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Rassegna di studi sull’exemplum
Il contributo illustra i risultati degli studi sull’exemplum, coprendo il periodo compreso tra gli anni Novanta del secolo scorso e il 2012 e soffermandosi su tre grandi aree romanze (italiana, francese e spagnola). La rassegna, che per il numero cospicuo di studi non pretende d’essere esaustiva, distingue tra riedizioni, antologie e traduzioni da una parte, studi dall’altra.
Prova e giustificazione (a cura di Alfredo Di Giorgio e Daniele Chiffi), 2013
Il linguaggio pragmatico di Carlo Dalla Pozza permette un trattamento formale delle forze illocutorie e lo sviluppo di una logica delle asserzioni, delle domande, dei comandi, ecc. L'interpretazione del linguaggio si fonda sulla nozione intuitiva di prova, della quale, inoltre, non sono necessarie inizialmente ulteriori specificazioni. Dopo aver illustrato le basi filosofiche del linguaggio, che risalgono a Frege, in questo lavoro analizziamo le caratteristiche fondamentali del linguaggio, soffermandoci sull’importanza delle possibili specificazioni della nozione di prova e sul modo in cui tutte le forze illocutorie sono esprimibili per mezzo della forza di asserzione. Concludiamo mostrando come il linguaggio pragmatico permetta di catturare, da una parte, l’idea di logica come teoria dell’inferenza e, dall’altra, le relazioni logiche tra deduzione e inferenza.
Attraverso uno specchio di carta
Il saggio affronta il ruolo delle riviste e del giornalismo di moda nella promozione della cultura dell'alta moda in Italia fra il 1945 e il 1968; è contenuto nel libro "Bellissima. L'Italia dell'alta moda 1945-1968" pubblicato in occasione della mostra omonima (Roma, MAXXI, 1 dicembre 2014-3 maggio 2015).
L'exemplum come fonte: proposte di lettura
VIII Ciclo di Studi Medievali. Atti del convegno (23-24 maggio 2022, Firenze), 2022
Quando la ricerca storica si è concentrata sull'exemplum medievale, essa l'ha indicato come possibile fonte o per la storia della predicazione cattolica, o per quella del folklore, escludendone in buona parte altri usi: impregnato di ideologia clericale, esso è stato considerato deformare la realtà così tanto da perdere con essa quasi ogni contatto, al punto di essere quasi inservibile come fonte storica. Sicuramente l'exemplum non è un racconto naturalistico, tuttavia esso risulta vincolato alla realtà dalle sue stesse strutture interne, lo studio delle quali consente di recuperarne il valore come fonte storica: a ciò vuole essere dedicato questo contributo. In particolare si vuole evidenziare il ruolo dell'exemplum come strumento del pastorato cristiano, cosa che implica studiarne le caratteristiche e il fine, che è salvare le anime, guidare le coscienze, disciplinare i comportamenti. Sotto questo aspetto, in primo luogo risulta decisivo lo stretto legame fra racconto esemplare e sermone, che condividono lo stesso intento pastorale e si collocano in quel particolare rapporto di autorità, fatto di amorosa sollecitudine e severa disciplina, che intercorre fra predicatore e uditorio e che connota la cura animarum. In secondo luogo, lo studio del governo pastorale illumina il rapporto fra exemplum e realtà sociale: unendo circolarmente discorso su Dio e sull'uomo, il pastorato assume e trasfigura gli avvenimenti secondo i tre principi dell'autorità, della condotta e della condescensio. L'exemplum dunque assume la realtà nella sua dignità, mantenendo con essa un rapporto di verosimiglianza, ma la riorientata a convincere alla salvezza. Infine, si vorrebbe applicare questo spunto interpretativo a un caso specifico, gli exempla a tema ereticale, che hanno avuto scarsa fortuna come fonti per la storia dell'eresia ma che, letti in questa prospettiva, potrebbero assumere una certa importanza nel campo di studi eresiologico.
Lo sguardo sulla persona Psicologia delle relazioni umane (4.a ed), 2023
Descrizione del libro Lo sguardo sulla persona propone una visione psicologica e fenomenologica delle relazioni umane attraverso la narrazione di storie dell'esistenza e del Sé, integrate da racconti, esperienze, riflessioni e ricerche, disposte secondo un'ottica umanistico-esistenziale. Lo sguardo appassionato dell'autore contempla la condizione umana e si sofferma dapprima sulla fragilità dell'essere, piegata tra egoismo e altruismo. Quindi si volge al prendersi cura, prospettando una relazione di aiuto autentica ed empatica, inderogabile quando lo sguardo diventa abusante e si degrada; oppure quando diviene mistificatore e genera relazioni familiari confuse e alienanti. Lo sguardo poi spazia tra Eros e Thanatos, insinuandosi tra l'amore profondo e l'angoscia esistenziale
Guardare alla città con gentilezza
Settimana News, 2021
Abbiamo bisogno di riconoscere la città a partire da uno sguardo contemplativo, ossia uno sguardo di fede che scopra quel Dio che abita nelle sue case, nelle sue strade, nelle sue piazze. La presenza di Dio accompagna la ricerca sincera che persone e gruppi compiono per trovare appoggio e senso alla loro vita. Egli vive tra i cittadini promuovendo la solidarietà, la fraternità, il desiderio di bene, di verità, di giustizia. Questa presenza non deve essere fabbricata, ma scoperta, svelata. Dio non si nasconde a coloro che lo cercano con cuore sincero, sebbene lo facciano a tentoni, in modo impreciso e diffuso (EG 71).
La video annotazione per osservare e riflettere
Form@re : Open Journal per la Formazione in Rete, 2012
Una delle funzioni piu interessanti offerta dai video digitali e quella che consente di unire commenti testuali alle immagini in movimento. Questi strumenti, attraverso interfacce specializzate, guidano l’osservazione e favoriscono l’analisi e la riflessione. Il contributo presenta quattro diversi strumenti in rappresentanza di altrettante tipologie di pratica osservativa.