Edicole votive a Napoli tra memorie contese e pratiche dell'abitare (original) (raw)

Le lotte per la casa a Napoli: Il caso della campagna “magnammece ‘o pesone” a confronto con le esperienze passate

2020

Con questo lavoro si indaga la campagna di occupazioni a scopo socio-abitativo “magnammece ‘o pesone”, un caso di “pratica informale” finalizzata alla rivendicazione del diritto all’abitare che prende luogo nella citta di Napoli. Dopo aver descritto la campagna e ricostruito la storia delle pratiche di lotta per la casa avvenute nel contesto napoletano a partire dal dopoguerra, il lavoro viene focalizzato sull’individuazione delle somiglianze e delle differenze fra le attuali lotte per la casa e quelle passate evidenziando : a) ruolo del Movimento Urbano Napoletano; b) rapporto con le istituzioni; c) meccanismi di mobilitazione e di fruizione degli spazi occupati. Alle possibili ricadute positive della campagna sul territorio, ed in particolar modo sui “vuoti urbani”, saranno dedicate le riflessioni conclusive.

R. Carboni, Nora - ex area militare: le terrecotte votive, in S. Angiolillo. M. Giuman, R. Carboni, E. Cruccas (edd.), NORA ANTIQUA, Atti del Convegno di Studi (Cagliari - Cittadella dei Musei, 3-4 ottobre 2014), Morlacchi, Perugia 2016, pp. 35-38

This article provides a preliminary report on the terracotta votive igures from the zone of the former military area of Nora investigated by the University of Cagliari. They are figurines of various types, most of which are fragmentary, mold-made, depicting male and female characters. Most of the terracotta votives come from a trench cut into the ground, and are perhaps linked to a sacred area not yet localized

Il mosaico dei filosofi tra «Napoli Nobilissima» e documenti d'archivio

Rivista di Studi Pompeiani, XXIX, 2018

The famous Mosaic of the Philosophers, known as Plato’s Accademy, was discovered in 1897 outside the city walls of Pompeii in the Masucci-D’Aquino estate. The problems related to its acquisition by the Museum of Naples, influenced by the recent excavations in the De Prisco properties in Boscoreale, have been reconstructed thanks to archive documents and Benedetto Croce’s articles in «Napoli Nobilissima» journal.

Testimoniare attraverso il rilievo. Segni e storia del Palazzo Conca a Napoli

DIALOGHI / DIALOGUES • visioni e visualità / visions and visuality

Da sempre la città di Napoli è stata soggetta a rimaneggiamenti del tessuto urbano determinati dal succedersi delle molteplici dominazioni, conseguenza delle quali è l'addizionarsi dei differenti stili architettonici. Per quanto detto, l'indagine si articola intorno al caso studio del Palazzo dei principi di Conca, sito a Napoli, il quale fortemente influenzato dalla sua ubicazione territoriale, è significativo per le numerose trasformazioni che lo hanno investito nel corso dei tempi. Trasformazioni che sono tutt'oggi visibili sul tessuto murario e dal cui stato attuale è possibile desumere l'originaria configurazione. Dunque, il paper propone di eseguire attraverso l'azione conoscitiva del rilievo una lettura critica dei 'segni' dell'architettura storica napoletana, e la relazione che esiste tra questi e l'attuale configurazione del costruito. Una conoscenza che si trasforma in una comunicazione dell'identità architettonica del costruito. Fenomeno che può avvenire solo ed esclusivamente mediante una lettura critica dell'esistente, coadiuvata dalla pratica del rilievo espressa nelle sue differenti forme. L'azione del rilevare risulta qui essere particolarmente significativa poiché ha permesso la narrazione critica della sua attuale consistenza e dell'originaria configurazione. I singoli segni che determinano la complessa restituzione dell'intero manufatto sono leggibili e analizzabili per mezzo delle rappresentazioni elaborate attraverso l'uso delle metodologie di rilievo tradizionale integrate all'innovativa prassi fotogrammetrica (image-based).