"Un elenco di libri di musica acquistati da Giovanni Ghizzolo per la Basilica del Santo a Padova (1623)". 2021, Roma, SIdM XXVIII (original) (raw)

2017. Angela Bellia, Book chapter: Invito alla musica nell’Aldilà e le lire di Poseidonia in Tombe di ‘musicisti’ in Magna Grecia: il caso di Metaponto, in (a cura di) A. Bellia, A. De Siena, G. Gruppioni, Solo tombe di musicisti a Metaponto?, Pisa-Roma, pp. 48-51 (pp. 45-98).

2017. Angela Bellia, Book chapter: Invito alla musica nell’Aldilà e le lire di Poseidonia in Tombe di ‘musicisti’ in Magna Grecia: il caso di Metaponto, in (a cura di) A. Bellia, A. De Siena, G. Gruppioni, Solo tombe di musicisti a Metaponto? Studio dei resti ossei e degli strumenti musicali contenuti nei corredi funerari, («TELESTES. Studi e Ricerche di Archeologia musicale nel Mediterraneo», III), Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2017, pp. 48-51 (pp. 45-98).

Recensione di "Alessandro Tedesco, Itinera ad loca sancta. I libri di viaggio delle biblioteche francescane di Gerusalemme: catalogo delle edizioni dei secoli XV-XVIII", Milano, Terra Santa, 2017, LXXII, 363 p., ill., in , luglio agosto 2018, pp. 56-58.

Il lettore è condotto, dalle opere che nel volume si descrivono, su un percorso in cui dato storico e documentale, pensiero e immaginazione si intrecciano inscindibilmente, stabilendo una solida correlazione tra la raccolta libraria qui pubblicata e la presenza dei francescani, che festeggiano con felice coincidenza, nel 2017, anno di stampa e pubblicazione del libro di Tedesco, l’ottocentesimo anniversario del loro arrivo in Terra Santa.

Annibale Castelli (Bologna 1573-doc. fino al 1623), I santi Bonaventura, Agata, Lucia e Biagio e la Madonna di Loreto fra angeli musicanti. 1603. Mirandola, Collezione comunale

«Per amore dell’arte» Il restauro di tre capolavori di Mirandola, a cura di Marco Mozzo, catalogo della mostra (Mirandola, Aula Santa Maria Maddalena, 31 gennaio 2014 - 31 marzo 2015), Modena , 2014

La pala si ergeva nella chiesa di San Francesco, Pantheon dei principi Pico, annessa al convento dei Minori Osservanti, nella cappella di Santa Lucia, in origine la sesta a cornu Epistulae. Sua patrona era la nobile casa degli Arnoldi detti Quistelli, della cerchia cortigiana dei Pico. L’iconografia della pala ben s’adegua allo spirito della Controriforma, secondo i noti dettami espressi dal primate di Bologna Gabriele Paleotti, articolata nei canoni tradizionali di una pittura “devota”, anzi arcaizzante. L'attribuzione oscillava tra Pietro Faccini, il giovane Mastelletta e un anonimo autore bolognese degli inizi del Seicento, per attestarsi, secondo un'ipotesi che si condivide, sul nome di Annibale Castelli allievo di Faccini: se il tessuto pittorico è sostanzialmente quello di Castelli, non si può escludere che il progetto compositivo o, quanto meno, alcuni concetti figurativi possano risalire al maestro. L'opera, dopo il sisma del maggio 2012, è stata restaurata dal Centro di restauro e conservazione "La Venaria Reale" a cura della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Demoantropologici di Modena e Reggio Emilia, con la direzione di Marco Mozzo.

