Cronaca degli avvenimenti italiani : 2010-2011 (original) (raw)

Cronaca degli avvenimenti italiani : 2004-2005

2005

Innerhalb von Band 31/1 (2004) der Zeitschrift 'Francia, Forschungen zur westeu ropäischen Geschichte' sind sprachlich-textlich von besonderem Interesse : Hans Hummer. The identity of Ludouicus piissimus Augustus in the Proefatio in librum antiquum lingua Saxonica conscriptum (S. 1-14).-Mireille Chazan. Les vies latines de saint Clément, premier évêque de Metz (S. 15-43).-Pascale Bourgain. Le poème sur Clovis attribué à saint Remi (S. 141-149). [inc. Dives opum, virtute potens clarusque triumpho (vgl. den Aufsatz von F.

Cronaca degli avvenimenti italiani : 2005-2007

2007

Heimrad von Hasungen. Spätottonische Kirchenmänner und Frömmigkeitsformen in Darstellungen aus der Zeit Heinrichs IV. und Friedrich Barbarossas (S. 129-150). [Auf der Grundlage von V i t a Meinw. und E k k e b. H e r s f. Heimer.]-Thomas H a y e. Ein spätmittelalterliches Antidot für Ovid-Liebhaber. Ambrogio Migli und der 'Antiovidianus' im Spiegel venezianischer Glossen (S. 203-223).-Die zweite Hälfte des Bandes (S. 247-479) enthält die Akten eines interdisziplinären Kolloquiums über das Thema "Vertrauensbildung durch symbolisches Handeln", welches-im Rahmen des Teilpro jektes 'Konflikt-und Friedensrituale im Spätmittelalter' im Sonderforschungsbereich 496-vom 29. September bis zum 1. Oktober 2004 in Münster stattfand. Die zehn Beiträge, so spannend ihre Themen auch seien, berühren den in ALMA gepflegten Schwerpunkt kaum und werden daher hier nicht einzeln genannt. Aus Band 117 (2006) der 'Studien und Mitteilungen zur Geschichte des Benediktinerordens und seiner Zweige' seien die folgenden Arbeiten genannt: Klaus S c h r e i n e r. Q ualis d e b ea t abbas esse. Symbolische Ausdrucksformen, gedankliche Begründugen und sozialethische Hand lungsnormen mittelalterlicher Abtsherrschaft (S. 7-29).-Marie-Luise H e c k m a n n. Riten rechtlicher Beglaubigung in den Privaturkunden des Klosters Cluny (S. 61-80).-Werner B e i e r w a l t e s. Visio D ei. Die mystische Theologie des Nicolaus Cusanus im Kontext benediktinischer Spiritualität (S. 81-96).-Odo L a n g. Neues zur Straßburger Benediktinerkongregation. Das 'Originale Leopoldinum' gefunden? (S. 203-212).

Cronaca degli avvenimenti italiani : 1999

1999

Tra i numerosi convegni, seminari e incontri di studio che hanno avuto luogo in Italia nel corso di quest'anno si possono segnalare i seguenti. Certosa del Galluzzo-Firenze (26-27 marzo) : / metodi di attribuzione dei testi nella filologia mediolatina, Convegno annuale della S.I.S.M.E.L. (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino [sito internet : www.sismel.it\], d'ora in poi cit. sempre SISMEL). Bologna-Ravenna (8-10 aprile) : Seneca nella coscienza dell'Europa, Congresso organizzato dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del Bimillenario della nascita di Lucio Anneo Seneca dal Comune di Bologna e dalle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Conservazione dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Bologna. Spoleto (8-12 aprile) : XLVI Settimana di studio del Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo su II feudalesimo nell'alto Medioevo. Roma (22 aprile) : presso la sede della Società romana di Storia Patria (Biblioteca Vallicelliana) Marco Guardo ha parlato di Tematiche e stile nell'e pigrafia poetica romana del secolo XIII : epitafi di papi, cardinali e alti digni tari della Curia. Cividale del Friuli-Udine (6-9 maggio) : Paolo Diacono, uno scrittore fra tradizione longobarda e rinnovamento carolingio, Convegno internazionale organizzato dall'Associazione per gli Studi Storici e Artistici di Cividale e dall'Università di Udine. Pistoia (14-17 maggio) : Ceti, modelli, comportamenti nella società medie vale (secc. XIH-metà XIV), XVII Convegno internazionale di Studi promosso dalla Società Pistoiese di Storia Patria e dal Centro Italiano di Studi di Storia e d'Arte. Benevento (31 maggio-2 giugno) : VII Giornata di studio sull'età roma no-barbarica avente come tema Società multiculturali nei secoli V-IX. Scontri, convivenza, integrazione nel Mediterraneo occidentale. Certosa del Galluzzo-Firenze (25-26 giugno) : / Padri sotto il torchio. Le edizioni dell'antichità cristiana nei secoli XV-XVI, incontro promosso dalla SISMEL in collaborazione con il Dipartimento di Studi sul Medioevo e

