Etica pubblica (original) (raw)
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Etica pubblica come filosofia civile
2015
Gianfranco Pellegrino’s book is a bold and original contribution both to the literature on public ethics and to the current debate on political morality in Italy. One might object, however, to Pellegrino’s description of his own normative stance as distinct from political realism.
Etica pubblica. Una piccola introduzione Premessa
www.luissuniversitypress.it Progetto grafico e impaginazione: HaunagDesign Questo libro è stato composto in Zinzo™ e stampato su carta acid free presso Prontostampa srl, Via Praga 1 -24040 Verdellino (BG) Prima edizione gennaio 2015 Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15 % di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@celaredi.org e sito web www.clearedi.org
Etica pubblica. Una piccola introduzione. Estratto cap. 1
www.luissuniversitypress.it Progetto grafico e impaginazione: HaunagDesign Questo libro è stato composto in Zinzo™ e stampato su carta acid free presso Prontostampa srl, Via Praga 1 -24040 Verdellino (BG) Prima edizione gennaio 2015 Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15 % di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@celaredi.org e sito web www.clearedi.org
In this paper I examine the concept of human practical ethics referring to the problem of the vacation of instincts in human beeings. Moral laws and prescriptions can be seen as the surrogates of instincts, and they can be studied in relation to the rest of animal kingdom. From such a point of view, the nexus between nature and culture needs to be put in the middle and examined with the help of genetics.
Etica civile e beatitudini evangeliche
Stato Chiese E Pluralismo Confessionale, 2014
Etica civile e beatitudini evangeliche SOMMARIO: 1. L'etica civile come etica costituzionale-2. L'etica evangelica-3. Irriducibilità?-4. La promessa e il terzo-5. La libertà-6. Il tratto di cammino insieme.
Capitolo 1° -Etica e comunicazione L'atto filosofico per eccellenza, è la riflessione sull'agire. La riflessione è ciò che può interrompere lo svolgimento di altri atti, che può produrre una presa di distanze da ciò che stiamo facendo, allo scopo di comprendere meglio una certa situazione e di trarre indicazioni per i comportamenti futuri. In occidente, fin dall'antichità, questa riflessione filosofica si rivolge ai nostri atti, al nostro agire, ai nostri atteggiamenti, viene chiamata etica; si tratta di una riflessione sull'agire che risulta essere l'agire proprio della filosofia. Ma "etica" nomina anche il complesso dei criteri che guidano l'azione, i principi e le consuetudini che regolano i comportamenti del singolo o di una comunità, sia in generale che in un determinato periodo storico. Tali principi non sono assunti o scelti consapevolmente, ma costituiscono lo sfondo condiviso dei nostri comportamenti quotidiani. La parola "etica " deriva dal greco ethos che significa "comportamento", "costume", ma anche l'intimo legame di ogni comportamento alla dimensione della dimora e della comunità. Infatti, l'agire può consolidarsi in un'abitudine, in un costume e questo è il costume condiviso dalla comunità, quello capace di identificarla nei suoi specifici caratteri. "Ethos" trova un unico corrispondente nel latino con il sostantivo mos, moris.
Tesina di approfondimento per l'esame di Storia della filosofia antica dell'a.a. 2014-2015, Università di Pisa, Facoltà di Filosofia, Prof. Maria Michela Sassi
La versione iniziale di questo testo è stata scritta come contributo alla mobilitazione «Facciamo Breccia» per l’autodeterminazione sessuale e la laicità, e presentata, col titolo «Fare breccia nell’etica. Voci per un altro vocabolario», al primo incontro nazionale, Bologna, 12-13 novembre 2005.
Vorrei iniziare queste brevissime considerazioni partendo dal dato che i comandamenti rivolti da Dio agli uomini, sono quelli che possono e devono considerarsi precetti totalizzanti in quanto non si fermano, o meglio, non si accontentano di ricevere risposte immediate e concrete alla volontà ivi espressa, ma vanno oltre, nel senso che auspicano, detti comandamenti, atteggiamenti positivi tesi ad abbracciare una incondizionata adesione da parte di tutto il genere umano, perché è ciò che il Sommo si aspetta venga compiuto 1 . Si è studiato che i comportamenti dei Cristiani, anticamente, erano divisi in due modi obbligazionari distinti, cioè due modi diversi di obbedienza: uno che potremmo definire di matrice pubblica o civica, rivolta verso il prìncipe ed il potere imperiale quand'anche costituito proprio per volontà di Dio ma con l'intento di assicurare in terra l'ordine civile ed amministrare la giustizia tra le genti; l'altro, il secondo, di tipo diremmo squisitamente religioso, con il quale si tende a rispettare ed osservare i precetti divini per assicurarsi, al tempo presente, la selvezza dei cieli 2 . Molto spesso si fa confusione e risulterà difficile comprendere quando si è oltrepassata la linea che separa e contraddistingue questi due modi obbligazionali. Sarà quindi importante stabilire, con una certa precisione, quando si viene formando il presupposto dogmatico dualista, intendendo con ciò catalogare modi di intervento del potere solo in campo terreno, ben distinto da quello esclusivamente spirituale, quand'anche quest'ultimo avesse ad eserciare una forte influenza su quello materiale (terreno) 3 . Infatti, tra i due ordini di rapporti, appena descritti, nei quali ognuno agisce nel proprio ambito di competenza, oltre ovviamente alle finalità al cui raggiungimento ognuna ambisce, né teologicamente, né giuridicamente e neppure praticamente è ammissibile un sistema di reciproca ignoranza e assoluta separazione. Certo, si tratterà poi di stabilire come nella materiale quotidianità i due sistemi dovranno interagire non tralasciando di ulteriormente considerare che, la superiorità del fine spirituale su quello temporale sarà d'aiuto alla autorità terrena nell'amministrazione della comunità e fine ultimo per il raggiungimento della salvezza celeste 4 . In questo nostro ragionare molto è lasciato al libero convincimento degli uomini i quali hanno, davanti a sé, una duplice espressione comportamentale: una di tipo intra-soggettiva, quando incide, meglio, intesa come rapporto assolutamente individuale che risponde solo alla propria coscienza dando origine ad una vera e propria obbligazione di coscienza 5 ; l'altra che qualificheremo inter-