DANTE, “DOLCE FICO” TRA “LAZZI SORBI”: METAFORA, ALLEGORIA E RISVOLTI LINGUISTICI (original) (raw)
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IL FICO NELL’OPERA DANTESCA: DAGLI ASPETTI NATURALISTICI E CULINARI A QUELLI STORICI E SIMBOLICI
Se il sorbo è un apax in Dante, il fico viene citato tre volte, nelle forme fico, figo, fichi: una prima volta nel canto XV dell’Inferno, una seconda nel canto XXXIII sempre della stessa cantica, e una terza nelle Rime. Proponendo una contestualità con Omero, riguardo alla dolcezza del fico, si avanza anche una notazione codicologica per una lettura del verso 66 del canto XV dell’Inferno, comunemente letto fruttare al dolce fico, in una possibile lettura di fruttare il dolce fico. Nel Fiore, opera attribuita dal Contini a Dante, si hanno anche alcune occorrenze certamente utili ai fini botanici e descrittivi per conoscere meglio il frutto e la pianta, e quindi il contesto nell’opera dantesca, anche nell’ambito di alcune attinenti espressioni proverbiali. Nel corpus poetico del Fiorentino si evidenziano sostanzialmente tre aspetti diversi del fico: la pianta e la sua fruttificazione nel primo caso, le peculiarità del frutto nel secondo e infine l’utilizzo che ne fa l’uomo, quello di essiccarlo e conservarlo come alimento supercalorico per l’inverno, a parte ovviamente i significati metaforici. Un discorso a parte, ma sempre collegato con il fico, viene riservato all’espressione volgare, anche questa fondata su radici storico-sociali, del canto XXV dell’Inferno: «le mani alzò con amendue le fiche».
Esperienze Letterarie
Leonardo Bruni's Vita di Dante (1436) is considered, within the field of Dante studies, to be the first biography elaborated upon historic-philological criteria. Particular relevance is attributed to the fact that Bruni cites texts and documents lost today, such as the letter Popule mee quid feci tibi, which we know only thanks to the testimony of the Aretino Chancellor. This paper analizaes the political nature of Bruni's text vis a vis the also political reading that Boccaccio had offered in his Trattatello, and against which Bruni's argument takes place.
DALL’INFERNO DI DANTE AL CYBERMONDO. STORY-TELLING DIDATTICO E DOLCE STIL NOVO
Dante e diritto, 2022
The narrative of Dante’s Inferno places at its centre a descending hierarchy of value, referring to human behaviour and attitudes, which is largely the expression of the theological-moral reflection of its time (as well as legal, since moral and legal condemnation are intertwined). The aim of this paper is to reflect on the intact narrative power of the reversed climax of Dante’s Inferno, and above all on its potential applications in the field of didactics of law and civic education for a conscious use of digital tools, starting from the application of Dante’s scheme to the framework of human conducts that take place in the ‘other world’ of the web.
DANTE TEOLOGO: IL VIAGGIO MISTICO E LE ALLEGORIE
Del divino Accadere che vede l'ingigantirsi di un “Errore” che dilania l'umanità e che sfocerà infine alla Apocatastasi-Salvezza dell'uomo grazie alla Parusia-Mostrarsi-Venuta del Figlio" segretamente ed allegoricamente dirà anche Dante" nella sua “Divina Commedia” e poi l'Ariosto che riprenderà alcune allegorie dantesche e le approfondirà mettendo meglio a fuoco importanti aspetti di quell'Errore: Dante dirà di questo "Errore-Anticristo" di questo "Accadere" in modo simile a quanto visto e mostrato da Giovanni nella sua Apocalisse ovvero ne dirà collegandosi alla Bestia giovannea che è affiancata da Babilonia-Meretrice e dal Falso Profeta: un Errore-Anticristo ed Accadere che Dante ci inviterà a vedere e capire dicendo: <..O voich’avete li ’ntelletti sani,/mirate la dottrina che s’asconde/ sotto ’l velame de li versi strani..> (Inf. IX,61)
GUIDO DA MONTEFELTRO IN DANTE: DA NOBILISSIMO LATINO A FIAMMA INFERNALE
Hapax Sell, 2022
Riassunto: l'episodio di Guido da Montefeltro nell'Inferno è certamente tra i più noti e studiati, in questo contributo verrà proposta una riflessione non soltanto sull'episodio infernale, quanto piuttosto sul radicale cambio di giudizio che Dante opera nel passaggio dal Convivio, in cui Guido viene esaltato come uomo politico e capo militare esemplare, alla Commedìa, in cui lo aspetta la dannazione eterna. La riflessione sarà accompagnata da alcuni passi significativi di un'altra opera particolarmente rilevante nel panorama della letteratura italiana medievale di lingua latina, la Cronica di Salimbene da Parma, dal cui studio appare evidente una somiglianza con l'immagine trasmessaci dal Convivio.