Cronaca degli avvenimenti iltaliani : 2008-2009

2009

Reimgebet "Sancte sator" (sog. "Carmen ad deum"). theodor von tarsus / Canterbury zugeschrieben (S. 1-27). [Schaller / Könsgen, initia 14640.]-nikolaus Henkel. neues zum mönch von Salzburg. der Johannes-Hymnus des Paulus diaconus 'Ut queant laxis' deutsch (G 47) im Clm 3686 (S. 377-386). [Schaller / Könsgen, initia 16894.]-Balázs J. nemes. ein wieder aufgefundenes exzerpt aus mechthilds von magdeburg 'Lux divinitatis' (S. 354-369).

Elenco degli scritti 1969-2010 - 2011

«Books seem to me to be pestilent things». Studî in onore di Piero Innocenti per i suoi 65 anni, pro-mossi da Varo A. Vecchiarelli, raccolti, ordinati, curati da Cristina Cavallaro, Manziana, Vecchiarelli, 2011, p. 1397-1436., 2011

A List of works by Piero Innocenti, oublished between 1969 and 2010.

Scaffale bibliografico. Italia 2011-2014

Danza E Ricerca Laboratorio Di Studi Scritture Visioni, 2014

Nel 2011 ci eravamo lasciati con entusiasmo e ottimismo constatando come, nell'arco di un decennio, gli studi di danza si fossero moltiplicati e fortificati all'interno di spazi istituzionalizzati e non. La giovane disciplina sembrava aver trovato, finalmente, un solido sviluppo, testimoniato da una serie di pubblicazioni legate tanto al mondo accademico e universitario, quanto a quello più strettamente artistico teatrale (si vedano, per esempio, le rubriche "Scritti d'artista" e "Materiali su progetti e spettacoli"). L'aggiornamento che qui proponiamo si inserisce, dunque, nel lavoro iniziato tre anni fa e, per questo, ne conserva la struttura con la suddivisione sia tematica che cronologica, dando modo così di testare la tenuta del settore attraverso le diverse sezioni. Riprendiamo quindi alcune pubblicazioni del 2011 che, per ragioni di tempo, non erano state incluse nel precedente regesto e arriviamo fino agli ultimi mesi del 2014.

Annuario del Contratto 2010 (Torino, Giappichelli, 2011)

