La responsabilità ai margini della medicina (original) (raw)

Le nuove frontiere della responsabilità sanitaria_NFD_Responsabilità medica

La legge Gelli si applica anche ai procedimenti pendenti?, 2018

Nuove frontiere del diritto è una rivista on line fruibile su www.nuovefrontierediritto.it ISSN 2240-726X Nuove frontiere del diritto è rivista registrata con decreto n. 228 del 9/10/2013, presso il Tribunale di Roma. Proprietà: Associazione culturale Nuove Frontiere del Diritto. Direttore responsabile: Avv. Angela Allegria. Le singole posizioni dell'Associazione e della rivista (proprietario e gestori) sono precisate nel 'Chi siamo' del sito. Copyright 2013-Proprietà letteraria e tutti i diritti riservati Nuove frontiere del diritto ha un Gruppo Facebook, una pagina Facebook ed una pagina Twitter (@RedazioneNfd

Responsabilita medica e colpa penale ai tempi del Covid 19

Rivista penale, 2021

Rivista mensile di dottrina, giurisprudenza e legislazione z Fondata nell'anno 1874 z Anno 147°n .1/2021 GENNAIO in questo numero REGISTRATI AL SITO WWW.LATRIBUNA.IT e consulta questo fascicolo e gli arretrati dal 2010 z Le ultimissime dalle Corti Superiori, pag. 35 e ss. z Responsabilità medica e colpa penale da Covid-19, pag. 7 z Lo stato di salute dell'amministratore e il reato di insider trading, pag. 15 z Le condizioni di doverosità della regola cautelare ed il loro riconoscimento, pag. 1 z In tema di confisca urbanistica, pag. 24 NUOVA RUBRICA

Il "Giano Bifronte" della mediazione nella responsabilità medica

Più che un manuale di mediazione sanitaria, questo volume vuole essere un “corrimano” per chi opera nell’ambito della responsabilità professionale medica. Le peculiarità che presenta la gestione del conflitto nel setting medico-paziente sono infatti vere ed esistenti a prescindere dallo specifico strumento giuridico con il quale si interviene. Di certo, con la mediazione si introduce un’opportunità di valore, forse l’unica che permette di affrontare tutte le pieghe e i meandri che si annidano nelle dinamiche caratterizzanti la responsabilità sanitaria. I perché di quanto affermato sono articolati nel testo e vogliono essere “catturati” nel nome dell’opera che richiama la figura mitologica di Giano, il dio classicamente rappresentato come bicefalo e da cui l’appellativo Giano bifronte. Giano era il custode dei passaggi, delle porte e dei ponti, con le due facce che vegliavano nelle due direzioni, a custodire entrata e uscita. Le direzioni verso cui guarda Giano sono emblematiche delle due fondamentali dimensioni, tra loro complementari e inscindibili, lungo le quali si muove il rapporto medico-paziente nel contesto dell’assistenza sanitaria. Gli aspetti prettamente tecnico-specialistici si compenetrano infatti con aspetti psicologici ed emozionali che rimandano alla più ampia sfera dell’humanitas, e quindi a quei valori dell’essere uomo che accomunano tanto il professionista sanitario quanto il paziente con i suoi familiari. Se questa considerazione sembra essere valida per ogni tipologia di conflitto, vedremo che nell’ambito medico-sanitario essa assume un aspetto decisamente più pervasivo, al punto da configurare un contesto di azione del tutto unico nel suo genere. La mediazione è uno strumento unico quale opportunità per le parti di incontrarsi al di là delle formalità, cioè anche al di là di quei rispettivi “ruoli” che possono trasformarsi in rigidi roccaforti difensive, vincolanti l’espressione degli autentici sentimenti che sottintendono il conflitto. Solo con la mediazione si può gestire e “sanare” quella dimensione emozionale lungo la quale i processi si muovono con una logica esponenziale, anziché con quella lineare tipica dei processi razionali. Il giudizio, per sua stessa natura, non può seguire queste parabole emozionali, ma si limita alla linearità del rapporto causa-effetto e dei binomi vero-falso, vittima-colpevole, Ma l’immagine di Giano si estende anche ad un ulteriore aspetto del tutto peculiare della mediazione sanitaria, e cioè alla possibilità di vedere una stessa professionalità, quella del medico, rappresentata in più ruoli: il medico è una delle parti in causa, ma può essere anche presente come consulente tecnico designato oppure come mediatore stesso. Il ruolo del medico-mediatore merita quindi delle considerazioni specifiche che rimandano alla sua doverosa capacità di mettere la competenza tecnica e umanitaria a servizio della neutralità e imparzialità della facilitazione tra le parti. In ultimo Giano rappresenta il dio protettore di ogni forma di passaggio e mutamento, di tutto ciò che riguarda un inizio e una fine. Ci auspichiamo che questa immagine possa veramente costituire l’icona della transizione verso una nuova fase, quella in cui il valore dello strumento della mediazione sia sempre più metabolizzato nella forma mentis dei cittadini, presupposto necessario per poterne cogliere i meritati frutti.

