Webinar_Fondazione e formazione città nella Sicilia medievale 2023 (original) (raw)
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Giovedì 15 giugno, ore 9 3. La contabilità degli enti ecclesiastici e dei chierici nel basso Medioevo: alcuni casi di studio Francesco BORGHERO, Notai e contabilità ecclesiastiche nella Firenze bassomedievale: “mediazione” o “ibridazione” in una civiltà di ragionieri Emanuele CARLETTI, Governare con i conti: i registri dei superiori generali degli ordini mendicanti tra XIII e XIV secolo Andrea PESARE, Il libro dei conti di maestro Antonio Trecerchi, parroco di S. Martino in Grania e canonico della cattedrale: una fonte senese della seconda metà del Quattrocento Discussant: Andrea TILATTI
[2023] Le terre collettive nella Sardegna medievale e i centri monastici
2023
IT: Nel contesto del corso di Storia Culturale del Medioevo ho tenuto, nel corso di una lezione, un breve intervento riguardante la gestione delle terre collettive nella Sardegna Medievale. La mia esposizione si è concentrata principalmente sulla loro esistenza in relazione ai principali centri monastici dell'isola: dalle testimonianze contenute nei condaghes è possibile infatti ricostruire alcune tendenze concernenti la conservazione delle terre collettive sarde tra XI e XII secolo. Solo a partire dal XIII secolo le terre collettive cominciano ad essere menzionate in documenti non monastici, che testimoniano la necessità di una loro tutela a vantaggio della popolazione. EN: During the Cultural History of the Middle Ages course, I gave a short talk during a lesson on the management of collective lands in Medieval Sardinia. My presentation focused mainly on their existence in relation to the main monastic centers of the island: from the testimonies contained in the condaghes it is possible to reconstruct some trends concerning the conservation of Sardinian collective lands between the 11th and 12th centuries. Only from the 13th century onwards do collective lands begin to be mentioned in non-monastic documents, which testify to the need for their protection for the benefit of the population.
Nel corso del basso Medioevo, studenti provenienti da diverse realtà politiche e culturali dell’Europa cristiana raggiungono una medesima formazione superiore (nel diritto, civile e canonico, o nella teologia o ancora nelle arti liberali e nella medicina) nei grandi centri universitari, quindi rientrano in patria come portatori di un idem sentire, di una comune appartenenza ad una realtà culturale più ampia, vanno a costituire l’ossatura dell’intelligenza europea dei secoli finali del Medioevo e giocano un ruolo fondamentale nella costruzione di una incipiente identità europea.