Citopatologia delle neoformazioni cutanee e sottocutanee del cane (original) (raw)

Approccio terapeutico alle dermatofitosi del cane e del gatto

2011

58 Aggiornamenti in dermatologia del cane e del gatto ANIMALI DA COMPAGNIA approccio alla gestione di un caso di dermatofitosi animale si compone di più passaggi, partendo dalla scelta del principio attivo da utilizzare e del tipo di terapia, sistemica e/o topica fino ad arrivare alla decisione sulla durata dei trattamenti e sui controlli da eseguire. In linea generale, l’approccio ottimale si basa sulla combinazione di elementi largamente condivisi dalla maggior parte degli autori in letteratura: rasatura del pelo, utilizzo di terapie topiche con applicazioni bisettimanali, concomitante terapia sistemica, decontaminazione ambientale, valutazione e trattamento degli animali conviventi e monitoraggio colturale dell’esito terapeutico. Tale approccio è giustificato nelle sue linee guida dalla patogenesi di queste patologie fungine e dal comportamento biologico dei relativi agenti patogeni (tabella 1). A fronte di un tale approccio razionale, è da ricordare, però, come le conoscenze sul...

Staphylococcus spp. quale agente di patologie cutanee del cane

2009

Most cases of bacterial skin disease in dog and cat have been associated, historically, with Staphylococcus genus, particularly Staphylococcus intermedius (Staphylococcus aureus carriage is significantly less frequent). The possibility of a zoonotic transfer, as well as the concern surrounding methicillin-resistant Staphylococcus strains, require a new or modified approch to bacterial skin disease (in particular pyoderma) in pets. This article focuses on the bacteriological, toxicological and epidemiological characteristics of Staphylococcus spp., in particular the sensitivity and resistance they demonstrate against antibiotics normally used during veterinay therapy.

La Citodiagnostica Agoaspirativa Nelle Patologie Epatiche Del Cane e Del Gatto. Confronto Citologia/Istologia in 90 Casi …

Veterinaria, 2001

I dati forniti dall'esame clinico, dai test di funzionalità epatica e dalla diagnostica per immagini permettono di riconoscere con sufficiente chiarezza il coinvolgimento o l'eventuale responsabilità del fegato in uno stato morboso, ma solo raramente sono in grado di delineare con esattezza la natura del processo. Una definizione diagnostica completa richiederebbe infatti la valutazione morfologica del tessuto epatico, e l'esame istopatologico di campioni bioptici rappresenta sicuramente il sistema di elezione per raggiungere questo scopo. Tuttavia, in certe circostanze l'invasività della tecnica di prelievo, il rischio di emorragie (che in corso di epatopatia può essere aumentato per una concomitante coagulopatia) ed il tempo necessario per l'esecuzione di un esame istologico possono limitare l'appli

Neoplasie colon – rettali del cane e del gatto: esperienze di un quinquennio

Veterinaria, 2006

Obiettivo del presente lavoro è di descrivere le esperienze cliniche personali di 5 anni sulle neoplasie del colon e del retto del cane e del gatto, confrontandole con quelle riportate in letteratura. Materiali e metodi: Da gennaio 1999 a dicembre 2003 sono stati diagnosticati, presso la nostra struttura, 25 tumori primari del colon e del retto in 12 cani e 13 gatti. La diagnosi istopatologica è stata effettuata su biopsie endoscopiche (colonscopia) (8 casi), eco-guidate (12 casi) e laparotomiche (laparotomia esplorativa) (5 casi). Sono state considerate esclusivamente le neoplasie primarie, sia benigne sia maligne, del colo-retto, escludendo i tumori multicentrici a localizzazione intestinale e i tumori metastatici osservati nello stesso periodo. Risultati: Sono stati accertati 25 tumori del colon e del retto in 12 cani e 13 gatti. Nel cane sono stati rilevati un polipo adenomatoso con infiltrazione carcinomatosa del peduncolo del retto, 2 polipi adenomatosi del retto, 4 adenocarci...

Linfoma cutaneo epiteliotropo: aspetti clinico-patologici in 20 cani

2010

Romy Choueri1, Francesco Albanese2, Michele Corazza3, Fabia Scarampella4, Franca Galeotti5, Federico Leone6, Fabrizio Fabbrini7, Laura Ordeix4, Chiara Tieghi8, Francesca Abramo1 1 Dipartimento di Patologia Animale, Universita di Pisa, Pisa 2 Clinica Veterinaria “L’Arca”, via Cacciottoli 46/47, Napoli 3 Dipartimento di Clinica Veterinaria, Universita di Pisa, Pisa 4 Studio Dermatologico, Via Sismondi 62, Milano 5 Studio Veterinario, Viale Montegrappa, 298/A, Prato 6 Clinica Veterinaria Adriatica, Strada statale, 50 Senigallia, Ancona 7 Clinica Veterinaria Papiniano, via Papiniano 50, Milano 8 Centro Medico Veterinario, Viale Aguggiari 162, Varese INTRODUZIONE

Lesioni sottomucosali del colon: un nuovo parametro ecografico per la diagnosi della colite infiammatoria nel cane e nel gatto

2012

L’ecografia addominale rappresenta un efficiente strumento diagnostico in pazienti con sospetto di patologie infiammatorie intestinali (IBD), che sono affezioni frequenti in cane e gatto. Nel nostro studio l’attenzione viene posta sul ritrovamento di lesioni micronodulari, di forma rotondeggiante o ovalare, ipo/anecogene, di dimensioni comprese tra 1 e 3 mm, localizzate nello spessore della sottomucosa del colon e mai segnalate in letteratura. Tali lesioni sono state individuate nel corso di studi ecografici eseguiti in 56 soggetti, 42 cani e 14 gatti. In questi soggetti la sintomatologia clinica e altre variazioni ecografiche, come l’aspetto del piccolo intestino, dei linfonodi colici e meseraici, presenza di versamento e di reattività localizzata del grasso peritoneale, hanno suggerito una correlazione tra le lesioni nodulari e una forma infiammatoria del colon, sia nel cane che nel gatto. Si è ipotizzato che le lesioni sottomucosali siano riconducibili a follicoli linfatici intra...