Perplessità analoghe sono quelle sollevate da chi ha sottolineato che «i profili abusivi, delineati in questo articolo, tali non sembrano essere, atteso che "un'attività o […] un atto che miri a distruggere diritti o libertà" o che miri ad "imporre a tali diritti limitazioni più ampie di quelle previste dalla presente Carta" configurano, piuttosto, dal punto di vista di coloro che li compiano, veri e propri atti illeciti, che si muovono del tutto al di fuori dell'area dei diritti soggettivi di cui sono titolari. Tali atti non possono essere, dunque, considerati espressioni di un semplice uso eccessivo o distorto di diritti di libertà e, dunque, di un abuso di questi» 32. Appare tuttavia maggiormente condivisibile, sul punto, la conclusione di chi 33 ha osservato come la previsione dell'abuso del diritto sia in grado di inserire una robusta iniezione contenutistica nell'ordito di principi contenuti nella Carta, sottolineando, in particolare, che la regola in materia di abuso del diritto, insieme al principio di solidarietà, sono destinati altresì a movimentare lo scenario in materia di buona fede e di modi d'uso di questa clausola generale. Infatti, ed al di là della formulazione tecnicamente non certo impeccabile del concetto di abuso del diritto, tale da renderne in effetti assai difficile la distinzione rispetto all'atto semplicemente illecito, è già l'inserimento dell'enunciazione di una regola di questa portata nell'ambito di una Carta dei diritti fondamentali, e dunque al livello massimo di impegnatività politica e, all'esito del Trattato di Lisbona, anche di formalizzazione normativa, nell'ambito del sistema dell'Unione Europea, che consente di attribuire, in prospettiva, al divieto di abuso del diritto il valore di una delle coordinate fondamentali delle quali l'interprete si deve avvalere in sede di determinazione delle aree di interferenza e dei punti di equilibrio tra i diritti riconosciuti dalla Carta 34 : e ciò tanto più in un quadro nel quale, secondo quanto si avrà modo di vedere in seguito, la tecnica argomentativa dell'abuso del diritto assume sempre maggiore rilievo nell'elaborazione giurisprudenziale proprio come modalità particolarmente incisiva di controllo dell'autonomia privata 35. 32 Così G.B. FERRI, Divagazioni di un civilista intorno alla Costituzione europea, cit., p. 16. 33 Si tratta di S. MAZZAMUTO, Note minime in tema di autonomia privata alla luce della Costituzione Europea, cit., p. 52. 34 Osserva, sul punto, S. MAZZAMUTO, Note minime in tema di autonomia privata alla luce della Costituzione Europea, cit., p. 53 s. che «l'abuso del diritto, l'idea di mercato regolato ed il primato della concorrenza, il richiamo alla protezione del consumatore, costituiscono le nuove formule magiche di rango costituzionale europeo, che si sovrappongono a quelle della nostra tradizione costituzionale: la funzione sociale, l'utilità sociale ecc.». 35 È d'obbligo il riferimento, sul punto, a Cass., 18 settembre 2009, n. 20106, pubblicata, tra 2010 32 felice ossimoro della eteronomia non autoritaria, attraverso la quale si era descritta, già anni addietro, l'operare proprio della clausola generale di buona fede sul contenuto dell'atto di autonomia privata 38 : nel senso che il complesso di principi desumibile dalla Carta, se esprime, inevitabilmente, regole non poste dall'atto di autoregolamentazione degli interessi privati, opera comunque nella consapevolezza che, a voler trovare davvero una linea di componimento tra i valori, a prima vista senz'altro antinomici, della efficienza e della solidarietà, non è possibile prescindere completamente dal senso che il contratto, nell'intenzione dei suoi autori, era destinato ad esprimere. 3. Il principio di dignità e l'autonomia privata Si tratta tuttavia, a questo punto, di verificare se le considerazioni fin qui svolte, attestate sulla dialettica, ormai consueta, tra solidarietà ed efficienza si prestino o meno ad una revisione nella prospettiva del principio di dignità 39 , che, come già accennato, costituisce uno dei capisaldi del sistema della Carta dei diritti; ed il passaggio che, a tale stregua, si cercherà di abbozzare assume un rilievo tanto maggiore, ove si consideri che, anche di recente, si è sottolineato, proprio all'interno di una riflessione attenta al contratto nel "comune quadro europeo" che «la persona è invocata quale limite invalicabile, contro l'imbarazzante e diffusa percezione di una reificazione contrattuale sempre più vasta e tollerata, se non pienamente legalizzata» 40 .

Quindici anni di turismo internazionale dell'Italia (1997-2011)

La Banca d’Italia, nell’ambito delle sue competenze in materia di compilazione delle statistiche sulla bilancia dei pagamenti, conduce un’indagine campionaria sul turismo internazionale presso i principali punti di frontiera del paese. L’indagine, iniziata nel 1996 e condotta fino al 2007 dall’Ufficio italiano dei cambi, consente di valutare un’ampia gamma di aspetti legati al turismo internazionale del nostro paese, in linea con gli standard metodologici fissati dagli organismi internazionali. Annualmente il campione è costituito da circa 140.000 viaggiatori internazionali (sia stranieri in Italia sia italiani all’estero) che hanno attraversato i confini stradali, ferroviari, aerei o navali dell’Italia, e da più di 1 milione 500 mila operazioni di conteggio qualificato3 al fine di determinare l’ammontare della popolazione di riferimento e lo stato di residenza. Questo lavoro illustra i principali risultati dell’indagine. Nel paragrafo 2 sono presentati gli andamenti delle voci dell...

DETENUTI Italiani e Stranieri. 2010-2017

Carceri italiane. Detenuti italiani e stranieri: 2010-2017

Il lavoro che presentiamo tratta della consistenza e dell’evoluzione negli otto anni che vanno dal 2010 a 2017 della presenza nelle carceri italiane di detenuti maschi e femmine, sia di cittadinanza italiana che estera, con particolare riferimento ai detenuti con cittadinanza albanese e rumena per gli europei, e per gli africani a quelli provenienti dall’Algeria, Marocco, Nigeria e Tunisia.