Una proposta di modello per indirizzare i protocolli di valutazione degli apprendimenti e delle abilità attentive ed esecutive in soggetti appartenenti alla fascia di età 16/22 anni. (original) (raw)

Apprendimenti ed abilità esecutive attentive.

Il lavoro proposto ha l’obiettivo di: • chiarire criticamente le tendenze che si ripropongono di continuare a sostenere e validare modelli monocomponenziali degli apprendimenti ; • conoscere meglio i meccanismi e i processi sottostanti gli apprendimenti al fine di rinforzare i protocolli diagnostici e aumentare l'efficacia di quelli abilitativi.

Valutazionde dell'attenzione e delle funzioni esecutive in età evolutiva: rassegna degli strumenti italiani e proposta di una batteria di approfondimento

2014

Nonostante l'attenzione e le Funzioni Esecutive abbiano un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo in età evolutiva, queste funzioni sono state poco indagate come dominio cognitivo nel loro complesso dalla neuropsicologia dello sviluppo italiana in campo clinico e sperimentale. Il presente contributo ha il fine di favorire l'interesse sullo sviluppo dell'attenzione e delle Funzioni Esecutive attraverso una rassegna degli strumenti di valutazione oggi disponili nel contesto italiano e la proposta di una possibile batteria di approfondimento. Una visione d'insieme sugli strumenti disponibili, suddivisi per funzione e per fascia di età della taratura, può infatti favorire l'indagine di questi aspetti cruciali nella pratica clinica a fini diagnostici e riabilitativi e nel campo della ricerca. SUMMARY Even if attention and Executive Functions play a fundamental role in cognitive development, these functions have been poorly investigated as a global cognitive domain by Italian developmental neuropsychology from both clinical and research perspectives. This paper aims to help the assessment of attention and Executive Functions in developing subjects with a review of tests available for Italian neuropsychologists and proposing a possible battery of neuropsychological assessment. A global view on available tests, distinguished for function and age range, may help the assessment of these fundamental functions in the clinical practice, for diagnostic and rehabilitative purposes, and for empirical research.

L'INTERVENTO DI ORIENTAMENTO A SCUOLA QUALE MODELLO PER SVILUPPARE LE COMPETENZE DECISIONALI DEGLI ALLIEVI di

Il presente contributo illustra un'esperienza di ricerca connessa alle pratiche di orientamento sviluppate in due istituti secondari superiori di Olbia. Nella prospettiva proposta, l'intervento di orientamento nella scuola non è visto come un modello di intervento con caratteristiche proprie, ma come un modo per declinare l'intervento psicologico-clinico, cui ci richiamiamo. In quanto tale, anche l'orientamento scolastico si iscrive tra gli interventi di sviluppo delle competenze metodologiche che promuovono la competenza dei soggetti a gestire il proprio rapporto con i contesti in cui vivono ed operano. Parole chiave: Orientamento – Competenza decisionale – Studenti – Scuola secondaria

Un modello inclusivo per il riconoscimento precoce e la riabilitazione dei Disturbi di Apprendimento

ITALIAN JOURNAL OF SPECIAL EDUCATION FOR INCLUSION, 2017

The work shows a study on the early identification and rehabilitation of children of primary and secondary school with learning disabilities, who were tested in group within school hours and inside the school. What made the work specific was both the focus on the overall support of the mechanisms for the admittance of a child with difficulties in a peers group and the rehabilitation work for the aforementioned problem. Moreover the specificity of this study was given by a high involvement of teachers and people working in the school area who were able to correctly identify the children with the specific difficulties within the classroom. In conclusion the work analyses the strength and the weakness of the model proposed for the identification and rehabilitation of particular children which should be useful for the health care workers, the teachers, and the families. However this study was also performed for further trials in other pediatric-neuropsychiatric centers and schools insti...

L'ePortfolio delle competenze. L’individuazione e la validazione degli apprendimenti non formali e informali nel quadro del sistema di istruzione degli adulti in Italia

2017

The article describes the research results on the competences ePortfolio for the recognition and validation of non-formal and informal prior learning within the framework of the adult education system in Italy, conducted by the author in the PhD in Theory and research in education, at the Department of Education of the University Rome Tre, between 2014 and 2016. It focuses on presenting the results of the research activity, which can be outlined on three different levels: individual, organizational and systemic. On an individual level, the research results confirm that the choice of the narrative-autobiographical method and the adoption of different narrative tools - as the ePortfolio - is effective for the reconstruction of own history and the valorisation of own competences. The figure of the “Expert in guidance for the identification of competences and the validation of prior experiential learning” reveals itself as the key figure of the procedures. The role of education, training, guidance systems and work organizations, in which the procedures need to be increasingly institutionalized, comes into play. They are called upon to equip themselves with devices specially designed to develop and manage such procedures, made up of dedicated offices, qualified personnel to provide related services, guidelines to be adopted in relation to methods and tools, which can be used. Reflections, in conclusion, can only move on the level of the systems. The research findings confirm that the role and the contribution of the CPIA - Provincial Centers for Adult Education may be crucial to the implementation of this system, to be achieved through the launch of the territorial networks for lifelong learning, provided by Law 92/2012.

