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Un gigante addormentato? Sfide e opportunità del turismo a Bagamoyo, 2023
In molti contesti il turismo si fonda su immaginari preconfezionati dei luoghi destinazione, a partire dall’illusoria ricerca di “autenticità”, di un grado zero culturale delle mete visitate. L’analisi antropologica, di fronte a questo esercizio, ha saputo invece scomporre il fenomeno turistico e individuarne le contraddizioni. La storia Bagamoyo, un piccolo centro portuale della Tanzania, è significativa dell’eterogeneità e delle stratificazioni culturali che vi si sono avvicendate nel corso dei secoli. Emerge qui con chiarezza come la cultura sia un fenomeno dalla natura dinamica e in perpetuo mutamento. Nonostante questa storia articolata, l’immagine di Bagamoyo è stata fortemente rimaneggiata per soddisfare e intercettare nuove opportunità di turismo: ne è emblematica la candidatura a patrimonio dell'UNESCO come porto di schiavi, nonostante la schiavitù non abbia mai rappresentato il centro dei commerci cittadini. Ciò nonostante, la ricerca sul campo indica come il turismo abbia avuto un impatto positivo sulla città: questo ha migliorato la sicurezza urbana, rafforzato la percezione locale del valore del patrimonio architettonico cittadino e aumentato le opportunità di mobilità economica e sociale delle persone che lavorano nel settore. In many contexts, tourism is based on pre-packaged imaginaries of destination places, starting from the illusory search for "authenticity", i.e. a cultural zero degree of the visited. Anthropological analysis, faced with this exercise, has instead been able to break down the tourist phenomenon and identify its contradictions. The history of Bagamoyo, a small port center in Tanzania, is significant of the heterogeneity and cultural stratifications that have come and gone over the centuries. It clearly emerges here that culture is a phenomenon with a dynamic and perpetually changing nature. Despite this articulated history, the image of Bagamoyo has been heavily remodeled to satisfy and intercept new tourism opportunities: its candidacy for UNESCO heritage as a slave port is emblematic, despite the fact that slavery has never been the center of Bagamoyo trade. Nonetheless, field research indicates that tourism has had a positive impact on the city: this has improved urban safety, strengthened local perceptions of the value of the city's architectural heritage, and increased the opportunities for economic and social mobility of people working with tourists.
Lassù qualcuno ci guarda
Questo libro non è in vendita. È vietata la parziale riproduzione del libro, salvo citazione della provenienza delle parti utilizzate. È invece possibile far circolare liberamente il testo nella sua completezza.
In this paper we would like to present an experimental project born from the collaboration of the University of Innsbruck (Department of Near East and Ancient History) and Arc-Team. Its main purpose is to create some tutorilals about the use of Free Software in archaeology. Each tutorial is based on the real experience of the “Aramus Excavations and Field School”.
2018
Questo documento descrive il lavoro scientifico di ricerca e il suo sviluppo denominato "Ultra-<br> GEO". UltraGEO è il cuore di un'idea nata dal Laboratorio Segnali e Immagini (SILab) dell'Istituto<br> di Scienza e Tecnologie dell'Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche con sede a Pisa e dal<br> Comune di Massa. UltraGEO si propone come un nuovo sistema per il controllo degli smottamenti<br> del terreno e delle frane. Per la misura degli smottamenti questo progetto di R&D prevede la rea-<br> lizzazione di un prototipo costituito da una rete di nodi attivi e passivi. I nodi sono adattivi in base<br> alle caratteristiche dell'ambiente dove sono inseriti: basati su marker grafici (nodi passivi) oppure<br> basati su marker con basse emissioni di segnali elettromagnetici e/o acustici (nodi attivi). UltraGEO<br> è progettato per essere modulare e utilizzabile in zone difficilmente accessibili, anche dov...
«Griseldaonline», 2021
L'intervento propone una panoramica dei progetti digitali in corso all'Istituto del CNR Opera del Vocabolario Italiano di Firenze, specializzato in lessicografia storica e nell'elaborazione di software per la lessicografia, e ora attivo nell'ambito delle infrastrutture europee per la ricerca umanistica. Riproduce l'intervento al Convegno internazionale, "Italianistica digitale: biblioteche, portali, edizioni, strumenti", tenutosi il 1° e il 2 ottobre 2020, organizzato dal Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica (FICLIT) dell’Alma Mater Università di Bologna in collaborazione con l’ADI (Associazione degli Italianisti) e l’AIUCD (Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale).