Idee su possibili riforme istituzionali pro-democrazia (2a bozza) (original) (raw)

Qualche suggestione (e un'ipotesi) in materia di legge elettorale per il "nuovo" Senato della repubblica

Rivista AIC, 2016

Sommario: 1. La riforma del Senato: composizione, legge elettorale e fase transitoria -2. I parametri costituzionali in tema di elezione del Senato della Repubblica -2.1. L'elezione consiliare con metodo proporzionale -2.2. La conformità alle scelte degli elettori -2.3. La ponderazione tra voti espressi dagli elettori e la composizione del Consiglio regionale -3. Individuazione dei candidabili al seggio senatoriale e molteplicità di legislazioni elettorali regionali -3.1 Il voto di preferenza come momento di espressione delle "scelte" degli elettori -4. L'elezione, con metodo proporzionale, da parte del Consiglio regionale ed il valore del voto dei consiglieri regionali -5. La sostituzione dei senatori conseguente alla perdita della carica locale o per sopravvenuta incompatibilità con la carica parlamentare.

Più democrazia diretta nella Costituzione - Una proposta di riforma della Costituzione italiana

POLITiS-Dossier n.14, 2017

When considering Italy's citizens' rights to direct participation in politics their fundamental rights, as enshrined in the Constitution, are rather scarce and insufficient. Italy's Constitution does not provide the two basic pillars of a working direct democracy: the popular initiative and the facultative (optional) referendum on domestic State acts. Moreover, several regulations such as the quorum of participation of 50 percent and other bureaucratic hurdles put strict limits on the practice of direct participation of the citizens. The paper explains a complete project of reform of all concerned articles of the Constitution including the proposed text of single articles to be amended.

Alcune riflessioni sulla democrazia paritaria e sulla riforma della costituzione

Atti del Convegno organizzato dalla Fondazione Iotti "Le donne e il governo del Paese" tenutosi a Roma nei giorni 26 e 27 aprile 2012

Nell'affrontare l'ampio tema delle riforme istituzionali necessarie per far fronte alla crisi economica e politica in cui versa il nostro Paese, ho scelto di trattare due temi: la democrazia paritaria e la riforma della parte seconda della costituzione. Il primo è complementare alla lenta -e ancora non soddisfacente -affermazione della presenza femminile negli organi rappresentativi dei livelli di governo previsti dal nostro ordinamento, che Claudia Mancina ha esaminato nella sua relazione 1 . Poiché il quadro delineato dalla relatrice è compiuto, ho scelto di spostare l'attenzione sulla presenza femminile negli organi esecutivi di comuni, province e regioni, che di recente è stata oggetto di intervento da parte del giudice amministrativo e, incidentalmente, della Corte costituzionale.

Appunti per una democrazia post ideologica, in "Prospettiva Persona", 2/2021

Prospettiva Persona ISSN 1126-5191, 2021

The transformations of contemporary democratic forms today are probably the most popular academic (and not-academic) topics on political issues. This study, by inserting democracy in a field of conceptual tension between the political culture and the ideology, attempts to clarify the links between these two dimensions, on one side, and the belief system that underlies the political attitudes of individuals.

La Proposta DI Riforma Elettorale All’Attenzione Del Senato: Alcuni Dubbi DI Illegittimità Costituzionale

2017

Il voto congiunto e la violazione del principio di uguaglianza (art. 3 e 48 Cost.)-2.La trasmissione del voto per il candidato uninominale alle liste che lo appoggiano e quella da una lista sotto la soglia per l'accesso alla rappresentanza ad una lista che la supera di fronte al principio di uguaglianza (art. 3) e a quello del voto personale e diretto (art. 48 e 56)-3.Il sistema di trasposizione dei seggi dai livelli superiori ai collegi plurinominali e le sue conseguenze in tema di ammissibilità delle liste bloccate tra conoscibilità degli effetti del voto e uguaglianza degli elettori-4. Le disposizioni speciali relative al Trentino-Südtirol, che violano il principio di uguaglianza ed anche il principio di tutela delle minoranze linguistiche-5. Le disposizioni della delega legislativa, incompatibili con gli standard minimi di democraticità-6. La presenza di soglie nazionali al Senato, in contrasto con l'art. 57 Cost.