Suoni e numeri: la musica tra arte e scienza (original) (raw)

Matematica, Scienza e ... Musica Maestro!

Esisteva quindi un periodo storico, di cui Keplero era un eccellente esponente, in cui i modelli della musica, della matematica e della filosofia naturale parlavano un linguaggio condiviso ed erano in grado di interagire tra loro, nel comune tentativo di descrivere un Cosmo coerente ([7, p.70]). La musica è il piacere che la mente umana prova quando conta senza essere cosciente di contare sosteneva G. Leibniz. Se esaminiamo, anche sommariamente, un qualsiasi spartito musicale ci accorgiamo subito dell'importanza della matematica, a cominciare dalle frazioni che determinano la durata delle singole battute. Vincenzo Galilei (1520-1590), padre del più famoso Galileo Galilei, era un musi-cista e valente teorico musicale. L'educazione musicale dello stesso Galileo fu impor-tante per lui. Si ritiene che in diverse esperienze, Galileo facesse proprio uso della sua abilità nel tenere il tempo musicale per misurare il tempo nei suoi esperimenti sul moto, assieme ad altri accorgimenti (battito cardiaco, orologio ad acqua ecc.). Ma la dimestichezza con la musica non era un fatto isolato o un semplice vezzo di famiglia. Basti pensare al solo fatto che la musica era compresa tra le quattro scien-ze del celebre quadrivio: Aritmetica, Geometria, Astronomia e Musica. La persona colta doveva conoscere la musica, compresa la teoria musicale, in modo serio. Oggi può apparire strana l'inclusione della musica in questo elenco, essendo perlopiù per-cepita unicamente come arte. Ma le connessioni della musica con la scienza sono più profonde di quanto si pensi, condividendo un'origine comune (si veda anche [3]). Oggi le cose sono molto diverse e la musica è quasi sparita dall'insegnamento scolastico e sopravvive soltanto una generica educazione musicale nelle scuole di primo grado.