Welfare e crisi davanti alla Corte Costituzionale (original) (raw)
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Biella. Il welfare della crisi
A Biella, due secoli di produzione industriale tessile di alta qualità hanno segnato logiche insediative e funzionamento di un territorio che nella seconda parte del Novecento è stato molto osservato quale esemplare forma distrettuale. Tra le molte peculiarità, si è osservato come il sistema della produzione sia stato matrice e supporto di una fitta e ben tessuta rete di assistenza alla popolazione. Le politiche del territorio sono inevitabilmente legate a questo tipo di sviluppo locale, ove produzione e welfare sono radicalmente connesse e generano azioni di governance da sempre condivise. La crisi economica, qui particolarmente incisiva, mostra la profonda trasformazione di questa organizzazione e il venir meno di questo legame tra produzione e servizi. Sul confine tra ciò che sta nel mercato e ciò che sta fuori, a Biella si sta ridisegnando una nuova città. Erosa rispetto a molti dei servizi ritenuti acquisiti, ma fitta di nuove reti composite impegnate a colmare vuoti e garantire protezioni (piccoli artigiani, imprese innovative, nuove reti associative e religiose di protezione sociale), Biella mostra come il disfarsi e riarticolarsi del welfare offra opportunità di programmazioni che agiscano alla radice. Territories in crisis è una ricerca collettiva condotta da un gruppo ampio di ricercatori del Politecnico di Torino e dell’École Polytechnique de Lausanne. I materiali di questa ricerca, le ipotesi, le esplorazioni e i primi risultati sono sul blog: www.territoridellacondivisione.wordpress.com
Welfare, povertà e correzionalismo
Teorias dos direitos humanos, direito e sociedade: genealogia e prospectivas do pensamento jurídico, 2019
La letteratura dominante tende a inquadrare la crisi del paradigma correzionalista entro una più generale contesto di crisi del welfare e di affermazione di politiche neo-liberali di governo della povertà. L'articolo evidenzia come, nel caso italiano, le attuali politiche penali di gestione differenziale della devianza vadano lette, piuttosto, come il precipitato diretto della stessa cultura welfarista. Le agenzie del welfare penale sin dalle origini hanno sviluppato tecniche di gestione selettiva, razionale ed economica dell'utenza del sistema penale, per far fronte all'aumento dei tassi di incarcerazione verificatosi contestualmente e non successivamente all'adozione dell'ordinamento penitenziario del 1975.
Emergenza costituzionale e crisi economica
2017
After having furnished a concise presentation of the legal model of emergency, the article examines the evolution of the security - human rights relationship between the 20th and the 21st century, concentrating on the specific «economic state of exception» introduced by the 2012 constitutional revision which modified Art. 81 of the Italian Constitution.
In questa pagina puoi trovare la mia tesi di laurea dal titolo: Welfare e lotta alla povertà. Mi sono laureato il 12/11/2014 presso l'Università degli Studi dell'Aquila con votazione 105/110. L'opera è distrubuita sotto licenza Creative Commons. Puoi distribuire, copiare o rielaborare l'opera sempre citando l'autore. Non puoi utilizzare l'opera a scopi commerciali. Ho pubblicato questo mio modesto lavoro nella speranza che possa essere utile a qualcun'altro. Credo nella condivisione dei saperi e nel riconoscimento del lavoro svolto dagli altri.
Storia e storie del Welfare (in margine alla sentenza Kattner)
Giornale Di Diritto Del Lavoro E Di Relazioni Industriali, 2009
Giornale di diritto del lavoro e di relazioni industriali n. 124, 2009, 4 Copyright © FrancoAngeli N.B: Copia ad uso personale. È vietata la riproduzione (totale o parziale) dell'opera con qualsiasi mezzo effettuata e la sua messa a disposizione di terzi, sia in forma gratuita sia a pagamento.
