Mellusi Trovatelli (original) (raw)
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96 nt. 3, fa menzione di una lettera inedita del card. Carafa al Lombardo del 13 ottobre 1586, nella quale era richiesto che si «costituisca quanto prima il Seminario sicondo il progetto del Concilio, del che fin hora ha fatto poco cunto». Gli sforzi dell'arcivescovo trovano conferma in una notizia di Rocco Pirri che nota come «Ad educandos, instituendosque clericos Seminarium an. 1590. auspicatus est Antonius datis ab Archiepiscopali mensa in singulos annos aureis 160» [R. PIRRI, Sicilia Sacra disquisitionibus et notitiis illustrata, voll. I-II, Palermo 1733 (rist. an. con uno Scritto di F. GIUNTA, Sala Bolognese 1987), I, p. 432]. 9 Le costituzioni sinodali furono date alle stampe a distanza di tre anni dalla chiusura dell'assemblea (Constitvtiones Synodales Illvstriss. mi et Rever. mi Domini D. Antonii Lombardo Archiepiscopi Messan., Messanae, Ex Tipographia Fausti Bufalini. MDXCI). Tuttavia, nell'Archivio Segreto Vaticano abbiamo rinvenuto una copia manoscritta del testo, con alcune varianti. Si tratta di un codice di ottanta carte, rilegato in tutta pergamena, scritto con diverse grafie e autenticato, in calce, dal sac. Antonio Ricciardi, dottore in teologia e pro-segretario del Sinodo. Abbiamo ritenuto utile riportare in appendice (doc. I) la trascrizione integrale del paragrafo che più ci interessa, quello relativo al Seminario dei chierici, trattandosi della prima stesura delle Costituzioni. Il Ricciardi, nella qualità di procuratore dell'arcivescovo Lombardo, si recò a Roma nel 1592 e nel 1594 per la periodica visita ad limina. 10 G. MELLUSI, L'Arcivescovo e il suo palazzo. Nove secoli di storia della residenza dei presuli messinesi, in G. TAVILLA (a cura di), La Cappella privata dell'Arcivescovo, Messina 2006, pp. 14-17. 11 «Ad meliorem formam Seminarii gubernium composuit, in quo tum Clerici,
2023
Sono qua in Norvegia, vicino al fiordo di Oslo. L' ambiente adatto per scrivere le mie "cazzate" a spedirle su Academia, così voi potete leggerle. Potete comprare il libro da Aletti Editore se vi serve dove appoggiare la padella calda, e l'editore vi sarà grato, perché così guadagnerà qualcosa. Avevo perso la bozza originale del libro, ma adesso l'ho ritrovata. Nella parte finale contiene il teorema di Bolzano-Weierstrass che vi aiuterà a capire Dio, più la teoria dei numeri diabolici che vi aiuterà a capire il Diavolo. Eccolo qua...
I mezzadri e i trovatelli. Famiglie e senza famiglia nei poderi del mugello (secoli XIX-XX), 2023
Il Mugello è un territorio in cui la mezzadria ha messo radici profonde fino al Novecento inoltrato. Ma è stato anche, al contempo, il bacino di destinazione di un imponente flusso di infanzia abbandonata. Punto di partenza lo Spedale degli Innocenti di Firenze. Punto di arrivo le famiglie del contado, soprattutto mezzadrili, che, negli intendimenti di questo ente assistenziale dedicato a soccorrere gli esposti, erano chiamate a costituire gli incubatori di un loro riscatto. Una trama ha mantenuto a lungo in connessione il mondo dei poderi con quello dei “gettatelli”. Il libro, sulla base di documentazione in prevalenza archivistica, si propone di gettare luce su questo intreccio di destini nel contesto mugellano. Da un lato le famiglie mezzadrili, soggette a una precarietà strutturale ma anche dotate di singolari capacità di captare e tenere coesi più nuclei e più generazioni. Dall’altro i trovatelli, monadi senza radici che potevano trovare in queste famiglie un approdo parentale e l’occasione di una ripartenza.
