La struttura fondamentale e gli "attori" della preghiera universale (original) (raw)

La preghiera come evento nell’esserci. Linee etiche di un accadimento religioso

Un fortuito e fortunato caso ha fatto sì che ad alcuni mesi dalla pubblicazione della seconda edizione del ponderoso ed importante lavoro Das dialogische Denken in Germania 1 , sia stata data alle stampe la traduzione italiana dell'ultima opera del teologo e filosofo della religione Bernhard Casper, Evento e preghiera -Per un ermeneutica dell'accadimento religioso 2 . Il nome di Casper è già da tempo noto in Italia per la assidua presenza all'interno del dibattito riguardante la filosofia della religione e la teologia filosofica. Allievo di Bernard Welte, egli ha concentrato la sua riflessione soprattutto intorno alla filosofia di Heidegger e del cosiddetto pensiero neo-ebraico, con particolare attenzione a Lévinas e Rosenzweig. Da alcuni anni la sua produzione filosofica si va concentrando sulla messa in chiaro del rapporto tra religione ed etica, esaminato alla luce della Fenomenologia ermeneutica. È proprio da una riflessione sulla metodologia del lavoro di Casper che desideriamo iniziare la presentazione di questo breve e densissimo testo.

Archivum Romanum Societatis Iesu (ARSI). Fondo Apostolato della preghiera. Inventario.

Il fondo "Apostolato della preghiera" conserva la documentazione prodotta e ricevuta dalla omonima associazione, fondata il 3 dicembre 1844 presso il seminario della Compagnia di Gesù di Vals-près-le-Puy (Haute-Loire, Auvergne-Rhône-Alpes, Francia) dal sacerdote gesuita François-Xavier Gautrelet (1807-86), direttore spirituale degli scolastici in quel seminario. L'associazione "…è una Lega di zelo e di preghiere in unione al S. Cuore di Gesù. Si chiama Apostolato perché ha come scopo il fare di tutti i cristiani veri apostoli, con eccitare dovunque l'ardore per la gloria divina e per la salvezza delle anime. E' l'Apostolato della preghiera perché la Preghiera è il principale mezzo cui essa adopera […]; mezzo in certo qual modo universale, che racchiude, oltre la preghiera propriamente detta, tutte le opere e tutte le sofferenze offerte al S. Cuore allo scopo di supplica. E' la lega del Cuore di Gesù, perché gli Ascritti si uniscono per mezzo di una quotidiana offerta a quel Cuore divino […]; e proprio in questa consecrazione ovvero offerta della giornata alle intenzioni del Cuore di Gesù consiste la prima ed essenziale tra le altre eccellenti pratiche in uso presso gli Ascritti stessi.". 1 Già nel 1846 l'associazione ottenne la protezione di mons. Pierre-Marie-Joseph Darcimoles, vescovo di Le Puy-en-Velay, ma fu con il suo successore mons. Joseph-Auguste-Victorin Morlhon che fu data al pio sodalizio un ordinamento canonico. 2 Il pontefice Pio IX nell'agosto 1849 concesse agli ascritti all'Apostolato della preghiera la facoltà di lucrare varie indulgenze 3 , alle quali se ne sarebbero aggiunte molte altre a partire dal gennaio 1850. Il 1 dicembre 1849 P. Maxime de Bussy SJ, anch'egli membro dell'equipe formativa del seminario Valsense della Provincia Lugdunensis, 1 H. Ramière, L'Apostolato della Preghiera in unione col Cuore SS.mo di Gesù. Versione italiana sulla VIII traduzione francese accresciuta di alcune notizie biografiche intorno all'Autore, Roma, Messaggero del Sacro Cuore, 1927, pp. 11-12. 2 Archivum Romanum Societatis Iesu (d'ora in avanti ARSI), Apostolato della preghiera (d'ora in avanti AdP), Archives de l'enregistrement constitut. et canonique. Pièces et actes avant 1896. 1, vol. 13, doc. n. 15, cc. 78-81. 3 Idem, doc. n. 4, cc. 15-16; cfr anche ARSI, Lugd. 3-XXVI, Index, pag. 8; Rom. 29-XIII, 27. 3 chiese ed ottenne da mons. Morlhon l'approvazione diocesana della Association du Sacré-Coeur de Jésus eretta "…in oratorio congregationis virorum et iuvenorum…", arricchita di numerose indulgenze con breve pontificio del 21 gennaio 1850. 4 L'Apostolato della preghiera nacque originariamente come proposta di spiritualità apostolica per gli scolastici della Compagnia di Gesù ma ebbe presto ampia diffusione, soprattutto dalla fine del 1861: nel novembre di quell'anno, infatti, P. Gautrelet, già rettore della Domus Tertiae Probationis di Lione (1855-57) e preposito della Provincia Lugdunensis (1857-61), fu inviato dal nuovo provinciale presso la residenza di Algeri come superiore della Missio in Africa. Come nuovo direttore dell'Apostolato della preghiera in sostituzione di P. Gautrelet fu nominato P. Henri Ramière SJ, che già dal 1859 affiancava P. Gautrelet nella direzione dell'opera. 5 Con P. Ramière l'Apostolato conobbe uno slancio ed una diffusione fino ad allora sconosciuto: il tramite di questa intensa fase di attività fu Le Messager du Sacré-Coeur de Jésus: bulletin mensuel de l'Apostolat de la prière, edito a partire dal 1861, al quale dal 1876 si affiancò Le Petit messager du Coeur de Marie -Supplément au Messager du Sacré-Coeur de Jésus. Essi contribuirono in maniera determinante alla diffusione dell'Apostolato della preghiera a livello mondiale, che iniziò ad acquisire una dimensione globale: alla diffusione capillare su tutto il continente europeo, dall'ultimo quarto dell'Ottocento centri locali dell'associazione risultano attivi in molti altri paesi, dall'Algeria alla Martinica, dalla Colombia al Senegal, dall'India all'Egitto, dal Myanmar al Nord America ed all'Australia, e di lì a qualche tempo anche in Cina. In merito all'ordinamento dell'associazione, il più antico statuto rinvenuto tra la documentazione è quello approvato e promulgato da mons. Pierre Marc Le Breton, successore di mons. Morlhon: il documento, 6 privo di data, è collocabile tra il settembre 1863, data di inizio dell'episcopato di mons. Le Breton, ed il 12 settembre 1866, data del decreto di approvazione del successivo statuto in nove 4

