Recensione a M. Montanari, En attendant Marx. Il marxismo in Italia dal 1945 al 1989, in Dialettica&Filosofia, 18, 2024, pp. 206-208. (original) (raw)
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Studi Culturali, 2022
Il libro raccoglie contributi di studiosi e studiose che analizzano il modo in cui Marx e il marxismo sono stati messi all’opera da intellettuali, attivisti e attiviste ai margini dello stesso marxismo. «I difetti lampanti» (p. 50) nella comprensione dell’importanza della questione coloniale-razziale che Césaire denuncia sono variamente elaborati dagli autori e dalle autrici presi in esame, in un eterogeneo lavoro di distensione (per richiamare il celebre monito fanoniano) della teoria marxiana e di traduzione della pratica politica rivoluzionaria in diverse congiunture storiche. I contributi ricostruiti nel volume sfidano così ciò che i curatori definiscono «marxismo bianco», quell’approccio riduzionista che un certo marxismo occidentale ha avuto – e continua ad avere – nei confronti della questione coloniale, della materialità di razza e razzismo e della molteplicità delle esperienze di classe a livello globale.
Rivista Storica del Sosicalismo, 2020
degli anni Venti, animando il movimento Nie wieder Krieg, al quale presero parte Carl von Ossietzky, Kurt Thcholsky, Ernst Toller e Erich Mühsam. Il contributo di Stephen E. Bronner ricostruisce infine l'importante ruolo di alcuni scrittori e attivisti ebrei negli eventi del 1918/19 (Rosa Luxemburg, Gustav Landauer, Paul Levi, Leo Jogiches ecc.), ruolo che negli anni successivi catalizzerà l'antisemitismo e contribuirà alla delegittimazione della Repubblica di Weimar in quanto "repubblica degli ebrei". Se la prima e la seconda parte costituiscono uno stimolante approfondimento di alcuni aspetti della rivoluzione del 1918/1919, la terza e ultima parte risulta, a parere di chi scrive, la meno organica. Il proposito è di connettere le teorie e le pratiche delle correnti politiche rivoluzionarie tedesche di allora ai dibattiti contemporanei. Yohan Dubigeon si concentra sulle problematicità e sulle potenzialità dei consigli, Paul Mazzocchi interpreta la rivoluzione tedesca attraverso la riflessione del filosofo Miguel Abensour, Shmuel Lederman esamina il rapporto tra Hannah Arendt e la rivoluzione tedesca, ipotizzando una sorta di "dialogo silenzioso", Paulina Tambalaki fa dialogare alcuni testi di Rosa Luxemburg con le tesi di teorici come Toni Negri. James Muldoon, infine, ricostruisce, in quello che mi appare forse il saggio più riuscito della sezione, la fisionomia del pensiero del comunismo consiliarista, sottolineando le sue divergenze con le teorie e le pratiche bolsceviche nonché la sua piccola ma persistente influenza nei movimenti politici radicali. The German Revolution and Political Theory rappresenta quindi un ulteriore tassello nell'analisi dei primi anni della Repubblica di Weimar che, sebbene da un preciso punto di vista dichiarato dai curatori sin dalle prime pagine del volume (cioè la valorizzazione e l'attualità della "rivoluzione tedesca"), ha un certo interesse per gli studiosi del pensiero politico.
di Federico Reggio 'Cartografi' di un esodo. "Esodo dalla modernità". Il sottotitolo del volume collettaneo che raccoglie alcuni recenti saggi del pensiero di Bruno Montanari e dei suoi 'giovani' allievi e collaboratori di Catania, Roma-Luiss e Milano-Cattolica, sembra ben caratterizzare uno dei tratti portanti della condizione contemporanea. Se infatti costituisce un'opinione ampiamente condivisa l'idea che dalla modernità si sia usciti, appare tutt'altro che chiaro, o per lo meno condiviso, il significato di questo 'congedo', con le sue implicazioni. Come rileva lo stesso Montanari in sede di presentazione del testo, i punti di contatto con la modernità si rivelano -ad un'attenta analisi -più numerosi di quanto si possa immaginare, a testimonianza del fatto che molti dei problemi con cui la contemporaneità si viene a misurare sono 'figli' di presupposti teorici o di esiti pratici sorti nella Weltanschauung moderna e pertanto risultano maggiormente comprensibili se letti in confronto con essa.