Il «falso dilemma» della libertà in Giovanni Vailati (original) (raw)
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L’etica come dissoluzione di «falsi dilemmi» in Giovanni Vailati: volontà, libertà e utilità
I. POZZONI, L’etica come dissoluzione di «falsi dilemmi» in Giovanni Vailati: volontà, libertà e utilità, in “Información Filosófica”, Roma, fasc.16 (2011), VIII, 50-70.
This my new contribution - on the wake of my recent studies on Mario Calderoni- attempts to demonstrate how Giovanni Vailati introduces a detailed analysis of the theoretical universe of actions and will, arriving to face, through the abundant appeal to the flexible tool of the review, interesting ethical themes as: a] statute of ethic, between wish and sanction; b] dilemma of liberty, between determinism and indeterminism; c] dilemma of utility, between kantism and utilitarianisms. Analytical dissolution of the "false dilemmas" of ethics, together with the study and the organization of the wish's universe, is understood from Giovanni Vailati as supreme mission of the "moralist" (or of the meta-"moralist"), and of the man himself, in front of a critical historical moment, characterized by the diffused weakening of the bases of the traditional ethic and by a relentless decline of religious ideologies.
Il «programma minimo» di socialismo di Giovanni Vailati
I. POZZONI, Il «programma minimo» di socialismo di Giovanni Vailati, in “Per la filosofia”, Pisa/Roma, Serra, XXXI, n.91/92, 2015, 133-140.
Questo studiosulla scia dei miei studi recenti su Mario Calderoni e Giovanni Vailatitenta di dimostrare come Giovanni Vailati introduca un'analisi moderna del socialismo, arrivando ad affrontare, con il richiamo abbondante allo strumento flessibile della recensione, temi civici interessanti come: a] l'obiettivo di ostacolare eventuali esiti massimalisti del socialismo italiano; b] mettere in discussione i fondamenti economici e teorici del marxismo (dialettica e materialismo storico); c] varare un "programma minimo" di socialismo, distante dalla dialettica conflittuale e dal materialismo storico del socialismo scientifico marxiano.
L’«unità del sapere» come forma di educazione liberale nel pragmatismo analitico di Giovanni Vailati
I. POZZONI, L’«unità del sapere» come forma di educazione liberale nel pragmatismo analitico di Giovanni Vailati, in I.Pozzoni (a cura di), Frammenti di cultura del Novecento, Mantova, Gilgamesh Edizioni, 2013, ISBN: 978-8897469247, 47-80
Rivisitare le filosofie del Novecento significa oggi ripensare una crisi di identità del pensiero filosofico, che non va comunque considerata come la fine della filosofia, ma piuttosto come un passaggio ulteriore rispetto alla prima emergenza del negativo, rappresentata dalla filosofia della crisi. Si tratta, a nostro avviso, di una svolta metodologica che prelude ad un rinnovamento filosofico diretto a polarizzare la meraviglia sulla tematizzazione del dubbio, insita nella semantica del pensiero interrogativo. In questa prospettiva, si delineano heideggerianamente quei sentieri interrotti del filosofare che, nel successivo orizzonte del post-moderno o della fine della modernità, coniugano in vari modi e in diversi registri le vie, spesso divergenti, del post-metafisico. In questa situazione poliedrica e complessa, l’espressione schegge del Novecento, assume una ineludibile connotazione metaforica dalla quale esce sconfitto il pensiero sistematico (A. Rizzacasa)
«Sul problema del libero volere». Agli albori del pensiero novecentista
Oblio, 2022
Il contributo intende offrire un primo commento a «Sul problema del libero volere. Ragionamenti quattro», la tesi sul ‘libero arbitrio’ con la quale Massimo Bontempelli conseguì la laurea in Filosofia nel 1901. La dissertazione contiene infatti temi e questioni che torneranno nei testi da lui scritti negli anni successivi: è il caso, ad esempio, dei concetti di ‘libertà’ e ‘volontà’ o del problema della ‘morale’ su cui Bontempelli continuò a riflettere in opere come L’avventura novecentista o Il Bianco e il Nero, raccolta di pensieri pubblicata postuma. All’interno di Sul problema del libero volere emerge già, inoltre, la centralità di Platone: filosofo che l’autore novecentista considera figura di trapasso tra la ‘prima’ e la ‘seconda’ di quelle che egli chiama le “tre epoche dell’umanità” e al cui sistema di pensiero fa spesso riferimento nelle sue pagine teoriche. Ad essere analizzata sarà anche l’impostazione della tesi, che risulta non del tutto sistematica e avente un carattere aporetico: questi tratti paiono degni di interesse, perché sembrano testimoniare anzitempo la dinamicità di pensiero che sarà tipica del Bontempelli successivo. --- The article aims to offer an initial commentary on «Sul problema del libero volere. Ragionamenti quattro», the thesis written by Massimo Bontempelli on ‘free will’ with which he graduated in philosophy in 1901. The dissertation contains themes and issues that would later return in texts produced by Bontempelli: for example the concepts of ‘freedom’ and ‘will’ or the problem of ‘morality’ on which the writer continued to reflect in works such as L’avventura novecentista or the posthumous collection of thoughts Il Bianco e il Nero. Moreover, within Sul problema del libero volere already emerges the centrality of Plato: a philosopher whom Bontempelli presents as a transitional figure between the ‘first’ and the ‘second’ of the three phases crossed by mankind. The thoughts of this Greek philosopher are also frequently cited in the theoretical pages of Massimo Bontempelli. The approach of the dissertation will also be analyzed, because it appears not entirely systematic and has an aporetic character: these traits are interesting because they seem to testify the dynamism of thought that would be typical of the later Bontempelli.
Sopravvivenza e libertà: il dilemma impossibile (2013)
2013
In Survival and Freedom: the impossible dilemma, the violence issue in late Anders' philosophy is examined starting from his philosophy of technology, rather than a moral perspective which would deeply characterize and compromise it. It has come to light both his thesis's extreme nature and their ratio essendi, furthermore some primary clues about: 1) the matter concerning the philosopher's role within his age and time, 2) the nexus between the problem regarding the conditions of possibility of a human existence, and the problem of freedom.