CFP «Ticontre. Teoria Testo Traduzione» IV, 2015: sezione monografica «Furio Jesi» (original) (raw)

Furio Jesi teorico della traduzione

Annali di Ca' Foscari. Serie Occidentale. Vol. 55, 2021

The figure of the cultural anthropologist Furio Jesi has experienced a major rediscovery in recent years thanks to the commendable republication of his books and the publication of numerous unpublished works. In this rediscovery, however, a non-secondary aspect of this multifaceted author still remains in shadow, namely his philosophical and hermeneutic interest in the idea of translation. There are many traces of Jesi's interest in the theory of translation. A volume entitled Translation and Duplicity of Languages was not completed, but there are some chapters from this project (already published in magazines) and materials still awaiting publication. After the study of Walter Benjamin's Essays on Language, translation represents for Jesi a fundamental 'linguistic' junction of the relationship between the sacred and the profane, between myth and mythologem, between the origin and history of language. The aim of this essay will be to reconstruct and clarify Jesi's idea of 'translatability', trying to trace a common thread among the theoretical essays in which Jesi determines translation as a further gnoseological background of his 'mythological machine' on the one hand, and the excursus of history of the language and his critical essays on literature on the other. Keywords Translation Studies. Philosophy of language. Gnoseology. German language. German literature.

Riflessioni sul primo Magrelli, «Ticontre. Teoria Testo Traduzione», VI (2016)

I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemente sottoposti a un processo di peer review e dunque la loro pubblicazione è subordinata all'esito positivo di una valutazione anonima di due esperti scelti anche al di fuori del Comitato scienti co. Il Comitato direttivo revisiona la correttezza delle procedure e approva o respinge in via de nitiva i contributi.

CFP «Ticontre. Teoria Testo Traduzione», VI, 2016: sezione monografica «Primo Levi scrittore» (extended deadline)

Negli ultimi trent'anni la critica anglosassone interessata agli studi culturali ha contribuito in maniera determinante all'analisi dell'opera di Primo Levi, riconoscendo principalmente la dimensione memorialistico-fattuale di quest'ultima, vista nella sua natura etica e civile in relazione alla barbarie nazifascista. Levi custode della memoria del campo di sterminio, Levi cronachista: tale impostazione ha rilevato un dato costantemente espresso dall'opera leviana, il ricordo, a scapito però dell'aspetto più propriamente letterario della sua produzione.

CFP «Ticontre. Teoria Testo Traduzione», XIV (Novembre 2020): "Le riviste italiane di poesia degli anni '70-'90

