Congiungendo non a caso il passato con il presente": i "Cento anni" di Rovani allo scoperto (original) (raw)
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Un secolo nel segno di Napoleone: i "Cento anni" di Giuseppe Rovani
Cento anni, il più ambizioso romanzo di Giuseppe Rovani (1818-1874), copre un secolo di vita italiana ed europea: il grande affresco prende le mosse dai primi fervori libertari e illuministi, abbraccia la stagione napoleonica e si conclude sulle note tragico-sublimi della caduta della Repubblica di Venezia (1849). A lungo considerato uno zibaldone di aneddoti pettegoli e curiosità erudite, il capolavoro di Rovani poggia in realtà su una struttura narrativa ben precisa: le vicende dei personaggi delineano un percorso di liberazione dai vincoli gentilizi che tocca l'apice nelle conquiste democratiche della rivoluzione di Napoleone, e che lascia intravedere una classe borghese definita dai criteri di merito del talento artistico. Il risultato è una ricognizione nostalgica degli anni a cavallo tra Sette e Ottocento: un periodo storico in cui gli artisti si muovono da primattori, e l'esempio del soldato che diventa imperatore è garanzia di mobilità sociale.
Giuseppe Rovani storico della Grecia moderna
2011
Delle opere storiografiche di Rovani, come osserva Silvana Tamiozzo Goldmann, «forse non a torto, si sono perse le tracce» 1 : se tenue è il ricordo del Daniele Manin, pressoché dimenticata è la Storia della Grecia negli ultimi trent'anni.1824-1854 2 e, sia chiaro, nessuna riscoperta critica è oggi possibile. A distanza di un secolo, infatti, vale ancora il verdetto di Carlo Dossi: «non troviamo nel libro che una semplice cronaca di gazzetta, anzi di varie gazzette» 3 . L'operazione editoriale e ideologica, tuttavia, conserva motivi d'interesse: nel 1854 Rovani pubblica una storia della Grecia moderna perché crede alla "sorellanza" etnica e politica tra le due nazioni («Vedi, Italia, a te guarda, e con desio/ Alleata te chiama e te sorella» 4 ), sa bene che l'argomento fa presa sui lettori e, last but not least, spera di ricavarne fama e denaro. Il progetto della Storia matura dunque dopo il fallimento dei moti rivoluzionari del 1848, e prende corpo nelle milanesi «officine della letteratura» (Roberto Sacchetti), dove «l'aspetto commerciale si intrecciava con l'intento di diffondere la cultura e il sapere a un pubblico nuovo» 5 .
Montaggio e straniamento: la modernità radicale di Pagliarani
2004
Montaggio Francesco e straniamento: la DI PaGLIARANI MODERNITA RADICALE Muzzioli Dipartimento di Uniuersita di Italianistica e Spettacolo Roma, La Sapienza C'e una logica corrente che considera l'avanguardia come una lotta della forma contro il contenuto: e su questa base, cerca di strappare all'ambito avanguardistico quegli autori nei quali e riscontrabile e riconoscibile un trattamento dei contenuti e cosi accade spesso a Pagliarani, nelle nuove avanguardie degli anni Sessanta, di essere tirato fuori dalla poetica novissima , quasi depuratone e fattone salvo, riassorbito in piu calme acque. Ma lotta se s'intende l'avanguardia, come sarei propenso a ritenere, di come il doppia nelle forme e nei contenuti, quella operazione si elisione viene a cadere e tratta piuttosto di considerare dove e quanto senso comune (formale e contenutistico insieme) venga intaccato e deformato. di quello che mi propongo di accertare riflettendo sul senso una tecnica come quella del mo...
2020
1847: «Benvenuto fratello… che hai tu portato?» 1848: «Nulla -ho lasciato l'incarico al mio successore che ha rinunciato alla mia eredità!» «Il Lampione», n. 149, 10 gennaio 1849
Testo e aspetto: passato prossimo e passato remoto nei "Confessionali" siciliani antichi
Quaderni del Dipartimento di linguistica dell'Università della Calabria, 2019
The Old Sicilian Confessionali are devotional texts of the fourteenth and fifteenth centuries with a very simple textual structure. In particular, two of them, to a large extent, are lists of questions aimed at investigating the sinner and his sins. Nevertheless they prove to be a useful field to define the values of the “passato prossimo” and the “passato remoto”. In the two texts, the two tenses have a clearly distinct distribution. The former has a perfective value, the latter has an aoristic value and, regardless of a temporal criterion, they occur according to this aspectual opposition.
Passato e presente" trent'anni dopo
PASSATO E PRESENTE, 2015
Una relazione bibliografica è la connessione logica che si crea quando due o più entità bibliografiche vengono associate fra loro. Queste connessioni costituiscono uno strumento di primaria importanza per assistere l'utente nel contesto del catalogo. Il saggio si propone di illustrare lo studio condotto da Barbara B. Tillett sulle relazioni bibliografiche tra il 1981 e il 1987, la prima esaustiva analisi teorica dell'universo bibliografico le cui conseguenze sono state alla base delle trasformazioni che hanno segnato la catalogazione e l'organizzazione dell'informazione bibliografica negli ultimi trent'anni. Le entità, gli attributi e le relazioni bibliografiche si sono rivelate un aspetto nodale nella progettazione del modello concettuale conosciuto come Functional requirements for bibliographic records (FRBR) e hanno mantenuto un ruolo centrale nella progettazione di standard come RDA (Resource description and access) e IFLA Library reference model (IFLA LRM). Lo studio delle entità, degli attributi e delle relazioni bibliografiche è un settore attivo e importante che non può prescindere dal lavoro portato a compimento da Tillett. La tesi, Bibliographic relationships: toward a conceptual structure of bibliographic information used in cataloging Nel 1987, al momento della pubblicazione della tesi di dottorato di Barbara B. Tillett Bibliographic relationships: toward a conceptual structure of bibliographic information used in cataloging 1 , lo studio delle relazioni bibliografiche risultava un campo di ricerca ancora poco approfondito dagli studiosi di biblioteconomia. I risultati teorici più temi e analisi
Scoprire il passato per capire il presente: Bellona negli ultimi due secoli
Alessandra Cecere - Maria Di Nuzzo - Giovanni Giudicianni - Maria Tommasone – Monica Tortorelli
Questo studio, già oggetto di una mostra documentaria presentata il 25 aprile 2007 presso la casa comunale di Bellona, riassume le vicende sociali, storiche e politiche della città dall'anno in cui da casale divenne comune fino ai giorni nostri. Dai documenti analizzati emerge come un piccolo paese affronta e vive le vicende storiche nazionali, ovvero come la macrostoria si interseca con la microstoria. La ricerca è stata effettuata presso i più qualificati centri