Speculazioni sulla complessità linguistica in un quadro tipologico (original) (raw)
2024, SILTA
Nell’articolo si intende chiarire il concetto di complessità in chiave tipologica. Il lavoro prevede una ricognizione di varie definizioni di complessità linguistica: vengono distinti diversi tipi di complessità (ad esempio complessità assoluta e complessità relativa), legandoli a approcci linguistici diversi. Viene, quindi, fornita una analisi della complessità in prospettiva tipologica, discutendo i limiti che l’analisi interlinguistica pone al concetto di complessità. Per valutare l’operatività dell’analisi tipologica della complessità vengono prese in considerazione le lingue a partire dai due parametri opposti della minima e della massima complessità morfologica. Il contributo, in fine, mostra che è possibile parlare di complessità in una prospettiva tipologica solo ponendo il concetto in un livello locale, in particolare nel nostro caso in relazione all’indice di sintesi. Maggiore è il numero di morfemi su una parola, maggiore è il grado di complessità della lingua. Non è, invece, possibile far interagire altri tipi di complessità (ad esempio la complessità per l’utente) con un approccio tipologico. The paper aims to clarify the concept of complexity from a typological perspective. This study involves a survey of various definitions of linguistic complexity. Different types of complexity are distinguished (e.g. absolute complexity and relative complexity or complexity for the user relative) and are related to different linguistic approaches. Furthermore, we provide an analysis of complexity from a typological perspective, discussing the limitations that interlinguistic analysis poses to the concept of complexity. To assess the viability of the Typological complexity, languages from the two opposite parameters of minimal and maximal morphological complexity are considered. The contribution, in conclusion, demonstrates that we can consider typological complexity only at the local level and we can relate complexity to the synthesis index. The greater the number of morphemes on a word shown by a language, the greater is its degree of complexity. It is not, however, possible to adopt other types of complexity (e.g., complexity for the user) with a typological approach.