LE FILIPPINE: TRA LA MINACCIA CINESE E QUELLA JIHADISTA (original) (raw)
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l'INFLUENZA DELLA FILOSOFIA NELLO STATUS DELLA DONNA IN CINA E IN GIAPPONE
Cap.1: La Cina 1.1_ Il rapporto uomo-donna nella tradizione cinese. Dal taoismo all'istituzionalizzazione del confucianesimo come modello di famiglia patriarcale 1.2_ La donna nel movimento dei Taiping e il suo status giuridico nell'era imperiale 1.3_ Dal movimento del 4 maggio alla RPC:la nuova concezione della donna senza il confucianesimo 1.4_ La donna nella Cina del "comunismo di mercato" Cap.2: Il Giappone 2.1_ Dal taoismo al buddhismo zen e allo shintoismo. La componente femminile nella mitologia e nella religione 2.2_ Il ruolo della donna e le differenze del confucianesimo in Giappone 2.3_ La concezione innovativa uomo-donna nella cultura del corpo del buddhismo zen. 2.4_ La condizione attuale delle donne giapponesi: sociètà e sistema aziendale Cap.3: Cina e Giappone a confronto 3.1_ Il ruolo decisivo della donna nell'industrializzazione maoista e non in quella nipponica 3.2_ La donna nell'Estremo Oriente: "regna ma non governa" 3.3_ Diritti Umani: equality, gender e la Conferenza di Pechino del 1995 Capitolo 1 La Cina. 1.1 Il rapporto uomo-donna nella tradizione cinese. Dal taoismo all'istituzionalizzazione del confucianesimo come modello di famiglia patriarcale.
MINACCIA JIHADISTA E IL RISCHIO DI RADICALIZZAZIONE IN ITALIA
Atti del Convegno IASTE, 2019
L' Economist 1 ha di recente affermato che la minaccia jihadista in Europa è in forte declino, addirittura quasi un fenomeno estirpato, a fronte, invece, di un aumento dell'intolleranza suprematista e dell'antisemitismo, considerati, e a ragione, rinnovate minaccie alla sicurezza e alla stabilità sociale del vecchio continente. A supportare quell' affermazione l'esiguo numero di vittime europee per mano jihadista nell'ultimo anno: 14 morti nel 2018 contro i 150 nel 2015 2. Tuttavia, agli addetti ai lavori dovrebbe essere noto che il livello di rischio circa la moderna minaccia terroristica non è stimabile attraverso la conta di morti o per l'assenza di attentati, in particolare se quel fenomeno eversivo sta dando segnali di un suo ampliamento geografico. Possono, quindi, solo essere indicazioni che molto probabilmente la vigilanza e il contrasto all'eversione sul territorio europeo stanno funzionando. Inoltre, proprio in questi primi mesi del 2019, il sedicente Stato Islamico (IS) ha perso l'ultima sua roccaforte, Baghouz, a nord della Siria, ponendo fine, quindi, al suo controllo di quello che era un territorio vasto quanto la Gran Bretagna. Secondo l'opinione dominante nei media, la sconfitta militare avrebbe definitivamente compromesso anche il Califfato quale istituzione politica ed economica, il suo relativo esperimento sociale di comunità a stretta osservanza della sharia e votata al jihad contro gli infedeli (in particolare sciiti, ma anche yazidi, curdi, cristiani, ebrei) e contro coloro come le potenze straniere che, soprattutto in loco e militarmente, vi si oppongono. Posto fine, quindi, al Califfato del Siraq, la minaccia jihadista non può che esaurirsi. Ebbene, nulla di più errato che alimentare illusioni su queste semplicistiche ed approssimative constatazioni, basandosi sul calo delle vittime per terrorismo jihadista in Europa e la fine territoriale dell'IS.
LE LUCERNE FITTILI DA MADONNA DI FUCINAIA (CAMPIGLIA MARITTIMA-LI)
LUCI DALLE TENEBRE. Dai lumi degli Etruschi ai bagliori di Pompei. A cura di Luigi Donati, Paolo Bruschetti, Vittorio Mascelli, 2021
La mostra esposta a Cortona nel 2021 con tema i sistemi di illuminazione prevalentemente nel mondo etrusco (ma con approfondimenti su alcuni reperti romani e sardi) è stata un'occasione per riconsiderare le due lucerne rinvenute in un contesto di attività metallurgica a Madonna di Fucinaia e dal 2001 esposte al Museo Archeologico di Piombino. Una di queste infatti risulta di particolare interesse per l'iscrizione di appartenenza sul fondo.
L’ICONA: OGGETTO MISTICO DI RELAZIONE, TRA LIMINE UMANO E FILANTROPIA DIVINA
Saranno come fiori che noi coglieremo nei prati per abbellire l'impero d'uno splendore incomparabile. Come specchio levigato di perfetta limpidezza, prezioso ornamento che noi collocheremo al centro del Palazzo" Arte e scienza a Bisanzio (2) FASCICOLO 2 8. L'icona: oggetto mistico di relazione tra "limine" umano e fliantropia divina. di Antonio Pio Di Cosmo pp. 3-45 9. La medicina a Bisanzio. di Alessio Cittadini pp. 46-58 10. Appendice. Il fuoco greco: appunti per una ricostruzione del lanciafiamme. di Giovanni Todaro pp. 59-68 Direttore: Matteo Broggini. Redazione: Nicoletta Lepri, Andrea Nocera, Eugenia Toni. Webmaster: Nicola Bergamo.
Perché Milano, la più europea tra le città italiane, era anche la città che si avviava, nella seconda metà dell'800 a divenire una città industriale nella quale i valori del denaro e della affermazione sociale medievale divenivano predominanti. Contro la morale borghese si esercitò la polemica degli scapigliati.
FILIPPO BOTTAZZI E LE SUE INDAGINI SULLA MEDIANITÀ DI EUSAPIA PALLADINO.
PHYSIS Rivista Internazionale di Storia della Scienza, 2016
Il presente contributo intende prendere in considerazione, in un'ottica propriamente storicoscientifica, un tema molto delicato, finora perlopiù perlustrato da storici delle idee e del costume i quali poco spazio hanno concesso alle ambientazioni scientifiche della metapsichica, legittime o meno che fossero. Gli studi condotti su Eusapia Palladino, uno dei medium più famosi e studiati di tutti i tempi, permetteranno di evidenziare potenzialità e contraddizioni di un modo di fare ricerca che all'epoca si sentiva erede dei valori, ed evidentemente delle pretese, del positivismo. L'articolo tratteggia rapidamente i termini della questione, quindi accenna solo brevemente allo stato dell'arte per giungere a esaminare la posizione di Filippo Bottazzi nel tentativo di rendere comprensibile un comportamento altrimenti, almeno all'apparenza, poco coerente. Dopo aver illustrato brevemente l'iter che portò il celebre fisiologo ad interessarsi ad Eusapia Palladino, il contributo analizza alcune delle prove raccolte (per la maggior parte in forma di immagini) ottenute in laboratorio con specifici strumenti e le conclusioni che queste prove sembrarono suggerire. Per concludere, si evidenzia la necessità di continuare a indagare su quesiti analoghi a quelli esaminati e sugli interrogativi ancor oggi senza risposta, utili per far luce su un modo di intendere il 'fare scienza' che, lungi dall'essere definitivamente superato, in parte ancora sopravvive al giorno d'oggi.