L'archivio del senso. Quaderno della Biennale 1 (original) (raw)
Related papers
Il museo del senso. Su arte e campi di senso
Ontology in Dialogue, 2015
individualmente e collettivamente il con itto tra vecchio e nuovo, appropriandosi così della propria storicità, un superamento dell'estetica che non si limiti a portarne all'estremo la lacerazione appare poco probabile.
2014
Storici dell'arte ed esperti del settore museale lamentano la diffi coltà da parte del pubblico a "leggere" le opere esposte in un museo di arti visive. Guardare e cogliere gli aspetti relativi alla grammatica visiva di un oggetto sono abilità che si apprendono, in generale non sono innate o spontanee. I fruitori potrebbero benefi ciare di un metodo che sviluppa e potenzia le loro capacità visive. Lo scopo di questo articolo è presentare e valutare se un modello basato sul priming percettivo, una forma di memoria implicita, possa migliorare la metodologia per leggere gli aspetti visivi del patrimonio artistico. A complemento del lavoro proposto, vengono qui introdotti anche alcuni risultati preliminari di un nuovo promettente approccio
Genealogie del senso. Deleuze Lettore Di Husserl
Giornale di metafisica, 2010
Deleuze’s theory of paradoxical constitution of sense is closely connected to Husserl’s Sinngebung. The fundamental element of this connection is the return to a stoic conception of meaning as something “expressed”. Through an analytical comparison between Deleuze’s Logic of sense and Husserl’s Idea I, this article describes Deleuze’s Auseinandersetzung regarding the problem of expression in Husserl. In this connection, in his reading of Logical researches, Ideas I and Cartesian meditations, in fact, Deleuze radically criticizes some Husserlian “presuppositions” that could not make it possible to break with doxa. Deleuze’s interpretation – which admittedly deforms Husserl’s theoretical stance – outlines a particular relationship between “expression” and “signification” that Husserl, according to Deleuze, had not seen: this relationship is based on the key rule of nonsense in the transcendental determinability of sense and signification.
Fare presente. Per una semiotica dell'archivio
VS Quaderni di studi semiotici n. 116, 2013, 2013
The archive poses a real problem from a semiotic point of view. The historical document refers to a context of production and reception that has been lost. Repurposed today, it has to do with a new encyclopaedia (Eco 1984), different form the one usually used to understand it. This constitutes what's usually called "intelligibility gap" (Bachimont 2009). The user of the archive probably has not the cultural referents of the past needed in order to interpret it. By analysing an example of a video repurposed on a web site, we will try to understand how to manage the relation between the present and the past. Managing an intelligibility question on the one side (how to give sense to a past document) and a philological one on the other (how to preserve an historical perspective on the past).
"Il Senso della Repubblica" gennaio 2024
"Il Senso della Repubblica" gennaio 2024 , 2024
Tra i temi di questo numero: riflessione sugli assetti istituzionali in Italia e sui partiti politici. Responsabilità e politica nel paradosso della giustizia. Pubblicità, educazione e diritto in Kant