UNA RIVOLUZIONE «ANTIASBURGICA». CAOS POSTBELLICO, VIOLENZA E ASCESA FASCISTA NELL'ISTRIA POST-ASBURGICA (1918-1923 (original) (raw)
Related papers
STORIA E LETTERATURA. CATANIA, IL FASCISMO E LA GUERRA NEL RACCONTO DI SEBASTIANO ADDAMO
SOMMARIO: Questo contributo riprende il confronto tra storia e letteratura e, per uscire dall'im-passe delle polemiche tra 'verità' e 'finzione', sposta il terreno sui modelli di rappresentazione utilizzati da entrambe le discipline, ciascuna con proprie e specifiche modalità: la prima, per delineare la realtà del passato, la seconda per delineare la 'coerenza' e l'efficacia' di una finzione che su un altro livello vuol comunque produrre un sapere sulla società che rappresenta. Il testo letterario prescelto come caso studio è un romanzo/saggio del 1974 (riedito nel 2008) di Sebastiano Addamo, Il giudizio della sera, che rappresenta Catania negli anni della seconda guerra mondiale. Il racconto offre indicazioni metodologiche interessanti per gli storici (non solo contemporaneisti) grazie alla complessità dei modelli che leggono la città come un 'sistema' messo in tensione e poi travolto dalla crisi bellica. ABSTRACT: This contribution takes up the comparison between history and literature and, departing from the impasse of the polemics between "truth" and "fiction", shifts the ground to the representation models used by both disciplines, each with its own specific modalities: the first, to delineate the reality of the past, the second to delineate the 'coherence' and the 'effectiveness' of fiction that on another level wants to create knowledge about the society it represents. The literary text chosen as a case study is a 1974 novel / essay by Sebastiano Addamo, Il giudizio della sera, reissued in 2008. The work takes place in Catania during the Second World War and offers interesting methodological clues for historians (not just contemporary) thanks to the complexity of the models that portray the city as a "system" placed in tension and overwhelmed by the war.
Quaderni giuliani di storia, 2018
Individuare le fasi principali della tendenza alla “bolscevizzazione” nel movimento socialista di lingua italiana nei territori dell’ex Litorale asburgico durante la Prima guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra; analizzare i motivi fondamentali di tale tendenza, rinvenibili sia sul terreno squisitamente politico, sia su quello più propriamente culturale e antropologico, gli uni e gli altri dotati comunque di radici comuni nell’esperienza devastante della guerra; cercare di contestualizzare il problema nello scenario più ampio di radicalizzazione politica delle regioni di frontiera europee coinvolte nella transizione post-asburgica, nella convinzione che solo con uno sguardo comparativo sia possibile dare piena spiegazione al fenomeno: sono questi gli obiettivi che si pone il presente saggio.