Interdipendenze. La cura come responsabilità

2023

Le pratiche quotidiane del prendersi cura incrociano questioni centrali della vita sociale, economica e culturale. Dotato di polisemia analitica, il concetto di cura è in grado di connettere pratiche e spazi diversi attraverso la creazione e il rafforzamento di legami fondamentali. Esso permette di transitare da un modello di cura ‘individuale’ ad una assunzione di responsabilità e impegno nei confronti delle soggettività, delle vulnerabilità, della collettività e dell’ambiente. Attraverso la cura si delineano ‘comunità’ basate sul principio dell’interdipendenza capaci di mostrare come lo spazio pubblico, la condivisione di risorse e la democrazia di prossimità siano risposte costruttive a un mondo diventato insostenibile e messo in pericolo da pandemie, crisi e guerre. Il convegno si propone di affrontare in chiave trasversale e multidisciplinare la cura come responsabilità nelle pratiche culturali e sociali, nelle comunità e negli spazi del vivere, nelle relazioni con i nostri simili e l’ambiente, includendo nella riflessione questioni di genere, decolonialità, postumanesimo ed ecologia. L’intento è mostrare un’ampia declinazione della ‘cura’, che metta a tema pratiche basate sull’interdipendenza, la condivisione delle risorse e il possibile superamento della crisi al di fuori delle più tradizionali logiche del mercato. Articolato su due giorni, il convegno è aperto alla partecipazione attiva della comunità scientifica e sociale, e prevede una sezione organizzata da studenti e studentesse della Scuola di dottorato dell’Università Iuav di Venezia e Dottorato nazionale Design per il Made in Italy, Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli.

LA PROVA DEL NESSO CAUSALE NELLA RESPONSABILITÀ MEDICA

Gin Gioia, 2019

La prova del nesso causale nella responsabilità medica SOMMARIO: 1. La prova della responsabilità civile in àmbito sanitario. -2. Gli elementi del nesso di causalità. -3. Il doppio nesso di causalità. -4. La connessione causale. -5. La causalità scientifica astratta. -6. Oltre la causalità scientifica. -7. Azioni e omissioni mediche: quale nesso causale? -8. L'incertezza scientifica tradotta dai civilisti. -9. La prova del nesso causale dopo la legge Gelli-Bianco.

La responsabilità sanitaria al tempo del coronavirus ... e dopo

Danno e Responsabilità, 2020

L’autore muovendo dallo stato dell’arte del dialogo tra legislatore e giurisprudenza in tema di responsa-bilitàsanitaria illustra le ripercussioni dell’emergenza da covid19 sul possibile contenzioso futuro. L’analisi ponel’accento sul ruolo delle strutture sanitarie e dei vertici organizzativi delle aziende sanita-rie offrendoindicazioni interpretative utili per operatori. The author, moving from the dialogue between the legislator and courts of law on medical responsibility, illustrates the implications of the covid19 emergency on possible future litigation. The analysis focuses on the role of health care structures and their top management, offering useful interpretative indications for operators.