BISANTI - Su alcuni "romanzi d'Africa" di Emilio Salgari (original) (raw)
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Il saggio, con titolo lievemente mutato - «Le pantere d’Algeri»: Carlo di Sant’Elmo e Amina fra sogno e realtà - è apparso a stampa nel vol. Emilio Salgari: sogni e realtà, vol. I, a cura di C. D’Angelo, Macerata, Edizioni Simple, 2011, pp. 133-176, e qui viene riproposto con alcune modifiche.
Saggio di lettura e di analisi del romanzo «Le pantere d'Algeri» di Emilio Salgari (Genova, Donath, 1903). In particolare, oltre a una presentazione generale del romanzo, ci si sofferma sulle sue fonti, sulla sua struttura, sul sistema dei personaggi e, nella parte finale, sugli elementi "onirici" e "visionari" in esso presenti.
«Critica Letteraria» 39, 2 (fasc. 151, 2011), pp. 289-302
Si può dire che Emilio Salgari, o meglio il suo alter ego cap. Guido Altieri (pseudonimo che egli utilizzò per tre romanzi e oltre 70 racconti), sentisse il fascino della contemporaneità, non disgiunto, però, da quella suggestione per l’esotismo che caratterizza la più gran parte della sua prodigiosa produzione narrativa. In questo articolo viene proposta una breve presentazione dei tre romanzi pubblicati da Salgari con lo pseudonimo di cap. Guido Altieri, cioè Le stragi della China (Palermo 1901), La “Montagna d’oro” (Palermo 1901) e L’eroina di Port Arthur (Torino 1904), anche alla luce di alcuni giudizi critici recentemente formulati su di essi.
BISANTI - Albertino Mussato e le «Troades» di Seneca
Itinerari del testo per Stefano Pittaluga, a cura di C. Cocco [et alii], Genova 2018, vol. I, pp. 109-124., 2018
English - This paper offers an analysis of the relations between Albertino Mussato and Seneca’s tragedy, particularly between Mussato’s Ecerinis and Seneca’s Troades. This latin tragedy has a big influence on Ecerinis, by frequent allusions and quotations, and by the themes of war, cruelty and fortune.
Emilio Salgari scrittore: 1. Avventure fra le pelli-rosse
Crevice Weeds, 2020
Emilio Salgari, «Avventure fra le Pelli-Rosse» (1900): fonti, forme, tecniche, temi, raffronti e bibliografia. Per comporre questo romanzo, Emilio Salgari tradusse, compendiò e riscrisse «Nick of the Woods», di Robert Montgomery Bird, e si appropriò di alcuni racconti di altri autori. Attraverso il raffronto fra l’eterogeneo testo salgariano e i materiali di cui è composto, emergono le tecniche compositive—analoghe a quelle dell’avanguardia e del modernismo—e i temi, la struttura, i modelli narrativi da cui è caratterizzata l’opera di Salgari, come pure numerosi elementi testuali a sostegno dell’ipotesi che lo scrittore veronese abbia utilizzato il testo originale inglese di Bird, anziché una traduzione. Primo capitolo: I romanzi western di Emilio Salgari; Nick of the Woods; Le traduzioni di Nick of the Woods; La riscrittura di Salgari; Collazione; Altri materiali; Appropriazione; Curiosità; Note.
BISANTI - Emilio Salgari tra film, cartoni animati, televisione e canzoni
Fumetto e Cinema. Questioni sociologiche e filosofiche. Atti del Seminario (Palermo, 2 dicembre 2016), a cura di M. Bonura - A. Frenda, Palermo, Fondazione Ignazio Buttitta, 2019, pp. 31-48
È severamente vietata la riproduzione delle immagini e dei testi contenuti in questa pubblicazione senza il preventivo consenso scritto dell'Editore La tradizione del culto di S. Calogero a Licata nei 1550 anni dalla sua nascita e la presenza cristiana nella Sicilia centro meridionale : Atti del Convegno, Licata , 28 e 29 ottobre 2016 Questo volume è stato pubblicato con il contributo della "Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana. Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità siciliana" e del "Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo" .
