LA PITTURA PARIETALE ROMANA di IV STILE A POMPEI E NEL VESUVIANO (original) (raw)

GLI APPARTAMENTI DI PAOLO IV IN VATICANO DOCUMENTI SU PIRRO LIGORIO E SALLUSTIO PERUZZI

"Materiali per la storia della cultura artistica antica e moderna II", a cura di Francesco Grisolia, in "Horti Hesperidum", III, 2013, 1, pp. 343-374., 2013

Un’analisi puntuale dei registri di spesa pontifici, i Camerali 1296, 1297 e, soprattutto, 1298, conservati nell’Archivio di Stato di Roma, ci permette in queste pagine di illustrare alcune fasi dell’allestimento degli appartamenti di papa Paolo IV in Vaticano, negli anni tra il 1555 e il 1558, ad opera di un grande numero di artisti, operai e artigiani variamente specializzati, coordinati da Sallustio Peruzzi e da Pirro Ligorio.

D. Esposito, Splendidae parietes: il IV Stile

M. Torelli (ed.), Pompei 79 d.C. Una storia romana, Catalogo della Mostra Roma Colosseo, Milano 2020, 246-251, 2020

Tracciare una sintesi degli sviluppi della pittura nelle città vesuviane negli ultimi venticinque anni che precedono l'eruzione del 79 d.C. è impresa non facile. Essa presupporrebbe una più ampia riflessione, che nei ristretti limiti di questo saggio non è possibile tracciare, sui profondi e radicali cambiamenti vissuti dalla società romana nel delicato e per molti versi drammatico passaggio tra il regno di Nerone e l'età Flavia. È questa comunque un'epoca di rivoluzioni e mutamenti, che hanno inizio con la seconda parte del regno di Nerone (54-68 d.C.), caratterizzati dalla forte impronta personalistica del giovane imperatore, figura per molti versi estrosa, geniale e visionaria. Con la morte di Nerone, nel 68 d.C., si apre una fase drammatica di guerre civili, che sembra far ripiombare Roma nel clima delle stragi della tarda repubblica, con tre imperatori (Galba, Otone e Vitellio) che si susseguono in meno di un anno. La crisi termina con la vittoria di Vespasiano e l'instaurarsi del suo lungo e pacifico regno (69-79 d.C.). Nel 79 d.C., quando Pompei, Ercolano e Stabiae vengono sepolte dall'eruzione del Vesuvio, si era da poco inaugurato il breve e incerto regno di Tito.

UNA FINESTRA SUL GIARDINO: PITTURA ROMANA IN FRAMMENTI DAL QUARTIERE ABITATIVO DI ROSELLE

NUOVI DATI PER LA CONOSCENZA DELLA PITTURA ANTICA, ATTI DEL I COLLOQUIO AIRPA AQUILEIA 16-17 GIUGNO 2017, 2019

From the residential neighborhood to the “pendici della collina nord” of Rusellae comes a set of wall painting fragments that shows a large window overlooking illusionistically on the garden. The scene, bordered by marble transenna, is made up of colorful birds, a basket filled with cherries and a cake of fruit and cheese. The evident blend between the typical repertoire of garden painting and the features of the still life paintings or ornaments of the II style speaks for a phase of transition to the creation of a genre or rather of its peripheral processing, in part misunderstood, by the high-class rusellan class.

SCENE DI GUERRA NEL REPERTORIO DELL’ARTE RUPESTRE DELLA VALCAMONICA: IL CASO DELLA ROCCIA 4 DI IN VALLE, PASPARDO

2011

Quello dei guerrieri è certamente, il soggetto più caratteristico tra quelli presenti nell'arte rupestre camuna dell'età del Ferro 2 . Gli armati sono rappresentati in diverse forme: completi e non 3 , duellanti o in schieramento 4 , e si rinvengono per l'intera durata del IV stile di Valcamonica, fase stilistica che sembra rivelare un'affermazione progressiva del soggetto maschile, probabile conseguenza del maggior accentramento del potere nelle mani dei "big men" e relativa gerarchizzazione all'interno della società. L'arte rupestre sembra così divenire una prerogativa maschile, in contrasto con le espressioni figurative della precedente età del Bronzo che riportava soggetti legati ad entrambi i sessi 5 .

LE DATE DELLA FONDAZIONE DI ROMA IN VELLEIO PATERCOLO (I 8, 4

2020

Following the principles given by Kasten – according to whom Velleius’ dates are mostly correct, at the least corrupted in the manuscript tradition – and considering the fact that Velleius often reports dates from different chronological systems, an analysis of the dates of Rome’s founding in I 8, 4 is given. The date according to the Olympiads (776 BC) is correct, being Varronian founding date understood. The date according to M. Vinicius’ consulship (30 AD), through a well-established textual correction, presupposes the Catonian founding date. The date according to the distance from the fall of Troy (437 years) is problematic : it is not necessary to accept neither an exceptional date for Troyan war end (1191 or 1188) nor Pictor’ date for Rome’s founding (748), which was old-fashioned at Velleius’ times, but to correct the distance. The preserved number of 437 (ccccxxxvii) is a slight corruption of a more likely 434 (ccccxxxiiii), being the Catonian date presupposed.

LA DECORAZIONE MINIATA DELLA CRONACA DELLO PSEUDO DALIMIL E LA PITTURA DI TOMASO DA MODENA: CARLO IV E L’ARTE EMILIANA

CARLO IV NELL’ITALIA DEL TRECENTO. IL “SAVIO SIGNORE” E LA RIFORMULAZIONE DEL POTERE IMPERIALE, 2022

The essay investigates three artworks fundamental to the history and the art both of the Czech Republic, where they are kept today, and of Italy, where they were made. These three masterpieces of Fourteenth Century Art are the illuminations of the latin fragment of the pseudo Dalimil cronichols, and the two paintings that Tomaso Barisini from Modena made for Charles IV and his family. These works are linked to the Bolognese, Emilian, or rather Padana art, to whose artistic culture their various creators belonged. On the basis of a study of the Italian and international bibliography, for the fragment of the chronicle I proposed the identification of one of the illuminators involved and a possible dating of the illuminations. I supported, through historical data, the hypothesis that the chronicle may have been commissioned by Bertrando del Poggetto as a present for John of Luxembourg, King of Bohemia, the father of Charles. About the two paintings by Tomaso, thank to the analysis of the large international bibliography, I contextualize both in the painter's artistic path. Therefore, I proposed a more solid chronology for their realization, also in relation to Carlo's travels in Italy.

PITTURA E SCULTURA NEL PATRIMONIUM TUSCIAE AL TEMPO DI PIERMATTEO D'AMELIA a cura di

La curatrice del volume desidera ringraziare Lorenzo Principi per il prezioso contributo nell'ideazione e organizzazione della XVIII giornata di studio per la storia della Tuscia e per la prima revisione dei testi del presente volume alla quale ha collaborato anche Francesca Girelli, che si ringrazia sentitamente. Un pensiero di gratitudine è rivolto anche a