"Prolegomena" (di Marcello La Matina) alla ed. crit. de "La Pastorale, ovvero L'Humanazione del Verbo" (XVII sec.) (original) (raw)

PROLEGOMENA PER UNA LETTURA FILOLOGICA DELLA “VIRGINAL” DI DRESDA

è stato nel tardo Medioevo il personaggio più popolare dell"epica eroica in lingua tedesca; su di lui e sulle sue imprese si incentra una vasta produzione letteraria in versi 1 . Punto di partenza per la nascita di tali opere sono le leggende e i racconti popolari fioriti intorno alla figura del re ostrogoto Teodorico (453-526).

«Il Predicatore» di Francesco Panigarola e la lingua dell’eloquenza sacra, «Aevum», XCVII, 2023, pp. 631-643.

2023

Francesco Panigarola’s book Il predicatore, published after the author’s death in 1609, was one of the most influential treatises about vernacular preaching in the seventeenth century. It is a common opinion that the linguistic prescriptions contained in the book chapter Apparato per la seconda parte follow the path traced by Pietro Bembo and Benedetto Varchi. However, a close reading shows that Panigarola supports a new linguistic model, more open to the needs of modern times.

Il I capitolo del "Pastore" di Erma, il P.Bodmer 38 e la Vulgata

Il I capitolo del Pastore di Erma alla luce delle recenti acquisizioni sul P. Bodmer 38 e sulla Vulgata, Vetera Christianorum (57) 2020, 67-84., 2020

The contribution is dedicated to a new analysis of the first chapter of the Hermas’ Shepherd. The paper takes into account the recent discoveries on the opening sentence of the Hermas’ work. These findings make it possible to read the first chapter from a new perspective and to give a convincing solution to many problematic points.

Indagini metriche sulla «Quaedam profetia», in «Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», 24 (2013), pp. 31-52.

«Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani», 24 (2013), pp. 31-52.

ITA: La Quaedam Profetia, componimento tràdito da un unico testimone (Napoli, Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, V. C. 22, cc. 167r-168v), è una delle rarissime testimonianze in versi in volgare siciliano databili al XIV secolo. Un acceso dibattito sul trattamento in sede editoriale delle numerose oscillazioni sillabiche e imperfezioni in rima, di cui si dà in questa sede un quadro nella prospettiva della storia della filologia siciliana, ha coinvolto nella prima metà del secolo scorso autorevoli studiosi. Nel presente contributo si vuole dimostrare, attraverso gli strumenti più aggiornati offerti dalla metricologia, che tali «imperfezioni» sono sistematiche e sono da considerarsi con tutta probabilità originali. In ultimo, un’indagine sull’uso in area italo- e galloromanza della forma metrica della Profetia (quartina di alessandrini monorima con rimalmezzo) permette di evincerne insieme la peculiarità e la possibilità di includerla in una definita costellazione di testi. ENG: The Quaedam Profetia, a poem witnessed by a single manuscript (Napoli, Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III”, V. C. 22, cc. 167r-168v), is one of the few recorded documents in verses written in Sicilian and dating back to the 14th century. A passionate discussion on whether editors should preserve or amend the largely recurring rhyme imperfections and syllabic variations (hypermetric and hypometric hemistichs) has taken place among scholars, and is now accounted with reference to the history of Sicilian philology. This contribution aims to demonstrate through updated metricological tools that such «imperfections» are systematic and, most likely, original. Finally, an analysis of the diffusion of the metric form of the Profetia (quatrain of alexandrines with internal rhyme) is provided, thus allowing to reconsider the proximity of this poem to a well-defined group of texts such as its unicity.

Prolegomena all'edizione della "Vita del beato Ugo", testo inedito in volgare pisano

Prolegomena all'edizione della "Vita del beato Ugo", testo inedito in volgare pisano, «Carte Romanze», IV/1 (2016), pp. 111-145

Il contributo presenta il rinvenimento di un interessante codice contenente le memorie del monastero di Nicosia (Pisa). Oltre all’analisi filologica e codicologica del manufatto, atta a chiarire tempi e modi del suo allestimento, verrà concessa particolare attenzione a uno dei testi trasmessi dal ms., la Vita di Ugo da Fagiano, testo inedito in volgare pisano, di cui verranno presentate particolarità e problematiche, in attesa dell’ormai prossima edizione, discutendo di alcuni particolari questioni riguardanti la sua originaria redazione, al fine di collocare il testo entro determinate coordinate geografiche, cronologiche e culturali.

L. GASPARRO, “Prendere la parola. Tra insegnamento, intercessione e parresia”, in V. ANSELMO (ed.), In cammino con la Bibbia. Vivere il Sinodo ispirati dalla Parola, AdP, Roma 2022, 35-45.

V. ANSELMO (ed.), In cammino con la Bibbia. Vivere il Sinodo ispirati dalla Parola, AdP, Roma 2022, 35-45.

“Prendere la parola” potrebbe sembrare una nota ovvia, addirittura inutile. È infatti scontato che chi parla prenda la parola. Eppure, tale annotazione riceve una inconsueta attenzione nel testo biblico. Sottolineando tali espressioni è come se il testo biblico volesse indicare fin dall’inizio le grandi potenzialità di ogni presa di parola e la responsabilità di cui tale iniziativa debba esser insignita. In tal senso, tali formule rappresentano un ottimo punto prospettico per sondare lo statuto stesso del testo biblico e il suo valore interpellante e plasmante rispetto a chi lo legge.

Il lettore al servizio della "sacrametalità della Parola"

Ecclesia Orans, 2022

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 65/2017 del 30-03-2017-Direttore responsabile Stefano Visintin PONTIFICIO ISTITUTO LITURGICO ECCLESIA ORANS 2 fascicoli all'anno | published two times a year Prezzo annuale | Subscription rate: 50,00 Euro + spese postali | posting Tariffa studenti | Student rate: 40,00 Euro + spese postali | posting Per la valutazione degli articoli la rivista segue le procedure internazionali di peer review. Articles submitted for publication will be reviewed according to the international standards of double peer review. The National Agency for the Evaluation of Universities and Research Institues (ANVUR) recognised Ecclesia orans as an Academic Journal in category A. This journal was approved according to ERIH PLUS criteria. Ecclesia orans is available on ATLA.

LA MATERIA DEGLI ANGELI: PER UN’INTERPRETAZIONE DELLA “PRATTICA” DELLO PSEUDO-CAMPANELLA, prima pubblicazione in Atrium, anno III n°4, dicembre 2001, pp. 9-28, pre-print version.

Più volte edito e commentato senza soverchio sforzo critico, questo noto e citato testo anonimo tratto dal codice Magliabechiano VIII: 6 della Biblioteca Nazionale di Firenze, è un raro caso – nell’ambito della tradizione occidentale – di descrizione non criptata di un metodo meditativo-immaginativo con dichiarata finalità estatico-illuminativa, scevro di qualsiasi riferimento mistico-religioso. Pur nella sua enigmaticità il testo presenta una evidente ascendenza ermetica che permette di inquadrarlo nell’ambito di quadri teoretici effettivamente interni ad una temperie campanelliana. Tale temperie è del resto identificabile, già nel titolo, nella definizione di “estasi filosofica”, una delle cinque specie di estasi identificate dal Campanella nel libro XIV dei Theologicorum. In tale contesto sono da iscriversi gli evidenti prestiti dalle teorie di Telesio e del Persio che affiorano nel breve scritto. Scopo del presente studio è appunto rintracciare e sottolineare i riferimenti ideologici di alcuni dei passi più interessanti del testo, la cui trascrizione è posta in apertura del lavoro.