PAOLO VERONESE, “San Girolamo penitente”; GIOVANNI FRANCESCO CAROTO, “Madonna con il Bambino nel paesaggio con, sullo sfondo, i santi Cristoforo e Giovanni Battista”; DOMENICO BRUSASORZI, “Ritratto d’uomo in armatura”; DOMENICO CAMPAGNOLA, “Pietà tra i santi Michele Arcangelo e Cristoforo”; GIROLAMO TESSARI DETTO DAL SANTO, “Ritratto del cardinale Pietro Bembo, nelle vesti di Pietro Diacono”; ALESSANDRO BONVICINO DETTO MORETTO, Ritratto d'uomo; BERNARDINO LICINIO, “Ritratto di dama in abito rosso con petrarchino”; CIMA DA CONEGLIANO, “San Giovanni Evangelista”; MICHELE BONO DETTO GIAMBONO, “Velo della Veronica”; SCUOLA VENETA, METÀ DEL XVI SEColo, “Ritratto di vecchio”; PITTORE VENETO, PRIMA METÀ DEL XVI SECOLO, “Ritratto d’uomo (un podestà veneziano?)”; PITTORE VENETO, QUARTO-QUINTO DECENNIO DEL XVI SECOLO, “Concerto campestre”; BOTTEGA DI BONIFACIO VERONESE, “Continenza di Scipione”; PITTORE VENETO, METÀ DEL XVI SECOLO, “La maga Circe che dà da bere ai compagni di Ulisse”; PITTORE VENETO, PRIMA METÀ DEL XVI SECOLO, “Sacra Famiglia con san Giovannino”; PITTORE VENETO DEL SECOLO XVII, “Il senatore e la cortigiana”; DERIVAZIONE DA JACOPO BASSANO, “Adorazione dei pastori”; COPIA DA GIOVANNI BELLINI, “Circoncisione di Cristo”; GIOVANNI MANSUETI, “Madonna con il Bambino tra i santi Giovanni Battista, Caterina d’Alessandria e due committenti”; PITTORE VENETO, PRIMO DECENNIO DEL XVI SECOLO, “Madonna con il Bambino in trono tra le sante Maria Maddalena e Caterina d’Alessandria”; PITTORE VENETO, SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO, “Redentore”; PITTORE VENETO-FIAMMINGO, SECONDA METÀ DEL XVI SECOLO, “Paesaggio con andata ad Emmaus”, in La Pinacotaca Malaspina, a cura di Susanna Zatti, Milano, 2011, [22 schede di catalogo].

Marchetto da Padova e la scuola capitolare di Cividale. Un documento inedito del 1317 conservato a Udine, «Musica e Storia», 7/1 (1999), 47-57 (pre-print).

This article stems from a study of church institutions of Friuli. Through examining some notarial deeds concerning the Scuole Capitolari of Cividale, a deed drawn up by the notary Guglielmo di Cividale was found; this concerns the "magister" Marchetto da Padova's renunciation of all his rights to the position of "magister scolarum" of those same schools. It is not absolutely certain whether this refers to the musician Marchetto da Padova, the principal theorist of the Italian "Ars Nova", but there are some coincidences in the document that lend weight to this hypothesis. Indeed both men come from Padua, they are both churchmen and they have a very similar "professional qualification". If we accept this working hypothesis, new information about the "magister cantus" of Padua cathedral emerges. In fact, from the document drawn up by the notary Guglielmo we learn of his patronymic ("filius magistri Egidii sartoris") and we also come to know that in 1317 Marchetto was in Avignon to see his expectations regarding a benefice in Cividale materialise.

Edizioni musicali perdute di fra’ Lodovico Viadana: una ricognizione analitica. – In: Alberto Colzani, Andrea Luppi, Maurizio Padoan (eds), Barocco padano e musicisti francescani II. L’apporto dei maestri conventuali. Padova: Centro Studi Antoniani, 2018 (Barocco Padano, 9), pp. 123–156

Lodovico da Viadana’s editorial production is paradigmatic in observing the complex phenomenon of lost music prints in early modern Europe. Information derived from preserved editions, historical inventories, booksellers’ listings, bibliographies and other documentary sources is here used to identify more than forty apparently lost editions by Viadana. Though not all the data is reliable, it nevertheless offers interesting new perspectives on some aspects of the composer’s activity, editorial success and reception. ISBN 978-88-95908-10-6 Reviews: – Early Music 47 (2019), pp. 411–412 (Michael Talbot) – Rivista Italiana di Musicologia 54 (2019), pp. 197–203 (Francesco Passadore)