Sulla causalità della preghiera di petizione: C.S. Lewis, Peter Geach e Tommaso d'Aquino

If God is all-wise and all-good, what is the point of asking Him for things in prayer? The article examines the answers to this question given by three Christian thinkers: C. S. Lewis, Peter Geach, and Thomas Aquinas. All three maintain that petitionary prayer should be seen as a divinely instituted way of causing things. They di er widely, however, on how prayer’s e cacy is related to God’s overall plan for the world. It is argued that Lewis’s and Geach’s accounts face di culties that Aquinas’s succeeds in avoiding, especially as re- gards the role we play in the execution of God’s plan.

La dimensione contemplativa della liturgia

Roczniki Teologiczne

Il rapporto tra liturgia e contemplazione è basilare per il vissuto cristiano. La contemplazione, per sua natura, è “misterica”, perché ha come oggetto i misteri salvifici, proclamati dalla Parola, compiuti pienamente nella persona di Cristo, celebrati dalla liturgia. Ogni contemplazione autentica deve nutrirsi della Parola proclamata e della celebrazione dei misteri della Salvezza. D'altronde, ogni liturgia è ordinata alla contemplazione come alla propria perfezione, non per cessare di essere liturgia, ma per diventare liturgia contemplativa. Il nostro articolo cerca di mettere in luce il rapporto inscindibile tra questi due aspetti che formano il “modo di essere cristiano”. Questo rapporto garantisce, allo stesso tempo, l'autenticità della contemplazione e la fruttuosità della partecipazione alla celebrazione liturgica.

Una rete di preghiere: i Templi Votivi della Prima guerra mondiale

in "Conoscere, conservare, valorizzare il patrimonio culturale religioso", a cura di Olimpia Niglio con Chiara Visentin, vol. II Arte, architettura, paesaggio, Roma, Aracne editrice, pp. 209-215, 2017

A century ago, between January and April 1917, four cities in the Veneto region, Venice, Vicenza, Padua and Treviso, built votive churches as a supplication for the territory to be protected and for the war to end. Building a votive church required a fundraising effort by the entire community. Votive churches were usually built in suburban areas, such as those nearby railway stations, where the population was growing and a church was needed. In many cases, the original projects were scaled down for lack of money, or modified so that they could house a war memorial, which attracted financial support from the Government. All over Italy, a web of prayers rised from people promising votive churches, asking in return for the cities to be protected, for the soldiers to come home and for peace to triumph.