Il documento sonoro come fonte (original) (raw)
Al 1877 si fa risalire la nascita del primo sistema di registrazione -e di riproduzione -del suono: Charles Cros in Francia e Thomas Alva Edison negli Stati Uniti quasi contemporaneamente inventano il "paleophone" e il "phonograph". Solo il secondo tuttavia costruisce anche la macchina in grado di funzionare, non limitandosi all'esposizione teorica del suo funzionamento. Il nome dell'apparato (fonografo) e la modalità in cui avviene la produzione del documento sonoro (enregistrer, to record, registrare) tradiscono il desiderio o la volontà di assimilare l'operazione di fissare il suono a quella di scrivere. Vedremo in seguito che non sempre l'analogia è calzante, anche se per molti aspetti possiamo utilizzarla ai fini di una indagine sull'oggetto prodotto: il documento sonoro. Già nel 1857 -vent'anni prima -Édouard-Léon Scott de Martinville aveva ideato un sistema, il "phonautograph", per scrivere (écrire è l'azione più volte ribadita da Scott de Martinville nei suoi scritti) il suono. Durante le sue ricerche egli era a conoscenza degli esperimenti di Ernst Florens Friedrich Chladni (per ottenere le Klangfiguren), M. Lissajous, M. Duhamel, M. Arthur Morin e degli strumenti di misura di Cagniard-Latour (inventore della sirena), Félix Savart, M. Wertheim, M. Pouillet, e non ignorava quelli di Karl Rudolph Koenig 1 , sistemi che, pur diversi nelle loro caratteristiche, si oc-* Il presente lavoro, in origine intitolato Il documento sonoro come fonte dei repertori musicali senza notazione, rispetto alla stesura originale ha subìto vari cambiamenti. La letteratura sull'argomento prodotta tra il 2004 -anno della prima stesura -e oggi si è moltiplicata, e mi ha dato numerosi spunti che qui ho potuto riprendere e sviluppare. Uno fra tanti quello che i documenti sonori sono -potenzialmente -una fonte per tutti i repertori musicali, anche quelli che mantengono nella scrittura 'grafica' il (o un) loro assetto, ma non il solo. ** Conservatorio "A. Steffani" -Castelfranco Veneto. MART Lab -Firenze.