M ileto, cittadina situata a pochi chilometri da Vibo Valentia, conobbe il suo splendore nell'XI secolo d.C. grazie al Gran Conte Ruggero d'Altavilla che la scelse prima come dimora prediletta e, successivamente, la eresse a capitale normanna. Ruggero I diede a Mileto anche una zecca facendola diventare uno dei più grossi centri dell'Italia Meridionale.
Primi appunti sulle coblas dissolutas dei trovatori
RIASSUNTO: L'articolo presenta per la prima volta il corpus dei 39 testi trobadorici composti seguendo lo schema delle coblas dissolutas. Con la nuova analisi dei dati desumibili dal Répertoire métrique de la poésie des troubadours di István Frank, l'autore evidenzia i punti in comune e le differenze fra le liriche, delineando così 11 sottogruppi e mettendo in rilievo la centralità della figura di Arnaut Daniel per lo sviluppo del metro.
(Tratto da G. Gigliuto, Sedendo tra le Colonne. Qabalahndo tra i simboli, Catania 2015) Non nova sed nove * Fratelli coltelli… questo detto popolare è spesso citato anche in ambiente massonico, mascherato da una sottile-e malcelata-ironia. Viene sibilata per giudicare l'operato di un fratello che da tale, per svariati motivi, non si è comportato. Quasi a giustificare-o accettare-supinamente l'accaduto come facente parte dell'ordine delle cose. Il tutto contornato da una falsa e ipocrita sopportazione, contrabbandata per uno dei pilastri della Tradizione Latomistica, e cioè la TOLLERANZA. E' forse questo il pericolo del quale gli alchimisti mettevano in guardia, segnalando la tossicità dei vapori del Mercurio S? Questo metallo che, nel suo aspetto più materiale, riesce a intossicare l'organismo-nel nostro caso, lo Spirito-coi suoi fumi (invidia e ipocrisia)? Metallo che sublimato porta alla Temperanza? E l'accettazione supina degli eventi non è forse l'altra intossicazione lunare dell'altro metallo-in tale fattispecie, poco nobile-l'Argento R, che porta inevitabilmente all'¡kÁd…a (akédìa), accidia? Metallo che nella sua sublimazione porta invece alla Carità 1. E ancora. Altri a mo' di celia ricordano che anche Caino e Abele erano fratelli… CAINO = יּן ַ ק (qāin) = il cui valore ghematrico è 160, così come ף סֶ כֶּ (chēsef) = argento, ע לַ סֶ (sēla') = roccia; ף יֵ עָ (aiēf) = stanco, ל פַ נָ (nafāl) = cadere. ABELE = ל בֶ הֶ (hevēl) ha valore numerico di 37, così come ל ֶ ֹד גּ (gādal) = grandezza, ל בֶ הֶ (hēvel) = vanità, ב הַ לַ (lāhav) = lama Anche qui, si noti, come la tecnica qabalistica dà degli stimoli di riflessione con la associazione di parole/idee. Il fratello buono con il suo apparire (grandezza),-che è per certi versi un segno di vanità-lo separa (lama) dall'altro che invece è più terreno (roccia). Quest'ultimo obnubliato dai vapori * Non cose nuove, ma in forma nuova. 1 Virtù oramai in via di estinzione…
Dizionario Biografico degli Italiani, 2016
famous mosaicist active early 17th century
A Madeleine Cavalier, a cura di M. Bernabò Brea, M. Cultraro, M. Gras, M.C. Martinelli, C. Pouzadoux, U. Spigo, Collections du Centre Jean Bérard 49, Napoli 2018, pp. 337-346., 2018
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Dizionario delle arti portatile a Roma in età moderna. Liber amicorum per Liliana Barroero, a cura di G. Capitelli, C. Mazzarelli, S. Rolfi Ožvald, Roma, Campisano editore 2018, pp. 189-193. ISBN 978-88-85795-26-6, 2019
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