Confraternite: tra sfide e opportunità (original) (raw)

Confraternite, altari e benefici nella contea di Condojanni

Confraternite, ospedali e benefici nell’età moderna. II Colloquio di studi storici sulla Calabria Ulltra , 2010

Raccontare la storia è un servizio amorevole reso agli uomini, che in quanto è accaduto nel passato possono trovare alcune radici della storia presente, individuare le origini di determinate tradizioni, rendersi conto di alcuni toponimi del proprio territorio, ammirare le gesta compiute dai propri antenati, conservare la memoria del passato, custodendo tutto ciò che di tale passato è giunto fino a noi, individuare i motivi di vanto e di incitamento ad essere costruttori attenti della storia che si costruisce e si vive. Il II Colloquio di Studi Storici della Calabria Ultra, svoltosi a S. Ilario dello Jonio nell’aprile dello scorso anno, è una delle tante iniziative culturali promosse sul territorio della Locride per raccontare la storia del nostro passato. Il tema trattato nel predetto Colloquio è stato: “Confraternite, ospedali e benefici nell’età moderna”. Questo mio scritto introduce la raccolta delle relazioni che in esso hanno tenuto eminenti studiosi. Come afferma il prof. Naymo nell’introduzione, il tema sviluppato dalle dotte relazioni degli studiosi si è rivelato importante per la ricaduta significativa che queste istituzioni hanno avuto in campo socio-economico; lo studio di esse infatti ci aiuta “a conoscere meglio l’articolazione del tessuto sociale calabrese e le dinamiche presenti al suo interno durante il periodo dell’”ancien régime”. Viene evidenziato l’impegno sociale che sempre ha caratterizzato l’azione della Chiesa sul territorio. I Vescovi che visitano le singole realtà della Diocesi di Gerace non si preoccupano solo della trasmissione delle fede genuina, del mantenimento della disciplina ecclesiastica, della regolarità e solennità del culto, ma insistono, sollecitano, rimproverano se l’assistenza ai malati non è curata con attenzione e competenza. La relazione del prof. D’Agostino sull’Assistenza ospedaliera nella diocesi di Gerace, ci offre uno spaccato di vita ecclesiale in riferimento all’assistenza ai malati veramente eccezionale. La relazione del prof. Naymo (Benefici laicali e Giuspatronati nel circondario di Gerace: Strategie economiche, sociali e familiari), ci aiuta a darci ragione di certi privilegi che le famiglie nobiliari hanno avuto nella Chiesa fino al Concilio Vaticano II ed alla conseguente riforma del Codice di Diritto Canonico. E ci rende edotti altresì di come si potesse strumentalizzare la Chiesa per intenti economici da parte dei nobili e del ceto medio, che nei secoli XVI e XVII cominciò la sua ascesa in Calabria. Il prof. Naymo conferma il ruolo importante avuto “dai benefici e dalle istituzioni ecclesiastiche in numerose dinamiche di natura economica e sociale della Calabria di età moderna… avere uno o più benefici in paese costituì una risorsa utile alla collettività”. La ricerca storica sul passato dei nostri centri, ora piccoli e quasi spopolati, rivela invece una ricchezza di vita sociale, economica e religiosa, veramente eccezionale. Se Gerace aveva lustro e si imponeva sul territorio perché sede vescovile, altri centri avevano anch’essi notevole importanza. E’ quanto mette in luce, a proposito di Condojanni, la relazione di Alessio Bruno Bedini (Confraternite, altari e benefici nella contea di Condojanni). Oggi questo piccolo centro risulta essere una frazione di S. Ilario allo Jonio, ma nel passato era “un vero e proprio capoluogo di contea che arrivò ad avere alla metà del XV secolo circa mille abitanti”. L’interessante studio del Bedini conferma quanto lui stesso scrive, e cioè che “il territorio (ha) alle proprie spalle molta storia da riscoprire”. Dobbiamo essere grati al giovane studioso per questo excursus storico che ci consente di fare per le chiese di quella che fu la contea di Condojanni, perché egli stesso scrive che il suo è “uno dei primi studi scientifici in assoluto su questo territorio”. Le notizie minuziose offerte su ogni chiesa e altare vanno al di là del riferimento immediato, in quanto possono essere spunto per altri studiosi di spaziare su altri temi storici ai quali si collega la storia ecclesiastica del tempo. La relazione di Filippo Racco (Juspatronati e confraternite laicali ne La Roccella), come attesta egli stesso, “intende presentare un quadro storico degli altari e degli juspatronati istituiti, nel corso dell’Età moderna, nelle chiese di Roccella Jonica, nonché delle confraternite laicali che in esse vi ebbero sede”. Nell’analizzare i contenuti giuridici del juspatronato nella legislazione canonica con riferimenti a quella italiana, egli riporta un intero documento, redatto nel 1692 da Carlo Maria Carafa per il suo Stato della Roccella, con il quale il principe “regolamentò, giuridicamente quanto pignolescamente, anche la libertà di religiosità dei sudditi feudali”. E’ una testimonianza di altri tempi sulla commistione di poteri e di assenza di vera libertà religiosa. Esprimo gratitudine agli organizzatori e agli esimi relatori di questo Colloquio per il contributo dato alla conoscenza della storia della Chiesa della Locride, con l’augurio che tali studi possano suscitare, soprattutto nei giovani, l’amore al territorio e spingerli a continuare sulla linea di scoperta del passato, che ci aiuterà sicuramente a vivere il presente con maggiore impegno e dignità. + Giuseppe Fiorini Morosini Vescovo di Locri – Gerace