Carrozza Diritto Costituzionale Ita e Comp
IL REGNO UNITO 1. Premessa. Formazione dello Stato britannico e natura della sua costituzione Formazione del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord tramite alcuni fondamentali atti legislativi: ACT OF UNION anglo-scozzese del 1707 dal quale nacque il Regno Unito di GB; ACT OF UNION britannico-irlandese del 1801 che formò il Regno Unito di GB e Irlanda (dal 1921 solo Irlanda del Nord). Il Galles era integrato al Regno inglese già dal 1284 per effetto dello STATUTUM WALLIAE che inaugurava un processo di assimilazione giuridica e politica completata nel 1536 dall' ACT FOR THE GOVERNMENT OF WALES. È inesatto considerare la costituzione britannica di mera natura consuetudinaria o convenzionale. Le conventions of the Constitution e gli usi e costumi del Parlamento sono parte essenziale dell'organizzazione del potere, ma le fonti scritte abbondano e non sono meno essenziali per l'edificazione costituzionale (es. antichi documenti come la Magna Charta libertatum, decreti legge, atti politici parlamentari come il Bill of Rights o vere leggi (Acts of Parliament) appartenenti alla categoria della statute law). La statute law si differenzia dalle altre fonti di common law aventi origine giurisprudenziale. Anche le fonti comunitarie producono importanti precetti costituzionali in un Regno Unito che non è più così insulare come in tempo passati (es. European Communities Act del 1972 e lo Human Rights Act del 1988). La costituzione inglese si è formata attraverso il progresso di un sistema di governo il cui sviluppo storico è il prodotto di una costante dialettica politica e della sedimentazione di pratiche istituzionali → inesistenza di una carta scritta nella quale si condensano i principi fondamentali della forma di Stato e di governo → natura fondamentalmente procedimentale su cui si fonda il carattere della FLESSIBILITA'.
Costituzione e Welfare studentesco
Giovanni Luchena 125 GIOVANNI LUCHENA Costituzione e Welfare studentesco: le politiche legislative nazionali e regionali per il diritto agli studi universitari SOMMARIO: 1. La tutela costituzionale degli studenti capaci e meritevoli, ma privi di mezzi.-2. Il quadro ordinamentale: una visione d'insieme.-2.1. La legislazione di settore e le competenze istituzionali: dalla previsione delle singole forme di assi-stenza alla legge quadro.-2.2. Le nuove frontiere del diritto agli studi universitari: la potestà legislativa regionale.-3. Le nuove forme organizzative adottate dalle Re-gioni (dopo la modifica del Titolo V della Parte II della Costituzione).-4. La legge pugliese: la scelta dell'ente unico regionale (l'Agenzia). La struttura e il rapporto di dipendenza con la Regione. Note critiche sulle nomine e sulla composizione degli organi di amministrazione.-4.1. Strumenti di partecipazione e di raccordo interi-stituzionale: critica.-4.2. I soggetti beneficiari e le singole tipologie di intervento.-5. Osservazioni conclusive (con uno sguardo alle politiche dell'Unione europea). 1. La tutela costituzionale degli studenti capaci e meritevoli, ma privi di mezzi «La missione principe dell'istruzione universitaria risiede, accanto alla produzione ed elaborazione della conoscenza scientifica, nella tra-smissione dei saperi e nella formazione delle competenze professiona-li» 1. Tali obiettivi non potrebbero, tuttavia, essere conseguiti senza una adeguata azione di sostegno pubblico (in termini di finanziamen-to delle istituzioni accademiche) volta a garantire effettività alla gene-ralità dei compiti di benessere (diritti sociali) al cui assolvimento sono chiamati gli enti sia dell'istruzione terziaria sia quelli che compongono la Repubblica: la finalizzazione delle iniziative di maggiore impatto socio-economico e formativo è rivolta, tra l'altro, agli studenti capaci e meritevoli e privi di mezzi 2 , all'accrescimento, nel complesso, del li-1 M. GRASSI, E. STEFANI, Il sistema universitario italiano. Normativa e operatività, Padova, 2007, 267. 2 Per incidens, mette in conto rilevare che «se è indubbio che i capaci e i meritevoli ma privi di mezzi debbano essere aiutati in tutti i modi possibili nella prosecuzione degli studi, garantendo borse di studio, alloggio e quanto altro, vi è da ragionare sul fatto se anche coloro che appartengono a famiglie che non sono affatto prive di mezzi debbano
C'è un Giudice a Lisbona. Il Tribunal Constitucional di fronte alla crisi economica
Sommario: 1. I diritti sociali ed il limite delle risorse (non più) disponibili: note di giurisprudenza costituzionale; 1.1 I limiti imposti al legislatore nel caso di reformatio in pejus delle prestazioni sociali: il principio di uguaglianza; 1.2 Il principio di tutela dell'affidamento; 2. Il rifiuto della crisi economica come stato d'eccezione; 2.1 .. e la conseguente emersione della giustizia intergenerazionale come possibile trait d'union nel conflitto tra impegni internazionali e patto costituzionale; 3. Decisioni "forti" per diritti "deboli": uno sguardo critico sulla giurisprudenza del Tribunal; 4. Il Tribunal Constitucional ed il Legislatore: osservazioni conclusive su un rapporto non facile.