L’individuazione e la validazione degli apprendimenti non formali e informali nel quadro del sistema di istruzione degli adulti in Italia. L’ePortfolio

Itinerari di ricerca dottorale in ambito pedagogico e sociale, 2018

The contribution concerns a theoretical and empirical study on the ePortfolio of competences as a tool of auto-biographical nature, effective in the procedures for identifying and validating non-formal and informal learning and certification of skills, within the Provincial Centers of Adult Education (CPIA). The research starts from the conviction of the emergence in our country of a necessity and an urgency: to favor practices for the certification of competences in the framework of the development of policies of lifelong learning and guidance. The topic is of interest for the construction of the national skills certification system, in which the CPIA are one of the entitled bodies to issue the certification. The empirical study is based on qualitative methodology, with the reference to methods and tools of a narrative nature. The conclusions are presented at three levels: individual, of organizations, of systems (of education, training, orientation and work).

Apprendimento e competenza: un nodo attuale

2003

Il termine "competenza" è diventato da alcuni anni una parola ricorrente in prospettive disciplinari e in contesti diversi: è largamente usato in settori differenti delle scienze organizzative (cfr. per una rassegna, Consoli e Benadusi 1999), ricorre negli studi psicologici cognitivisti e socio-culturali (Billett 1996; Billet 2001), è presente nelle riflessioni a proposito di valutazione e certificazione e nelle politiche del lavoro (Auteri e Di Francesco 2000), è indicato infine, come leit-motiv delle politiche rivolte alla scuola come criterio innovatore. Questa larga diffusione tuttavia è ragione di forti ambiguità, sia per la polisemia inevitabile dovuta proprio alla ricorrenza in ambiti diversi e talora anche lontani, sia perché non sempre sono chiare le Apprendimento e competenza: un nodo attuale Anna Maria Ajello* La nozione di apprendimento a cui si può far riferimento, se pensiamo alla competenza, si caratterizza come esito di attività autentiche a cui il soggetto prende parte e di cui riconosce a pieno il significato, e non come esito di apposita memorizzazione. La sua fondamentale caratteristica è il diretto coinvolgimento dell'individuo e il suo prendere parte attiva, tanto da imparare con tutti i cinque sensi e non soltanto mediante l'ascolto e lo studio solitario. * Anna Maria Ajello insegna Psicologia dell'educazione presso la Facoltà di Psicologia 2 dell'Università di Roma "La Sapienza2". Studia i problemi di acquisizione delle conoscenze sociali e della competenza professionale. Ha pubblicato di recente: La competenza professionale (Milano, Franco Angeli,1998), curato con S. Meghnagi; L'orientamento dentro e fuori la scuola (Firenze, La Nuova Italia, 2000), curato con S. Meghnagi e C. Mastracci; il saggio Economy and knowledge acquisition: How to make easier, how to face obstacles nel volume Young People's Understanding of Economic Issues in Europe a cura di M. Hutchings, M. Fulop e A.M. van den Dries (Stoke-on-Trent, Trentham, 2001). (annamaria.ajello@uniroma1.it).

La competenza scritta in italiano L2 di apprendenti vulnerabili Due scale di valutazione a confronto

8 | 3 | 2019, 2020

The high number of low-literate vulnerable refugees and asylum seekers among L2 Italian learners requires a rethinking not only of approaches and teaching methods, but also of assessment strategies. The present study aims to investigate the effectiveness of two different rating scales in the assessment of writing skills for this peculiar target of learners, a Standard Evaluation Scale and a Functional Adequacy Scale. Application of the two assessment methods on a corpus of about 450 written texts produced by 50 refugees and asylum seekers from 16 different countries, with an Italian A2 level competence, demonstrated that a Functional Adequacy Scale can be a more reliable and efficient tool than a Standard Evaluation Scale for valorising also poor writing skills, instead of underlying the limits of low-literate productions.