La rigenerazione urbana è apprendimento (original) (raw)

Interrogandosi sulla nozione di rigenerazione urbana, l’articolo riconosce due approcci: il primo privilegia gli investimenti sulle opere, il secondo le azioni sui servizi e l’integrazione tra diversi settori di intervento. Ponendo attenzione alle periferie, l’articolo discute le implicazioni e i limiti di entrambi e propone un approccio ‘situato’, fondato su un forte protagonismo sociale, che mette al centro la cura delle interazioni tra le persone e gli spazi. Secondo gli autori, ciò permette di cogliere, nei quartieri difficili, risorse, sperimentazioni in corso, capacità e aspirazioni, che possono generare cambiamento positivo. Dopo aver ridefinito il campo analitico e proposto una diversa postura progettuale, l’articolo individua, nei processi di rigenerazione urbana intesi come dispositivi di apprendimento sociale, un indirizzo emergente delle politiche per le periferie e una prospettiva giusta e sostenibile per la trasformazione dei contesti marginali. Questioning the notion of urban regeneration, the article recognizes two approaches: the first privileges investments in works, and the second actions on integration among different sectors of intervention. Paying attention to peripheries, the article discusses the implications and limitations of both. It proposes a ‘situated’ approach based on a solid social protagonism, which focuses on caring for the interactions between people and spaces. According to the authors, this makes it possible to capture, in marginalized neighbourhoods, resources, ongoing experimentation, capacities and aspirations, which can generate positive change. After redefining the analytical field and proposing a different design posture, the article identifies emerging policy directions for peripheries in urban regeneration processes as social and institutional learning devices towards a just and sustainable perspective for transforming marginal contexts.