing through the waters of ISCHIA, 2022

The presentation of the project areas and themes of Villard 20 allowed to make some reflections on the work conducted for the thesis which referred to the redefinition of the New Pio Monte della Misericordia, a large hospital facility used for spa treatments , in size and importance, has determined the identity of the Casamicciola Terme in the north of the Ischia island. The New Pio Monte della Misericordia, built on the coastal strip, is currently in a total state of ruin. This condition guided the design choices by placing the work in front of various feasible scenarios, such as the restoration or completion of the work with parts that, by contrasting, denounce their belonging to a different time than the preexistence. A third possible way is the construction of a new building on the remains of the previous one: the project pursues this third way by implementing an overall redefinition of the Nuovo Pio Monte della Misericordia. The approach chosen is similar to that indicated by Agostino Renna for the project on the Albergo dei Poveri presented on the occasion of the Progetti per Napoli. Cinquantenario della fondazione della Facoltà di Architettura di Napoli, in which the reorganization of the monument and of its immediate urban context is proposed in order to make evident the historical-morphological characters obscured by the recent building events, the project thus understood stands as a great world building , in continuity with Fuga’s ambitions and with the underlying architectural theme. The project on the New Pio Monte della Misericordia aims at the construction of a similar scenario, in which the transformation of the existing building into a different building is to be accomplished through a shift of meaning that does not change its substantial identity, rather it offers a different interpretation, foreshadowing a new, but not extraneous condition of the given architectural theme.

Misericordia e perdono

La misericordia è al cuore dell’annuncio cristiano: nell’umanità di Gesù Cristo, Dio si è definitivamente rivelato come colui che è onnipotente nell’amore e nel perdono. Oggi più che mai gli uomini e le donne di ogni orizzonte, in una situazione mondiale precaria, segnata da molteplici ferite, attendono uno sguardo compassionevole sulle loro storie personali e collettive. Le attese che nutrono interpellano la speranza cristiana e spingono le chiese a ritrovare la loro vocazione di testimoni della misericordia del Signore. Il presente volume raccoglie gli Atti del XXIII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossache ha radunato cristiani d’oriente e d’occidente attorno ai temi della misericordia e del perdono.

Misericordia e perdono tra le chiese

2016

Krastu Banev-Le relazioni che abbiamo ascoltato ci hanno arricchito e invitano a pensare 1. Ora è l'occasione di aprirci a un dialogo sul tema del nostro convegno. Per introdurre questo dibattito vi propongo un viaggio a ritroso nel tempo: immaginate di trovarvi a Calcedonia, l'8 ottobre del 451, alla presenza di numerosi vescovi di provenienza diversa, che parlano lingue diverse. Questi trecentosessantacinque vescovi gridano a una sola voce: "Possiamo tutti sbagliare. Dio ci perdoni. Tutti abbiamo sbagliato!". Queste parole vengono riferite all'imperatore che ha convocato il concilio. Ho scelto questo riferimento storico perché mi offre lo spunto per porvi una domanda. In questi giorni abbiamo parlato della conversione come cammino individuale che porta alla riconciliazione. Ma noi credenti siamo anche membra di un corpo, della chiesa; e allora chiediamoci: come è possibile convertirci come chiesa? Qualcuno in questi giorni ha ricordato le parole di Silvano del Monte Athos, il quale diceva che il futuro sta nel * Trascrizione e traduzione dalle lingue originali a cura di Luigi d'Ayala Valva, Lisa Cremaschi e Adalberto Mainardi. 1 Krastu Banev è professore associato presso il Dipartimento di teologia e religione all'Università di Durham. Tra i suoi libri più recenti: Theophilus of Alexandria and the First Origenist Controversy, Oxford 2015.

La trama biblica della bolla "Misericordiae vultus"

La trama biblica della bolla papale " misericordiae vultus " Introduzione Il documento di indizione dell'anno della misericordia, intitolato Misericordiae vultus, è costituito da 25 paragrafi all'interno dei quali troviamo numerose citazioni bibliche. I passi sono così distribuiti:

Misericordia e salvezza: un confronto tra Origene e Gregorio di Nissa

Rivista di ascetica e mistica, 2015

Il contesto del Giubileo della misericordia offre l’occasione per una riflessione su questa tematica così centrale nell'attuale pontificato. Come scrive papa Francesco nella bolla di indizione, essa «è la parola che rivela il mistero della santissima Trinità», «l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro», «la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita», «la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato» (Misericordiae Vultus, 2). I due passi principali del vangelo su tale argomento sono, come il santo padre ricorda, la parabola del figliol prodigo (Lc 15,11-32) e la quinta beatitudine (Mt 5,7): nel primo si rivela l’azione di Dio nei confronti dell’uomo, mentre nel secondo la misericordia è designata quale via di salvezza per l’anima. Alle origini della cristianità, il primo autore che abbia commentato con più ampiezza la parabola di Lc 15,11-32 è stato Origene; invece, la quinta delle Omelie sulle beatitudini di Gregorio di Nissa costituisce la prima esegesi estesa e completa di Mt 5,7. Questo contributo intende operare un confronto tra le letture dei due Padri e i concetti da esse implicati, in particolare la preesistenza dell’anima nel primo e la libertà della persona nel secondo.