Statistica e archeologia. Metodi, esempi e ...qualche ortaggio (original) (raw)

A quasi vent’anni dal convegno Archeologie sperimentali: metodologie ed esperienze fra verifica, riproduzione, comunicazione e simulazione in cui, forse per la prima volta, l’archeologia sperimentale applicata allo studio dell’alimentazione umana ha fatto il suo timido ingresso nel dibattito accademico italiano, è opportuno provare a valutare quanto questa metodologia di ricerca abbia trovato impiego, all’interno del panorama scientifico italiano, nelle ricerche sul sostentamento umano dalla preistoria all’età medievale. Il quadro che emerge, a partire dai casi studio individuati, è quello di una metodologia che, in Italia, sembra ancora faticare ad affermarsi nel campo dell’archeologia dell’alimentazione nonostante sia ormai una metodologia consolidata a livello internazionale e nonostante in altri paesi sia applicata con successo sia all’indagine archeologica tout court sia alla ricostruzione del cibo del passato anche con obiettivi divulgativi. Almost twenty years after the conference Archeologie sperimentali: metodologie ed esperienze fra verifica, riproduzione, comunicazione e simulazione in which, perhaps for the first time, experimental archeology applied to the study of human nutrition made its timid entry into the Italian academic debate, it’s appropriate try to evaluate how much this research methodology has been used, within the Italian scientific scenario, in investigations on human sustenance from prehistory to the medieval age. The panel that emerges, starting from the detected case studies, is that of a methodology which, in Italy, still seems in difficult to establish itself in the food archeology field despite being now, at an international level, a consolidated methodology and despite in others countries is successfully applied both to the archeological research tout court and to the ancient food reconstruction also with dissemination objectives.