BISANTI - Scene di fanatismo in alcuni romanzi salgariani
Lettura e analisi di alcune scene di fanatismo religioso ricorrenti in quattro romanzi salgariani, e cioè «Le stragi delle Filippine» (Genova 1897), «La Montagna di Luce» (Genova 1902), «I predoni del Sahara» (Genova 1903) e «Le aquile della steppa» (Genova 1907). Nell'ultima parte del lavoro viene proposto un confronto fra le scene di fanatismo ricorrenti nei romanzi salgariani e quelle che inserite da Verga e da D'Annunzio in alcune loro novelle (segnatamente «Guerra di santi» per l'uno e «Gli idolatri» per l'altro).
Il presente articolo è incentrato sull'analisi comparata dei due romanzi di Emilio Salgari di cui è protagonista il Corsaro Nero e del romanzo e delle novelle di Rafael Sabatini di cui è protagonista il capitano Blood. I romanzi in questione sono ambientati nel medesimo periodo storico (la seconda metà del '600) e nella medesima area geografica (i Caraibi). In effetti, i due protagonisti - rispettivamente il cavaliere Emilio di Roccanera e l'ex medico Peter Blood, entrambi diventati corsari - sono apparentemente simili, perfino a livello estetico (sono entrambi due prestanti ed eleganti gentiluomini nerovestiti). In realtà, le superficiali somiglianze fra i due personaggi nascondono differenze anche radicali. Tali differenze sono riconducibili, in ultima analisi, alla diversa personalità, cultura e visione del modo dei loro due creatori. Attraverso l'analisi dei romanzi e delle novelle in questione, il presente articolo delinea ed esamina la personalità, cultura e visione del mondo dei due autori. Rafael Sabatini emerge come un romanziere più colto e intellettualmente più sofisticato di Emilio Salgari. Ma anche Emilio Salgari risulta essere un romanziere non privo di elementi positivi (le descrizioni della natura e delle battaglie si segnalano per la loro forza evocativa). Decisamente più importante, poi, è il fatto che, mentre la visione del mondo convogliata dagli scritti di Sabatini è decisamente eurocentrica, quella presente negli scritti di Salgari – di una persona, cioè, che scrisse fra la fine dell'800 e l'inizio del '900, nel periodo che segnò l'apogeo dell'imperialismo europeo – è di eccezionale livello etico per l’universalismo, l’umanesimo e la mancanza di razzismo che la caratterizzano.
IL WESTERN ITALIANO. CINEMA, MUSICA, LETTERATURA E FUMETTO, 2020
Per un pugno di romanzi: l'immaginario del West di Emilio Salgari, tra "selvaggismo nero" e western americano (1896-1910) di Luca di Gregorio Emilio Salgari (1862-1911) si è mosso in seno agli immaginari dominanti del romanzo di avventura (e di scoperta geografica) dell'Otto-Novecento, traendo la sua ispirazione, in particolare (ma non solo), dai grandi autori francesi, Jules Verne e Louis Boussenard 1. In tal senso appare logico che dominino, nell'economia avventurosa salgariana, i continenti più frequentati dalle imprese coloniali del 1870-1900, ossia l'Asia e l'Africa, territori rispettivi delle avventure del Mahdi e di Sandokan, nonché i famosi "giri del mondo" e le avventure tecnologiche e/o di anticipazione. Peraltro, l'autore ha tratto l'altro pilastro della sua opera, il mondo caraibico dei corsari (XVII e XVIII secoli) da Fenimore Cooper e altri scrittori del mare avventuroso. Questa "geografia immaginaria" 2 di Salgari-per usare la formula di Arnaldo Di Benedetto-lascia al nord-America selvaggio un posto in disparte e di lenta maturazione: 1
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“Il ‘caso’ Salgari e gli studi paraletterari in Italia”, Belphégor: Littérature populaire et culture médiatique, vol. 1, n. 1, Novembre 2001. URL : http://belphegor.revues.org, 2001
BISANTI - L'«Arabs», "poemetto" mediolatino del XIII secolo
Coexistence and Cooperation in the Middle Ages. IV European Congress of Medieval Studies F.I.D.E.M. (Fédération Internationale des Istituts d’Études Médiévales) 23-27 June 2009, Palermo (Italy), a cura di A. Musco-G. Musotto, Palermo, Officina di Studi Medievali, 2014, pp. 257-266
Emilio Salgari Dalle Steppe alle Giungle
“Dalle steppe alle giungle: il favoloso mondo di Emiliò”, in Riletture Salgariane. A cura di Paola Irene Galli Mastrodonato e Maria Gabriella Dionisi. Pesaro: Metauro Editore, 2012, pp. 11-30., 2012