2020

La storia poetica del Novecento è incomprensibile senza fare riferimento ad alcune riviste letterarie: ad esempio «Poesia», «La Voce», «Lacerba», «Solaria» o ancora «Officina», «Quindici». Come scrive Walter Benjamin (Annuncio della rivista Angelus Novus, 1922), la «vera destinazione di una rivista è rendere noto lo spirito della sua epoca» attraverso una tensione all'«attualità» che tende a «salvare, col suo assenso, anche ciò che è problematico». Questa funzione dei periodici è stata più volte al centro di convegni letterari e di studi monografici, con un’attenzione però cronologicamente circoscritta alla prima parte del secolo scorso. Se ci avviciniamo a un periodo cruciale e frammentato come quello fra metà anni Settanta e inizio anni Novanta, la bibliografia critica appare invece ancora carente. La clandestinità e la moltiplicazione delle sedi di pubblicazione sono una condizione programmatica dei movimenti poetici di questi anni, nonché la caratteristica più evidente di un cambiamento sociologico che riguarda il campo letterario, il ruolo del poeta e il rapporto con la tradizione. La fase contemporanea della poesia italiana inizia forse in questo decennio; le riviste, più ancora che i singoli libri di poesia, ne sono protagoniste. Per troppo tempo il panorama poetico degli ultimi decenni è stato considerato una «deriva», per usare una definizione di Berardinelli ormai celebre (Il pubblico della poesia, 1975), quasi impossibile da mappare e storicizzare, giungendo al paradosso di determinare una vera e propria polarizzazione, una indebita semplificazione: da un lato la Neoavanguardia, dall’altro la poesia neo-orfica. Lo studio analitico di riviste finora poco considerate dalla critica rende evidente che si tratta di una banalizzazione che rischia di appiattire altri fenomeni poetici ancora poco noti. Facciamo solo alcuni nomi. Da «Il verri» a «Quaderni piacentini»; da «Tam Tam» a «Il cervo volante»; da «Periodo ipotetico» a «Ritmica». Decisivo probabilmente è stato il ruolo di «Altri termini», impossibile da inquadrare ricorrendo a categorie binarie. Approfondimenti appaiono ancora necessari per «Niebo» e «Scarto minimo», caratterizzate da poetiche ‘forti’ e di grande impatto sui contemporanei. Ma come dimenticare «Braci», «Prato pagano» e «Stilb»? La poesia degli anni ’70/’90, ancora divisa fra poetiche sincroniche, spesso concorrenti fra loro, deve essere invece analizzata attraverso lo studio di queste riviste e di altre pubblicate in quegli stessi anni. I contributi potranno avvalersi di una nuova risorsa, ovvero la digitalizzazione di alcuni periodici poetici del periodo in questione, attualmente in corso presso il laboratorio del Progetto CIRCE (https://r.unitn.it/it/lett/circe) dell’Università di Trento. In via indicativa, segnaliamo alcuni degli aspetti metodologici e analitici che più ci interessano, senza per questo esaurire la pluralità degli approcci possibili: - interventi su riviste poco studiate dalla critica letteraria, ancora assenti nelle storicizzazioni generali sulla poesia italiana contemporanea - contributi alla storia dei gruppi e della militanza poetica in Italia attraverso le riviste degli anni ’70-‘90 - la formazione e l’evoluzione delle poetiche nelle riviste di poesia degli anni ’70/’90 - la ricezione e la traduzione di poeti stranieri nei periodici italiani degli anni ’70/’90 Verranno valutati contributi nelle lingue accettate dalla rivista (italiano, francese, inglese, spagnolo) che si occupino di riviste di poesia italiana a partire dal 1970 e fino alla fine degli anni Novanta. I partecipanti sono invitati all’invio di un abstract di 250 parole accompagnato da una breve nota bio-bibliografica in formato .doc o .pdf all'indirizzo rivistedipoesia@ticontre.org. Il termine per l'invio degli abstract è fissato tassativamente alle ore 12 del giorno 31 gennaio 2020. La valutazione degli abstract e la comunicazione di accettazione/rifiuto delle proposte avverrà entro il giorno 14 febbraio 2020. I contributi selezionati dovranno essere consegnati entro il 5 giugno 2020, per essere quindi sottoposti alla procedura di peer-review. Per informazioni contattare i curatori all’indirizzo rivistedipoesia@ticontre.org.

T 3 TICONTRE. TEORIA TESTO TRADUZIONE numero 4-ottobre 2015 con il contributo dell' Area dipartimentale in Studi Comitato direttivo

Il ciocco e il corpus astrale: fonti, immagini e intertestualità della mitologia siderale Raoul Bruni, Sul tradurre in Landolfi: tra teoria e fisiologia Alberto Fraccacreta, Heaney l'amante infelice. Riprese del libro VI dell' Eneide Marco Mongelli, Il reale in finzione. L'ibridazione di fiction e non-fiction nella letteratura contemporanea teoria e pratica della traduzione Valerio Nardoni, L'incontro con la propria voce: sull'apertura di Descripción de la mentira di Antonio Gamoneda reprints Furio Jesi, Vera storia dell'uomo senza ombra (a cura di Marco Tabacchini) Marcello Pagnini, L'ermeneutica letteraria e i problemi della contestualizzazione (a cura di Francesca Di Blasio) indice dei nomi crediti Furio Jesi a cura di

T 3 TICONTRE. TEORIA TESTO TRADUZIONE numero 3-aprile 2015 con il contributo dell'Area dipartimentale in Studi Comitato direttivo in principio fuit interpres

I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemen-te sottoposti a un processo di peer review e dunque la loro pubblicazione è subordinata all'esito positivo di una valutazione anonima di due esperti scelti anche al di fuori del Co-mitato scientifico. Il Comitato direttivo revisiona la correttezza delle procedure e approva o respinge in via definitiva i contributi. cbed La rivista «Ticontre. Teoria Testo Traduzione» e tutti gli articoli contenuti sono distribuiti con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported; pertanto si può liberamente scaricare, stampare, fotocopiare e distribuire la rivista e i singoli articoli, purché si attribuisca in maniera corretta la paternità dell'opera, non la si utilizzi per fini commerciali e non la si trasformi o modifichi. la traduzione come genesi e palingenesi della letteratura a cura di