Artico: Opportunità, problemi, sfide

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), 2018

Riassunto. L'Artico, nell'immaginario collettivo, è associato agli orsi polari e agli esploratori. Tuttavia, molti tour operator operano nell'Artico, attraverso l'Artico o aimargini del circolo polare artico. Lo scioglimento della banchisa a causa del cambiamento climatico apre l'accesso alle risorse naturali, alle rotte marittime e alle zone turistiche polari offrendo nuove opportunità di sviluppo economico. Queste opportunità sono estremamente allettantiper i potenziali guadagni molto elevati, ma con costi finanziari, ambientali e sociali potenzialmente elevati in un ambiente che resta finanziariamente molto rischioso. Alcuni soggetti hanno cominciato a garantire un accesso alle risorse artichegettando i semi di una «corsa verso il freddo». Questa «corsa verso il freddo» non si è ancora materializzata, rallentata principalmente dagli alti costi economici e da considerazioni diplomatiche. La sfida principale per gli amministratori locali e nazionali è conciliare con successo le prospettive e gli interessi dei vari soggetti nell'Artico. Un rafforzamentodella capacità istituzionale esistente al ritmo dello sviluppo economico, potrebbe facilitare questa riconciliazione, realizzando cosìil potenziale percreare ricchezza e benessere con reciproci vantaggi. Le scelte effettive delle diverse industrie e dei paesi dell'Artico per lo sviluppo economico, il coordinamento e la cooperazione determineranno quale sarà l'Artico di domani.

Il cammino dell'Italia tra vincoli e opportunità

Limes, 2023

Molteplici sono i vincoli, i problemi, ma anche le opportunità che l'Italia si trova ad affrontare nell'attuale fase economica e politica: dalla riforma del Patto di stabilità e crescita e dal pericolo di un ritorno dell'austerità, alle possibilità o ai limiti del Pnrr. In questa fase, l'acquisita conoscenza di ciò che da Maastricht in poi ha funzionato o meno nella struttura economica e giuridica dell'Unione europea potrebbe fornire una mappa per orientarsi. Ne abbiamo discusso con

La sfida di Partecipazione e Conflitto

Con questo fascicolo prende avvio il progetto editoriale di Partecipazione e Conflitto. Un progetto ambizioso che nasce dall’esigenza di creare uno spazio di approfondimento autonomo dedicato allo studio delle dinamiche di trasformazione dei sistemi politici contemporanei, con un focus specifico sull’analisi della partecipazione e dei conflitti politici e sociali che le caratterizzano. Una rivista non solo sulla partecipazione, ma di studi politici e sociali che riconosce una centralità agli aspetti della partecipazione, nella loro intrinseca ambivalenza, e nel loro legame costitutivo con le dinamiche di conflitto (...).

Sfide e opportunità per la scuola che cambia

E’ sotto gli occhi di tutti che ci troviamo all’interno di un cambiamento straordinario in cui siamo coinvolti come persone, come istituzioni e come organizzazioni. Questo cambiamento storico investe, talvolta drammaticamente, anche le agenzie educative che hanno istituzionalmente il compito di accompagnare i soggetti a trovare un loro posto nella società, attraverso l’interiorizzazione di norme e valori (Durkheim, 1987; Parsons, 1951) e l’acquisizione di conoscenze e competenze (OCSE, 2010, 2011; OECD, 2006, 2012/a, 2012/b) spendibili nella vita sociale e nel lavoro. Le agenzie educative vivono con molta difficoltà questa fase di transizione. Si può forse dire che il motivo che è alla radice di questo diffuso disagio si può rintracciare nel fatto che oggi ci troviamo a vivere in un sistema che non è più “chiuso”

Confraternite disciplinate e spazi della devozione.

2011

Nel 1980, aprendo il convegno intitolato Le laudi drammatiche umbre delle origini, Federico Doglio descriveva il più antico repertorio dei disciplinati come «una nuova drammaturgia, tanto fortemente radicata nel suo contesto originario, tanto intensa quanto 'intima', rappresentata nell'Oratorio a vantaggio dei Devoti, e che, solo nei decenni del primo Trecento, diventerà autonoma e sarà recitata all'aperto davanti al popolo, iniziando quella parabola che la muterà poi in ampia, spettacolosa e scenograficamente suggestiva Sacra Rappresentazione» 1 .

Le sfide della casa editrice Forni

DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), 2012

The editorial vicessitude of Arnaldo Forni (1913-1983) is now recostructed by means of a supply of until now unpublished documents. There are actually presented the numerous challenges that the historical press of reprints, founded in Bologna in 1960, is called today to face up to manage with the unchecked digitalization along with the market's reneval, his globalization and the financial and economical crisis. Ricostruita, con integrazione di documenti sinora inediti, la vicenda dell'editore Arnaldo Forni (1913-1983), si presentano le molte sfide che una storica casa editrice di anastatiche, fondata nel 1960, è chiamata ad affrontare oggi per fronteggiare la digitalizzazione incontrollata, il rinnovamento e la globalizzazione del mercato, la crisi finanziaria e economica.

Confraternite di San Francesco di Paola

Durante il II convegno internazionale di studi dedicato a s. Francesco di Paola (7-9 dicembre 1990) fu posto in evidenza il contributo derivante dalla storia delle confraternite in rapporto con il culto, con la pietà popolare e con la devozione riservati al Santo paolano. Per iniziare l'indagine su questa forma associativa di vita cristiana, evocatrice dell'eremita calabrese, venne esaminato un campione, costituito dalle tredici confraternite pugliesi intitolate a s. Francesco di Paola e individuate grazie alla possibilità di disporre di un dettagliato censimento delle confraternite sorte sul territorio della regione in epoca moderna e contemporanea 1 .