Il testo esigente (original) (raw)
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Ocula, 2015
Alle porte della cittadella semiotica qualcuno ha lasciato un cavallo, di nome "Documento". Che fare? Conviene forse condurlo all'interno, e considerare con ciò l'opportunità di un'equivalenza di principio fra "documento" e "testo", senz'altro gratificante nella sua evidenza di sostanza? Oppure è meglio lasciarlo dov'è, a libera disposizione di esperienze filosofiche che stanno transitando in cerca di enti a cui ancorare il progetto di un'ontologia sociale? Che cambia, nei due casi, per epistemologia, teoria e analisi semiotica? L'articolo intende dare una risposta molto netta a queste domande, provando a stabilire (1) in cosa consista un principio testuale che possa dirsi autenticamente radicale, (2) quali rapporti intrattenga questo principio con la nozione di documentalità, con la lezione glossematica e con il progetto di una semiotica della cultura e, più in generale, (3) come ne risulti definito il paradigma costruttivista in cui si inscrive, con particolare riferimento alla sua capacità di porsi fino in fondo, senza reticenze, il problema della Realtà. Parole chiave Testo, Documento, Realismo, Immanenza, Cultura Sommario 1 «Quello che propongo sotto il titolo della documentalità è così un "testualismo debole" (cioè anche un "costruzionismo debole"): debole in quanto assume che le iscrizioni siano decisive nella costruzione della realtà sociale, ma-diversamente da quello che si può definire "testualismo forte", praticato dai postmo
Studi e ricerche, 2020
Italo Calvino described his journey in the United States between 1959 and 1960 in different texts, from the first draft in “Diario americano 1959-1960”, included in Eremita a Parigi, to some journalistic correspondences and then to a volume, Un ottimista in America, which he had planned to publish but abandoned after correcting the second drafts. The essay aims to analyse the different stages of writing, following the passage from the first draft to the volume, that has been recovered and published in 2014.
Leggere Per Apprendere: Il Difficile Caso Del Testo DI Storia
Italiano Linguadue, 2011
In questo contributo si prendono in esame le difficoltà cui vanno incontro gli studenti non italofoni che frequentano la scuola secondaria di primo grado quando affrontano lo studio di manuali disciplinari e, in particolare, del manuale di storia.
2018
83 2. C'è logica nel pensiero critico? Francesco Piro indice 97 3. Competenze e pensiero critico nell'insegnamento liceale: una sperimentazione Roberta Gimigliano 97 3.1. Introduzione 3.2. Imparare a concettualizzare 3.3. Imparare a ragionare 3.3.1. Il ragionamento deduttivo 3.3.2. Il ragionamento induttivo 3.3.3. Il ragionamento abduttivo 3.4. Imparare ad argomentare 3.5. Imparare a giudicare 3.5.1. Introduzione 3.5.2. Il testo 3.5.3. Il saggio breve 4. Il potere intrinseco dell'argomentazione nei processi di apprendimento Monica Mollo 4.1. Introduzione 4.2. Argomentazione come dialogo 4.3. Il contesto argomentativo 4.4. Attività didattica 4.4.1. Organizzazione del corso 4.4.2. Partecipanti e metodologia 4.4.3. Analisi delle argomentazioni 4.5. Considerazioni finali
Versus 103-105, "I piani della semiotica", a cura di Violi e Paolucci, 2007
L'invenzione del testo. Appunti per una ricerca
presupposto nel quadro genealogico deducibile dalla distribuzione di circa duecento errori, tendenzialmente monogenetici, fra i testimoni antichi (2). Distinguo anzitutto tra la fonte (non autografa, o parzialmente autografa) dell'intera tradizione, che chiamerò prototipo (identificabile storicamente nel "testo di Iacopo Alighieri", allestito a Ravenna-Bologna nel 1322), e l'archetipo "lachman-(1) A partire dal testo critico della Società Dantesca Italiana, La Commedia secondo l'antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, Milano, Mondadori, 1966-67. Le lezioni citate nel prosieguo del saggio sono ricavate in linea di massima dall'apparato di Petrocchi (la cui piena attendibilità ho verificato controllando sui mss. un campione di 214 luoghi; cfr. G. Inglese, Per lo 'stemma' della «Commedia» dantesca. Tentativo di statistica degli errori significativi, in «Filologia italiana», Iv, 2007, pp. 51-72); ho utilizzato occasionalmente anche D. AlIghIerI, Commedia, A Digital Edition, ed. by P. Shaw, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2010. Le cantiche sono indicate anche con i numeri 1, 2, 3.
2010
La diffusione degli strumenti elettronici per la scrittura, la lettura e la comunicazione ha portato a una vera e propria "esplosione testuale": oggi viviamo letteralmente immersi nei testi, li scriviamo, li scambiamo, li stampiamo, li leggiamo su carta, su schermi piccoli e grandi. Ma non è una semplice questione di quantità. Il rapporto con il testo si è modificato profondamente con i supporti digitali. Si legge si scrive si vede e si sente, si pubblica in spazi, tempi e modi mai sperimentati prima. I testi ora si possono leggere ma anche ascoltare, guardare, toccare; si possono attraversare sfuggendo alla lettura lineare; si possono scrivere collettivamente in modo interattivo; si possono mescolare alla realtà in forme inedite di testualità aumentata. Questo libro offre un’illuminante esplorazione delle nuove forme di testualità, di scrittura, di lettura e di pubblicazione, collocando la riflessione in una prospettiva storica. Partendo dall’analisi della tradizione, l’autrice ci guida attraverso considerazioni e sviluppi tecnologici, intuizioni di geniali visionari e abitudini quotidiane, ripresa di forme comunicative e sperimentazioni di un futuro che possiamo solo intravedere.